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Punto 7.5.2
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Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> La futura ISO 9001, l'attuale ISO 9001:2015 e le versioni precedenti
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Autore Messaggio
pterix
Forumista di Qualità


Registrato: 01/10/07 12:04
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MessaggioInviato: Ven Nov 23, 2007 11:05 am    Oggetto: Punto 7.5.2 Rispondi citando

I quiz di Mike Bongiorno non sono nulla rispetto alle domande con le quali vi stresso io! Laughing

Dunque: secondo voi si può escludere il punto 7.5.2 quando il prodotto può essere verificato anche se non viene effettivamente verificato ogni volta?
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Simo
Forumista di Alta Qualità


Registrato: 22/10/07 09:55
Messaggi: 601

MessaggioInviato: Ven Nov 23, 2007 12:06 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao stress (scherzo!) 8)
E' impossibile che tu riesca a "vendere" all'ente certificatore che il punto in questione non è applicabile perché tu potresti fare una verifica che, in realtà, non fai.
Il tuo approccio, infatti, sarebbe quello di reagire, non di prevenire.
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rouge
Forumista di Alta Qualità


Registrato: 23/10/07 17:56
Messaggi: 528
Residenza: alessandria

MessaggioInviato: Ven Nov 23, 2007 12:59 pm    Oggetto: Rispondi citando

Su questo punto ho letto il topic del 23/09/07 (sempre in La ISO 9001:2000) dove ci sono scritte considerazioni interessanti che ti possono chiarire le idee sulla validazione dei processi speciali.
Io subito non avevo ben capito questo punto ma poi leggendo il topic che ti ho detto con gli esempi fatti dagli altri partecipanti al forum ( che hanno esperienza pratica) mi si sono chiarite le idee.
Ciao ciao
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QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26585

MessaggioInviato: Ven Nov 23, 2007 1:21 pm    Oggetto: Rispondi citando

Il topic evidenziato da Rouge (...grazie!) è questo.
Attenzione! Bisogna verificare, prima di tutto, se il processo in questione è o no un processo speciale.
Se lo è il punto va applicato, se non lo è va escluso.
_________________
Stefania - Staff di QualitiAmo

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gibbosky
Forumista di Sicurezza


Registrato: 21/09/07 18:46
Messaggi: 1049
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MessaggioInviato: Ven Nov 23, 2007 5:04 pm    Oggetto: Rispondi citando

Vi pongo una domanda... in merito alla quale spero esprima il suo parere anche lo staff di QUALITIAMO Wink
In una organizzazione che trasporta animali vivi... individuate dei processi speciali ? Se si , quali ? Se si, perchè?

saluti a tutti...attendo con impazienza Rolling Eyes
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QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26585

MessaggioInviato: Ven Nov 23, 2007 5:54 pm    Oggetto: Rispondi citando

A nostro giudizio non dovrebbe esserci alcun processo speciale legato all'attività del cliente anche se bisognerebbe sempre avere un quadro completo di tutti i processi aziendali.
Attenzione, però, a tutte le normative cogenti del settore.
Buon lavoro!
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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gibbosky
Forumista di Sicurezza


Registrato: 21/09/07 18:46
Messaggi: 1049
Residenza: Terni

MessaggioInviato: Ven Nov 23, 2007 6:44 pm    Oggetto: Rispondi citando

Grazie della solerzia con la quale avete risposto---
Le normative cogenti sono molte... ed ovviamente rispettatissime, data l'estrema delicatezza del settore ...comprendete bene , asl...protezione animali... polizie di tutti i tipi...insomma chi più ne ha più ne metta...
L'unica cosa che mi ha fatto sorgere il dubbio... è che se il trasporto degli animali, ad esempio non avviene in condizioni bene delineate dalla direttiva, potrebbe accadere che post consegna, magari alcuni giorni dopo qualche animale muoia, a causa del viaggio fatto in condizioni non adeguate, il cliente ovviamente sebbene non spenderà mai soldi per comprendere cosa può aver causato la morte di alcuni dei capi della partita, secondo me potrebbe ( a ragione) sospettare che tali animali non siano stati trattati in modo consono durante l'erogazione del servizio di trasporto.
Faccio un esempio... la normativa dice che devono essere presenti a bordo del mezzo un determinato quantitativo di acqua ad animale...immaginate un viaggio senza il giusto quantitativo presente in estate?
Oppure ancora... esiste una tempeatura oltre la quale non deve andare il bilico con gli animali... se non fosse monitorata correttamente... non potrebbe essere causa di morte per alcuni animali...anche a giorni di distanza del carico ?
Tutto questo ... mi da idea che potrebbero esserci presupposti per processo speciale...

grazie per la solerzia !
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QualitiAmo - Stefania
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Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26585

MessaggioInviato: Ven Nov 23, 2007 7:12 pm    Oggetto: Rispondi citando

Se la normativa cogente è rispettata a dovere dovrebbero esserci tutti i presupposti perchè gli animali viaggino in sicurezza (la temperatura, ad esempio, è uno dei parametri fissati per legge, basterà che il mezzo sia dotato di apposito strumento per monitorare le condizioni climatiche - un termometro - e che questo sia tarato a dovere e periodicamente controllato per essere a posto dal punto di vista della ISO 9001.

Ovviamente il nostro è solo un parere e, per di più, dato senza conoscere il cliente in oggetto, ma continuiamo a non ravvisare gli estremi per l'applicazione di un processo speciale.
Saranno i benvenuti altri pareri degli amici del forum per un confronto.

Buon fine settimana!
_________________
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rouge
Forumista di Alta Qualità


Registrato: 23/10/07 17:56
Messaggi: 528
Residenza: alessandria

MessaggioInviato: Ven Nov 23, 2007 7:33 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao, da provana in qs settore ma a logica mi verrebbe da dire che non ci sono i presupposti per processi speciali in quanto tutte le condizioni per il trasporto che hai elencato tu ( quantitativo d'acqua , temperatura monitorata, ecc...) devono essere controllate prima e durante il trasporto della partita di animali teoricamente. Non conosco il settore e la relativa normativa ma ci sarà un tempo massimo , come ad esempio per il ns. tipo di trasporto ( ben diverso da qs s'intende) , entro il quale il ricevente può effettuare reclami al vettore o una qualche registrazione che attesta che al ricevimento degli animali il trasporto è stato effettuato secondo il rispetto delle vigenti regole e norme, insomma che attesti che gli animali non hanno subito "conseguenze" al trasporto . Anche perchè, si che esistono le assicurazioni per il trasporto, però lo stesso autotrasportatore si deve tutelare per evitare di accollarsi l'onere di situazioni post-trasporto che magari non sono a lui imputabili.
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gibbosky
Forumista di Sicurezza


Registrato: 21/09/07 18:46
Messaggi: 1049
Residenza: Terni

MessaggioInviato: Sab Nov 24, 2007 11:17 am    Oggetto: Rispondi citando

[quote="QualitiAmo"]Se la normativa cogente è rispettata a dovere dovrebbero esserci tutti i presupposti perchè gli animali viaggino in sicurezza (la temperatura, ad esempio, è uno dei parametri fissati per legge, basterà che il mezzo sia dotato di apposito strumento per monitorare le condizioni climatiche - un termometro - e che questo sia tarato a dovere e periodicamente controllato per essere a posto dal punto di vista della ISO 9001.

Sono "pienamente d'accordo a metà" per utilizzare una mitica frase del CT Trapattoni ... con questa vostra tesi, ma tornando appunto alla temperatura, occorre dare evidenza oggettiva di VALIDAZIONI che attestino la capacità di erogare il servizio nelle specifiche richieste dalla cogenza, oppure dal momento che di questa si tratta, va data per scontata la conformità ?
Non mi è chiara questa parte del discorso...

saluti

gibbosky
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Stregatto
Donna di qualità


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Messaggi: 1668

MessaggioInviato: Sab Nov 24, 2007 12:59 pm    Oggetto: Rispondi citando

Secondo me la conformità non va data per scontata ma non occorre neppure validare il processo perché il controllo di uno strumento che misura la temperatura rientra nel normale controllo della strumentazione in generale.
Fatto quello sei a posto, almeno questo è il mio parere.
Buon we!
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bull
Forumista fugace


Registrato: 21/09/07 10:11
Messaggi: 1365

MessaggioInviato: Sab Nov 24, 2007 2:42 pm    Oggetto: Rispondi citando

[quote="gibbosky"]
QualitiAmo ha scritto:
Se la normativa cogente è rispettata a dovere dovrebbero esserci tutti i presupposti perchè gli animali viaggino in sicurezza (la temperatura, ad esempio, è uno dei parametri fissati per legge, basterà che il mezzo sia dotato di apposito strumento per monitorare le condizioni climatiche - un termometro - e che questo sia tarato a dovere e periodicamente controllato per essere a posto dal punto di vista della ISO 9001.

Sono "pienamente d'accordo a metà" per utilizzare una mitica frase del CT Trapattoni ... con questa vostra tesi, ma tornando appunto alla temperatura, occorre dare evidenza oggettiva di VALIDAZIONI che attestino la capacità di erogare il servizio nelle specifiche richieste dalla cogenza, oppure dal momento che di questa si tratta, va data per scontata la conformità ?
Non mi è chiara questa parte del discorso...

saluti

gibbosky


guarda che la frase era del mitico garzya, terzino del bari... Wink
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gibbosky
Forumista di Sicurezza


Registrato: 21/09/07 18:46
Messaggi: 1049
Residenza: Terni

MessaggioInviato: Sab Nov 24, 2007 3:25 pm    Oggetto: Rispondi citando

Stregatto ha scritto:
Secondo me la conformità non va data per scontata ma non occorre neppure validare il processo perché il controllo di uno strumento che misura la temperatura rientra nel normale controllo della strumentazione in generale.
Fatto quello sei a posto, almeno questo è il mio parere.
Buon we!


Ciao Stere, posso portarrti un esempio che in parte potrebbe smentire la tua tesi... ed è il seguente, certificando (come cosulenza) una serie di autocarrozzerie, scegliendo TUV come OdC, abbiamo dovuto far validare il processo di verniciatura, dando evidenza della presenza di tarature annuali delle termocoppie del forno, inoltre abbiamo dovuto preparare dei provini di fascioni e altri pezzi verniciati da esibire in sede di verifica...ad indicare che il loro core business, cioè la verniciatura era un processo speciale... anche in questo caso allora basterebbe manutenere correttamente le attrezzature.
Ora come ad un cliente una veriniciatura apparentemente ben fatta, può rovinarsi dopo 6 mesi... immagino che un animale mal trasportato possa morire dopo tre giorni.

Che dirti... non mi è così chiara la cosa !

Se vi va parliamone.

saluti
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Stregatto
Donna di qualità


Registrato: 21/09/07 10:41
Messaggi: 1668

MessaggioInviato: Sab Nov 24, 2007 4:04 pm    Oggetto: Rispondi citando

Uhm...non sono così d'accordo.

La verniciatura è sicuramente un processo speciale perché, ad esempio, devi formare l'operatore, utilizzare le vernici giuste, tarare le termocoppie, stabilire delle tempistiche, ecc, ecc.
L'unico modo per verificare se la verniciatura è fatta bene è vedere quanto resiste nel tempo o fare un test distruttivo, per questo il processo va validato a monte perché, in caso contrario, sarebbe il cliente ad accorgersi che è fatta male dopo, poniamo, qualche mese.

Nel caso di un camion che deve mantenere la giusta temperatura, invece, occorre solo che il termometro sia tarato a dovere e qui ti può bastare dare evidenza del certificato di taratura. Rientra in pieno nel punto 7.6 della norma, non è un processo speciale.
L'acqua da fornire, la temperatura, eventuale cibo, ecc sono tutte cose che possono essere descritte in una procedura (o nella legge cogente che, però, non conosco, quindi non posso entrare nel merito). Non serve validare il processo, basta che qualcuno segua le regole.

Continuo a pensarla così. Gli altri cosa dicono?
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gibbosky
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MessaggioInviato: Sab Nov 24, 2007 5:06 pm    Oggetto: Rispondi citando

Mi hai convinto sai...? Wink
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