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La valutazione è fondamentale nell'ambiente scolastico

 
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Autore Messaggio
QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26601

MessaggioInviato: Ven Apr 10, 2009 2:28 pm    Oggetto: La valutazione è fondamentale nell'ambiente scolastico Rispondi citando

Su Ezine Articles potete leggere un articolo dal titolo: "The Impact of the School Scorecard on Tomorrow's Leaders".

Potete tradurre il testo in italiano con il traduttore automatico di Google.
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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dario
Enigmatico sorridente


Registrato: 27/11/07 16:30
Messaggi: 3701

MessaggioInviato: Sab Apr 11, 2009 7:20 pm    Oggetto: Rispondi citando

forse per scuole americane...
in europa il contesto è molto diverso!
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2p71828
Qualità è precisione


Registrato: 31/10/08 17:43
Messaggi: 2750

MessaggioInviato: Mar Apr 14, 2009 6:54 pm    Oggetto: Rispondi citando

Avrei una riflessione:

da qualche anno gli indicatori sembrano la panacea per ogni miglioramento, applicabili ovunque e comunque.
Guardiamo all'industria americana, cos'hanno portato?
tutti sono stati giudicati sui risultati trimestrali e alla fine gran parte dell'industria è fallita!
Le tre grandi che hanno scritto manuali e norme (compresa la ISO TS 16949) stanno chiedendo soldi allo stato, possibile che abbiano solo sbagliato le metriche?

Paradossalmente gli indicatori rispecchiano/fotografano la situazione fino a quando non ce se ne preoccupa. Se l'indicatore (o meglio il suo miglioramento) diventa l'obiettivo focalizzando l'attenzione si rischia di lavorare solo su di esso senza preoccuparsi del miglioramento del processo/prodotto. Alla fine si avranno dei bellissimi indicatori e una situazione qualitativa disastrosa (Se la FIAT con un motore di più di 25 anni fa può insegnare alla Chrysler allora....)

Per quando riguarda il sistema scolastico americano da quanto ne so parlando con dei miei amici americani si basa sulla selezione naturale al colloquio di lavoro / test di ammissione. Se vieni da una scuola scadente/ hai una preparazione scadente non passi
Diversamente dall'Italia non ha valenza "legale" per i concorsi come da noi.

Io sono stato supplente alle superiori per un breve periodo e ho applicato quanto avevo provato quando ero stato studente.

1) Conoscere gli argomenti -> se conosci l'argomento riesci a spiegarlo in un modo facile e comprensibile
2) essere chiari nelle regole. Esempio Matematica: 5 esercizi, ogni esercizio vale due punti, un errore e l'esercizio è nullo, se l'errore è di calcolo/trascrizione ma il procedimento è corretto vale 1 punto (ai miei tempi in latino e italiano era max voto 8 ogni errore 1/2 voto in meno, due errori ortografici e il compito era insufficiente)

a queste due avevo aggiunto
3) impedire di barare: ognuno aveva esercizi simili ma differenti (se provavano a passarsi qualche passaggio durante la correzione si capiva subito da chi)
4) favorire lo spirito di osservazione: alcuni esercizi erano banali se analizzati criticamente prima di mettersi di conto altrimenti si perdeva mezz'ora.

Confrontando con quanto accade con i miei figli ho notato:
1) tendono a lamentarsi troppo dei professori (che insegnano poco che sono assenti etc)
2) i genitori danno sempre ragione ai figli qualsiasi cosa accada
3) c'è un buonismo eccessivo
4) il programma ministeriale è optional

su queste cose mettere delle metriche boh
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QualitiAmo - Stefania
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Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26601

MessaggioInviato: Mer Apr 15, 2009 8:05 am    Oggetto: Rispondi citando

Ottimi spunti di riflessione e analisi spietata ma veritiera, almeno per quanto possiamo vedere anche noi.

Sulla scuola italiana o, meglio, sulla qualità della scuola italiana ci potremmo scrivere interi capitoli. Una cosa, però, è certa: c'è moltissimo da fare e il ragionamento sugli indicatori potrebbe essere uno spunto valido ma sicuramente non risolutivo se applicato da solo.
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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dario
Enigmatico sorridente


Registrato: 27/11/07 16:30
Messaggi: 3701

MessaggioInviato: Mer Apr 15, 2009 9:27 am    Oggetto: Rispondi citando

io ho contatti con e vedo da vicino due ordini di scuola:
nidi e scuole dell'infanzia, dove in Italia si sta lavorando benissimo, ve lo assicuro!!! Very Happy
e università, dove il livello della formazione è più che buono, in alcuni settori, eccellente. Very Happy

sicuramente con grandi potenziali di miglioramento è tutta la parte degli aspetti amministrativi ed organizzativi... Shocked

non conosco la parte ricerca e quindi non mi pronuncio. :?

Come per quasi tutte le nazioni europee, il problema, da associare comunque alle grandi modificazioni della società, famiglia, lavoro, è centrato nell'ordine di scuola media e media superiore, dove ci andrebbe una bella riflessione ed una reale riforma, non da cosmesi... Twisted Evil
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Stregatto
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Messaggi: 1668

MessaggioInviato: Mer Apr 15, 2009 9:38 am    Oggetto: Rispondi citando

Già, se poi pensiamo che quelli sono gli anni in cui si formano i professionisti di domani, almeno quelli che non faranno l'università, stiamo freschi!

Ragionando da osservatrice anche a me pare che all'asilo e alle elementari ci sia la voglia di lavorare bene. Sulle università...mah, la mia esperienza non è delle migliori, purtroppo.
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2p71828
Qualità è precisione


Registrato: 31/10/08 17:43
Messaggi: 2750

MessaggioInviato: Mer Apr 15, 2009 10:44 am    Oggetto: Rispondi citando

Conosco diversi inglesi con titolo equivalente ai nostri periti ed un ingegnere. Il livello è molto basso, citategli un'opera di Shakespeare e molto spesso non sanno di cosa state parlando.....

La scuola italiana fondamentalmente sarebbe sana se studenti e genitori collaborassero.

Per l'università e la ricerca c'è, per quanto poco ho visto, un problema legato all'indicatore associato al numero di pubblicazioni.
Gli assistenti, dottorandi etc vengono valutati anche sul numero di pubblicazioni con il risultato che:

1) un lavoro viene pubblicato per l'80% in una rivista, su un'altra si pubblica il 70% della prima aggiungendo parte del 20% non pubblicato etc. Un lavoro quindi finisce per essere pubblicato in puntate con sovrapposizioni su 5 riviste.

2) agli autori reali vengono aggiunti simpatizzati, amici come scambio di favori etc della serie una mano lava l'altra

3) per essere sicuri di essere pubblicati ci si uniforma al credo/ teoria comune. diffido degli articoli che iniziano con una serie interminabile di "come dimostrato da .... , come indicato da ... , con riferimento a ...., come ipotizzato da.. ".
Che se poi si ricerca la fonte, si trovano altri riferimenti e così a ritroso fino all'ipotesi originale di qualche luminare internazionale (e purtroppo era solo un'ipotesi)

inoltre spesso se si sconfina in campi non propri (es analisi statistica in un lavoro medico) si posso avere risultati paradossali in quanto l'articolo verrà controllato da esperti del proprio campo e nessuno si degna di chiedere aiuto al dipartimento vicino

sarà stato un caso ma questo era quanto avevo notato.

tuttavia mi ripeto: la scuola italiano è fondamentalmente sana

se solo non ci si concentrasse sul limitare l'abbandono scolastico e sul buonismo a tutti i costi avremmo risultati migliori e saremmo più competitivi.
Un esempio: in qualsiasi squadra di calcio dagli ovetti per passare ai pulcini e a tutti i gradi del dilettantismo, i migliori vengono premiati, sconfinando nell'esagerazione, con più minuti a partita, allenamenti specifici, attenzione da parte dell'allenatore. Nella scuola elementare e medie è l'opposto: più attenzione per chi è "indietro", corsi di recupero, abbassamento del livello minimo per la sufficienza, rallentamento del programma danneggiando i migliori a cui non viene garantito nemmeno il rispetto del programma ministeriale. Il tasso di abbandono e il numero di bocciati non possono essere indicatori della qualità della scuola
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