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Vale94 Nuova recluta del forum
Registrato: 26/06/24 12:29 Messaggi: 1
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Inviato: Mer Giu 26, 2024 2:14 pm Oggetto: calcolo incertezza |
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Ciao a tutti
sono Valentina, new entry di questo forum.
Lavoro come CQ nel settore plastico ed, a seguito di non conformità, stiamo riprendendo in mano le tarature interne degli strumenti che utilizziamo.
Principalmente come strumentazione abbiamo: micrometri, calibri, termometri, stufe, frighi, dinamometri, tamponi, durometri, fascette per misurare spessori, diametri interni, diametri esterni ecc di tubi e/o raccordi.
Ci viene contestata la formula che utilizziamo per calcolare l'incertezza in quanto troppo complessa.
Ci viene richiesto di valutare la possibilità di semplificare la formula a 3 fattori che riporto di seguito.
u= 2xRADQuadr di
(Ic = Incertezza del campione di riferimento utilizzato nella taratura/2)al quadrato +
(Em = Errore di misura dello strumento in taratura/rad3) al quadrato +
(Er = Errore di risoluzione dello strumento in taratura/rad3)al quadrato.
voi per le tarature interne seguite le norme dei singoli strumenti?
applicate la ripetibilità delle misure? quante misurazioni eseguite?
c'è qualcuno che mi può aiutare in tal senso?
grazie dell'aiuto
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26605
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KK King of Kuality
Registrato: 23/04/09 14:36 Messaggi: 10266
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Inviato: Gio Giu 27, 2024 10:01 am Oggetto: |
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Ciao Valentina,
di solito non dovrebbe essere considerata l'incertezza in fase di utilizzo dello strumento, ma a monte.
A mio parere, un iter corretto di gestione sarebbe il seguente:
- Il vostro ufficio progettazione stabilisce i valori di tolleranza sulle misure da controllare.
- Il vostro ufficio qualità si occupa di attuare il piano di manutenzione preventiva sugli strumenti
- Il vostro ufficio qualità riesamina i valori di incertezza ottenuti dai certificati di taratura e valida o meno l'utilizzo dello strumento in base alle tolleranze che deve misurare (è in questo punto che si valuta l'incertezza e quindi l'idoneità dello strumento).
- Poi il CQ esegue i controlli tenendo in considerazione solo la tolleranza di progetto, non è compito suo il calcolo dell'incertezza. _________________ Konsulente Kualità |
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marco87 Nuova recluta del forum
Registrato: 21/06/22 10:00 Messaggi: 12
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Inviato: Gio Lug 04, 2024 3:59 pm Oggetto: |
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Buongiorno Valentina
Nell'azienda dove lavoro mi occupo della Qualità, lavoriamo lamiere in Inox di spessore ridotto.
Per quanto riguarda gli strumenti che usiamo in fabbrica ho creato delle schede in Excel per ogni strumento che riteniamo debba essere controllato.
Questi vengono tarati internamente dal sotto scritto usando i blocchetti Johansson (per calibri e spessimetro).
Facciamo 5 misurazioni per ogni blocchetto usato (usiamo i blocchetti da 10mm, 70mm e 100mm).
Queste misurazioni vengono riportate sul foglio Excel che automaticamente mi indica se lo strumento e corretto oppure no, usando la risoluzione dello strumento è l'errore massimo riscontrato.
Usiamo normalmente calibri e goniometri decimali a parte uno spessimetro centesimale che viene usato per il controllo delle lamiere.
I strumenti primari tipo blocchetti Johansson, durometri e chiavi dinamometriche, li mandiamo a tarare nei centri di laboratorio
Una volta rientrati dalle tarature esterne vengono presi i dati di taratura e riportati su una tabella in Excel per vedere se i limiti di accettabilità da noi imposti siano corretti oppure no, così possiamo capire se si può ancora utilizzare oppure è meglio cambiarli.
Quest'ultima tabella ci è stata suggerita da eseguire durante lo scorso anno della visita IEC ISO 80079-34. |
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