Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[QualitiAmo - Stefania]

Motivare le persone è un compito estremamente delicato, soprattutto quando ci troviamo in periodi difficili come quello attuale.

Gemba Panta Rei viene in nostro soccorso facendo alcune considerazioni che mi sono sembrate interessanti. Cosa ne pensate?

P.S. In questo momento non mi funziona il traduttore automatico, quindi non posso tradurvi direttamente il testo ma potete farlo voi semplicemente incollando il link dell'articolo in questa pagina.
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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[dario]

Buongiorno,
carini gli accostamenti alla natura per far capire che motivare è sì astratto, ma in ogni caso tangibile e facile da ottenere, se si adottano semplici regolette coerenti, come le leggi della natura.

Motivare forse sembra "delicato"... io non credo.
diventa delicato se parti da situazioni sbagliate o perverse, ma è una cosa naturale, se (per usare i concetti dell'articolo che hai brillantemente scovato) il suolo è arato, arieggiato, fresco, concimato, innaffiato, soleggiato.
OK?

[AC]

Ho letto l'articolo. E' scritto bene, sopratutto la metafora floreale è molto bella. Però mi sembra povero di contenuti, concetti importanti ne ho letti pochi.

Ciaooo.

[QualitiAmo - Alberto]

Motivare le persone, un altro articolo sull'argomento (traduzione automatica).
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Alberto - Staff di QualitiAmo

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[Portello]

Io consiglio la lettura di una presentazione fatta da Paolo Ruffati.
Non sono un esperto ma vivo giornalmente i metodi per demotivare il personale. Quella presentazione mi ha convinto.

Il mitico presidente di 3M, una delle aziende più innovative al mondo, ha scritto qualcosa sulla motivazione (in inlgese):

http://en.wikipedia.org/wiki/William_L._McKnight
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Portello
Più è semplice, meglio è

[Paoloruffatti]

Ciao portello,
aiuta la mia vecchiaia, dato che non mi ricordo affatto di aver scritto la mia presentazione che tu citi; dov'è? ..... così mi ripasso la lezione!!!!
ciao e buona giornata

[QualitiAmo - Alberto]

Se riesci a trovarla, Portello, puoi mettere gentilmente il link perchè non me la ricordo nemmeno io (ma sono un caso senza speranza quindi non faccio testo).
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Alberto - Staff di QualitiAmo

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[Portello]

In attesa che la trovi io, e ci vorrà del tempo perchè nemmeno io ho una memoria di ferro, il documento si chiamava "L'etica nelle relazioni di lavoro".
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Portello
Più è semplice, meglio è

[Paoloruffatti]

Si, si, ora ricordo:
vi ho inviato un estratto (o forse l'intera dispensa) di un corso che ho tentato di tenere nelle associazioni di industriali di alcune province del Veneto, senza successo.
Da allora quando mi chiamano a fare corsi di formazione aziendale sui temi più disparati (dalla lean production, al TPM, alle tecniche sulla applicazione della creatività nell'engineering o semplicemente sul mestiere del "capo" in azienda), ci infilo sempre i principi fondamentali dell'etica nelle relazioni di lavoro, così come un "di più", ottenendo immancabilmente un successo larghissimo.

Io penso che sia non per il fatto che io sia più o meno bravo come docente, ma per i temi che nelle aziende che conosco che sono considerati temi da altro mondo.
La reazione immancabile che ottengo si può condensare in una frase di molti dei partecipanti che suona più o meno così:

"Quello che lei ci dice [una volta uno mi ha anche detto "predica"] è bellissimo, ma qui al corso ci dovrebbero essere i nostri Dirigenti e AD"

E' sconsolante che abbiano ragione al 101%!

[QualitiAmo - Alberto]

Ok, l'ho trovato. Ecco il file! 8)
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Alberto - Staff di QualitiAmo

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[Portello]

[Paoloruffatti]

Sì, è proprio quello: è un estratto di tutta la presentazione, la prima parte, che non vi ho inviato è interessante per la motivazione a fare squadra e ha alcune considerazioni sulla comunicazione: se mi viene il buzzo buono ve la mando una volta o l'altra
ciao

[Elly]

Buongiorno!!!
Bello l'articolo "How to Seriously Motivate People" e mi associo dicendo che mi auguro di incontrare nel mio futuro percorso lavorativo dei manager realmente capaci.

Mi ha divertito l'affermazione per cui : "If you’ve done your best and they still don’t get it, get rid of them!"
La motivazione è innata, se non c'è il manager non può certo farcela venire, può solo aiutare a farla uscir fuori.

La presentazione di P. Ruffati è meravigliosa, mi sono soffermata molto sulla parte relativa alla paura di fallire. Non è facile imparare dai propri errori, bisogna essere umili e molto intelligenti, ma penso che sia un'esperienza da provare e che ci insegna molto.

Ciao a tutti!
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Elly

[Paoloruffatti]

Sai Elli, non sono molto d'accordo con la tua affermazione

"La motivazione è innata, se non c'è il manager non può certo farcela venire, può solo aiutare a farla uscir fuori".

La motivazione non è innata : lo è la CURIOSITA' INTELLETTUALE, che ti spinge a conoscere e a migliorare sempre qualsiasi cosa ti stia attorno.

Il manager deve solo capire chi ce l'ha. Ma subito dopo ti devo dire, come dicevo nella prima parte della dispensa dedicata alla creatività, che in realtà questa curiosità intellettuale è più o meno forte MA C'E' IN TUTTI, anche nelle "talpe": basta solo saperla stimolare a venir fuori. Questa è la definizione di "motivazione".

Motivare le persone significa anche dare loro fiducia: come ad un bambino che comincia a camminare, non devi tenerlo su ad ogni incertezza dei suoi passett: devi lasciarlo cadere e magari sbucciarsi ile ginocchia: se gli metti subito i para ginocchi ne farai un insicuro.
E' così che si impara dagli errori: sbucciandosi le ginocchia! la paura di fallire si vince cadendo e ricadendo (non perseverare che è diabolico!, pero!)
Ciao!

[Elly]

Paolo forse hai ragione, anzi sicuramente! Confondevo la motivazione con la curiosità. Allora lasciami dire che le aziende dovrebbere avere dei manager come te, che credono nel prossimo. Ne beneficerebbero i dipendendi e l'azienda (con persone più produttive perchè motivate).

Per la paura di fallire, beh quella c'è sempre, ma bisogna osare nella vita. Non intendo in modo spericolato, ma con la testa, preparandosi, nella mia piccola e breve vita ho imparato che il successo non è sicuro, ma quasi...

ciao ciao!

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Elly