Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[QualitiAmo - Stefania]

Gestire al meglio un progetto non è semplice e questo compito arduo può toccare anche ai professionisti della qualità. Approfondiamo, dunque, l'argomento grazie a questo articolo e cerchiamo di capire perché, a volte, si sbaglia nel fare questo bellissimo lavoro (traduzione automatica).
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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[Paoloruffatti]

Bell'articolo,
per la prima volta vedo che un autore (con un sacco di certificazioni: cosa che mi ha fatto subito stocere il naso) non si occupa solo dei tecnicismi, ma anche del successo in termini di soddisfazione degli stakeholders, primi fra tutti i partecipanti al progetto.

Ti posso annoiare con due esempi di applicazione di questi principi tratti dalla mia vita?

1) sono stato un Algeria negli anni '90 per il revamping di una fabbrica di elettrodomestici (ENIEM, azienda di stato, enorme), fornita in tempo ed in modo perfetto dai tedeschi, ma che era nel disastro più nero!

Ho trovato tutta la documentazione perfetta, le macchine a posto in un lay out perfetto, ecc. ecc. ma non funzionava un accidenti.

Sai qual'era il problema?

I tedeschi si erano strafregati di un piccolo dettaglio: l'80% della documentazione era in tedesco e per un algerino che sa poco anche il francese, era già un problema, ma la cosa strabiliante era che l'analfabetismo viaggiava su livelli del 30-40 % tra gli operai!!

Sono diventati matti quando gli ho fatto i cicli di montaggio figurati (con sketch fatti a mano in esploso) : ho solo chiesto di insegnare a leggere i numeri (a fianco di ogni pezzo disegnato avevo scritto il codice per poterlo leggere al momento del prelievo)

2) nella centrale fatta in Yemen (30 Km di pista spacca reni a nord del porto di Hodeidah), il nostro personale espatriato aveva delle villette con arredi e suppellettili che neanche io avevo in casa mia.
Quando la Pellegrini che forniva il catering ( 2000 pasti /giorno per persone di diverse etnie e quindi diversi menù), se ne andò verso la fine del progetto, io organizzai il servizio con prodotti locali e gente locale e mi accorsi dell'abisso di costi, ma anche dell'aumentato livello di qualità del servizio e prodotto, con l'ovvio alto gradimento della mia gente: feci arrivare ad esempio un container a mese di vino italiano, ma corvo di sala paruta e il Fontanafredda, non vinello di frascati da tre palle un soldo!

All'AD della Pellegrini che venne a fare le chiusure di quell'ordine stratosferico (non l'avevo fatto io, perchè certe cose si fanno solo nelle alte sfere!) ebbi a dirgli "caro ragioniere, con i 5 anni di Yemen, ci siamo acquistati noi almeno una gamba di Rumenigghe"!!. Lui sorrise e non commentò!.........

Come saprai, allora, la Pellegrini era proprietaria dell'Inter, che aveva fatto scandalo pagando uno sproposito di allora quel famoso giocatore tedesco degli anni '80.

Se vuoi poi un epilogo rocambolesco, nonostante il vino ai miei mancavano gli alcoolici forti e rischiavano la vita comperando di contrabbando wisky ecc.

Un giorno mi dicono per telefono che non possono avviare una sezione di impianto perchè manca un serbatoietto condense di inox, con il conseguente ritardato l'avvio con penali!
Verifico la spedizione, che era avvenuta, ma il serbatoio manca.
Lo faccio rifare immediatamente e lo faccio spedire via aerea (figurati i costi!!).
Alla mia visita successiva in cantiere, girando per il campo sento che si sono fatti la grappa.
Mi viene una folgorazione, chiedo di vedere la distilleria clandestina (usavano le vinacce dell'uva locale buonissima) e scopro che l'alambicco (o storta?) .... era il mio serbatoio, opportunamente modificato.
... Avrei dovuto strozzarli e/o mandarli a casa! .....non feci nulla di tutto questo!

ciao

[dario]

Paolo, premetto che l'idea (ci arrivo) va pagata!
L'idea: scriviamo un bel manual-memoriale con tutti gli esempi vissuti che insegnano cosa sia la qualità e ti assicuro che dai tuoi esempi si impara davvero molrissimo. Io mi becco solo una royalty (l'idea di pubblicare il tomo, che si deve onorare...).

La mia domanda. cosa è il "revamping"?

[QualitiAmo - Alberto]

[Paoloruffatti]

Si, Alberto: è proprio così,
per revamping si intende proprio il riprendere in mano daccapo un progetto, ma anche un impianto che dormiva e gli si dà nuova vita: nel caso algerino ad esempio l'organizzazione tedesca era fondata su un sistema push "a spingere" e quando sono entrato in quello stabilimento mi sono trovato davanti un muro di mantellli di cucine a gas piegati e lavorati, ma che non venivano presi dalla fase successiva di colorazione: chi fa elettrodomestici bianchi, sa che il trattamento di colorazione è complesso e che deve essere fatto pochi minuti dopo la lavorazione altrimenti il bianco risulta immediatamente puntinato di bei puntini rossi di ruggine. Non è stato facile passare ad un sistema pull "a tirare", ma per lo meno non si sono più buttati via tonnellate di mantelli inutilizzabili.
Ciao Alberto

Per Dario:
peccato! non prenderai un centesimo di copiright, per il semplice fatto che ho già scritto il libro: sono tre anni che lo scrivo, ma non ho mai tempo di ultimarlo... e poi ha un problema: le cose che ho vissuto nelle mie "due vite" (la metempsicosi non c'entra) sono così pericolose da raccontare, che il mio avvocato mi ha consigliato di andarci molto piano a pubblicarlo, perchè potrei essere querelato da parecchie delle persone che ho incrociato, essendo vissuto in un periodo ed in un ambiente in cui i ladri, i tagliaborse, i terroristi, erano un po' come quelli attuali e io ci sono cascato in mezzo in pieno. Già nel 93 avevo percepito che l'attuale asset politico era dello stesso stampo (l'unica cosa che non avevo capito era la mafia, che allora era molto nascosta, mentre oggi è in tv tutti i giorni, .... e non solo come protagonista di fatti).

Mi sono messo a fare il consulente 22 anni fa proprio per sfuggire alle logiche suddette, ma ... non è cambiato nulla.

Il mio tomo che conta già 90 cartelle di word (corpo 11 equivalente a circa 160- 180 pagine di libro) è lì che dorme. ogni tanto lo sveglio e aggiungo qualche ricordo: sintomo della vecchiaia che galoppa!
ciao Dario

[QualitiAmo - Stefania]

Paolo ma esiste un posto nel mondo dove tu non sia stato? Devi essere un pozzo di aneddoti, accidenti!
Grazie anche da parte mia per la voglia che hai sempre di condividerli con tutti noi. Ciao!
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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