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QualitiAmo - Alberto Moderatore
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Registrato: 10/11/09 11:26 Messaggi: 4567
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Inviato: Lun Giu 20, 2011 9:41 am Oggetto: Il pentalogo della meritocrazia |
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Vi propongo questo articolo tratto da Finanza & Mercati, anche se è di qualche tempo fa, perchè mi sembra molto interessante.
In questa fase delicata dell’economia, il merito nel sistema formativo e nell’impresa può e deve assumere un ruolo chiave per aiutare l’Italia a tornare stabilmente sulla via dello sviluppo.
(...)
Riconoscere il merito significa aver compreso innanzitutto un fatto: è vero che il talento è una “materia prima” importante, addirittura cruciale in un’economia sempre più smaterializzata, ma non si tratta di un bene
che si auto-produce. Ed è compito di tutti gli attori del sistema
istituzionale, economico e sociale investire in questa risorsa, coltivarla, metterla a sistema, creando le condizioni perché possa esprimere il suo potenziale non solo a beneficio di chi la possiede, ma anche a beneficio
della collettività.
Il riconoscimento del merito, al pari della qualificazione del sistema educativo è un modo per farlo.
(...)
Premiare l’eccellenza di un individuo a prescindere dalla sua provenienza, infatti, significa dare impulso alla mobilità sociale che è di per sé motore di cambiamento e di sviluppo, e presupposto per realizzare una stratificazione
sociale basata sulle competenze e sulle capacità, anziché sulla famiglia in cui si è nati, o sulla rete di relazioni che si possiede - come troppo spesso
succede.
(...)
Siamo pronti per tutto questo? Sì, a condizione di condividere alcune convinzioni.
Primo: successo, prestigio e potere si conseguono legittimamente solo per doti, capacità e risultati.
Secondo: qualunque sistema fatto di persone (sia esso l’impresa, la scuola, il Paese) dev’essere portatore di una visione e saper porre obiettivi; deve premiare i risultati positivi e sanzionare i fallimenti, basandosi su criteri
oggettivi e misurabili.
Terzo: non basta ottenere un risultato; bisogna farlo nel rispetto delle regole condivise e dei diritti dell’altro.
Quarto: il benessere collettivo non è contrapposto a quello individuale,
ma concorre a generarlo.
Quinto: premiare i risultati migliori conviene a tutti. Il riconoscimento del merito, al pari della qualificazione del sistema educativo, è un modo per
rivolgere soprattutto ai giovani una considerazione speciale. È necessario che la scuola e l’università italiane perseguano con il massimo impegno possibile l’obiettivo di premiare chi lo merita e di selezionare i migliori.
(...) _________________ Alberto - Staff di QualitiAmo
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