Indice del forum Il forum sulla Qualità di QualitiAmo
Torna all'homepage di QualitiAmo
 
 FAQFAQ   CercaCerca   Lista utentiLista utenti   GruppiGruppi   RegistratiRegistrati 
 ProfiloProfilo   Messaggi privatiMessaggi privati   Log inLog in 

Ridurre il valore del magazzino

 
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> La Qualità applicata
Precedente :: Successivo  
Autore Messaggio
QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26589

MessaggioInviato: Mar Set 21, 2010 12:08 pm    Oggetto: Ridurre il valore del magazzino Rispondi citando

Vi segnalo un articolo interessante pubblicato sull'ultimo numero della rivista "Manutenzione".
Si trova a pagina 11 e si intitola "Ridurre il valore del magazzino ricambi manutenzione".
_________________
Stefania - Staff di QualitiAmo

ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA



IL PRIMO LIBRO NATO SULLE PAGINE DI QUALITIAMO



HAI DATO UN'OCCHIATA AL REGOLAMENTO DEL FORUM PRIMA DI SCRIVERE IL TUO MESSAGGIO?
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail HomePage
mascalzone79
Masaniello della qualità


Registrato: 03/09/09 17:59
Messaggi: 1347

MessaggioInviato: Mar Set 21, 2010 12:20 pm    Oggetto: Rispondi citando

Secondo me chi ha impaginato la rivista on line era ubriaco... Shocked
_________________
Insisti e resisti, ottieni e conquisti!!
Top
Profilo Invia messaggio privato
Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Mer Set 22, 2010 8:52 am    Oggetto: Rispondi citando

Io ho provato a leggere l'articolo,
ma l'elasticità della mia mente ormai se ne sta andando e ci ho capito poco, tanto da pensare che sia un favoloso esercizio teorico, perchè le conclusioni hanno scoperto ....... Pareto, ma rovesciato! questa gente dice che il 50% degli articoli da ridurre è quello a basso prezzo.
Palle!
quando vado in azienda e vedo i magazzini (non importa se di ricambi o pezzi di produzione,la prima cosa che faccio ordino per valore i codici e ovviamente vedo che devo mettere le mani sul 20% dei codici che costituisce l'80% del valore, poi delle viti rondelle e bulloni e/o resistenze da 1K non me ne frega nulla se sono li a milioni perchè certamente il totale del loro valore è di 5000 € se sono tanti.
Poi vado a vedere l'indice di rotazione di quel 20% e scopro cose terribili (roba costosissima che rimane li mesi se non anni. Scopri magari che in mezzo ci sono codici obsoleti, mai ritirati e buttati perchè "è peccato buttare via" ,o "non si sa mai, non si sa mai!" (ricordate Cochi e Renato anni '60 con chitarra e gambetta alzata a squadra?).
Solo allora presento il report alla Direzione e chiedo di fare strategia.
Ma dedicare questo calcolo complesso (per carità, giusto e doveroso, magari) a tutto ciò che giace in magazzino mi sembra più costoso del risparmio, ... o no?.
Per i ricambi nel magazzino di manutenzione vale un'altra regola ovviamente, ma allora stiamo parlando dell'opportunità o meno di tenere il ricambio con l'opzione 1-0. Ma la decisione di tenere o non tenere un ricambio costoso si fa con la probabilità di accadimento del guasto che interessa quel ricambio e dei costi di fermata della macchina in base al suo carico e , ovviamente ai tempi di riapprovvigionamento, con i relativi costi (non solo economici ) di fermo di produzione.
L'analisi FMECA allora è giustificata, sempre per i ricambi costosi però, dato che di quelli non costosi ne tengo una scatola ciascuno senza farmi tediosi calcoli o interrogativi paludati, ma , scusate, stupidi!
ciao
PS c'è qualcuno tra di voi che queste cose le applica?
Top
Profilo Invia messaggio privato
mascalzone79
Masaniello della qualità


Registrato: 03/09/09 17:59
Messaggi: 1347

MessaggioInviato: Mer Set 22, 2010 10:12 am    Oggetto: Rispondi citando

Dove lavoravo prima avevamo un magazzino ricambi per le macchine di produzione, ed io mi occupavo anche dell'approvvigionamento.
Il principio che seguivamo, senza fare tanti calcoli astrusi era il seguente:
1) per articoli costosi valutavamo la necessità di tenerli o meno a magazzino, perché comunque vi erano articoli che in caso di guasto dovevi sostituire subito, e non potevi aspettare di fare l'ordine, che il fornitore ce l'avesse o meno a terra, ecc.;
2) per articoli altorotanti avevamo definito un livello di sottoscorta: nel momento in cui andavamo sotto il minimo, scattava l'ordine al fornitore;
3) per articoli di basso costo (rondelle, viti, bulloni), ne tenevamo sempre una scatola di scorta e buonanotte!
_________________
Insisti e resisti, ottieni e conquisti!!
Top
Profilo Invia messaggio privato
Portello
Qualfista


Registrato: 29/09/09 15:03
Messaggi: 1594
Residenza: Barcellona

MessaggioInviato: Mer Set 22, 2010 10:26 am    Oggetto: Rispondi citando

Paoloruffatti ha scritto:

...
PS c'è qualcuno tra di voi che queste cose le applica?


Anch'io mi sono tenuto istintivamente lontano dalla lettura, le formule con integrali e cose del genere le lascio agli amanti della complessità.

BTW nella mia azienda i costi di magazzino si prendono in considerazione solo quando a fine anno ci si accorge che TUTTO diventa obsoleto o invendibile (e quindi a valore zero o quasi!!!!!!).
Però si produce sempre qualcosina in più per rendere omaggio alla famosa canzone.
_________________
Portello
Più è semplice, meglio è
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail HomePage
Mostra prima i messaggi di:   
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> La Qualità applicata Tutti i fusi orari sono GMT + 2 ore
Pagina 1 di 1

 
Vai a:  
Non puoi inserire nuovi argomenti
Non puoi rispondere a nessun argomento
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi


Powered by phpBB © 2001, 2005 phpBB Group
phpbb.it