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OUTSOURCING SECONDO LA ISO 9001:2008
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Autore Messaggio
bull
Forumista fugace


Registrato: 21/09/07 10:11
Messaggi: 1365

MessaggioInviato: Gio Dic 03, 2009 1:38 pm    Oggetto: Rispondi citando

ciao amico ma in che lingua ci hai letto? con un traduttore? se è così complimenti per la pazienza! o magari capisci l'italiano ma scrivi in inglese per sicurezza? se ce lo dici sapremo anche noi come risponderti.
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Vincenzo
Apprendista forumista


Registrato: 27/10/09 12:49
Messaggi: 49

MessaggioInviato: Ven Dic 04, 2009 2:58 pm    Oggetto: OUTSOURCING Rispondi citando

Ciao a tutti,

nel ringraziarvi dell'aiuto che mi avete dato, vi pongo un altro quesito. Ho a che fare con un'azienda che si propone sul mercato nella progettazione di impianti industriali e fornitura chiavi in mano di sistemi montati su skid.

La Società esplica attualmente la sua attività nei seguenti settori:
Impianti chimici e petrolchimici
Impianti di trattamento olio e gas (off-shore/on-shore)
Impianti trattamento acque
Impianti trattamento fluidi
Impianti per industrie alimentari e farmaceutiche
Impianti filtrazione a membrane
impianti produzione energia
Macchine complete e Compressori

Allo scopo di poter fornire servizi di ingegneria per progetti complessi e rilevanti, la socetà ha stretto rapporti di collaborazione permanente con alcune Società di progettazione ed è così in grado, con il ruolo di “leader” e sotto la sua responsabilità, di affrontare lavori dal punto di vista dell’impiego delle risorse dell’ordine delle 60.000 ore di ingegneria annue.

DOVE VEDETE OUTSOUNRING (così come inteso dalla nuova norma) IN QUESTO CONTESTO?

GRAZIE MILLE
_________________
Vince
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QualitiAmo - Alberto
Moderatore


Registrato: 10/11/09 11:26
Messaggi: 4567

MessaggioInviato: Ven Dic 04, 2009 4:54 pm    Oggetto: Rispondi citando

Così è difficile dirlo, Vincenzo. Bisognerebbe esaminare i singoli processi, i contratti con i fornitori, il know how e l'esperienza dell'azienda e di chi fornisce il servizio.
_________________
Alberto - Staff di QualitiAmo

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Vincenzo
Apprendista forumista


Registrato: 27/10/09 12:49
Messaggi: 49

MessaggioInviato: Ven Dic 04, 2009 5:59 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Alberto,

in pratica questa azienda fa in casa SOLO la progettazione e la gestione.

Costruisce e monta un'altra società.
_________________
Vince
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dario
Enigmatico sorridente


Registrato: 27/11/07 16:30
Messaggi: 3701

MessaggioInviato: Ven Dic 04, 2009 7:41 pm    Oggetto: Rispondi citando

Vince, vuoi per forza avere processi in outsourcing?
Se la società ha il suo core business nella progettazione e gestione commesse (come capo commessa) e magari fa qualche attività di messa in servizio dal punto di vista "teorico" cioé come "garante" verso il cliente, beh, non penso sia il caso di cercare per forza processi terzializzati.
Se contrattualmente definisci bene i criteri di qualità e tutti i dettagli tecnici e commerciali, mica devi poi impazzire per inventare processi terzializzati...
O non ho capito bene?
ciao ciao
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Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Ven Dic 04, 2009 9:17 pm    Oggetto: Rispondi citando

Caro Vincenzo
è una tipica società di engineering: progetta e poi fa costruire dai fornitori tutto ciò che vende, con contratti turn key.
Probabilmente ha la capacità di valutare la qualità delle parti di progettazione specialistica che dà all'esterno, anche se non ha tutto il know how, ma comunque deve essere in grado di dare specifiche di progettazione precise, cioè deve definire un P&D (Process Diagram) con le caratteristiche di input e output di ogni "scatola nera", costituita dalle parti di progettazione specialistiche in oggetto e deve avere le capacità di valutare se il tutto alla fine funziona.
Per tenere sotto controllo il fornitore di ingegneria, un po' di mestieraccio serve, ad esempio, per vedere se i criteri di sicurezza nel calcolo sono rispettati oppure se il progettista, al contrario, non si è tenuto troppo a vento!
Più dura è avere le capacità di entrare nei processi dei costruttori di componenti per valutarne le capacità costruttive. E' necessario saper tradurre la specifica di contratto del Cliente in specifica tecnica di esecuzione (non sempre le società di ingegneria improvvisate hanno questa capacità e si limitano a fotocopiare la specifica del cliente: pericolosissimo!!)
E poi c'è la necessità di avere, per lo meno nella fase di costruzione, dei tecnici che possano fare verifiche di seconda parte.... ma bravi, perchè i campi di attività che tu listi, non sono acqua fresca, anche per vecchi tecnologi.
Sul fatto che si chiami outsourcing o meno, la parte di ingegneria di cui sopra (per me non lo è ), o la parte di costruzione di componenti (per me lo è), ha poca importanza. Si tratta di avere sotto controllo tutto: i metodi, ripeto, fanno parte del mestiere della società di ingegneria (con dei PM e dei procurement coordinators con dei controfiocchi).
Cordiali saluti
Paolo
(ex PM di impianti un po' più grossetti di quelli in oggetto)
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Vincenzo
Apprendista forumista


Registrato: 27/10/09 12:49
Messaggi: 49

MessaggioInviato: Ven Dic 18, 2009 11:40 am    Oggetto: Rispondi citando

Grazie Dario...sono d'accordo con te.


Grazie Paolo...hai confermato ciò che sapevo.

Molto d'aiuto entrambi.

A presto
_________________
Vince
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quality street
Nuova recluta del forum


Registrato: 20/05/08 19:19
Messaggi: 24
Residenza: Cesena

MessaggioInviato: Lun Dic 28, 2009 4:36 pm    Oggetto: Re: Solo una domanda sull'outsourcing Rispondi citando

Vincenzo ha scritto:
E' da considerare outsourcing la gestione del magazzino interno? Questo è qui da noi in sede, ma è gestito, sotto la supervisione della LOGISTICA, da 2 persone esterne all'azienda, impiegate qui 8 ore al giorno.

Se si, questo è da specificare al punto 4.1 e non al 7.4 giusto???



GRAZIE


.....e se invece la logistica in uscita fosse completamente gestita da una società esterna? Spiego meglio il caso della mia azienda. Trasferiamo il prodotto finito presso il magazzino dello spedizioniere (ditta di trasporti che spedisce non solo per nostro conto) che tramite il nostro gestionale emette le bolleche accompagnano la merce con la ns. ragione sociale. Credo di sapere già la risposta, più che altro la mia vuole essere una conferma. Inoltre mi chiedo, quali strumenti devo mettere in pista per gestire questo caso di o.s. al fine di ottemperare ai requisiti della norma?
Grazie a tutti per l'attenzione.....ciao
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Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Mar Dic 29, 2009 10:28 am    Oggetto: Rispondi citando

Caro/a Quality street,
il fatto che voi abbiate affidato i vostri prodotti ad uno spedizioniere (che non aggiunge nessun valore al prodotto) che lo tiene in magazzino di sua proprietà, solo per spedirlo, non cambia assolutamente nulla, visto poi che voi avete il rapporto con il cliente (emissione bolle , fatture ecc.).
Voi comperate un servizio di logistica, da un fornitore spedizioniere; immagino poi che siate voi a decidere anche le date di spedizione/consegna.
Quello che dovete fare è solo controllare che i vostri prodotti arrivino a destino secondo quanto concordato ed in buone condizioni.
E' un normale rapporto con un vostro fornitore di servizi, che dovete tenere sotto controllo. punto!
Come controllarne la performance potete inventare di tutto: gli elementi li avete: date di presa e di consegna, eventuali ritardi e/o reclami del Cliente se la merce arriva in condizioni non accettabile, ecc ecc.
Ripeto: se si tratta di appiccicare un nome come "outsourcing" o meno, non vee ne deve importare più di tanto. Non fatevene un problema; dovete solo avere il controllo (adeguato e non spropositato) del prodotto/servizio che date fuori: per fare ciò basta un po' di buon senso!
ciao
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quality street
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Messaggi: 24
Residenza: Cesena

MessaggioInviato: Mar Dic 29, 2009 4:34 pm    Oggetto: Rispondi citando

Paoloruffatti ha scritto:
Caro/a Quality street,
il fatto che voi abbiate affidato i vostri prodotti ad uno spedizioniere (che non aggiunge nessun valore al prodotto) che lo tiene in magazzino di sua proprietà, solo per spedirlo, non cambia assolutamente nulla, visto poi che voi avete il rapporto con il cliente (emissione bolle , fatture ecc.).
Voi comperate un servizio di logistica, da un fornitore spedizioniere; immagino poi che siate voi a decidere anche le date di spedizione/consegna.
Quello che dovete fare è solo controllare che i vostri prodotti arrivino a destino secondo quanto concordato ed in buone condizioni.
E' un normale rapporto con un vostro fornitore di servizi, che dovete tenere sotto controllo. punto!
Come controllarne la performance potete inventare di tutto: gli elementi li avete: date di presa e di consegna, eventuali ritardi e/o reclami del Cliente se la merce arriva in condizioni non accettabile, ecc ecc.
Ripeto: se si tratta di appiccicare un nome come "outsourcing" o meno, non vee ne deve importare più di tanto. Non fatevene un problema; dovete solo avere il controllo (adeguato e non spropositato) del prodotto/servizio che date fuori: per fare ciò basta un po' di buon senso!
ciao


grazie per la risposta chiara e articolata.
Solo una puntualizzazione rispetto a quanto scritto: in realtà le bolle le emette direttamente lo spedizioniere con la ns. ragione sociale servendosi del gestionale (il nostro) di cui è stato dotato. Questo cambia lo stato delle cose?
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Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Mar Dic 29, 2009 6:39 pm    Oggetto: Rispondi citando

Le cambia, si!, ma solamente se è lo spedizioniere che decide di emettere le bolle quando vuole lui fare la spedizione (quando gli è più comodo, ad esempio se fa il groupage o per sfruttare qualche ritorno). Se invece gli date voi l'ordine (giornaliero/settimanale) e lui esegue, allora è indifferente che sia lui o voi a stampare la bolla!
In pratica si tratta di capire se avete voi o lui il controllo della fase di spedizione.
ciao
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quality street
Nuova recluta del forum


Registrato: 20/05/08 19:19
Messaggi: 24
Residenza: Cesena

MessaggioInviato: Sab Gen 02, 2010 4:05 pm    Oggetto: Rispondi citando

[quote="Paoloruffatti"]Le cambia, si!, ma solamente se è lo spedizioniere che decide di emettere le bolle quando vuole lui fare la spedizione (quando gli è più comodo, ad esempio se fa il groupage o per sfruttare qualche ritorno). Se invece gli date voi l'ordine (giornaliero/settimanale) e lui esegue, allora è indifferente che sia lui o voi a stampare la bolla!
In pratica si tratta di capire se avete voi o lui il controllo della fase di spedizione.
ciao[/quote

Ti ringrazio, mi hai chiarito perfettamente la situazione. In effetti le date di evasione degli ordini - e quindi le spedizioni - siamo noi a fornirle.
A questo punto gestiremo lo spedizioniere come fornitore di servizi.
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gibbosky
Forumista di Sicurezza


Registrato: 21/09/07 18:46
Messaggi: 1049
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MessaggioInviato: Dom Gen 03, 2010 12:29 pm    Oggetto: Rispondi citando

Quoto il grande Paolo:

Citazione:
Ripeto: se si tratta di appiccicare un nome come "outsourcing" o meno, non vee ne deve importare più di tanto. Non fatevene un problema; dovete solo avere il controllo (adeguato e non spropositato) del prodotto/servizio che date fuori: per fare ciò basta un po' di buon senso!


Bocca tua santa Paolo (buon anno a proposito) ... purtroppo alcuni valutatori si gonfiano il petto e la bocca con questa finta diatriba di questo outsourcing e di buon senso non se ne parla affatto !!!

Citazione:
Quello che dovete fare è solo controllare che i vostri prodotti arrivino a destino secondo quanto concordato ed in buone condizioni.


Esattamente fare ciò che dice Paolo... e lì finisce, il modo per controllare ciò lo troverete senza alcun problema... qualche inidicatore ben messo ed il gioco è fatto.

Quoto quality

Citazione:
Ti ringrazio, mi hai chiarito perfettamente la situazione. In effetti le date di evasione degli ordini - e quindi le spedizioni - siamo noi a fornirle.
A questo punto gestiremo lo spedizioniere come fornitore di servizi.


Esattamente rispondi al requisito riportato al 7.4 ne più e ne meno ed il gioco è fatto !!

ciao e buon anno

gibbosky
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quality street
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Registrato: 20/05/08 19:19
Messaggi: 24
Residenza: Cesena

MessaggioInviato: Gio Feb 18, 2010 10:53 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao a tutti,
riporto in auge questo vecchio topic in quanto evidentemente - almeno per il sottoscritto - la "patata" outsourching non è ancora digerita.

In azienda identifichiamo come outsourching due produzioni prima effettuate in azienda ora affidate in esterna a due fornitori diversi che agiscono con specifica nostra istruzione operativa per tutto il processo.
Piccola precisazione: quanto prodotto da entrambi fornitori costituisce sia prodotto finito destinato perciò direttamente alle spedizioni, sia semilavorato che finisce in linea pronto all'assemblaggio. Veniamo quindi al nocciolo. Unitamente al resp di produzione valutavamo come ottemperare ai controlli che ci competono. E' sufficiente un suo controllo presso fornitore - un audit per intenderci - effettuato con cadenze da noi stabilite o dobbiamo pensare a un nostro responsabile di produzione "allargato" nel senso che dovrà firmare il rilascio di ogni prodotto destinato direttamente alla spedizione ? E per il prodotto semilavorato?

Ringrazio in anticipo chi mi delucida
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QualitiAmo - Alberto
Moderatore


Registrato: 10/11/09 11:26
Messaggi: 4567

MessaggioInviato: Ven Feb 19, 2010 9:12 am    Oggetto: Rispondi citando

Il tipo di controllo dovete essere voi a stabilirlo. Tra l'altro avete il know how (le conoscenze) per poterlo fare senza problemi. Potete fare un audit per prendere visione del modo di lavorare dei fornitori (che, però, immagino conoscerete bene se avete deciso di affidare loro delle lavorazioni interne) ed, eventualmente, fare anche dei controlli interni a campione, almeno all'inizio. Col tempo verificherete se occorrerà instradare meglio il fornitore, se necessiterà sempre un vostro controllo (e in tal caso andrete a ridiscutere la fornitura) o se affidarvi completamente al fornitore.

Tutto dipende anche dal grado di importanza del prodotto la cui realizzazione avete affidato all'esterno.
_________________
Alberto - Staff di QualitiAmo

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