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Prodotti non conformi: autorizzazione alla spedizione

 
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> La futura ISO 9001, l'attuale ISO 9001:2015 e le versioni precedenti
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Autore Messaggio
pterix
Forumista di Qualità


Registrato: 01/10/07 12:04
Messaggi: 450

MessaggioInviato: Lun Feb 18, 2008 11:29 am    Oggetto: Prodotti non conformi: autorizzazione alla spedizione Rispondi citando

Al punto 8.3 della ISO 9001:2000, parlando di prodotti non conformi, si dice testualmente che l'organizzazione deve trattare i prodotti non conformi in uno dei modi descritti tra cui: "...autorizzandone l'utilizzazione, il rilascio o l'accettazione con concessione da parte delle autorità aventi titolo e, quando applicabile, del cliente..."

Le mie domande sono:

1) chi sono queste autorità competenti?
2) qualcuno di voi ha già operato in tal senso non chiedendo una concessione al cliente?
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fiorello23
Nuova recluta del forum


Registrato: 04/12/07 10:45
Messaggi: 31

MessaggioInviato: Lun Feb 18, 2008 12:00 pm    Oggetto: Rispondi citando

Le autorità competenti sono coloro che, all'interno della tua azienda, autorizzano il rilascio del prodotto.

Io, comunque, ci andrei piano se vendi qualcosa di costruito su specifiche del cliente. Per cose puramente "commerciali", invece, si corregge la NC e si spedisce tranquillamente.
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Stregatto
Donna di qualità


Registrato: 21/09/07 10:41
Messaggi: 1668

MessaggioInviato: Lun Feb 18, 2008 3:26 pm    Oggetto: Rispondi citando

Non mi piace per niente come idea: se il materiale non è conforme la spedizione va autorizzata dal cliente oppure si corregge il difetto ma, a questo punto, non sussiste più la non conformità
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dario
Enigmatico sorridente


Registrato: 27/11/07 16:30
Messaggi: 3701

MessaggioInviato: Lun Feb 18, 2008 5:05 pm    Oggetto: Rispondi citando

hallo people...
tutti volate no?
ma lo sapete che le parti di un aereo che non hanno una deroga sono ben poche?
Certo che si pratica la cosa...
Chiaro che l'autorità in quel caso valuta non una, ma più volte le ricadute sul proseguo del processo di lavorazione o assemblaggio...

Niente paura, volare è sicurissimo... un esempio per tranquillizzare:
Un'operazione di benching (levigatura) di un pezzo forgiato prima di andare alla tempra ha una rigatura al limite della tolleranza.
Devo spedire il forgiato alla tempra. Prima chiedo all'autorità di spedirlo "as is" e poi, dopo la successiva lavorazione, di rivalutare se rimango in tolleranza o se dovrò scartare il pezzo. Il pezzo vale migliaia di dollari.
Ottengo la deroga e il processo continua. Poi se tutto funziona ok, altrimenti rivaluto...

Dai su, niente paura... è tutto in regola, solo che noi ingegneri la complichiamo maledettamente per la nostra sicurezza... Wink
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Hospital
Nuova recluta del forum


Registrato: 19/12/07 11:55
Messaggi: 34

MessaggioInviato: Lun Feb 18, 2008 5:46 pm    Oggetto: Rispondi citando

D'accordissimo! Dipende dal tipo di prodotti e dal settore.
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pterix
Forumista di Qualità


Registrato: 01/10/07 12:04
Messaggi: 450

MessaggioInviato: Lun Feb 18, 2008 6:31 pm    Oggetto: Rispondi citando

Proprio quello che mi serviva sapere! Wink
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MF78
Nuova recluta del forum


Registrato: 10/02/08 19:15
Messaggi: 22
Residenza: Sansepolcro(AR)

MessaggioInviato: Mar Feb 19, 2008 12:24 am    Oggetto: Rispondi citando

Per quello che rigurada alimenti e mangimi le autorità aventi titolo sono le ASL. Wink
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naralis
Nuova recluta del forum


Registrato: 06/05/09 12:09
Messaggi: 17
Residenza: BERGAMO

MessaggioInviato: Dom Mag 10, 2009 12:51 am    Oggetto: Rispondi citando

ehilà!!
purtroppo su questo argomento devo esprimere tutto il rammarico nel fare qualità nell'azienda in cui lavoro.
Purtroppo spesso si invia la merce non conforme facendo finta di niente.
Questo per il volere del titolare che pensa solo ed esclusivamente a fatturare.
Mi è capitato anche di decidere io senza dire nulla a nessuno quando erano stati prodotti pezzi non conformi che avevano una caratteristica che anche se non in tolleranza sapevo benissimo non portasse problemi.
Qualche volta inviamo richieste di deroga.ma rare volte però.
Penso che si possa fare rare volte in base alla conoscenza del particolare e del cliente con cui ci si interfaccia
_________________
ciao a tutti
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QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26589

MessaggioInviato: Lun Mag 11, 2009 8:10 am    Oggetto: Rispondi citando

Anche questa è, spesso, una prassi comune che nulla ha a che vedere con la Qualità. Grazie per la tua testimonianza e per la tua voglia di condividerla con noi, naralis. Ciao! Very Happy
_________________
Stefania - Staff di QualitiAmo

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Vega
Amico/a di QualitiAmo


Registrato: 30/04/09 17:12
Messaggi: 151
Residenza: Brindisi

MessaggioInviato: Lun Mag 11, 2009 9:55 am    Oggetto: Rispondi citando

naralis ha scritto:
ehilà!!
purtroppo su questo argomento devo esprimere tutto il rammarico nel fare qualità nell'azienda in cui lavoro.
Purtroppo spesso si invia la merce non conforme facendo finta di niente.
Questo per il volere del titolare che pensa solo ed esclusivamente a fatturare.
Mi è capitato anche di decidere io senza dire nulla a nessuno quando erano stati prodotti pezzi non conformi che avevano una caratteristica che anche se non in tolleranza sapevo benissimo non portasse problemi.
Qualche volta inviamo richieste di deroga.ma rare volte però.
Penso che si possa fare rare volte in base alla conoscenza del particolare e del cliente con cui ci si interfaccia

In mezzo a mille pezzi conformi c'è ne puoi ficcare anche uno non conforme e devi sempre sperare che nessuno se ne accorga.
La politica del tuo titolare è sbagliata e pericolosa per 2 motivi:
1) se la non conformità è sostanziale è facile che il cliente se ne accorga e chieda i danni.
2) se la non conformità è puramente formale (un pezzo fuori tolleranza che funziona lo stesso) perchè nasconderla? La si fa accettare così com'è e si il cliente vede che noi siamo tanto bravi ed onesti da ammettere i nostri errori.
Ho lavorato per molte imprese, in quelle che mi permettevano di fare di testa mia ho sempre mostrato al cliente le non conformità, guadagnandomi la fiducia, al punto che alcuni arrivavano a rinunciare al collaudo.
In un'azienda metalmeccanica manufatturiera è quasi impossibile non sbagliare mai niente, gli ispettori dei clienti questo lo sanno benissimo.
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