Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[QualitiAmo - Stefania]

Non solo teoria: aumentano i matrimoni tra università e aziende: un articolo del Corriere della Sera.
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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[Paoloruffatti]

Ciao Stefania,
ho letto: che delusione!!
Pensavo si trattasse di matrimoni per aiutare le aziende con ricerca di base e/o applicativa tecnologica per la loro crescita.

Ho letto molto incuriosito perchè io avevo delle università un'idea, mai smentita, di arretratezza rispetto alle conoscenze tecnologiche delle diverse aziende di almeno 20 anni.
Chi faceva ricerca di base con adeguati investimenti era la grande azienda pubblica: le aziende dell'IRI per intenderci.
I grandi privati sfruttavano bellamente questa ricerca senza metterci un soldo.
Poi le grandi aziende private, quando girava aria di smobilitazione dell'IRI, si sono tramutate in sciacalli, dando luogo ad una girandola di acquisizioni e dismissioni di pezzi dell'IRI, addirittura senza pagare nulla.
E' il caso della siderurgia, infatti, quando l'Europa, invidiosissima della qualità del nostro acciaio, ci impose di chiudere un certo numero di stabilimenti (pubblici o privati non importa) dandoci in cambio come zuccherino le famigerate "quote latte", ci fu un florilegio di attività di restauro e rinnovo degli impianti dell'IRI e, finito il restauro, l'IRI "vendette" questi stabilimenti ai privati, i quali li pagarono, facendo permuta con i loro stabilimenti MARCI e impresentabili.

Poi l'Europa, comunicò quali erano gli stabilimenti da chiudere;

Quali erano? .... toh! si scoprì che erano da chiudere quelli tecnologicamente più arretrati e inquinanti: quelli che l'IRI aveva appena "comperato" dai privati!!

Poi sono passati vent'anni e quei figli di mamma signorina dei privati, hanno lasciato cadere a pezzi quei gioielli senza un minimo di manutenzione e si sono verificati (e continuano tutt'ora) un sacco di incidenti sul lavoro con decine di morti.

In tutto questo scenario le conoscenze tecnologichje di altissimo livello (aerospaziale, nucleare, elettronica: per ciascuna ho degli esempi vivissimi in mente che meriterebbero un libro a testa) si sono perdute completamente, con l'Università che stava a guardare.

Le università hanno continuato in qualche settore a fare ricerca di base, ma lasciamo perdere il baronismo, rinforzatoci dal cambio culturale velinaro degli ultimi 16 anni, che ne ha tarpato immediatamente le ali.

Adesso il "matrimonio" è solo per fare finta di trovare lavoro ai ragazzi che continuano ad uscire dalle università con le conoscenze tecnologiche di 40 anni fa.

Ciliegina sulla torta: ora il nostro lungimirante governo ha tagliato anche quei pochi fondi che dava a mo' di elemonsina all'università, .... tanto la ricerca di base non produce nulla! ... con la conseguente fuga di cervelli.

La Merkel in Germania ha creato un polo di ricerca universitario mettendolo fisicamente in mezzo alle nuovissime aziende appena costruite che producono pannelli fotovoltaici, creando posti di lavoro (vero) per 750.000 persone (settecentocinquantamila!!).

Noi invece spendiamo i soldi, che non abbiamo, per dare "incentivi", non per far progredire le aziende, ma per comperare i nuovi televisori con decoder (marca Paolo B.), delle ditte Sony, Samsung, Toshiba LG e chi più ne ha più ne metta di giapponesi/coreane/cinesi: notoriamente aziende che tirano lo sviluppo e danno occupazione in Italia!!

E c'è ancora qualche imbambolato che dice che la seconda più alta carica dello stato è in mano ad un "imprenditore"!

In questo panorama non so se riusciremo a produrre qualcosa di innovativo diverso dal bunga bunga.

....E l'articolista è tutto gaio e tenta di venderci la notiziona come un grande avvenimento! Totò direbbe: ....... ma mi faccia il piacere!!

ciao Stefania

[Nausicaa]

...vado giusto in università or ora...al mio ritorno vi dico la mia!

scappo!
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Nausicaa

[QualitiAmo - Alberto]

Scarse sinergie tra aziende e atenei (sole 24 ore).
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Alberto - Staff di QualitiAmo

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