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[QualitiAmo - Stefania]

(Fonte: The International Herald Tribune)

Il Parlamento Europea ha votato il 17 decembre scorso per por termine all’esenzione della Gran Bretagna dal tetto delle 48 ore lavorative settimanali.

Il voto mette anche in dubbio un accordo accuratamente negoziato se il tempo durante il quale i medici ospedalieri sono di turno debba essere considerato lavoro o riposo.

La decisione del Parlamento è stata bene accolta dai sindacati ma criticata dagli imprenditori, che sostengono che la fase negativa dell’economia rende più indispensabile che mai conservare un mercato del lavoro flessibile.

Il voto, 421 a 273, pone i membri del Parlamento in diretto contrasto con i 27 governi dell’Unione Europea, che avevano concordato di mantenere la così detta dissociazione per la Gran Bretagna, sebbene mitigata da qualche nuova condizione.

Il risultato dello scontro rimane difficile da predire. Se ulteriori negoziati gìtra i rappresentanti dei governi nazionali europei ed il Parlamento fallirà nel produrre un accordo, la legge aggiornata in discussione cadrebbe, lasciando intatta l’eccezione inglese.

In Gran Bretagna i lavoratori possono accordarsi per iscritto con i datori di lavoro per mettere da parte il tetto delle 48 ore, e lavorare di più.

Alcuni diplomatici affermano di aspettarsi che la principale area di negoziazione sia il tempo in servizio per i medici ospedalieri - un’area nella quale la Corte Europea di Giustizia ha deciso contro qualche governo.

Il 17 dicembre il Parlamento Europeo ha votato per classificare questo tempo in turno come lavoro, respingendo un compromesso che avrebbe consentito ai governi nazionali la flessibilità di considerarne una parte con “inattiva”.

Il portavoce del Parlamento sulla legislazione sull’orario di lavoro, Alejandro Cercas, un socialista spagnolo, ha descritto il voto come una “grande vittoria” per un’Europa sociale. “Abbiamo un’occasione per cambiare una decisione sbagliata” ha affermato. “Il Parlamento ha ascoltato dottori, sindacalisti e lavoratori la salute e la sicurezza sul lavoro dei quali era a rischio”.

Anche John Monks, segretario generale del Confederazione Europea de sindacati, ha salutato con favore il voto. “Abbiamo sconfitto le manovre per rendere più semplice ai cattivi imprenditori di imporre un tempo lavorativo eccessivo”, ha affermato Monks in un comunicato.
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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