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Cosa cambiereste con la nuova ISO 9001?

 
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> La futura ISO 9001, l'attuale ISO 9001:2015 e le versioni precedenti
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Autore Messaggio
Stregatto
Donna di qualità


Registrato: 21/09/07 10:41
Messaggi: 1668

MessaggioInviato: Gio Dic 06, 2007 11:52 am    Oggetto: Cosa cambiereste con la nuova ISO 9001? Rispondi citando

Ho letto qui sul forum e ho avuto riscontri anche parlando dal vivo con alcuni colleghi che c'è parecchia insoddisfazione relativamente alla nuova edizione della 9001.
Anni di attesa per avere in mano un documento che, a quanto pare, sarà del tutto simile, almeno nella sostanza, alla vecchia norma.
Voi, potendolo fare, cosa cambiereste nel testo della norma attualmente in vigore?
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pingo
Amico/a di QualitiAmo


Registrato: 26/09/07 08:07
Messaggi: 221

MessaggioInviato: Gio Dic 06, 2007 12:26 pm    Oggetto: Rispondi citando

La renderei, finalmente, un po' più accessibile a tutti! Certi brani sono scritti in ostrogoto, è difficile capirci qualcosa!
Il solo fatto che tutti ne dibattano da anni significa che chiara non è! :cry:
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diangel_al
Amico/a di QualitiAmo


Registrato: 30/11/07 19:59
Messaggi: 199
Residenza: Teramo

MessaggioInviato: Gio Dic 06, 2007 1:36 pm    Oggetto: Rispondi citando

io ti dico questo.
l'iso 9001, come affermava Tito Conti in un libro di Ughetto, è molto, troppo, simile ai total quality control di Feigenbaum. nelle iso mancano un elementi critici di succeso per l'azienda. già il fatto che la sua finalità è quella di soddisfare solo il cliente finale, è il suo più grande limite. con la 9004 si può cercare di colmare alcune lacune, ma si è ancora lontani da modelli completi come l'efqm. già solo il concetto di pianificazione per la qualità, nella gestione di un'azienda, ha solo un aspetto di parzialità. l'azienda deve pianificare l'intero business; dire di pianificare la qualità, vuol dire rispondere ai dettami del TQC. un'impresa che gestisce totalmente la qualità, è un'impresa che governa e pianifica TUTTI i processi di creazione di valore, siano essi primari, operativi, di supporti, di controllo, decisionali, amministrativi, di miglioramento, ecc.
non parliamo poi dei punti 7.1 e 7.3, perchè sennò non finiamo più.
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Buona giornata a tutti.

Alessio
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MikiMarru
Come da manuale


Registrato: 21/11/07 22:34
Messaggi: 1318
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MessaggioInviato: Gio Dic 06, 2007 1:39 pm    Oggetto: Rispondi citando

Non sono del tutto concorde: la sostanza della 9001:2000 mi sembra valida, non vedo la necessità di cambiamenti in essa.

E' sicuramente necessario che vengano chiariti meglio, con maggior precisione, alcuni requisiti.

Teniamo presente che fissa dei requisiti che devono essere verificabili in maniera oggettiva evitando di far dipendere il giudizio da opinioni soggettive. Nel valutare l'applicazione di un modello di eccellenza entra in gioco la soggettività del valutatore, pur se le diverse metodologie valutative tendono a ridurre la discrezionalità della valutazione, che tuttavia permane.

Un modo, ad esempio, consiste nell'affidare la valutazione ad un team che utilizza principi chiari, definiti e condivisi nella valutazione.

Ma quanto verrebbe a costare ad una azienda, in questo caso, dimostrare la "certificabilità" del proprio sistema di gestione?
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diangel_al
Amico/a di QualitiAmo


Registrato: 30/11/07 19:59
Messaggi: 199
Residenza: Teramo

MessaggioInviato: Gio Dic 06, 2007 2:58 pm    Oggetto: Rispondi citando

credo che partiamo da posizioni diverse.
se per qualità intendiamo la capability dell'azienda a realizzare prodotti o servizi in grado di soddisfare le esigenze del cliente, e quindi controllare ed assicurare la qualità del prodotto, per me la 9001 potrebbero tranquillamente lasciarla così, definendo magari con maggior chiarezza il punto della norma sulla validazione della progettazione, soprattutto per le imprese di servizi (i processi speciali in questo settore sono all'ordine del giorno).
se per qualità intemdiamo GOVERNO DEI PROCESSI DI CREAZIONE DI VALORE, a vantaggio di tutti gli stakeholder del micro ambiente interno e del macro ambiente esterno all'azienda (ricordiamo "che cos'è la qualità totale "di Ishikawa), allora la 9001 non è proprio sufficiente; è un pre-requisito.
su "Costruire un sistema gestionale per la Qualità secondo Iso 9004:2000 (certificabile Iso 9001:2000). Che cosa suggerisce la norma. Qual è la giustificazione? Come realizzarlo? Trappole e lacune. La dimostrazione per gli audit" di giacomo ughetto (libro che consiglio a tutti), lo scrittore fa una correttissima affermazione: "Nel 2000, presentando la nuova serie ISO 9000, i relatori dell'UNI dichiararono esplicitamente che nella coppia coerente ISO 9001 e 9004, la norma più importante è la seconda. Qualsiasi organizzazione, prima di tutto deve costruire un sistema aziendale, coerente con i propri obiettivi, che sia efficace, efficiente e fondato sul controllo dei processi principali, siano essi organizzativi, produttivi, amministrativi o di controllo. All'interno di questo sistema primario, vi sarà un sottosistema per la gestione della qualità che sia logicamente e coerentemente connesso con tutti gli altri sottosistemi aziendali. Quando il sottosistema qualità opera correttamente la certificazioni ISO 9001 è un possibile sottoprodotto, ma l'evoluzione in atto, patrocinata dalla EFQM è un invito alle organizzazioni perché si spingano verso l' eccellenza , partecipando ai premi regionali, nazionali o europei. Fra i criteri previsti per l'assegnazione dei premi vi sono i risultati gestionali e la soddisfazione di "tutte le parti interessate" (secondo lo spirito della ISO 9004); fra le parti interessate vi sono anche i clienti esterni (obiettivo - e limite - della ISO 9001).
Poi, un'evidenza oggettiva: guardiamo i risultati economico-produttivi delle aziende che si approcciano correttamente al tqm (c'è uno studio al proposito di confindustria). guardandoli attentamente non avremo più dubbi.
_________________
Buona giornata a tutti.

Alessio
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MikiMarru
Come da manuale


Registrato: 21/11/07 22:34
Messaggi: 1318
Residenza: Brescia

MessaggioInviato: Gio Dic 06, 2007 5:30 pm    Oggetto: Rispondi citando

In questo concordo pienamente, nell'intenderla come un pre-requisito. O un livello minimo di gestione, che però, almeno per la mia esperienza spesso l'azienda non possiede.

Io opero nelle piccole e micro realtà (che nel nostro paese sono la maggior parte), e posso testimoniare che già metabolizzare i concetti della 9001:2000 significa fare un gran passo avanti in termine di cultura aziendale ed imprenditoriale media.

Ti assicuro, conosco il TQM partecipo da 6 anni alle valutazioni del Premio Qualità Italia sull'EFQM e sono assolutamente convinto che tale modello porti a risultati di business (in senso lato) di tutt'altro livello.
D'altra parte è un modello che richiede una certa cultura, quantomeno nella Direzione/Titolare dell'impresa, che a mio modesto avviso, non è così facile da trovare; in questo senso la 9001 aiuta a "veicolare" certi approcci e certi strumenti.

Michele
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