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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26601
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Inviato: Mer Apr 27, 2011 9:37 am Oggetto: Programmazione e controllo della produzione |
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Qualche giorno fa, ho discusso con alcuni colleghi in merito a come programmare e controllare al meglio la produzione.
Dopo esserci confrontati, ne sono venuti fuori addirittura 5 livelli di pianificazione e controllo che provo ad elencarvi in modo da innescare una discussione che sia interessante per tutti:
- piano industriale strategico
- piano di produzione
- programma di produzione
- piano dei materiali
- piano acquisti e attività
La suddivisione nasce dal fatto che ogni piano va a coprire tempi, finalità e requisiti differenti.
Mi piacerebbe, dunque, esaminare con voi i seguenti aspetti di ogni fase:
- obiettivo del piano
- orizzonte temporale
- livello di dettaglio
- ciclo di pianificazione (la frequenza con cui il piano è rivisto)
Ad esempio, partendo dal piano industriale strategico, possiamo dire che:
PIANO INDUSTRIALE STRATEGICO
E' una dichiarazione degli obiettivi principali che l'azienda prevede di raggiungere nell'arco dei prossimi anni e di come intende farlo. Si tratta di una dichiarazione di massima della Direzione priva di dettagli approfonditi.
Si basa su previsioni a lungo raggio e comprende diversi aspetti:
Marketing: ha il compito di analizzare il mercato e di decidere come affrontarlo
Amministrazione finanziaria: ha la responsabilità di decidere le fonti economiche e il loro impiego
Produzione: deve soddisfare le esigenze del mercato comprando e utilizzando risorse e materiali nel modo più efficace possibile
Engineering: si occupa della ricerca e sviluppo, del design, ecc.
Fissato il piano industriale strategico, ogni dipartimento prepara i suoi piani per raggiungere gli obiettivi fissati. Questi piani verranno coordinati tra loro proprio grazie al piano strategico.
Questo tipo di piano viene rivisto, solitamente, una volta all'anno.
Volete aggiungere qualcosa o passiamo al secondo livello di pianificazione? _________________ Stefania - Staff di QualitiAmo
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KK King of Kuality
Registrato: 23/04/09 14:36 Messaggi: 10266
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Inviato: Mer Apr 27, 2011 11:27 am Oggetto: Re: Programmazione e controllo della produzione |
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QualitiAmo - Stefania ha scritto: | E' una dichiarazione degli obiettivi principali che l'azienda prevede di raggiungere nell'arco dei prossimi anni e di come intende farlo. Si tratta di una dichiarazione di massima della Direzione priva di dettagli approfonditi. |
Ma questo non è già quello che predichiamo spesso che debba contenere la politica della qualità?
Strana somiglianza, nevvero? _________________ Konsulente Kualità |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26601
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Portello Qualfista
Registrato: 29/09/09 15:03 Messaggi: 1594 Residenza: Barcellona
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Inviato: Mer Apr 27, 2011 11:44 am Oggetto: |
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Personalmente ho imparato che ci sono tre fasi fondamentali di pianificazione e programmazione della produzione.
1) piano strategico di definizione di cosa fare e quanto nell'arco di uno o più anni, dove l'azienda valuta investimenti in macchine e impianti, personale, magazzino, ecc... In questa fase si può anche decidere che invece di produrre si esternalizza (make or buy).
2) piano di medio periodo: da uno a 3 mesi, in cui data per definita la disponibilità di risorse (output della fase precedente), si pianifica la produzione per famiglie di prodotti, suddivise per linee, reparti, impianti o macchine. In questa fase l'output può essere una previsione di saturazione delle risorse e quindi un bilanciamento / acquisizione di risorse aggiuntive con ammortamento nell'anno.
3) piano operativo o schedulazione: cosa faccio da qui a una settimana o mese. In questa fase l'obiettivo è di soddisfare le consegne richieste dal magazzino o dal cliente. In questa fase le risorse di danno come non modificabili.
4) verifica del raggiungimento dei budget produttivi fissati delle fasi precedenti.
Nella fattispecie aggiungerei l'opzione make or buy al piano strategico così come impostato da Stefania. _________________ Portello
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26601
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26601
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Portello Qualfista
Registrato: 29/09/09 15:03 Messaggi: 1594 Residenza: Barcellona
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Inviato: Gio Apr 28, 2011 2:47 pm Oggetto: |
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Una cosa che possiamo aggiungere è che la differenza tra output della produzione pianificata e a consuntivo, si riduce mano a mano che l'orizzonte di produzione diminuisce e aumenta il dettaglio fino al codice del prodotto.
Se posso pensare che su un budget di lungo periodo la differenza tra pianificato e realizzato è (per esempio) del 5% su una schedulazione operativa questa differenza potrà essere dell'1%.
Al di là dei numeri, se non riesco a ridurre tale differenza passando dalla strategia alla schedulazione questo è senz'altro un sintomo di cattiva gestione della programmazione. _________________ Portello
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QualitiAmo - Alberto Moderatore
Registrato: 10/11/09 11:26 Messaggi: 4567
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QualitiAmo - Alberto Moderatore
Registrato: 10/11/09 11:26 Messaggi: 4567
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Ven Apr 29, 2011 10:01 pm Oggetto: |
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Mamma , mia, quante cose mi sono perso!
Sul tema si potrebbe parlare e scrivere per un mese.
Cerco di semplificare dicendo quello che di solito faccio /insegno io.
Nei vostri discorsi mi pare che sottointendiate un solo tipo di azienda: quella che lavora in serie su catalogo: allora tutto mi è chiaro, ma nelle aziende che lavorano per commessa o tante piccole commesse di breve durata, le cose cambiano. L'MRP viene fatto girare spesso in modo sbagliatissimo dal famoso ufficio acquisti che raggruppa gli ordini e lo fa girare ogni settimana o peggio ogni 15 giorni , solo perchè dicono: "non vorrai mica che io esca con un ordine verso fornitore una volta al giorno: è meglio fare su un po' di materiale e poi piazzare l'ordine".
Robe da matti e purtroppo i matti sono tanti.
Per questo tipo di ufficio acquisti il problema e fare ordini un po' corposi per spuntare uno sconto, mettiamo, del 5%, mettendo in crisi la programmazione.
Il risultato è che ci sono tantissime aziende che consegnano a 4 settimane, con questi ragionamenti aberranti, mentre potrebbero consegnare a 1 settimana o meno.
Quando glielo dico m danno del matto, ma poi quando glielo dimostro con i fatti ,mi guardano come Mandrake, invece si tratta di ragionare davvero per flusso di attraversamento e applicazione semplice della TOC, che Alberto oggi illustra in un altra sezione del nostro blog.
Ciao e grazie a voi due Stefania e Portello: interessantissimo quello che dite! |
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