Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[laura.307]

Ciao a tutti, sono una studentessa di ingegneria gestionale e sto svolgendo un tirocinio sulla qualità in un'azienda. Vorrei avere un consiglio per un libro e delle informazioni relative all'analisi delle modifiche tecniche effettuate sui prodotti ( analisi dei costi, requisiti qualitativi, tempistiche di introduzione, priorità...), in modo tale da valutare lo scenario presente e proporre un'alternativa.
Grazie
Laura

[QualitiAmo - Alberto]

Ciao Laura e benvenuta. Hai scritto nella sezione del forum riservata agli annunci dello staff di QualitiAmo. Direi che è meglio spostarci in qualità applicata.
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Alberto - Staff di QualitiAmo

ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA



IL PRIMO LIBRO NATO SULLE PAGINE DI QUALITIAMO



HAI DATO UN'OCCHIATA AL REGOLAMENTO DEL FORUM PRIMA DI SCRIVERE IL TUO MESSAGGIO?

[2p71828]

ogni settore ha le proprie regole:
- farmaceutico e medicale sono un mondo a sè stante
- l'automotive è ancora diverso
- un servizio di ingegneria è ancore diverso

etc

non che ci siano molte fonti, ma, se ci dici il tipo di azienda, vediamo se sei fortunata e sei finita in un settore abbastanza codificato
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[laura.307]

L'azienda si occupa della produzione di macchine agricole. L'analisi che dovrei fare è necessaria per poter evidenziare quali sono i costi dell'attuale gestione delle modifiche.
grazie

[2p71828]

[laura.307]

si l'esportazione dei prodotti avviene in tutto il mondo!

[Giovanna]

Buonasera

Non so se il mio intervento ti puo' aiutare, ma ti espongo a grandi linee la mia esperienza per quanto riguarda le modifiche tecniche. Ho lavorato per quasi nove anni in un' azienda che produce macchine per movimentazione terra con braccio telescopico e negli ultimi anni all'interno dell' ufficio tecnico ho seguito le modifiche tecniche. Mi interessavo di modificare distinte basi e disegni, comunicare con gli enti interessati e archiviazione. Ora sono RSGQ in una azienda che costruisce macchine per la pulizia della strada e ho dovuto definire una procedura per le modifiche tecniche perché queste erano gestite in modo non controllato. Potresti fare una domanda piu' precisa cosi' non scrivo delle cose che non ti sono di utilita'?

Grazie
Giovanna

[laura.307]

ciao giovanna,
io non dovrò gestire nel dettaglio la modifica delle distinte base e dei documenti, ma svolgere un'analisi dei costi per verificare eventuali sprechi dovuti alla mal gestione del sistema. In particolare in riferimento alla procedura con cui vengono assegnate le priorità, l'uffico tecnico utilizza un metodo in cui sono previste 3 tipi di priorità per l'applicazione delle modifica, ma in realtà tutte vengono gestite con urgenza di tipo 1 ovvero la più imminente. Inoltre non viene monitorato il fatto che il prodotto si potrebbe già trovare presso il cliente oppure avere dei componenti già pronti per il montaggio. Dopo una prima analisi della situazione costi attuale dovrò proporre un'alternativa valida che preveda un risparmio.

[2p71828]

personalmente innanzi tutto comincerei con il classificare le modifiche:

a) modifiche richieste dal cliente
b) modifiche che avvengono in fase di sviluppo
c) modifiche a fronte di NC sul prodotto in esercizio
d) modifiche per ottimizzazione/riduzione costi/standardizzazione sul prodotto in esercizio
e) modifiche per cessata disponibilità dei componenti in ingresso/acquisto (cessata produzione da parte di un fornitore, dismissione di un impianto, promulgazione di nuove leggi che impediscono l'utilizzo di sostanze e o lavorazioni)

poi le modifiche si caratterizzano per essere
I) retrocompatibi
II) non retrocompatibili

a questo punto potremmo discutere caso per caso
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[dario]

Laureanda Laura, cerca di seguire quanto propone 2p71828-guru che è senz'altro una buona impostazione.

Io andrei però oltre, ad analizzare qualche processo che avete/hanno.
Se leggo e capisco bene hanno un problemino o problema con il tema della configurazione e tracciabilità del prodotto fornito.
O sbaglio?

Poi se corretto, andiamo a sviluppare il discorso.

Magari è invece la scelta organizzativa di basare il tutto sull'assegnazione di priorità alle modifiche a causare costi magari drasticamente riducibili.

[Giovanna]

Laurea,

Attualmente abbiamo un modulo unico che prevede il primo spazio dedicato all'ente richiedente il quale motiva la richiesta ed eventualmente riporta i codici interessati. A seguire l'ufficio tecnico analizza la modifica richiesta e riporta il lavoro da svolgere ,poi l'ufficio Acquisti fa l'analisi dei costi, si interfaccia con il magazzino per le quantita' del materiale ante modifica e facendo riferimento a quanto scritto dall' U.t. quantifica la modifica in base alla possibilita' di andare ad esaurimento dell'articolo oppure se non intercambiabile mondificarlo o infine renderlo obsoleto. Dopo questa analisi la Direzione da' l'ok e definisce la priorita'.

[laura.307]

Per quanto riguarda i dati di input dell'analisi, ovvero la tipologia delle modifiche non hanno una vera e propria classificazione, si hanno:
1) quelle provenienti da enti interni che sono tracciabili e si possiede la richiesta, il codice specifico, caratteristiche ecc...;
2) quelle provenienti dai clienti che forniscono la richiesta di garanzia e l'analisi statitistica dei reclami inoltre i clienti più importanti fanno direttamente delle richieste senza fornire una casistica delle rotture, queste non sono completamente tracciabili;
3) quelle provenienti da enti interni per una riduzione dei costi del pezzo sono tracciate dai report provenienti dalle riunioni, ma una volta emessa la modifica si perde la tracciabilità.
Non è pienamente strutturata una successiva verifica dei costi da parte della pianificazione e inoltre le modifiche che arrivano all'ufficio tecnico vengono quasi tutte gestite con urgenza ( priorità 1 ).

[2p71828]

mi scuso perchè avrei molte cose da scrivere ma questa mattina sono infognato
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[laura.307]

nessun problema 2p71828...appena puoi fammi sapere!!!

[2p71828]

riprendo l'argomento partendo però da un altro punto di vista ovvero i tecnicismi relativi alla gestione dei disegni e delle distinte basi.

sistema 1
Un componente ha due codici alfanumerici: uno che rimane fisso per tutta la sua vita e oltre, in un certo senso è il suo nome; un 'altro legato alla tavola del disegno che con le modifiche evolve il "suffisso". Per evidenziare meglio se una modifica sia retro-compatibile o meno era usanza avere due suffissi: il primo letterale evolvendo indicava la non retro-compatibilità o la necessità di gestione delle scorte, il secondo numerico indicava solo modifiche minori che non richiedevano tracciabilità e gestione delle scorte.
esempio:
componente: valvola
codice componente 1234565
disegno 747484625B03
ove B indica la seconda revisione del disegno/componente non retrocompatibile e 03 la terza modifica minore del disegno all'esponente B

sistema 2
come l'1 solo che il disegno ha solo un suffisso indipendentemente dalla necessità di gestire scorte e disegni di assieme

sistema 3
non si adopera il codice componente ma solo il numero di disegno.

Perchè tutti questi sistemi?

A) le modifiche devono essere tracciabili a livello di componente
B) le modifiche maggiori/critiche devono essere tracciabili anche a livello di assieme
C) deve essere chiaro per tutti cosa ordinare, produrre, assemblare e vendere a ricambi

esempio:
se un tuo cliente americano dopo 9 anni (butto lì un tempo perchè non so quali siano i termini per le macchine agricole, per le auto sono 10 anni di garanzia della reperibilità dei ricambi dall'ultima vettura venduta) va in assistenza e chiede un ingranaggio del cambio fornendo il numero di telaio della macchina, il meccanico tramite pc , fiche o catalogo deve essere in grado di ordinare il pezzo di ricambio o il kit di riparazione.

quando scrivi che non tutte le modifiche non siano completamente tracciabili mi viene un brivido lungo la schiena


prossimamente la terza puntata se ritieni utile il mio aiuto
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