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Saldatrici
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Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> La futura ISO 9001, l'attuale ISO 9001:2015 e le versioni precedenti
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Autore Messaggio
gibbosky
Forumista di Sicurezza


Registrato: 21/09/07 18:46
Messaggi: 1049
Residenza: Terni

MessaggioInviato: Mer Gen 27, 2010 12:04 pm    Oggetto: Saldatrici Rispondi citando

Ciao a tutti,
sappiamo tutti quanto sia importante rispettare i parametri di saldatura riportati in una WPS (mi riferisco alla parte di WPS per la realizzazione).
La mia domanda è relativa al fatto che spesso mi capita di vedere utilizzare saldatrici, chiaramente corredate di amperometro e voltmetro rispetto ai quali i saldatori o meglio i responsabili di sistema non si cautelano in termini di taratura.
Non essendo un esperto di saldatura (fatte salve le nozioni universitarie) ormai poco fresche... mi domandavo quanto può essere critico questo aspetto, e soprattutto come gestirlo da parte dell'organizzazione.
Un conto è tarare una bilancia, un manometro un termometro...strumenti a se stanti, un conto uno strumento a bordo macchina assemblata da casa costruttrice.

Come vi comportate in questi casi ?

P.S.

scollegare l'eventuale strumento dalla saldatrice e mandarlo a tarare mi pare davvero impensabile...

ciao a tutti

gibbosky
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Davide Forni
Nuova recluta del forum


Registrato: 07/01/10 12:13
Messaggi: 23

MessaggioInviato: Mer Gen 27, 2010 1:03 pm    Oggetto: Rispondi citando

Mi associo alla domanda perchè il quesito interessa molto da vicino anche me.
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dario
Enigmatico sorridente


Registrato: 27/11/07 16:30
Messaggi: 3701

MessaggioInviato: Mer Gen 27, 2010 3:33 pm    Oggetto: Re: Saldatrici Rispondi citando

gibbosky ha scritto:
Ciao a tutti,
sappiamo tutti quanto sia importante rispettare i parametri di saldatura riportati in una WPS (mi riferisco alla parte di WPS per la realizzazione).
La mia domanda è ...
gibbosky


la mia domanda: sa l'è la wps?
poi forse arriva un tentativo di risposta Wink
gibby, sei troppo avanti! Embarassed
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QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26589

MessaggioInviato: Mer Gen 27, 2010 3:57 pm    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
la mia domanda: sa l'è la wps?


Dario mi fai troppo ridere! Laughing Laughing

Ecco il significato dell'acronimo: Welding Procedure Specifications: specifiche della saldatura
_________________
Stefania - Staff di QualitiAmo

ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA



IL PRIMO LIBRO NATO SULLE PAGINE DI QUALITIAMO



HAI DATO UN'OCCHIATA AL REGOLAMENTO DEL FORUM PRIMA DI SCRIVERE IL TUO MESSAGGIO?
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gibbosky
Forumista di Sicurezza


Registrato: 21/09/07 18:46
Messaggi: 1049
Residenza: Terni

MessaggioInviato: Mer Gen 27, 2010 4:47 pm    Oggetto: Rispondi citando

ahahah... grande Dario !!
Lascia perdere la wps...e concentrati su come tarare strumenti di misura a bordo di macchine (critici per il processo) ma per niente agevoli da togliere e mandare a tarare...

Prima hp...stabilire contrattualmente con il fornitore che a scadenze definite dallo stesso qualcuno tari lo strumento...

Altre ve ne vengono in mente ?

ciao

gibbosky
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Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Mer Gen 27, 2010 6:19 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Gibbosky,
posso esserti di aìuto perchè nella mia vita precedente ho affrontato il caso, ma anche nella seconda ho trattato il problema con gli OdC (quelli non cartolai, per intenderci).
Allora: in una WPS ci sono dei parametri, ma per chi se ne intende un pochino di saldatura, la regolazione fine del processo viene fatta con l'occhio del saldatore, compresa la regolazione del flusso dell'eventuale gas inerte; i parametri suddetti sono solo una indicazione che ti dice con un'approssimazione di +/- 10 volt e altrettanto per la corrente, il punto di partenza per fare questa regolazione fine. Quindi gli strumenti a bordo macchina si possono considerare "strumenti di indicazione" da non tarare. Per il 7.6 puoi comunque dire che ne controlli la funzionalità usando una pinza amperometrica (che quella si puoi farla tarare con poco).
In generale tutti gli strumenti a bordo macchina vanno verificati per confronto con strumenti tarati, posti in parallelo se ci sono uscite di segnale built-in; pensa a tutti gli strumenti di rilevazione temperatura (con relativa catena: apparecchio di lettura-probe-cavi e connettori-regolatore-registratore) che ti ritrovi nei formi per trattamento termico. Smontare ciascuno di questi componenti (da 12 a 24 e più punti per forno!) per tararli significa fermare un forno per alcuni giorni! prova adirglielo al Titolare!!.....
Tornando alla saldatura, puoi verificare indirettamente ma efficacemente la correttezza dei tuoi parametri di WPS con delle macro nelle prove distruttive, con valutazioni sulla penetrazione, le condizioni della ZTA, ecc. ecc.
ciao a tutti, Dario compreso... va la che te set un bel martorel.
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Vega
Amico/a di QualitiAmo


Registrato: 30/04/09 17:12
Messaggi: 151
Residenza: Brindisi

MessaggioInviato: Mer Gen 27, 2010 7:08 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao
Mi associo a Paolo: i parametri sono indicativi, anche perché l'unico parametro che conta è l'apporto termico I che si ottiene dalla formula: I=KxAxV/(1000xVel) dove: K è una costante che dipende dal procedimento di saldatura (0,6 per TIG, 0,8 per elettrodo, ecc.), A è l'amperaggio, V la tensione, Vel è la velocità di saldatura.
Pertanto se aumento un po l'amperaggio e un po la velocità di saldatura ottengo lo stesso apporto termico.
L'apporto termico concorre nel determinare la struttura metallurgica del giunto.
Quando un ispettore di saldatura verifica l'applicazione di una WPS si piazza, all'insaputa del saldatore, alle sue spalle e misura amperaggio e voltaggio con la pinza amperometrica prendendo il tempo con un cronometro per calcolare la velocità.
Non mi risulta che nessuno abbia mai chiesto la taratura del cronometro.
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gibbosky
Forumista di Sicurezza


Registrato: 21/09/07 18:46
Messaggi: 1049
Residenza: Terni

MessaggioInviato: Mer Gen 27, 2010 7:23 pm    Oggetto: Rispondi citando

Siete grandi ragazzi !!
Grazie di tutte le dritte !

Tra l'altro l'azienda è certificata (sempre dal medesimo organismo che verificherà la 9001) anche per la ISO 3834-2 ... non mi pare tra l'elenco strumenti che mi hanno fornito la presenza di una pinza amperometrica...
Non so se ce l'hanno... ma dal momento che hanno di recente ottenuto la ceritificazione alla 3834 (e dallo stesso ente) non ritengo sia il caso che debba muovere paglia per questo problema...
In effetti era solo una mia curiosità personale.

ciao e grazie ancora.

gibbosky
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Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Mer Gen 27, 2010 9:42 pm    Oggetto: Rispondi citando

Caro Vega,
mi hai fatto ridere un sacco quando mi hai detto che l'ispettore "all'insaputa del saldatore" va a misurare con la pinza amperometrica i valori e usa il cronometro per misurare la velocità. Questa è grande!
Ai miei tempi l'ispettore,che sapeva di saldatura, non guardava neanche l'esecuzione della saldatura, o meglio guardava se i parametri di partenza erano pressappoco quelli della WPS, ma poi era un drago nel leggere i provini e ti assicuro che dalla micrografia capivano tutto!
ciao
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gibbosky
Forumista di Sicurezza


Registrato: 21/09/07 18:46
Messaggi: 1049
Residenza: Terni

MessaggioInviato: Gio Gen 28, 2010 10:10 am    Oggetto: Rispondi citando

Non ci sono più gli ispettori di una volta Laughing

ciao ragazzi...buona giornata !

gibbosky
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Vega
Amico/a di QualitiAmo


Registrato: 30/04/09 17:12
Messaggi: 151
Residenza: Brindisi

MessaggioInviato: Gio Gen 28, 2010 10:15 am    Oggetto: Rispondi citando

Paoloruffatti ha scritto:
Caro Vega,
mi hai fatto ridere un sacco quando mi hai detto che l'ispettore "all'insaputa del saldatore" va a misurare con la pinza amperometrica i valori e usa il cronometro per misurare la velocità. Questa è grande!
Ai miei tempi l'ispettore,che sapeva di saldatura, non guardava neanche l'esecuzione della saldatura, o meglio guardava se i parametri di partenza erano pressappoco quelli della WPS, ma poi era un drago nel leggere i provini e ti assicuro che dalla micrografia capivano tutto!
ciao

Certo che dalla micrografia si capisce tutto.
Però se aspetti la micro hai finito di saldare, la verifica dei parametri è un controllo preventivo e lo fai all'insaputa del saldatore perchè, a volte, i parametri imposti sono scomodi e se il saldatore ti vede da lontano con pinza e cronometro regola la macchina, poi appena giri l'angolo...
Altrimenti non si capisce come mai quando arrivi alla micro, tutto trovi meno quello che ti aspettavi.
PS. naturalmente mi riferisco a materiali particolari come gli acciai criogenici, sull'acciaio comune per falsare una micro devi farlo apposta.
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dario
Enigmatico sorridente


Registrato: 27/11/07 16:30
Messaggi: 3701

MessaggioInviato: Gio Gen 28, 2010 10:18 am    Oggetto: Rispondi citando

sorry, mi sono perso un pezzo del discorso, ora ricostruito.
Grazie per la sopportazione, Gibby, Paolo, Vega Wink

In linea di principio è tutto coerentissimo...
Concordo, per motivi pratici (costi sopratutto) che se si gestisce il processo di saldatura (buon impianto, bravo saldatore qualificato, buon fornitore di materiali) il miglior modo di verificare è di affidarsi ai metodi distruttivi (io aggiungo anche i non distruttivi, validissimi! ok Paolo?).

finché tutto va bene.
Allora la frequenza delle verifiche può essere diminuita (ottimizzata).
Ma bisogna essere attenti e pronti.
appena ti arriva il caso problematico devi subito aprire la NC e relativa analisi perché le AC non sono semplici.
Risparmio gli esempi pratici per non dover scrivere il capitolo 23 delle mie memorie Wink
Solo due esempi:
a) saldatura a mano, dove tutto è secondo specifiche, ma il pezzo si rompe dopo 1000 ore di esercizio... (stima i costi...!)
b) cella di saldatura a robot, dove il pc / comando dovrebbe garantire affidabilità e ripetibilità... poi ti accorgi che i pezzi, dopo i primi lotti buoni, sono da buttare (stima i costi...!)
Purtroppo spesso, né le wps - ho imparato Wink - né il commissario che si piazza dietro il saldatore ci salvano da problemi pratici, reali, dati dalla complessità del processo di saldatura.
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Vega
Amico/a di QualitiAmo


Registrato: 30/04/09 17:12
Messaggi: 151
Residenza: Brindisi

MessaggioInviato: Gio Gen 28, 2010 12:43 pm    Oggetto: Rispondi citando

dario ha scritto:
sorry, mi sono perso un pezzo del discorso, ora ricostruito.
Grazie per la sopportazione, Gibby, Paolo, Vega Wink

In linea di principio è tutto coerentissimo...
Concordo, per motivi pratici (costi sopratutto) che se si gestisce il processo di saldatura (buon impianto, bravo saldatore qualificato, buon fornitore di materiali) il miglior modo di verificare è di affidarsi ai metodi distruttivi (io aggiungo anche i non distruttivi, validissimi! ok Paolo?).

finché tutto va bene.
Allora la frequenza delle verifiche può essere diminuita (ottimizzata).
Ma bisogna essere attenti e pronti.
appena ti arriva il caso problematico devi subito aprire la NC e relativa analisi perché le AC non sono semplici.
Risparmio gli esempi pratici per non dover scrivere il capitolo 23 delle mie memorie Wink
Solo due esempi:
a) saldatura a mano, dove tutto è secondo specifiche, ma il pezzo si rompe dopo 1000 ore di esercizio... (stima i costi...!)
b) cella di saldatura a robot, dove il pc / comando dovrebbe garantire affidabilità e ripetibilità... poi ti accorgi che i pezzi, dopo i primi lotti buoni, sono da buttare (stima i costi...!)
Purtroppo spesso, né le wps - ho imparato Wink - né il commissario che si piazza dietro il saldatore ci salvano da problemi pratici, reali, dati dalla complessità del processo di saldatura.

Negli ultimi tempi ho assistito al proliferare di WPS inefficienti.
Il problema è che le specifiche si fanno per fare carta e compiacere il cliente, non si fanno perchè servono a qualcuno. Basta verificare il fatto che il 90% dei saldatori non sono in grado di interpretarle (visto che sono scritte in cirillico), così le trovi esposte giusto per pro-forma.
In Belleli le qualifiche dei procedimenti di saldatura si facevano internamente senza OdC, i risultati erano testati nel laboratorio interno, i saldatori erano formati anche a livello teorico e una WPS arrivava in produzione solo se l'adeguatezza era stata comprovata, sia a livello qualitativo, che esecutivo.
Oggi le WPS si arrangiano in 5 minuti, magari anche da personale incompetente.
Per quanto riguarda i controlli non distruttivi, sono fondamentali ma forniscono informazioni solo sui difetti operativi, se la WPS è sbagliata o non è applicata, si rischia, ad esempio, di saldare utilizzando materiale d'apporto incompatibile con il materiale base, ottenendo un cordone perfetto dal punto di vista del visivo o radiografico, ma con la consistenza del vetro.
Naturalmente qui si parla di prodotti critici (enormi recipienti in pressione, ali di aerei, ponti sospesi, armature di grattacieli, ecc.) non stiamo a fare tutta sta tiritera per le ringhiere dei balconi a piano terra.
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Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Gio Gen 28, 2010 9:06 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Dario, ciao Vega, snza dimenticare gli altri.
Meno male che Vega c'è (spero che non ti chiami Silvio.....!, sennò!!!)
scherzi a parte Vega ha già risposto bene in tutto ai dubbi di Dario.
Le WPS che facevamo nel nucleare erano scritte in aramaico, ma gli operatori le sapevano leggere perchè bastava leggerle assieme e discuterle e poi assieme guardavamo i risultati , e quello che diceva l'operaio era molto tenuto in considerazione sia da noi capi, sia dagli ispettori di seconda e terza parte. Fochi, Belleli Reggiane, Zanon, nostri fornitori, allora erano parecchio garibaldini e dovevamo stare attenti a che non combinassero disastri. Vega magari non c'era a quei tempi ...peccato!
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Patty
Nuova recluta del forum


Registrato: 12/02/16 14:10
Messaggi: 3

MessaggioInviato: Ven Feb 12, 2016 2:25 pm    Oggetto: Rispondi citando

Salve sono una nuova scritta al forum, volevo fare una domanda in merito alla taratura degli impianti di saldatura, se ho un primario tarato e una procedura di taratura posso emettere su carta intestata un certificato di taratura?
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