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QualitiAmo - Stefania Moderatore
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
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Inviato: Lun Feb 23, 2015 3:00 pm Oggetto: |
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Riporto su questa discussione perché anche quest'anno si parla dei "Great places to work". Il presidente del GPTW Italia, su: "Il Corriere Economia" di oggi spiega quanto segue.
Il panorama delle migliori aziende per cui lavorare dell’indagine di Great Place To Work evidenzia una percezione dei dipendenti in sensibile crescita rispetto all’anno precedente.
Le culture organizzative più capaci nella gestione delle persone sembrano aver assorbito i contraccolpi sul clima aziendale di una situazione economica, che comunque continua a non brillare.
L’approccio vincente, nella gestione del momento economico attuale, risiede in alcune chiare scelte di leadership.
Vi è innanzitutto lo sforzo di rendere l’organizzazione del lavoro più efficiente. Il nuovo modo di guidare e coordinare il gruppo si basa su una delega più spinta e un coinvolgimento più ampio dei collaboratori nelle decisioni: la percezione di questi due temi raggiunge il livello più alto nello storico delle indagini di Great Place To Work.
La crescita di fiducia nelle persone si accompagna a un maggiore investimento nel loro sviluppo professionale, che si attua attraverso un impegno maggiore dei manager nel «coaching» dei propri collaboratori.
Non è un caso che in questo quadro migliori la percezione dell’equità dei capi nel riconoscere i meriti. Anche l’equità della retribuzione, che è un classico punto dolente delle indagini di clima, aumenta nettamente e raggiunge il livello più alto da sempre.
L’elevata percezione dell’ambiente di lavoro ha un effetto importante sui risultati aziendali: il fatturato delle migliori organizzazioni per cui lavorare cresce nel periodo 2013 –2014 dell’11,49%, risultato largamente superiore alla media delle aziende italiane, il cui giro d’affari registra, invece, un calo dell’1.85%.
Nonostante i progressi, se confrontiamo i dati italiani con quelli degli altri paesi europei, la percezione dei dipendenti nel nostro paese rimane ancora inferiore di alcuni punti alla media continentale.
Lo scostamento del clima organizzativo è una delle componenti di quel gap di competitività di cui soffre il sistema Italia.
La migliore qualità percepita dei rapporti tra manager e collaboratori, che caratterizza la media delle aziende eccellenti europee, si traduce in una percezione dell’impatto del lavoro personale sui risultati dell’organizzazione sensibilmente più alta.
Quest’ultimo aspetto ha conseguenze importanti sulla produttività: la passione per il lavoro è indiscutibilmente un fattore decisivo nelle organizzazioni attuali, soprattutto se si desidera che il made in Italy continuia fare la differenza sui mercati mondiali.
Il confronto con l’Europa suggerisce che una delle strade da percorrere per recuperare il gap di competitività, che separa le nostre organizzazioni da quelle di altri paesi, sia anche quella di creare, all’interno delle nostre aziende, un clima più favorevole, attraverso una leadership più attenta al fattore umano. I migliori ambienti di lavoro italiani l’hanno capito,
impegnati come sono, da tempo, su questa strada. _________________ Stefania - Staff di QualitiAmo
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
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