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[QualitiAmo - Stefania]

Sulla rivista "Leader" di settembre/ottobre ho trovato un articolo interessante sul benchmarking.



Ve ne riporto gli stralci più importanti, traducendoli:

Il benchmarking è una delle attività principali per la maggior parte delle organizzazioni.
Studi esterni di benchmarking vengono avviati per migliorare le prestazioni e per identificare le aree di opportunità, così come per misurare l'efficacia di ciò che già viene fatto.

(...)

Nonostante le buone intenzioni, però, spesso il benchmarking viene effettuato male e fornisce raramente informazioni abbastanza dettagliate e specifiche per poter avviare un serio confronto delle prestazioni e per essere considerato una guida verso il miglioramento.

(...)

I manager, guardando i dati forniti dal benchmarking, vorrebbero capire e giustificare il motivo per cui la loro organizzazione non si allinea con gli "standard di settore" o con le "best practices" ma, la maggior parte delle volte, questi studi vengono fatti confrontando mele con pere.

La base di partenza dovrebbe essere quella di confrontare set di dati simili, non solo da un punto di vista dell'organizzazione esaminata, ma anche da quello della zona geografica, dell'organizazione funzionale e delle strutture.

(...)

Identificare i parametri chiave

Il punto di partenza per un confronto significativo è la definizione di cosa misurare.
Dato che studi di questo tipo sono molto estesi per natura, le misurazioni tendono a diventare eccessivamente semplicistiche e, pertanto, portano a trarre conclusioni spesso errate.

(...)

Per iniziare, si consiglia di separare gli indicatori in tre categorie:
- tipologia di business
(...)
- tipologia di organizzazione (per dipartimenti, aree, ecc.)
(...)
- tipologia di infrastrutture

(...)

Il benchmarking, dunque, è applicabile da ogni organizzazione ma i confronti sono validi solo nel caso che il settore di business, la tipologia di organizzazione e le tipologie di impianti e infrastrutture siano allineati.

(...)

Cosa ne pensate? Qualcuno di voi ha esperienze differenti da quanto riportato nell'articolo? A vostro giudizio è davvero sempre impossibile confrontare i dati di organizzazioni diverse come settore, infrastrutture e organizzazione oppure dipende semplicemente dall'indicatore che stiamo confrontando?
_________________
Stefania - Staff di QualitiAmo

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[dario]

Ciao, un primo appunto:
in entrata afferma che "Il benchmarking è una delle attività principali per la maggior parte..."
Permettimi di dubitarne fortemente...
Se fai un'indagine ti accorgerai che poche se non pochissime organizzazioni fanno dei benchmark.
Invece sono d'accordo sul grande potenziale che offre lo strumento.
Enorme potenziale, se premettiamo che "vogliamo metterci in discussione", altrimenti si riduce ad un esercizio di "spionaggio" basato su dati "falsificati".
lo dice bene nel "confrontare mele con pere"...

Tra i parametri chiave io inserisco anche "la cultura organizzativa" che mi dirà se il confronto è almeno mele con per o peggio, mele con prugne...

Confrontare è possibilissimo e utilissimo! Basta contestualizzare e avere "onestà intellettuale".

Grazie Stefania per l'input!

[QualitiAmo - Stefania]

[QualitiAmo - Stefania]

Torniamo sul discorso "benchmarking" con questo articolo (traduzione automatica) di Quality Digest.
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[stefano.neri]

A mio avviso il benchmarking è un bel dato...che non arriva mai. E se arriva ... è potenzialmente falso.


A livello potenziale sarebbe un grande strumento ma dovrebbe esserci un ente superiore che raccolga i dati e li metta a disposizione , una banca dati comune.

Quasi quasi apro un'agenzia che fa questo mestiere...

A parte gli scherzi...manca l'ideologia e la cultura del confrontarsi in quanto tutte le aziende , forse anche a ragione, si vedono solo come potenziali concorrenti

[QualitiAmo - Alberto]