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Raccolta differenziata: la conosciamo?

 
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Autore Messaggio
QualitiAmo - Stefania
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MessaggioInviato: Mer Gen 11, 2012 5:04 pm    Oggetto: Raccolta differenziata: la conosciamo? Rispondi citando

Siamo sicuri di conoscere bene tutte le regole della raccolta differenziata? E dalle vostre parti come siete messi? La fate, non la fate? Funziona, non funziona?

Io sono una fanatica e cerco di farla al meglio ma spesso, guardando cosa c'è nei bidoni, mi viene da piangere.
Come far rispettare le regole, secondo voi? Rolling Eyes
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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KK
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MessaggioInviato: Gio Gen 12, 2012 9:06 am    Oggetto: Rispondi citando

Due sono le considerazioni che vorrei fare.
La prima riguarda il tono dell'articolo verso il consumo di carta: se è vero che la produzione di carta non è in cima alla lista delle cause di deforestazione, è anche vero che parlarne in quel modo dà l'impressione al lettore che si stia incitando all'uso e soprattutto che vi sia una sorta di suggerimento a non badare al consumo di carta....
Ho avuto questa sgradevole sensazione.

La seconda invece riguarda il fatto che se la raccolta differenziata è così carente probabilmente è dovuto al fatto che le informazioni a disposizione del riciclatore sono poche.
Sappiamo tutti che se un'attività non rientra nei nostri interessi tendiamo ad aspettare che ci venga spiegata piuttosto che andare noi stessi ad informarci.
Almeno molte volte capita così.
Sono convinto che se vi fosse un'informazione martellante come alcune pubblicità, forse la differenzata oggi sarebbe migliore.

Inoltre, le poche notizie diffuse dai media, sono spesso a carattere negativo: quando si parla della differenziata al tg lo si fa più spesso per deninciare scandali legati al fatto che poi finisce tutto insieme e viene bruciato, piuttosto che alle ecomafie che smaltisono dove non devono, per finire con le discariche abusive.
Insomma, il riciclatore così è per forza sfiduciato e tende a non seguire più quelle normali regole che al contrario aiutano a migliorare l'ambiente.
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QualitiAmo - Stefania
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Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26590

MessaggioInviato: Gio Gen 12, 2012 9:17 am    Oggetto: Rispondi citando

KK ha scritto:
La seconda invece riguarda il fatto che se la raccolta differenziata è così carente probabilmente è dovuto al fatto che le informazioni a disposizione del riciclatore sono poche.

...

Sono convinto che se vi fosse un'informazione martellante come alcune pubblicità, forse la differenzata oggi sarebbe migliore.


Hai ragione!

KK ha scritto:
Inoltre, le poche notizie diffuse dai media, sono spesso a carattere negativo: quando si parla della differenziata al tg lo si fa più spesso per deninciare scandali legati al fatto che poi finisce tutto insieme e viene bruciato, piuttosto che alle ecomafie che smaltisono dove non devono, per finire con le discariche abusive.


Vero anche questo. sarebbe bello sentire parlare più spesso dei comuni virtuosi che hanno raggiunto percentuali di spazzatura riciclata assolutamente interessanti.

Ho la mia idea su quali siano gli interessi politici relativamente ai rifiuti e non è proprio positiva. Confused
Diciamo che vedo molto di più spingere verso la costruzione di un nuovo "termovalorizzatore" (parola bella che lascia intendere che smaltendo i rifiuti in questo modo li si valorizzi...mah!) che verso la differenziata.

Da cittadini consapevoli, però, dobbiamo sapere che ci stiamo scavando la fossa con le nostre mani e che la differenziata è FONDAMENTALE per tutelare il nostro futuro.
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Portello
Qualfista


Registrato: 29/09/09 15:03
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MessaggioInviato: Gio Gen 12, 2012 9:48 am    Oggetto: Rispondi citando

Io faccio parte degli scettici.
Naturalmente faccio la differenziata, ci mancherebbe.
Ma non sono sicuro che il mio sforzo sia produttivo.

Quando acquistiamo qualcosa capita che sia imballato più del dovuto. Anche per comprare frutta e verdura bisogna sprecare un sacchetto ed un guanto per motivi scientificamente validi ma oggettivamente inconsistenti.
Naturalmente il sacchetto e il guanto li paghiamo.
Appena entro in casa l'imballo diventa rifiuto (life cycle assessment?).
Pago qualcuno perchè venga a ritirare il rifiuto che mio malgrado ho comprato.
Chi lo ritira lo rivende a chi lo brucia.
Chi lo brucia ha ricevuto finanziamenti dallo stato per produrre fumi e nanoparticelle (invece di installare celle fotovoltaiche) e vendere energia.
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Portello
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QualitiAmo - Stefania
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MessaggioInviato: Gio Gen 12, 2012 10:12 am    Oggetto: Rispondi citando

Portello ha scritto:
Io faccio parte degli scettici.
Naturalmente faccio la differenziata, ci mancherebbe.
Ma non sono sicuro che il mio sforzo sia produttivo.

Quando acquistiamo qualcosa capita che sia imballato più del dovuto. Anche per comprare frutta e verdura bisogna sprecare un sacchetto ed un guanto per motivi scientificamente validi ma oggettivamente inconsistenti.
Naturalmente il sacchetto e il guanto li paghiamo.
Appena entro in casa l'imballo diventa rifiuto (life cycle assessment?).
Pago qualcuno perchè venga a ritirare il rifiuto che mio malgrado ho comprato.
Chi lo ritira lo rivende a chi lo brucia.
Chi lo brucia ha ricevuto finanziamenti dallo stato per produrre fumi e nanoparticelle (invece di installare celle fotovoltaiche) e vendere energia.


Hai ragione su tutto, purtroppo. Twisted Evil

Noi, nel nostro piccolo, possiamo solamente premiare i comportamenti che riteniamo virtuosi: chi usa pochi imballaggi, chi non ne usa affatto (sono ritornati i negozi che vendono le cose sciolte, evviva!), ecc.

In sede di voto, poi, occorre punire chi prende in giro la nostra buona fede (vogliamo parlare della truffa dei CIP6?) e chi attenta alla nostra salute per ricevere finanziamenti pubblici (chissà perché sono sempre tutti d'accordo quando si tratta di costruire un nuovo inceneritore ma pochissimi fanno cose davvero pratiche per favorire la differenziata).

Il cambiamento deve partire da noi. Se aspettiamo i nostri politici, stiamo freschi!
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Fagus
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MessaggioInviato: Gio Gen 12, 2012 2:38 pm    Oggetto: Re: Raccolta differenziata: la conosciamo? Rispondi citando

QualitiAmo - Stefania ha scritto:
Come far rispettare le regole, secondo voi? Rolling Eyes

Comincerei con una cosa banale.
Per differenziare si usano sacchetti di diverso colore; perchè non fare in modo che le diverse regioni e/o comuni adottino lo stesso colore per l'umido, il vetro, ecc.?
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Agostino
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QualitiAmo - Stefania
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MessaggioInviato: Gio Gen 12, 2012 3:06 pm    Oggetto: Rispondi citando

Sarebbe un inizio, è vero.

Anche uniformare le regole di smaltimento tra città diverse non sarebbe male. Io sto a Torino e smaltisco i rifiuti con regole diverse rispetto, ad esempio, a Novara che è sempre in Piemonte.
Vi sembra normale? pensa1

Tra l'altro qui a Torino, almeno dove abito io, abbiamo avuto da pochissimo un pieghevole dove si spiega l'ABC della raccolta differenziata.
Io queste regolette ero andata a cercarmele in rete sul sito dell'azienda che si occupa dello smaltimento dei rifiuti. Anche questo è normale?
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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michela87
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MessaggioInviato: Gio Gen 12, 2012 3:25 pm    Oggetto: Rispondi citando

A parte le regole diverse da regione a regione, perchè chi produce un bene non indica anche come va smaltito correttamente?
Ho vissuto 5 mesi in UK, su qualsiasi oggetto che compri c'è scritto in modo chiaro e univoco dove lo devi buttare (cartone, plastica, vetro, generico). In Italia, quanti prodotti hanno queste indicazioni? Più o meno nessuno...

Poi sono d'accordo che si dovrebbe andare nella direzione di limitare gli imballaggi...
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QualitiAmo - Stefania
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MessaggioInviato: Gio Gen 12, 2012 3:31 pm    Oggetto: Rispondi citando

michela87 ha scritto:
A parte le regole diverse da regione a regione, perchè chi produce un bene non indica anche come va smaltito correttamente?


Brava, Michela, hai ragione! In Italia sono pochissimi i produttori che indicano come smaltire un rifiuto.
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Fagus
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MessaggioInviato: Gio Gen 12, 2012 4:54 pm    Oggetto: Rispondi citando

QualitiAmo - Stefania ha scritto:
michela87 ha scritto:
A parte le regole diverse da regione a regione, perchè chi produce un bene non indica anche come va smaltito correttamente?


Brava, Michela, hai ragione! In Italia sono pochissimi i produttori che indicano come smaltire un rifiuto.


QualitiAmo - Stefania ha scritto:
Ho la mia idea su quali siano gli interessi politici relativamente ai rifiuti e non è proprio positiva. Confused


C'è sicuramente una correlazione non parlo1
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Portello
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MessaggioInviato: Gio Gen 12, 2012 5:42 pm    Oggetto: Rispondi citando

michela87 ha scritto:
A parte le regole diverse da regione a regione, perchè chi produce un bene non indica anche come va smaltito correttamente?
Ho vissuto 5 mesi in UK, su qualsiasi oggetto che compri c'è scritto in modo chiaro e univoco dove lo devi buttare (cartone, plastica, vetro, generico). In Italia, quanti prodotti hanno queste indicazioni? Più o meno nessuno...

Poi sono d'accordo che si dovrebbe andare nella direzione di limitare gli imballaggi...

A proposito del cahier de doleance. In Belgio la confezione del caffè è composta dal sacchetto di alluminio a contatto con il macinato e dall'etichetta di carta: NON incollati in un unico pezzo. Li dividi semplicemente sfilando la carta esterna e la differenziata diventa semplice.

Non capisco come si possa buttare nella carta l'imballo del latte: c'è dentro di tutto...
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michela87
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MessaggioInviato: Gio Gen 12, 2012 5:49 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ultimamente se ci fai caso, c'è il boom dei materiali accoppiati (strato plastico con strato alluminio, strato carta con strato alluminio..)....che è un casino smaltirli...

io sono per la semplicità!
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