Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[desmoluka]

Salve a tutti ragazzi, purtroppo non riesco ad intervenire come vorrei per vari motivi e mi scuso per questo.

Nell'azienda in cui lavoro stiamo avviando delle lavorazioni di schede elettroniche come "terzisti".
Ci siamo imbattutti in un Cliente, il quale ha richiesto la seguente documentazione:
“Piano Qualità Produzione” in riferimento alla norma ISO1005:2007
“Flusso Processo Produzione”
“Procedura Controllo Processo Produzione”,
“Piano di Fabbricazione e Controllo”
“Riesame dei Requisiti Cliente”
“Formazione” degli Operatori adibiti alla produzione del codice
“Indicatori di Processo” che tengano in considerazione dati di:
 Vendor rating fornitori se previsti,
 Lead Time consegne,
 Difettosità rilevata in linea,
• relative registrazioni (DDC, Test Report);

La domanda è come aggiornare/redigere nuovi documenti in relazione al conto terzi?
Che responsabilità ci sono nel caso in cui la scheda da produrre debba seguire le direttive ATEX?
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lucadromico

[Paoloruffatti]

Non so nulla di Atex, ma immagino si tratti solamente di registrazioni di controlli qualità specifici, dichiarazioni di conformità ecc ecc. da aggiungere a quelle "normali"

Oltre al Piano di qualità della loro commessa e al PFC, di solito un cliente serio non chiede; questi, a momenti, ti chiedono quanti soldi hai in tasca, o l'esame del sangue di ogni operatore!

Secondo me siamo davanti ad un RGQ del cliente che vuole fare il più bravo della classe.... ma che cosa spera che voi gli diciate la verità sulla difettosità rilevata in linea?

E poi chiedere le procedure non si è mai visto, a meno che questo cliente sia importantissimo (occhio ai nuovi clienti pirati: di questi tempi tali soggetti pullulano nei mari della fame-di-lavoro, che chiedono la luna per poi non pagarti, se tu gli dai meno della luna!)

Non capisco poi la tua domanda (scusa ma sono un po' tardo) cosa vuoi dire circa il conto terzi: se sei tu il terzista i documenti sono quelli che chiedono e tu registri tutto , di solito, sul PFC e ci alleghi i certificati/test report, ecc.

Se invece vuoi dire che anche voi avete dei terzisti, dovrete chiedere anche a loro di preparare le registrazioni che ritenete utili, e le tenete a disposizioni del vostro Cliente in questione (non gliele date di sistema!); nel caso loro le richiedessero, dovrebbero farlo solo in caso di NC/AC da trattare e discutere, se insistono dovete decidere se dargliele (magari false come ti dirò più avanti.

Comunque al Cliente mi guarderei bene di mandargli informazioni a pioggia e dettagliate sui vostri terzisti (procedure dei processi ecc ecc.), Mi riferisco ai fornitori che hanno dei processi produttivi, come quelli che vi forniscono i circuiti stampati e non certo alle grandi multinazionali che vi forniscono i componenti.

Dirai che il Cliente ti dice prendere o lasciare perchè tutti i vostri concorrenti sono d'accordo sul fornire questi dati; a questo punto dovete fare le valutazioni del caso, -ripeto- occhio ai pirati travestiti da clienti
che non hanno nessun scrupolo a farvi fallire, pur di portare a casa il loro tornaconto .... e di solito i pirati sono note e blasonate ditte internazionali (che ti chiedi: è possibile che siano ladri?.....). Una buona soluzione è fare carte false, ma fatte bene!

[desmoluka]

Grazie mille Paolo, come sempre "illumini" le nostre discussioni.
In realtà il cliente è uno di quelli "importantissimi", sul fatto che siano pirati o meno, qualche dubbio l'ho avuto... Il problema è che sono in enormi difficoltà dato i tempi ristretti che avrebbero "imposto", e che onestamente sarebbe un problema prepara la documentazione così come la richiedono, anche perchè alcune lavorazioni noi stesse le facciamo fare a terzi...
Da una parte dispiace dover rinunciare ad un inizio di collaborazione, che almeno a detta loro si sarebbe confermata anche per il futuro... d'altro canto però "adattarsi" totalmente a sistemi altrui porterebbe all'ennesimo cambiamento in azienda... e non so quanto siano pronti colleghi e proprietà stessa...
L'unica costante è che di questi periodi bisogna in qualche modo "reinventarsi" per recuperare il terreno perso.
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lucadromico

[Paoloruffatti]

Ciao Luka desmodromico (mi fa sempre un po' ridere il tuo nick)

volevo solo aggiungerti una mia esperienza, vissuta da un cliente a cui il cliente "importantissimo" aveva chiesto in 6 mesi la certificazione ISO TS 16949 e tutti i cambiamenti (enormi) nei processi, compresa la formazione del personale, per produrre un pezzo importante di un suv.

Questo Cliente aveva fatto sventolare sotto il naso al mio Cliente una commessa da 1 milione di €/anno per almeno 5 anni.
Per questo chiedeva al mio Cliente di accollarsi tutte le spese degli attrezzaggio per le lavorazioni e per le prove di CQ complesse, oltre al SW necessario per gestire la macchina tridimensionale , per tutte le attività di PPAP e CQ di produzione.

Per fortuna , violentando i miei clienti, imposi loro di essere irremovibili sul pagamento anticipato delle attrezzature, con la formula (alla quale non potevano dire di no) di scontare il loro down payment a rate sulle forniture dei pezzi (più pezzi ordinavano più presto rientravano nelle spese).

Dopo lunga trattativa cedettero, .... per fortuna!

Questo grande cliente (si fa per dire!) mondiale che oggi è alla ribalta grazie anche ad un Italiano (Italosvizzero!), dopo aver fatto studiare il processo con centinaia di prove a costi altissimi, una volta fatto il PPAP, ha chiesto (e in parte ottenuto dal mio cliente, a cui ho dato del fesso e che ho bloccato prima che passassero tutto il loro know how, cosi faticosamente acquisito) con una faccia di tola enorme, chiesero di far vedere tutto lo stabilimento ad un costruttore brasiliano e dopo la fornitura di qualche migliaio di pezzi (per la pre serie) se ne sono andati in Brasile a costruire i milioni di pezzi!

Per questo ti dicevo: OCCHIO!
buon fortuna
Paolo

[desmoluka]

Salve Paolo,

in effetti siamo giunti al punto in cui ci risulta facile fornire documentazione che utilizziamo in produzione, ad es. il piano di fabbricazione, evidenza dei controlli visivi fatti, certificati di compliance; ci risulta meno facile invece (ahi noi per mancanza di tempo/risorse/overflow) "impomatare" report ad hoc con loghi, fronzoli e drappeggi vari per quanto riguarda le registrazioni della formazione delle singole lavorazioni, di un piano della qualità per ogni lotto.
A mio modesto parere abbiamo tanto da migliorare nel nostro SGQ, ma comunque nei fatti abbiamo evidenza di tutto ciò che prevede la norma in forma digitalizzata: ERP, Business Intelligence, intranet ecc..
Pertanto la richiesta di documentazione cartacea (file word) da parte di un cliente "importante" risulta una gestione onerosa e per di più manuale...
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lucadromico