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Gestire i ricavi da lavorazione del vetro

 
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Autore Messaggio
mascalzone79
Masaniello della qualità


Registrato: 03/09/09 17:59
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MessaggioInviato: Mar Gen 10, 2012 1:17 pm    Oggetto: Gestire i ricavi da lavorazione del vetro Rispondi citando

Buongiorno a tutti, mi scuso con gli amici del forum per la mia lunga assenza, ma la vita del consulente è più stressante di quello che pensassi... Quasi quasi era meglio fare il dipendente!! Very Happy
Mi ritrovo con un dilemma da sciogliere, che riguarda un'azienda che sto seguendo, che fa lavorazione del vetro, ovvero acquista il vetro in grandi lastre, lo taglia e lo lavora.
Ora, nel valutare il processo produttivo, ci siamo resi conto che non riescono a gestire la rintracciabilità dei cosiddetti "ricavi da lavorazione". Ovvero: se la lastra di circa 2 mq viene tagliata per produrre un vetro delle dimensioni di circa 0,5 mq, restano 1,5 mq di vetro, che l'addetto al taglio, per non sprecare, ottimizza in più tagli di 0,2 mq (i numeri sono citati a caso, n.d.r.), che vengono facilmente venduti perché risultano essere tagli standard per varie applicazioni. Questi "tagli" però a sistema informatico non sono differenziati dalla lastra iniziale, per cui a sistema risulta sempre un carico in magazzino pari a 1,5 mq, che di fatto invece è separato in più tagli da 0,2 mq!
Come posso fare per assicurare la rintracciabilità in magazzino di questi tagli, inteso che l'azienda non intende gestire un nuovo codice articolo per questi vetri tagliati?
Mi sto incartando... Confused
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bagaroz
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MessaggioInviato: Mar Gen 10, 2012 2:12 pm    Oggetto: Rispondi citando

Per quale motivo non si può inserire un nuovo codice articolo? Mi sembra la strada più logica e relativamente semplice
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mascalzone79
Masaniello della qualità


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MessaggioInviato: Mar Gen 10, 2012 2:19 pm    Oggetto: Rispondi citando

bagaroz ha scritto:
Per quale motivo non si può inserire un nuovo codice articolo? Mi sembra la strada più logica e relativamente semplice


Perché stiamo parlando di molte tipologie diverse di vetro, e per motivi organizzativi e di personale non sono in grado, al momento e in tempi brevi, di adottare questa soluzione.
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Portello
Qualfista


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MessaggioInviato: Mar Gen 10, 2012 2:29 pm    Oggetto: Rispondi citando

Scusa mascalzone ma non capisco.
L'azienda vuole gestire un prodotto diverso (più pezzi piccoli rispetto ad uno grande) senza "gestirlo". Ovvero senza identificarlo diversamente.
Oltretutto credo sia logico che dopo una fase di lavorazione (taglio) ci sia un prodotto diverso dal prodotto precedente alla fase.
Come fanno a sapere quanti e quali pezzi hanno a magazzino, ora?
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Portello
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mascalzone79
Masaniello della qualità


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MessaggioInviato: Mar Gen 10, 2012 2:34 pm    Oggetto: Rispondi citando

Infatti Portello, per me non gestiscono affatto!! Ma purtroppo si sono irrigiditi sulla loro posizione, non vogliono stravolgere la loro modalità operativa attuale...
Di fatto, il vetro è caricato in mq a S.I., pertanto intero o tagliato sulla carta non fa differenza per loro. Di contro, in magazzino io trovo lastre da 2 mq e da 20 cm, per cui per me sono due articoli diversi! O sbaglio io nel ragionamento? In entrambi i casi comunque parliamo di un semilavorato, che subirà probabilmente dei trattamenti ulteriori.
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dario
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MessaggioInviato: Mar Gen 10, 2012 3:09 pm    Oggetto: Rispondi citando

Mi sa che mancano un paio di elementi per proporre una soluzione professionale...
Lo scopo di gestire questa cosa è di garantire la rintracciabilità?
ppure lo scopo è di avere sotto controllo i costi/ricavi/operazioni/guadagni?
Oppure lo scopo è di evitare di fare e rifare inventari di magazzino?
Oppure di ottimizzare le lavorazioni (penso al CAD-CAM)?
Parli anche di trattamenti... significa lavorazioni o significa trattamenti particolari tipo termici, di rivestimento, di tempra, ...?
Oppure...

Chiarisci bene prima, altrimenti rischi che brancoli nel semibuio e se non dai soluzioni serie da vendere, la reputazione (di consulente con i contro...) ne risente.
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mascalzone79
Masaniello della qualità


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MessaggioInviato: Mar Gen 10, 2012 3:39 pm    Oggetto: Rispondi citando

Hai ragione Dario, chiarisco meglio.
Dunque, l'esigenza nasce dalla necessità di garantire la rintracciabilità del prodotto, sia in fase di stoccaggio (ubicazione in magazzino differente dalla lastra di origine), sia in fase di lavorazione (mantenendo cioè la codifica della tipologia di vetro: 6mm, 8mm, trasparente, satinato, ecc.); inoltre serve anche per dare evidenza delle giacenze rimanenti, perché se in fase di controllo incrociato leggo a sistema informatico un'esistenza di 10 mq, e al controllo fisico trovo 8 mq in 4 lastre, perché una di esse è stata tagliata in parti più piccole, come la rintraccio? (E non ho fatto cenno allo sfrido di taglio, ovvero alle rimanenze di vetro che si smaltiscono come rifiuti, perché anche lì ci sarebbe da parlare...)
Le lavorazioni sono diverse: c'è sia il trattamento termico, rivestimento, tempra, sia la lavorazione (foratura, filo lucido, ecc.), ma lì c'è la commessa di lavorazione che già riporta tutti i dati.
Io avevo proposto o la codifica dei vetri tagliati con un nuovo codice articolo, o la gestione dei lotti di produzione, quindi con una sorta di sottocodice che identificasse quanta parte del vetro fosse stata tagliata in dimensioni più piccole, ma entrambe le proposte mi sono state bocciate, perché l'operaio addetto al taglio "deve tagliare e basta, non può perdere tempo a segnare i vetri tagliati né tanto meno sedersi dietro ad un pc a scaricare e caricare codici". Un'altra soluzione, ma inattuabile in tempi brevi (vogliono certificarsi in primavera) sarebbe stata l'implementazione dei codici a barre, ma ovviamente richiederebbe una modifica radicale dell'organizzazione del lavoro che in questo momento il cliente non può permettersi.
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dario
Enigmatico sorridente


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MessaggioInviato: Mar Gen 10, 2012 4:11 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ma... mascalzoni sono loro, non te Wink

vogliono botte piena e moglie ubriaca...
col rischio di trovarsi moglie ... e botte vuota ...

Cioé vogliono che il "taglaitore" non perda tempo, ma contemporaneamente vogliono che lo "scarto" pare non gestito (se si capisce bene non hanno un sistema CAD-CAM ottimizzato o peggio lo usano alla garibaldina) si materializzi automaticamente in magazzino andando anche ad aggiornare il gestionale. Senza spendere nemmeno in un 30 secondi operatore per commessa... Curioso!

Beh, due soluzioni facili ci sono:
- Prendili seriamente e spiega loro che una soluzione funzionante richiede risorse e allora ti ci metti e gli dai una soluzione professionale completa e attenzione che se gestiscono poi il barcode come ci si potrebbe immaginare sono CA...
oppure
- Se il mercato lo permette, "tire toi" o ti rovini davvero la reputazione di bravo consulente.
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mascalzone79
Masaniello della qualità


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MessaggioInviato: Mar Gen 10, 2012 4:25 pm    Oggetto: Rispondi citando

dario ha scritto:
(se si capisce bene non hanno un sistema CAD-CAM ottimizzato o peggio lo usano alla garibaldina)

Hanno una macchina a PLC per il taglio, non collegata al software gestionale, quindi è tutto molto artigianale e affidato all'abilità dell'operaio.


dario ha scritto:
Beh, due soluzioni facili ci sono:
- Prendili seriamente e spiega loro che una soluzione funzionante richiede risorse e allora ti ci metti e gli dai una soluzione professionale completa e attenzione che se gestiscono poi il barcode come ci si potrebbe immaginare sono CA...

E' una possibilità che la mia società offre, ma poiché siamo ben consapevoli delle implicazioni che comporta, e data la situazione, evitiamo!

dario ha scritto:
oppure
- Se il mercato lo permette, "tire toi" o ti rovini davvero la reputazione di bravo consulente.

Non posso permettermi di perdere il cliente, non c'è molto mercato al momento (Monti docet).
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MessaggioInviato: Mar Gen 10, 2012 6:11 pm    Oggetto: Rispondi citando

Hanno una macchina che può "marchiare" il vetro?
Possono permettersi 5 secondi di applicazione di una etichetta adesiva?
...

Al quinto no sei autorizzato a rifiliargli una boccietta di acqua di Lourdes Laughing
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mascalzone79
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MessaggioInviato: Mar Gen 10, 2012 6:24 pm    Oggetto: Rispondi citando

Portello, capisci il mio dramma!!! Laughing

L'etichetta adesiva era un'idea che era venuta anche a me...
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MessaggioInviato: Mar Gen 10, 2012 7:03 pm    Oggetto: Rispondi citando

dario ha scritto:
Ma... mascalzoni sono loro, non te Wink

vogliono botte piena e moglie ubriaca...
col rischio di trovarsi moglie ... e botte vuota ...


Dario ha ragione...
Mascalzone, se proprio non puoi mollarli, fatti pagare prima dell'audit; un OdC serio non dovrebbe rilasciare il certificato ad aziende che non ragionano in alcun modo...

Ci sarebbe una sola soluzione: un sensore neuronale sulla testa del "tagliatore" collegato al gestionale, ma è fantascenza!!! Laughing
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MessaggioInviato: Mar Gen 10, 2012 8:43 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Mascalzone,
la soluzione ci può essere, o meglio le soluzioni necessarie sono due:
- una tecnica
- una politica
1.) quella tecnica, cioè come si fa per identificare i pezzi rimanenti in modo poco costoso, ma efficace

2.) quella politica, per far capire a quei testoni dei tuoi clienti che l'unica via è la identificazione per controllare davvero i costi

Allora, la 1): esistono dei marker (tubetti con sistema di punta roller che scrive in vernice bianca largo 3-4 mm), o dei gessetti a cera, facilmente rimovibile una volta che si trasforma il pezzo risultante in prodotto finito (come fanno oggi a marcare i prodotti finiti?): unica precauzione ..... controllare che l'operaio sappia leggere e scrivere!.

Questa soluzione non è la etichetta che va stampata e l'operaio certo non si può mettere in ufficio a scrivere etichette su un PC! (hanno ragione i testoni!) .

Tu dovrai solo studiare con loro una "codifica parlante", ad esempio (molto stupido); F-T-6/200X1300= vetro Fumée, Temprato spessore 6 mm + lgXlgh.

Poi se esiste un magazziniere (dubito!) questi inserisce a computer i resi, altrimenti l'operatore deve per lo meno riporre i resi nei cavalletti dedicati per tipo di vetro/trattamento/colore/spessore, come spero ci siano per le lastre nuove.

PS: uno che carica sul PC i dati dei resi io lo metterei comunque, se il valore degli sfridi e/o lastre rotte durante la movimentazione è rilevante dal punto di vista del costo delle perdite (da confrontare col costo del magazziniere dedicato)

2) per far capire ai testoni che è necessario trovare un sistema di identificazione, devi far vedere loro con numeri e cifre (loro riconoscono solo i danee), che il tempo "risparmiato" dall'operatore per non scrivere nulla e non gestire correttamente i resi, loro lo spendono moltiplicato per 3-4 volte quando fanno gli inventari: 5-6 persone tra Natale e Capodanno che smadonnando contano e riordinano i pezzi (e ne rompono anche!).

Cioè se l'operatore (o il magazziniere) ripone ordinatamente i pezzi, questi vengono movimentati solo per il prossimo prelievo, andando a colpo sicuro.

Al contrario, se ogni volta devono andare alla ricerca cieca, le movimentazioni si ripetono più volte al giorno/settimana/mese.

Però se nessuno marca il tempo della ricerca il Testone sta in pace perchè non lo sa, ma purtroppo, (spiegaglielo bene!), l'operatore quando rileva le ore produttive di taglio, le droga includendoci anche la sua via crucis per rintracciare i pezzi e per movimentarli nella ricerca, sperano che non ne rompa qualcuno.

Risultato?: non solo si perde tempo nella ricerca (spesso più lunga dell'attività di taglio), ma alla fine della fiera il testone HA ANCHE UNA INFORMAZIONE ERRATA per fare i preventivi di vendita, perchè il tempo di taglio è gravato da un tempo nascosto (non rilevato ) di ricerca dei pezzi da riutilizzare (come abbiamo visto essere lunghissimo per mancanza di identificazione nel bailamme del magazzino) e quindi, rodendosi il fegato, il capo è costretto a fare i preventivi, rimuginando sul fatto che i suoi operatori sono TROPPO LENTI, perchè la concorrenza riesce a fare prezzi più bassi e quindi va in officina e frusta gli operai perchè lavorino più veloci!! .

Oltre al danno, c'è anche la beffa sia per gli operatori che per il testone!

Ciao
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mascalzone79
Masaniello della qualità


Registrato: 03/09/09 17:59
Messaggi: 1347

MessaggioInviato: Mar Gen 10, 2012 10:31 pm    Oggetto: Rispondi citando

Caro Paolo, da quanto tempo! Spero che il tuo stato di salute sia migliorato negli ultimi tempi!
Innanzitutto grazie per la risposta articolata. Riguardo la risposta politica, non hanno un'analisi dei costi aziendali, se non quelli che il commercialista mette a bilancio a fine anno. Tu dirai: e come fanno? Secondo me hanno margini talmente alti che non si pongono il problema, ed il fatto che in due mesi di consulenza ancora non sono riuscito a capire quanto è il guadagno, fatti salvi i costi di gestione, ne è una prova... Pertanto non si preoccupano dello sfrido; io sto cercando di spiegargli i costi occulti del "turismo industriale", ma è materia che va al di là del contratto stipulato, quindi non posso dilungarmi troppo in tal senso, per ora.
Venendo al punto tecnico, il pennarello è una delle soluzioni alle quali avevo pensato anch'io per porre rimedio alla questione, tanto più che la codifica parlante esiste già (almeno questo!). Per il pc mi sa che ci vorrà tempo, la prima "resistenza al cambiamento" è data spesso dalla direzione, quindi devo andarci cauto. Per fortuna hanno dei cavalletti, infatti ho suggerito loro di assegnare un'ubicazione ad alcuni di essi e destinarli allo stoccaggio dei vetri tagliati: le tue riflessioni mi confortano in tal senso sulla scelta.
Grazie per le dritte, a presto!
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