Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[Tibss]

Buongiorno a tutti, eccomi con un altro dubbio. Nel laboratorio in cui lavoro ci sono delle bilance analitiche tarate LAT che necessitano di verifica giornaliera di buon funzionamento con masse tarate LAT (che sono già in mio possesso). Ora il consulente ha predisposto un foglio in cui riportare i pesi delle masse e la tolleranza ammessa.
Vorrei chiedervi quali masse devo utilizzare per queste verifiche giornaliere (a metà del campo di applicazione, un estremo, 2 estremi??) e come faccio a scegliere la tolleranza corretta.

Grazie a tutti e buon lavoro

[KK]

Ciao, il mio suggerimento è quello di utilizzare tre masse nei punti minimo, massimo e intermedio del campo di applicazione della tua bilancia.
Così al minimo hai coperto tutto il range e nessuno potrà contestarti la scelta.
Poi è ovvio che dipende da quanto è esteso il range: se la tua bilancia pesa da 0 a 500g va bene, se deve effettuare pesature che variano da 20g a 10kg, magari è meglio prevedere molti più punti di pesatura per avere una maggiore confidenza che la tua bilancia funzioni bene lungo tutto il range.

La tolleranza invece la dovresti identificare tu in base all'applicazione: non so se pesi caramelle, prosciutto, agenti chimici o polvere d'oro.
La tolleranza occorre stabilirla sulla base di quanto è rilevante per te nella costruzione del prodotto finale o nell'erogazione del tuo servizio.
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Konsulente Kualità

[Tibss]

Ciao KK, noi generalmente pesiamo 0,01 g di reagenti biologici e chimici. Le masse tarate coprono da 0,005 g a 1 g. La nostra bilancia ha 4 cifre dopo lo 0.
Quindi in sostanza la tolleranza la scelgo io? pensavo esistesse una formula per calcolarla, invece dipende da cosa vogliamo noi.

Grazie come al solito per i consigli.

[Tibss]

Anzi,mi correggo. Facciamo pesate a pesi molto diversi, però quelle riguardanti le prove accreditate sono solo a 0,01 g. E' necessario ugualmente pesare più punti o basta quello a 0,01 g? E inoltre, devo farlo tutti i giorni o solo prima di pesare prodotti che hanno a che fare con le prove accreditate?

Grazie ancora

[KK]

Ammetto di non essere un espertissimo in metrologia quindi prendi sempre le mie parole come spunto e mai come una verità assoluta.
Ho però sentito più volte dire come riferimento generico che per tarare uno strumento ne serva uno con una risoluzione di una cifra più piccola.
Nel tuo caso, per tarare una bilancia che effettua pesate di 0,01g secondo me, per il valore minimo, sarebbe opportuno utilizzare una massa da 0,001g (se esiste).

Il motivo sarebbe questo: se la tua bilancia arriva a 0,01 è probabile che a quel valore oscillerà un poco (0,005 - 0,02) se la tua massa è 0,005 c'è il rischio che la tolleranza, più l'errore dello strumento, possano renderti accettabile una misura che forse non lo è.

Qual è la pesata minima che puoi effettuare con la tua bilancia? è 0,01 oppure può scendere anche a 0,001?
Devi tenere conto che la somma dell'incertezza di misura, unita agli errori degli strumenti non debbano superare il tuo valore di tolleranza accettabile.
(vale però quanto ti ho detto sopra, io sono stato responsabile qualità di un laboratorio di taratura ma quel che so l'ho imparato dal responsabile del laboratorio, esperto in metrologia, quindi quel che dico è solo un riportato di quel che ricordo di aver appreso )
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Konsulente Kualità

[KK]

[MikiMarru]

Scusandomi per l'imprecisione, mi pare di ricordare che nelle sacre norme sulla taratura (non mi ricordo però quali) si parli di effettuare le misure al 25%, 50%, 75% del campo di utilizzo.
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Credo fermamente nel detto: "Non ti do il pesce, ma la canna da pesca, e ti insegno a usarla, perché tu possa pescare da solo". E' possibile che la mia risposta sia da intendere in tal senso.

[2p71828]

io guarderei "USP General Chapter 41" e il concetto di pesata minima.
vale per la farmaceutica ma penso si possa estendere a qualsiasi chimica
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[KK]