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Doramora Nuova recluta del forum
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Registrato: 03/09/09 15:35 Messaggi: 20 Residenza: Rimini
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Inviato: Ven Set 11, 2009 4:43 pm Oggetto: ISO TS 16949 |
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Ciao,
avendo diversi clienti nel settore automotive, la mia azienda sta valutando di certificarsi secondo la ISO TS 16949. La cosa ci spaventa, perché secondo qualcuno ciò comporta un'eccessiva burocratizzazione, senza reali vantaggi.
Qualcuno di voi ha questa certificazione?
Mi piacerebbe avere i vostri pareri/commenti.
Grazie. |
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Fabrizio Amico/a di QualitiAmo
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Registrato: 24/07/09 16:03 Messaggi: 230 Residenza: Vicenza
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Inviato: Ven Set 11, 2009 6:12 pm Oggetto: |
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A mio parere la 16949 è indubbiamente una bella gatta da pelare ma se hai un'azienda che ti sostiene nel progetto qualità non deve spaventare.
Sicuramente più accorgimenti e documentazione da fare, nuove procedure, nuove istruzioni, ecc. Ne vale la pena ?
Difficile probabilmente dare una risposta. Già sarete qualificati da qualche cliente se producete per loro, la scelta la dovete fare in visione degli obiettivi che vi siete prefissati per il futuro: volete produrre parti brevettate da voi ? Oppure volete offrire un servizio ancor più completo dell'attuale ai Vs. clienti ?
Insomma, non so che azienda sia la tua ma potrebbe portare remunerazioni o no, sicuramente un salto di qualità in tutti i sensi si.
Saluti. _________________ "Ci saranno sempre degli Eschimesi pronti a dettar norme su come devono comportarsi gli abitanti del Congo durante la calura" |
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Le president Apprendista forumista
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Registrato: 21/08/08 17:19 Messaggi: 123 Residenza: Tradate (VA)
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Inviato: Ven Set 11, 2009 6:20 pm Oggetto: |
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La cosa migliore é "auditarsi" secondo la 16949 e vedere dove si é.
Poi valutare se vale veramente la pena o no.
Ma i clienti ve lo chiedono?
Perchè se per loro andate bene così................ _________________ Non conosco nulla al mondo che abbia potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando comincia a splendere.
Emily Dickinson |
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Ven Set 11, 2009 6:59 pm Oggetto: |
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Caro Duorama,
ho recentemente fatto ottenere la certificazione ISO TS 16949, dopo 9 mesi che si era certificata ISO 9001. La grossa differenza non è carta in più o meno è la cultura aziendale che bisogna portare a livelli molto più alti: se non esiste la consuetudine di progettare prototipi, con relativi cicli di lavoro seri e attrezzature di cui devi conoscere soprattutto i costi in base alla durata in vita che devono avere; se non hai la consuetudine di fare dei controlli statistici uno strumento che ti sa dare innanzitutto la capability dei tuoi impianti, macchine/attrezzi e poi la capacità di tradurre il prototipo, mediante la sua taratura per arrivare ad una pre serie sicura (il PPAP), ti puo scordare la ISO TS.
io sono stato fortunato perchè a volere la certificazione fortemente ed in modo collaborativo assoluto sono stati per primi i proprietari, che poi non si sono spaventati di fronte alla necessità di rivedere profondamente tutte le dotazioni di strumenti di misura (il 7.6 della norma quì, se no te ne intendi veramente per averci lavorato per anni, fai dei danni incalcolabili all'azienda). La lean production in questo caso è giocoforza introdurla, con le difficoltà che sai bene esserci.
Concludendo non è vero che con ISO TS introduci una "eccessiva burocratizzazione " a fronte nessun "vantaggio reale". La crescita culturale è tangibile,. il recupero di efficenza anche; il vero problema è che i clienti ISO TS sono (me lo lasciate dire?) dei pirati anche un po' tonti perchè tirano il collo alle loro galline dalle uova d'oro e li mettono in concorrenza con fornitori dell'est che non sono in grado di rispettare le specifiche stringenti del prodotto (che spesso non sono tecnicamente necessarie!), ma poi accettano la porcheria che forniscono questi orientali solo perchè fanno dei prezzi da fame! Quindi prima di intraprendere un'impresa del genere (indubbiamente impegnativa e che richiede consulenti con gli attributi), pensateci bene! |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Sab Set 12, 2009 12:35 pm Oggetto: |
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ciao,
personalmente ritengo l' iso ts più "seria" della 9001 con il solo limite di essere pensata per le produzioni di massa che durano anni con linee di lavorazione/assemblaggio fisse per cui se applicata in piccole realtà ha un impatto sull'organizzazione e sui costi "apparenti" evidente.
In una piccola realtà il proprietario o la direzione sono abituate alle "scorciatoie", ai "tentativi", alle "forzature". con la ts lo sviluppo , la messa in produzione, la produzione e la consegna sono vincolati come attività da eseguire, documentazione e controlli.
I punti in cui troverai più problemi saranno:
il PPAP, l'R&R (sugli strumenti e sui controlli per attributi) e le carte X-R
mentre la progettazione e sviluppo avrà la gatta da pelare dell' APQP
Ti consiglierei di leggerti i manuali aiag APQP FMEA e MSA che sono praticamente parte integrante della norma. |
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Doramora Nuova recluta del forum
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Registrato: 03/09/09 15:35 Messaggi: 20 Residenza: Rimini
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Inviato: Sab Set 12, 2009 3:43 pm Oggetto: |
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PPAP, R&R, carte X-R???
Io non so davvero cosa siano. Il problema è che io non ho la cultura sufficiente per questo tipo di certificazione ed i responsabili di prodotto e della progettazione non credono assolutamente nella ISO TS (credono poco anche nella ISO 9001 a dire il vero).
In realtà solo un cliente (potenzialmente importante) ci ha chiesto la certificazione. A giorni questo cliente verrà in azienda a fare un audit e, come suggerito da Le president, vedremo con quali risultati.
Intanto, grazie a tutti per i consigli. |
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Sab Set 12, 2009 4:18 pm Oggetto: |
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Cara Doramora,
occhio!!
guarda che se arriva il cliente e vi fa l'Audit avrete una votazione, dando per scontato che applichiate bene la ISO 9001, molto deludente, perchè come dicevo, parliamo di un altro pianeta.
Se poi la conoscenza che tu dichiari di avere sulle tecniche di controllo statistico (con tutta la tecnologia a posto) è la stessa dei tuoi colleghi, e scarse sono le dotazioni tecniche applicative di questi metodi, allora è proprio necessario che tu metta le mani avanti con il tuo Presidente, altrimenti costui, veloce come una saetta, cercherà immediatamente il capro espiatorio, cioè tu!!
ti consiglierei di far fare prima, dell'arrivo del cliente, questo audit da un consulente che apra gli occhi al tuo presidente (cercane uno davvero bravo, non un laureato/a in psicologia!).
non voglio spaventarti: spero di sbagliarmi, ...ma la vecchiaia purtroppo mi ha insegnato a non essere molto ottimista in questi casi. |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Lun Set 14, 2009 10:45 am Oggetto: |
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Doramora ha scritto: | PPAP, R&R, carte X-R???
Io non so davvero cosa siano. Il problema è che io non ho la cultura sufficiente per questo tipo di certificazione ed i responsabili di prodotto e della progettazione non credono assolutamente nella ISO TS (credono poco anche nella ISO 9001 a dire il vero).
In realtà solo un cliente (potenzialmente importante) ci ha chiesto la certificazione. A giorni questo cliente verrà in azienda a fare un audit e, come suggerito da Le president, vedremo con quali risultati.
Intanto, grazie a tutti per i consigli. |
potresti dirci se il cliente è italiano o tedesco?
è fornitore di primo o di secondo livello rispetto a FIAT etc?.
Se tedesco, dovrei avere una check list "distribuibile" da qualche parte in inglese basata sulla VDA |
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Doramora Nuova recluta del forum
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Registrato: 03/09/09 15:35 Messaggi: 20 Residenza: Rimini
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Inviato: Lun Set 14, 2009 4:24 pm Oggetto: |
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Il cliente è italiano ed è fornitore (non so se di 1° o secondo livello) di Fiat e di altri gruppi automobilistici. Per quanto riguarda la check list, il cliente me l'ha già inviata (14 pagine...).
La metà delle cose non le capisco, anche perché presuppongono che l'azienda sia già dotata di un sistema ISO TS. Spero vada tutto bene. Sicuramente ci saranno molte cose da implementare.
Grazie mille per l'interessamento. |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Lun Set 14, 2009 5:21 pm Oggetto: |
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Doramora ha scritto: | Il cliente è italiano ed è fornitore (non so se di 1° o secondo livello) di Fiat e di altri gruppi automobilistici. Per quanto riguarda la check list, il cliente me l'ha già inviata (14 pagine...).
La metà delle cose non le capisco, anche perché presuppongono che l'azienda sia già dotata di un sistema ISO TS. Spero vada tutto bene. Sicuramente ci saranno molte cose da implementare.
Grazie mille per l'interessamento. |
14 pagine non sono molte, consolati, quando vengono per un audit sono tre giorni di domande e verifiche dalle 8:00 alle 18:00
Probabilmente è tardi ma potresti scrivere quello che non capisci e poi te lo traduciamo in termini comprensibili, probabilmente è stato adoperato un gergo proprio, quasi da adepti. |
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Doramora Nuova recluta del forum
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Registrato: 03/09/09 15:35 Messaggi: 20 Residenza: Rimini
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Inviato: Mar Set 15, 2009 6:04 pm Oggetto: |
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Grazie per la disponibilità zancky,
effettivamente è tardi, anche perché è stato organizzato tutto con molta fretta, comunque mi farò spiegare dall'auditor. Tra l'altro l'audit sarà di una sola giornata.
Vi farò sapere... |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Mar Set 15, 2009 7:27 pm Oggetto: |
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Doramora ha scritto: | Grazie per la disponibilità zancky,
effettivamente è tardi, anche perché è stato organizzato tutto con molta fretta, comunque mi farò spiegare dall'auditor. Tra l'altro l'audit sarà di una sola giornata.
Vi farò sapere... |
personalmente non farei troppe domande, potrebbe apparire come una mancanza di know-how. Fai valere i tuoi punti forti, la qualità del tuo prodotto etc
probabilmente usa una check list preconfezionata simile a quella di tanti altri, basta farci la mano.
Dovresti avere però una copia della iso ts e dei manuali aiag (della serie ci stiamo formando...) |
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