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Controlli della progettazione e sviluppo

 
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> La futura ISO 9001, l'attuale ISO 9001:2015 e le versioni precedenti
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Autore Messaggio
Massy7513
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MessaggioInviato: Mer Mag 04, 2016 11:41 am    Oggetto: Controlli della progettazione e sviluppo Rispondi citando

Ciao a tutti,
come molti di voi penso, mi sto cimentando (in alcuni casi cementando) nell'implementazione del sistema qualità in ottica ISO9001:2015.
In realtà sto trasformando, passatemi il termine, il sistema qualità attuale ISO9001:2008.

Ora leggendo il capitolo 8.3.4 vedo molti spunti per semplificare l'annosa questione di come registrare i vari riesami, verifiche e validazioni.

Quello che però non è stato ancora chiarito è come differenziarli tra di loro.
Mi spiego, i miei cari amici progettisti mi chiedono (spesso) la differenza tra riesame e verifica, nonostante io abbia cercato di dare una mia interpretazione, mi sarei aspettato che con la nuova norma venisse finalmente chiarito bene questa suddivisione/differenza.

Voi cosa ne pensate?
Un saluto.
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QualitiAmo - Alberto
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Messaggi: 4567

MessaggioInviato: Mer Mag 04, 2016 12:03 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Massy.

Iniziamo col dire che il punto 8.3.4 della nuova norma riunisce in sé i vecchi 7.3.4, 7.3.5 e 7.3.6.

Le differenze dovrebbero risultarti chiare leggendo le spiegazioni dei vecchi punti perché non è cambiato nulla al riguardo.
I riesami vengono fatti per valutare se i risultati derivanti dalla progettazione e sviluppo sono in grado di soddisfare i requisiti. Le verifiche assicurano, invece, che gli output di progettazione e sviluppo siano aderenti agli input. La validazione, infine, assicura che i prodotti e i servizi finali siano aderenti ai requisiti.

Così è più chiaro?
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Alberto - Staff di QualitiAmo

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Massy7513
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MessaggioInviato: Mer Mag 04, 2016 1:08 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Alberto,

secondo me per essere ancora più chiari bisognerebbe capire la differenza tra risultati derivanti dalla progettazione e sviluppo e output della progettazione e sviluppo.

Lungi da me fare il cavilloso anzi....
Solo che la difficoltà di interpretazione sta proprio nei termini utilizzati da sempre per spiegare questi punti.
Va da se che la validazione è la più semplice da comprendere, ma per il resto a mio parere è più nebuloso e interpretabile.

Dal mio punto di vista ho sempre pensato che il riesame sia un momento a carattere fortemente interdisciplinare, dove più attori (leggasi resp. di funzione) riesaminano i punti critici e danno il loro contributo.
La verifica me la sono sempre immaginata più di competenza dei tecnici, i quali con metodologie ad hoc verificano la progettazione (calcoli FEM, simulacri, calcoli alternativi).

Ma questa è una mia interpretazione di quanto ho letto nelle varie edizioni della norma.

Ciao.
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QualitiAmo - Alberto
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Registrato: 10/11/09 11:26
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MessaggioInviato: Mer Mag 04, 2016 2:26 pm    Oggetto: Rispondi citando

Massy7513 ha scritto:
Va da se che la validazione è la più semplice da comprendere, ma per il resto a mio parere è più nebuloso e interpretabile.


La differenza tra il riesame e la verifica sta nelle persone che dovrebbero occuparsene.
Nel primo caso sono le persone che hanno effettuato il progetto, nel secondo sarebbe bene fossero altri progettisti per verificare, appunto, che attraverso strade alternative si possa giungere allo stesso risultato.
Proprio per questo sarebbe bene che la verifica venisse fatta da persone diverse da quelle che hanno effettuato la progettazione e il riesame anche se questo non è sempre economicamente sostenibile.

Massy7513 ha scritto:
Dal mio punto di vista ho sempre pensato che il riesame sia un momento a carattere fortemente interdisciplinare, dove più attori (leggasi resp. di funzione) riesaminano i punti critici e danno il loro contributo.
La verifica me la sono sempre immaginata più di competenza dei tecnici, i quali con metodologie ad hoc verificano la progettazione (calcoli FEM, simulacri, calcoli alternativi).


Giuste entrambe le cose. Se leggi quanto abbiamo scritto a suo tempo per il riesame, che serve a identificare e anticipare eventuali problemi e ad avviare sul progetto azioni correttive, parlavamo proprio di un momento interdisciplinare (tra i progettisti che si sono occupati del progetto e altre funzioni).
La verifica, che serve invece ad assicurare che il prodotto sia stato progettato per dare al cliente tutte le funzionalità previste, andrebbe fatta, dopo una serie di riesami, da altri progettisti usando le metodologie più adeguate.
_________________
Alberto - Staff di QualitiAmo

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Paoloruffatti
Yoda


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MessaggioInviato: Mer Mag 04, 2016 10:37 pm    Oggetto: Rispondi citando

Se posso intervenire vorrei dire che le verifiche sono sempre controlli di tipo tecnico (calcoli alternativi per intenderci).
I riesami sono di solito delle verifiche che chi ha fatto il progetto (il ragazzo incaricato dal "capo") ha considerato tutti gli elementi di ingresso e che poi con il suo lavoro di progettazione ha ottenuto una cosa che voleva il cliente.

In pratica chi fa il lavoro porta la sua "plottata al capo, che, con il suo pennarello o matita fa vedere come vorrebbe fosse stato fatto il lavoro da presentare al cliente oppure scrive di fianco al particolare disegnato un bell'OK grande come una casa.

Nel primo caso il ragazzo torna al suo computer, introduce la modifica suggeritagli dal capo e poi ritorna ...se va tutto bene gli arriva l'OK se no il capo rifà il disegnetto per far capire che cosa voleva effettivamente lui (e che il cliente vorrebbe vedere) ed il ragazzo torna con le sue pive nel sacco a rifare per l'ennesima volta i suo particolare fin che piace al capo.

Ad ogni riesame ci vuole una bella, sigla e data di chi lo ha fatto, come deve succedere, ovviamente anche per le verifiche.

Io dicevo, alllora nel 2008, di tenere queste "registrazioni" dei diversi riesami in modo che sia conservata tutta la storia del progetto in modo che sia il ragazzo che il capo ricordano come si è arrivati alla soluzione finale (con i relativi costi, dato che il ragazzo deve scrivere sempre le ore che impiega....dopo essersi accertato che il suo orologio ...abbia la lancetta dei minuti !![avete notato che un disegnatore/progettista ha un orologio in cui NON c'è la lancetta dei minuti?....è vero, dato che impiega sempre 2 ore o 2 e mezza o 3 o 3,5
....Ma pretendere che scriva 2 ore e 25 minuri, o 3 ore e 10 minuti, SI! (non pretendo che scirvano, per carità!, 2 ore e 17 minuti o 4 ore e 6 minuti e mezzo!)

.... Alberto ha ragione da vendere quando dice che in questo argomento non è cambiato nulla dalla 2008 (ed io dico che questo punto della norma è un grave ritorno al passato perchè incentiva a restare fermi con l'organizzazione di un ufficio di ingegneria o uno studio professionale ai tempi del cucco, cioè [quest'ultimo vi posso dire per esperienza che per fortuna è abituato ormai a pensare per processi da sempre !] ai tempi del 1994 o, peggio ancora al 1987 (anno di prima edizione della ISO 29001-2-3!)...ma questa è un'altra storia ...... degradante per tutto il sistema di normazione!: hanno vinto i brontosauri........ Io avrei riscritto la norma per una sua vera svolta verso i processi [se avete letto i due libri della nostra collana avrete capito il come]...ma se va bene dovrete aspettare la morte di questi brontosauri tra altri 8 o 16 anni ..... tanto molti sono più vecchi di me!!.

Quindi saranno sempre disponibili i riesami con i tempi impiegati per avere il prodotto finito e relativi costi, più la registrazione di che cosa è successo per arrivare al risultato finale utile per essere venduto (e reigistrazioni del SGQ).

I tempi di rifacimento sul totale asseganto (scritto nella WBS) sono un bell'indicatore per evidenziare i costi della non qualità!

PS1: non è detto che sia COLPA del ragazzo "gnucco"...può essere il capo che quando ha assegnato il lavoro non sapeva che il ragazzo non aveva la competenza adatta a fare il lavoro oppure, e ancor peggio, che lui, "Capo", non si era spiegato bene sul lavoro da farsi!
Ciao
Paolo

PS2: la verifica (di chiaro contenuto tecnico) può essere fatta sia dal ragazzo, se la sa fare, sia dal Capo che non si mette a controllare i calcoli fatti dal ragazzo, ma usa metodi alternativi di calcolo; ad esempio usa una formula definita dalla scienza delle costruzioni, o semplicemente può verificare se calcoli simili per casi simili precedenti, hanno dato un valore simile (es: diametro di una valvola da impiegare nella tubazione che è uguale o simile a quello già istallata e funzionante (bene) dopo una progettazione simile.
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Massy7513
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MessaggioInviato: Gio Mag 05, 2016 7:48 am    Oggetto: Rispondi citando

Grazie a tutti per il contributo.
A questo punto posso solo dire che una cosa buona tra le righe la nuova norma però l'ha portata.
Mi riferisco non tanto ai concetti portanti sui quali sono d'accordo, non è cambiato nulla, ma sulle metodologie di registrazioni.
In alcune aziende in cui sono stato dove l'implementazione del sistema qualità veniva visto come una "cosa da fare" non un opportunità, per i punti di controllo si è sempre deciso di fare i classici modulini "Riesame della progettazione" e "Verifica della progettazione", molte volte redatti ad hoc da me o da un progettista "amico" (lo so è demotivante!).
Ora, almeno io sto facendo cosi, ci si può far raccontare dai progettisti come eseguono queste attività, cosa usano e richiamare il tutto in procedura cercando di trovare il giusto mix tra il dettaglio e la generalità.
Un informazione documentata potrà essere il foglio Excel di calcolo, una e-mail ecc...
Secondo me per chi ci mette un po' di testa e ci crede può essere un opportunità.
Non so cosa ne pensate.

Ciao.
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QualitiAmo - Alberto
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MessaggioInviato: Gio Mag 05, 2016 7:54 am    Oggetto: Rispondi citando

E' vero quello che dici: spesso si produce carta da far vedere all'auditor ma non è colpa della norma bensì dell'organizzazione che la applica.
Anche prima della 9001:2015 le registrazioni potevano essere personalizzate sulle esigenze delle aziende, si trattava semplicemente di capire il requisito e di applicarlo secondo le proprie necessità. Smile
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Alberto - Staff di QualitiAmo

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MessaggioInviato: Gio Mag 05, 2016 10:45 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Massy 7513
(è il n° di matricola della galera nella quale ti trovi.....?!!)
guarda che farsi compilare un moduletto è davvero una vaccata in terminis.
I riesami si registrano solo tenendo le plottate (se lavori su commessa nelle IO di ingresso definisci la durata, che in questo caso è la fine della commessa o dopo poco ....... e poi butti via tutto!) con segni di pennarello sulle modifiche che ti dice di fare il capo (se è lui che fa i riesami) o, alla fine, quando va tutto bene solo la plottata con scritto su OK con sigla di chi ha fatto la revisione e una data!, non servono moduletti falsi come una banconota da 4 €.
Per la verifica con calcolo alternativo sta bene tenere il foglio di calcolo excel, anche senza stamparlo, in apposita directory. Però ti direi di utilizzare come fanno tanti, la verifica fatta per analogia di casi simili (se ti è comodo anche a te ed applicabile, ma è comodissima per chi progetta cose simili).
Ciao
Paolo
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Massy7513
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MessaggioInviato: Gio Mag 05, 2016 10:57 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Paolo,
si è il numero di matricola ma ancora qualche decina d'anni ed esco, secondo il carceriere INPS Cool

Sono d'accordo che sia una vaccata ma in alcune realtà dove non si tracciava nulla era l'unica strada.

Dove si riesce a lavorare in un certo modo la musica è differente.

Mi piace molto l'idea della verifica per analogia di progetti simili, dove sono io è applicabile.....

Ciao.
Massimo
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MessaggioInviato: Gio Mag 05, 2016 6:48 pm    Oggetto: Rispondi citando

OK, allora applicalo ...e dillo nel riesame dell'anno prossimo!, mi raccomando!

Circa il carceriere INPS non so darti torto, il cazzaro ed i suoi stanno facendo strame di tutte le cose che faticosamente eravam arrivati ad ottenere, saranno cavoli vostri ottenere anche un decimo di quello che avevamo ottenuto noi. La crisi mondiale che nessuno ha il coraggio di chiamare tale è stata inventata con i disgraziati "derivati" inventati da qualche banca rapace ed ora i liberisti, FMI in testa invece di dire a questi maialotti (per dire poco e trattarli bene) portate via dai nostri conti quelle scommesse che avete venduto a degli ignoranti cosa hanno peensato? : "beh facciamo pagare queste perdite a chi non sa nulla di nulla ...e via a regalare alle banche miliardi, dico milaiarddi di danaro falso per buono (carta straccia, facendolo pagarre al solito Pantalone, noi, che paga sempre!
Ed i nostri politici al loero servizio, facendo a gara a chi lecca di più in modo disinteressato (cioè lasciandoli rubare di più al più furbo ....e i manger a farsi pagare degli stipendi da urlo per fare danni sempre più grossi al motto "ragazzini tiratevi in la e fateci lavorare (....riemiendo le sacche di contnte per andare a depositarli nei paradisi balneari del mondo( ma anche fiscali!!)
Robe da guerra!
pazienza per me che sono li, lì, per indossare il paletot di mogano senza maniche, ma voi che cosa ci state a fare?
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Massy7513
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MessaggioInviato: Ven Mag 06, 2016 7:57 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao...
amara ma realistica analisi...purtroppo!!!

paura1
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