Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[QualitiAmo - Alberto]

Prevenire è meglio che curare: un articolo che spiega come prevenire le criticità nella R&S con il metodo del GD3, messo a punto da Tatsuhiko Yoshimura.
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Alberto - Staff di QualitiAmo

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[Paoloruffatti]

Il solito metodo fatto dalla -------------------- che per dire cose semplici ci mette un sacco di acronimi, noti solo a loro che in sostanza dicono cose banali, ad esempio ci è voluta una pagina (l'ultima) per dire che DRBFM non è altro che la Design Review based on Failure Mode (la FMEA in fase di progetto) e che DRBTR è la deisgn review based on test results, poi hanno inventato la DRBDP, anche questa senza darne il significato letterale, ma in sostanza dice che si deve utilizzare le tecniche di design review confrontando i prodotti.
Mi sembra tanto una tecnica di vendita della loro scienza fatta dall'apposito ufficio UCAS (ufficio complicazione affari semplici) per poi dire che quando progetti devi stare attento a non introdurre criticità proprio perchè non fai il "co-design" o meglio la "simultaneous engineering" (questo non lo dicono loro ma è evidente a chi ci mastica un po' di progettazione).
Queste ultime sono le tecniche usate dalla Toyota per aprire immediatamente e rapidamente su più fronti la progettazione di un nuovo modello di auto tra tutti gli specialisti, partendo da un unifilare funzionale e definendo le interfacce tra i diversi sistemi/componenti della macchina; in questo modo tutti i progettisti si possono concentrare sulla progettazione del loro pezzetto di progetto, sapendo che alla fine devono ottenere un pezzo di prodotto che, grazie al rispetto delle condizioni fissate nelle interfacce si lega perfettamente con i pezzetti di ciascun altro progettista.
Ciò in sostanza permette di abbreviare grandemente il tempo di progettazione perchè tutti possono partire senza conoscere subito le caratteristiche che avrà il componente vicino al proprio: basta che il pezzetto di ciascuno sia congruente con quello dei vicini.
La Toyota con questo metodo rivoluzionario potè mettere in strada una nuova macchina, partendo da zero in 4 anni, contro i 10 anni della Fiat e delle altre case costruttrici.

[QualitiAmo - Stefania]

Paolo, ho rimosso il nome della società che hai citato per correttezza visto che si tratta di un giudizio puramente personale.
Come abbiamo già detto molte volte non ci sembra giusto legare giudizi positivi o negativi a chi opera in questo settore perché non è corretto influenzare chi legge questo forum e ha poca esperienza in materia per poter giudicare da sé.

Non lo facciamo noi moderatori per primi e chiediamo anche a voi di non farlo.

Questo forum non deve diventare né una vetrina per chi si fa pubblicità (e sai bene che se permettessimo questo andazzo chiunque potrebbe fingersi fan di qualche ipotetica società), né una raccolta dei detrattori di alcuni operatori (per lo stesso motivo).

Grazie.
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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[Paoloruffatti]

Me la sono proprio voluta, scusa Stefania!
ma vedo che tutti i buoni siti che ci proponete cercano di vendere giustamente se stessi (devono vivere e questa non è che una forma di marketing della loro immagine e dei loro servizi), scrivendo, gratuitamente, cose interessanti e alla fine ti dicono : "se vuoi saperne di più paga".
Ripeto è giusto, ma qualcuno fa finta di scrivere cose interessanti infarcendole di sigle e acronimi (magari di loro produzione) rendendo impossibile estrarre un benchè minimo risultato.
Nel caso in questione poi il redattore cita un giapponese, che poi è un suo collega di azienda, ma ...si sa...... "giapponese" fa molto misteriosamente importante;
il sugo che se ne ricava, oltre che confuso, è molto povero; se si limitava a dire le cosette che ho messo nella seconda parte del mio post, forse chi legge questo forum poteva fare alcune riflessioni importanti. Si badi bene che le riflessioni non devono essere su quel che dico io , che è banale, ma sulla situazione della sua azienda, cioè sul come viene fatta la progettazione e/o le sue modifiche da parte di una funzione R&S.

Io cercavo di movimentare la discussione proprio sulla metodologia di approccio alla progettazione, ma evidentemente ho ecceduto: me ne scuso!
ciao e buon lavoro

[QualitiAmo - Stefania]