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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589
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Portello Qualfista
Registrato: 29/09/09 15:03 Messaggi: 1594 Residenza: Barcellona
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Inviato: Mar Ott 13, 2009 2:24 pm Oggetto: |
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Voglio fare un'osservazione sull'articolo.
Ho imparato che il cliente è colui che paga un certo prodotto (bene o servizio che sia).
Senza nulla togliere al fatto che una scuola che boccia è una scuola che NON funziona, mi domando:
- la commissione che giudica gli studenti maturandi è esterna o interna?
- perchè non misurare la qualità prodotta dalla scuola con i risultati raggiunti dagli studenti SUCCESSIVAMENTE al completamento dei 5 anni in liceo? 5 - 10 - 15 anni dopo? (superamento dei concorsi con quale punteggio, carriera universitaria, ecc...)
- perchè non misurare la qualità erogata confrontandosi con le altre scuole "concorrenti"? _________________ Portello
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589
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Quality Motivatore
Registrato: 26/09/08 15:13 Messaggi: 3369
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Inviato: Mar Ott 13, 2009 3:00 pm Oggetto: |
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Portello ha scritto: | ...
Senza nulla togliere al fatto che una scuola che boccia è una scuola che NON funziona, mi domando:
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No. Secondo me è l'esatto contrario. Non funziona una scuola che NON boccia e manda avanti studenti non preparati (come è accaduto da un decina d'anni ad oggi).
Gli attuali neo-diplomati arrivano da un percorso scolastico molto "easy" fatto di meccanismi perversi di crediti/debiti che portano avanti tutti gli studenti (insieme alla loro impreparazione) fino all'esame di maturità (dove poi sono giudicati da commissioni interne).
I maschi dopo la scuola non fanno nemmeno più il servizio militare o civile che almeno insegnava cosa significa mettersi al servizio degli altri per un anno.
Fino a un decennio fa, semplicemente se studiavi venivi promosso, se studiavi meno venivi rimandato, se non studiavi proprio eri bocciato.
Poi all'esame trovavi degli sconosciuti ai quali dove dimostrare di essere non solo preparato ma anche in grado di sostenere un esame (che appunto si chiamava "di maturità".
Poi finivi spedito dall'altra parte d'Italia e, alla prima licenza, ti rendevi conto (per la prima volta dopo vent'anni) che il bagno di casa dei tuoi era una delle sette meraviglie del mondo... e imparavi (anche) ad apprezzare le cose (e i sacrifici fatti per averle).
Scusate, oggi sono un po' polemico. _________________ Se lo puoi sognare, lo puoi fare. |
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mascalzone79 Masaniello della qualità
Registrato: 03/09/09 17:59 Messaggi: 1347
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Inviato: Mar Ott 13, 2009 3:10 pm Oggetto: |
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Sono abbastanza d'accordo con Quality.
Ovvero, sino a qualche anno fa, alla fine di ogni ciclo di studi c'erano gli esami (più o meno seri) che comunque mettevano i ragazzi di fronte ad un momento di riflessione su cosa avevano o non avevano fatto durante l'anno. Oggi con l'ultima riforma, gli studenti vanno avanti con i loro cicli di studi sino alla maturità, dove sono giudicati da una commissione composta dai propri professori, che sicuramente in sede d'esame non si mettono a smentire quanto è stato partorito dal loro stesso metodo d'insegnamento!!
Personalmente, sono addirittura per gli esami annuali, con commissione interna al limite, ma fatti ogni anno costringi questi "debosciati" a capire che la SQUOLA non è uno scherzo! _________________ Insisti e resisti, ottieni e conquisti!! |
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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
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Inviato: Mar Ott 13, 2009 3:40 pm Oggetto: |
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la scuola è un immenso istituto sempre all'avanguardia e sempre arretratissimo...
chi la conosce o la vive sa cosa voglio dire.
Meccanismi del tempo della pietra che devono far avanzare la ricerca di base e applicata e quindi sostenere l'innovazione.
Se valutiamo la scuola dalle bocciature o dalle non bocciature siamo lontani purtroppo parecchio dal discorso sulla qualità della scuola.
Sono altri gli indicatori significativi, ma non penso sia qui il forum adatto per analizzarli. |
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Portello Qualfista
Registrato: 29/09/09 15:03 Messaggi: 1594 Residenza: Barcellona
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Inviato: Mar Ott 13, 2009 4:12 pm Oggetto: |
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Quality ha scritto: | Portello ha scritto: | ...
Senza nulla togliere al fatto che una scuola che boccia è una scuola che NON funziona, mi domando:
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No. Secondo me è l'esatto contrario. Non funziona una scuola che NON boccia e manda avanti studenti non preparati (come è accaduto da un decina d'anni ad oggi).
Gli attuali neo-diplomati arrivano da un percorso scolastico molto "easy" fatto di meccanismi perversi di crediti/debiti che portano avanti tutti gli studenti (insieme alla loro impreparazione) fino all'esame di maturità (dove poi sono giudicati da commissioni interne).
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Sul primo punto siamo ovviamente d'accordo. Deve essere premiato chi studia e bocciato chi non lo fa. Il problema è che non è possibile dire se una scuola funziona bene o meno da quando boccia o da quanto promuove.
Il secondo è un punto interessante. Una volta c'erano le commissioni esterne che giudicavano gli studenti ammessi agli esami dagli insegnanti "interni": in un colpo solo veniva "auditata" la preparazione dello studente e la formazione erogata dalla scuola. Un sistema con diverse frecce al suo arco e una buona base di partenza per stilare punteggi e classifiche. L'altra faccia della medaglia è l'uniformità di giudizio in sede d'esame, per cui lo studente preparato per il proprio professore non lo è affatto per il professore che lo giudica in mezz'ora. _________________ Portello
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mascalzone79 Masaniello della qualità
Registrato: 03/09/09 17:59 Messaggi: 1347
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Inviato: Mar Ott 13, 2009 5:26 pm Oggetto: |
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Portello ha scritto: | L'altra faccia della medaglia è l'uniformità di giudizio in sede d'esame, per cui lo studente preparato per il proprio professore non lo è affatto per il professore che lo giudica in mezz'ora. |
Sì, ma se riportiamo il concetto al Sistema Qualità, è come auditare un processo all'interno, e credere che sia tutto ok, e poi arriva un auditor dell'OdC e ti smonta tutto quello che tu hai dichiarato. Quindi: raccogliere evidenze, osservazioni oggettive e domande pertinenti. Questo approccio può essere valido anche per un esame scolastico, secondo me. _________________ Insisti e resisti, ottieni e conquisti!! |
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Portello Qualfista
Registrato: 29/09/09 15:03 Messaggi: 1594 Residenza: Barcellona
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Inviato: Mer Ott 14, 2009 8:54 am Oggetto: |
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mascalzone79 ha scritto: | Portello ha scritto: | L'altra faccia della medaglia è l'uniformità di giudizio in sede d'esame, per cui lo studente preparato per il proprio professore non lo è affatto per il professore che lo giudica in mezz'ora. |
Sì, ma se riportiamo il concetto al Sistema Qualità, è come auditare un processo all'interno, e credere che sia tutto ok, e poi arriva un auditor dell'OdC e ti smonta tutto quello che tu hai dichiarato. Quindi: raccogliere evidenze, osservazioni oggettive e domande pertinenti. Questo approccio può essere valido anche per un esame scolastico, secondo me. |
Sono d'accordo, alla luce di quanto detto potrebbe essere rivisto lo svolgimento dell'esame.
Ce n'é da fare eh? _________________ Portello
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paola Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 28/11/08 17:22 Messaggi: 227 Residenza: monza e brianza
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Inviato: Sab Ott 17, 2009 1:22 pm Oggetto: |
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Avendo una certa esperienza di strutture scolastiche, mi è sembrato un articolo fatto molto bene.
L'unico elemento che non è stato approfondito, ma in realtà bisognerebbe verificare se tra gli obiettivi sia stato valutato con i rispettivi indicatori, è quello di cui accenna nell'ultima riga il Dirigente scolastico :
"i processi formativi ed educativi richiedono elevate competenze, creatività e sensibilità."
Infatti, se nella formazione professionale si può puntare sull'eccellenza delle risorse, e quindi monitorare la preparazione dei formatori, nella scuola pubblica è molto più complicato per tantissimi fattori : poche risorse economiche destinate alla formazione dei formatori, difficoltà di spostamento dei docenti risultati "poco validi", e infine, ma non ultimo, la rigidità burocratica.
Quindi : come monitorare la presenza nei docenti di tali caratteristiche? E quali azioni di miglioramento apportare in caso di carenze?
Lascio a voi la parola.
Ciao |
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Vega Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 30/04/09 17:12 Messaggi: 151 Residenza: Brindisi
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Inviato: Mar Ott 20, 2009 6:08 pm Oggetto: |
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Quando penso alla scuola superiore frequentata ai suoi tempi da mio padre, mi viene da pensare che un diplomato (un geometra, un perito, ecc.) aveva la competenza per poter progettare quasi come un ingegnere. Forse allora la scuola era troppo severa e alcuni toni erano da smussare, tuttavia adesso mi pare che i ragazzi escano quasi come sono entrati. La laurea è diventata fondamentale per se stessa o perchè sostituisce il diploma? |
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