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bagaroz Forumista di Alta Qualità
Registrato: 23/08/11 11:37 Messaggi: 866
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Inviato: Lun Ott 20, 2014 6:48 pm Oggetto: Costruire mappa delle competenze tecniche |
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Buonasera,
ho un dubbio amletico circa la messa in pratica della costruzione di una mappa delle conoscenze tecniche presenti in azienda.
Ho letto del materiale vario in rete, ma poi in pratica doendo fare questa mappa per valutare il livello di competenze del personale dell'ufficio tecnico e dei venditori ma non so da dove iniziare....
La mia idea era di preparare un questionario, ma anche buio totale su quali domande fare e come porle?
Qualcuno che ha esperienze in merito avrebbe voglia di guidarmi un po'? Anche solo con qualche valida lettura incentrata sul problema |
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Lun Ott 20, 2014 8:40 pm Oggetto: |
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Mah: le conoscenze tecnologiche presenti un un'azienda fanno parte del patrimonio aziendale. Spesso questo concetto viene bellamente dimenticato dagli imprenditori che si lasciano scappare tali conoscenze depositate in una o poche persone, e che credono che assumendo qualcuno dal di fuori le recupereranno in qualche modo.
Questo per dirti che io sarei molto imbarazzato nel fare una mappa di queste conoscenze tecnologiche che qualcuno ti ha detto di fare!; io trovo molto difficile ed impreciso (se non impossibile) perchè semplicemente queste conoscenze, in moltissime aziende che conosco, non sono state coltivate ad esempio con formazione (poco ) o con visite a prodotti della concorrenza o meglio ancora con visite alle fiere, tematiche e non.
Dico sempre che andare a vedere una fiera dell'edilizia per un metalmeccanico o un falegname, per il principio del "pensiero laterale" di De bono, vale più di cento ore di formazione specialistica.
Perchè tutta questa difficoltà?; semplice: perchè com fai ad entrare nelle teste delle singole persone per capire se è un creativo o un mero esecutore?
Come fai a capire se ha letto un mese fa o dieci anni fa una dispensa sulle tecnologie in questione che lui usa per progettare e capire se quello che ha in testa è davvero una conoscenza tecnologica o se è invece un pacco di muffa che non ha nessun valore? E quale è il grado di condivisione con altri di queste conoscenze? (la famosa "cultura condivisa")
Nel nostro ultimo libro ho portato un esempio di una piccola PMI veneta che ha battuto e sbaragliato sul campo tutte le multinazionali del settore introducendo prima un concetto di base della macchina che lui produceva per una piccola nicchia di clienti che le multinazionali snobbavano, in un contesto mondiale (al momento giusto, tra l'altro, dato che il mercato voleva "novità" e che aveva cambiato i suoi fabbisogni ed aspettative).
Poi aveva abbandonato il concetto di ""solidità" che era stato un requisito obbligato per generazioni, mentre le nuove volevano "design"! e aveva sostituito la lamiera di acciaio con stampati in plastica.
Come vedi andare a cercare le conoscenze patrimonio dell'azienda in questo caso voleva dire intrupparsi in una retroguardia perdente sul mercato!
Perchè invece non cominciate un bel progetto di "design review" molto più proficuo per svecchiare la tua azienda?: dirai - ma noi poduciamo cose che l'innovazione da pensiero laterale non esiste proprio (es: prodotti chimici)....ne sei sicuro?
Se vuoi ne riparliamo.... io ti dirò che mi sono divertito un sacco ad entrare in tante aziende e buttare per aria un sacco di certezze ed, ovviamente ottenere risultati enormi di svecchiamento e di riduzione costi, altrimenti ti cacciano a pedate in quel posto li! (il bello è che mi hanno anche pagato questo divertimento: il massimo!, no?)
Ti dirò anche che in questi "raid" ho conosciuto tanta gente che era diventata vecchia fossilizzandosi a fare sempre cose fatte a parallelepipedo; le stesse facce le ho viste stralunate quando ho proposto loro di partire da un tubo rotondo! Alla fine ho visto gente scatenata a cambiare mille aspetti che io non avrei certamente inventato.
Se proprio vuoi fare questo lavoraccio che dici ti conviene fare un salto nell'Ufficio Tempi e Metodfi e capire chi sono e cosa fanno, poi passi all'Ufficio Tecnico (percorso inverso) e poi vai a verificare in Produzione se quello che stanno inventando i due sopra detti fanno cose che sono in linea con le capacità tecnologiche di produzione.
Comunque questo lavoro serve solo ad andare dall'Imprenditore e chiedere se intende mandare 4-5 persone alla prossima fiera di Bologna o due-tre ad Essen..... e digli che sono i soldi più ben spesi dell'ultimo ventennio!
Ciao |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589
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bagaroz Forumista di Alta Qualità
Registrato: 23/08/11 11:37 Messaggi: 866
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Inviato: Mar Ott 21, 2014 12:52 pm Oggetto: |
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Paoloruffatti ha scritto: | Mah: le conoscenze tecnologiche presenti un un'azienda fanno parte del patrimonio aziendale. Spesso questo concetto viene bellamente dimenticato dagli imprenditori che si lasciano scappare tali conoscenze depositate in una o poche persone, e che credono che assumendo qualcuno dal di fuori le recupereranno in qualche modo. |
Il punto è proprio questo. Ad oggi abbiamo di certo alcune competenze circa le applicazioni del nostro prodotto insite in alcuni venditori e non in altri. L'idea era di provare a capire chi e in quale misura avesse tali competenze.
Volendo dopo enuncio meglio il problema generale su cui sto lavorando
Per Stefania: vedo se riesco a ritagliarmi un po' di tempo nel prossimo futuro per leggere il libro, ti farò sapere |
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