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La crisi economica
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Autore Messaggio
QualitiAmo - Alberto
Moderatore


Registrato: 10/11/09 11:26
Messaggi: 4567

MessaggioInviato: Ven Giu 25, 2010 12:47 pm    Oggetto: La crisi economica Rispondi citando

Tre articoli tratti dai quotidiani di oggi:

Senza lavoro ai massimi dal 2005

Gli invisibili senza lavoro

Disoccupati record
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Alberto - Staff di QualitiAmo

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KK
King of Kuality


Registrato: 23/04/09 14:36
Messaggi: 10266

MessaggioInviato: Ven Giu 25, 2010 2:33 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ammazza.... qualcosa di positivo no he?!? :x
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Konsulente Kualità
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QualitiAmo - Alberto
Moderatore


Registrato: 10/11/09 11:26
Messaggi: 4567

MessaggioInviato: Ven Giu 25, 2010 3:15 pm    Oggetto: Rispondi citando

Di notizie economiche positive ultimamente ce ne sono pochine Stefano, purtroppo. Sad
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Alberto - Staff di QualitiAmo

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Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Ven Giu 25, 2010 6:29 pm    Oggetto: Rispondi citando

Mi accodo ad Alberto per confermare che non solo non ci sono notizie positive, ma purtroppo tengono nascoste quelle, enormi, negative: spero solo che non aspettino il 15 di agosto per annunciare che siamo in bancarotta molto peggiore di quella della Grecia e vedere che i nostri capi se la sono svignata sui loro potenti motoscafi, verso i paradisi fiscali, già ampiamente infarciti con il nostro denaro!
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mascalzone79
Masaniello della qualità


Registrato: 03/09/09 17:59
Messaggi: 1347

MessaggioInviato: Lun Giu 28, 2010 12:15 pm    Oggetto: Rispondi citando

Se fanno come la Grecia, e mettono in vendita le isole, immagino già la fila di acquirenti tra i soliti noti per le isole di Capri, Maddalena, Caprera... Wink
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QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
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MessaggioInviato: Lun Giu 28, 2010 1:31 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ok...adesso non mi insultate perché vi porto sempre cattive notizie, eh? Embarassed
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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KK
King of Kuality


Registrato: 23/04/09 14:36
Messaggi: 10266

MessaggioInviato: Lun Giu 28, 2010 2:10 pm    Oggetto: Rispondi citando

beh... basterebbe tagliare prima gli enti locali: che senso ha avere, al giorno d'oggi, provincie e regioni?
Basterebbero le regioni!
Il problema è "buttar" fuori tutti quelli che lavorano agli enti "provincia".... ma sai che risparmio!!!
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Konsulente Kualità
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mascalzone79
Masaniello della qualità


Registrato: 03/09/09 17:59
Messaggi: 1347

MessaggioInviato: Lun Giu 28, 2010 3:12 pm    Oggetto: Rispondi citando

Concordo, se il governo insulta l'intelligenza dei cittadini non succede nulla, se invece un ministro vuole abolire alcune province (sono troppe ed inutili), scatta la sommossa "popolare"!
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QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26589

MessaggioInviato: Gio Lug 01, 2010 11:04 am    Oggetto: Rispondi citando

Ripresa lenta per autonomi e PMI
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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2p71828
Qualità è precisione


Registrato: 31/10/08 17:43
Messaggi: 2750

MessaggioInviato: Gio Lug 01, 2010 12:54 pm    Oggetto: Rispondi citando

un dubbio

diminuiscono i dipendenti, aumentano i disoccupati e i cassaintegrati ma aumenta anche la produzione da cui le possibili scelte sono:
1) chi è rimasto fa straordinario per coprire i ruoli di chi è stato allontanato
2) è aumentato il lavoro in nero
3) eravamo troppi prima
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Portello
Qualfista


Registrato: 29/09/09 15:03
Messaggi: 1594
Residenza: Barcellona

MessaggioInviato: Gio Lug 01, 2010 1:40 pm    Oggetto: Rispondi citando

Una certezza.

Saremo sempre troppi se non cambia il lavoro.

Una qualsiasi azienda ha sempre tra i suoi obiettivi l'aumento di efficienza. Questo aumento passa attraverso l'aumento della produttività del lavoro.
Senza un continuo aumento della domanda (min 3%) il recupero di efficienza delle imprese comporta una diminuzione degli occupati.

Alternativa all'italiana. Abbassare il costo del lavoro in modo che le aziende non investano in tecnologia di processo e continuino a mantenere occupazione.

Alternativa alla Portello. Aumentare la produttività del lavoro in modo da abbassare l'orario di lavoro e recuperare occupazione.

Fatti non fummo a viver come bruti in catena di montaggio, ma per seguir qualità della vita e benessere.

Ma è chiaro che questo non interessa alla classe dirigente europea. L'abbondanza di richiesta di lavoro si trasforma in una mannaia sulla testa delle persone. O accetti ogni degradazione civica, oppure non lavori (Pomigliano insegna).
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Portello
Più è semplice, meglio è
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mascalzone79
Masaniello della qualità


Registrato: 03/09/09 17:59
Messaggi: 1347

MessaggioInviato: Gio Lug 01, 2010 2:15 pm    Oggetto: Rispondi citando

zancky ha scritto:
un dubbio

diminuiscono i dipendenti, aumentano i disoccupati e i cassaintegrati ma aumenta anche la produzione da cui le possibili scelte sono:
1) chi è rimasto fa straordinario per coprire i ruoli di chi è stato allontanato
2) è aumentato il lavoro in nero
3) eravamo troppi prima


1) confermo, naturalmente non retribuito, perché con la cassa integrazione non si possono fare straordinari (altrimenti ci sarebbe lavoro anche per i cassa integrati! Wink )
2) diciamo che sono aumentati gli stages e i tirocini...
3) forse, ma c'era anche più lavoro... Wink
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dario
Enigmatico sorridente


Registrato: 27/11/07 16:30
Messaggi: 3701

MessaggioInviato: Gio Lug 01, 2010 2:16 pm    Oggetto: Rispondi citando

Portello ha scritto:
Una certezza.

Saremo sempre troppi se non cambia il lavoro.
...

Alternativa alla Portello. Aumentare la produttività del lavoro in modo da abbassare l'orario di lavoro e recuperare occupazione.
...
Ma è chiaro che questo non interessa alla classe dirigente europea. ...


L'alternativa alla dario: job sharing. Lo promuovo da tempo anche personalmente.
Unico neo: dobbiamo riposizionare alcune nostre paranoie: carriera a tutti i costi, guadagno a tutti i costi, proteggere il nostro piccolo feudo a tutti i costi...
Ridistribuisci il lavoro e vedrai che non serve aumentare la produttività né abbassare l'orario di lavoro... queste sono conseguienze naturali.
Forse diciamo la stessa cosa, ma con un approccio solo leggermente diverso?
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2p71828
Qualità è precisione


Registrato: 31/10/08 17:43
Messaggi: 2750

MessaggioInviato: Gio Lug 01, 2010 3:10 pm    Oggetto: Rispondi citando

Portello ha scritto:
Una certezza.

Saremo sempre troppi se non cambia il lavoro.

Una qualsiasi azienda ha sempre tra i suoi obiettivi l'aumento di efficienza. Questo aumento passa attraverso l'aumento della produttività del lavoro.
Senza un continuo aumento della domanda (min 3%) il recupero di efficienza delle imprese comporta una diminuzione degli occupati.


secondo le teorie economiche l'aumento di efficienza dovrebbe far diminuire il prezzo aumentando la richiesta e quindi gli occupati rimarrebbero uguali.
Certo è che l'azienda dovrebbe esporsi finanziariamente per coprire il maggiore magazzino nel lasso di tempo dalla fabbricazione alla vendita


se invece lavori su commessa ....sfiga
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QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26589

MessaggioInviato: Gio Lug 01, 2010 3:30 pm    Oggetto: Rispondi citando

dario ha scritto:
Unico neo: dobbiamo riposizionare alcune nostre paranoie: carriera a tutti i costi, guadagno a tutti i costi, proteggere il nostro piccolo feudo a tutti i costi...


snob1 La strada è ancora lunga ma ci arriveremo...
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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