Indice del forum Il forum sulla Qualità di QualitiAmo
Torna all'homepage di QualitiAmo
 
 FAQFAQ   CercaCerca   Lista utentiLista utenti   GruppiGruppi   RegistratiRegistrati 
 ProfiloProfilo   Messaggi privatiMessaggi privati   Log inLog in 

Taglio termico e Classe strumenti per verifiche dimensionali

 
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Norme, leggi, cogenze, linee guida, notizie e aggiornamenti
Precedente :: Successivo  
Autore Messaggio
bruno67
Nuova recluta del forum


Registrato: 08/10/14 09:17
Messaggi: 2

MessaggioInviato: Mer Ott 08, 2014 9:46 am    Oggetto: Taglio termico e Classe strumenti per verifiche dimensionali Rispondi citando

Buongiorno e complimenti per questo Forum!
Avrei due domande:
1) se volessi effettuare i controlli dimensionali sui miei prodotti, che classe di strumento dovrei utilizzare? è in funzione della classe di esecuzione? in particolare il controllo con dima e l'angolo di conicità
2) Effettuando taglio termico di lamiere, che tipo di ITT dovrei eseguire?

grazie
Top
Profilo Invia messaggio privato
Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Mer Ott 08, 2014 10:49 am    Oggetto: Rispondi citando

Sei in un bel poblema,
perchè so che le dime che vi auto costruite sono fatte con macchine che hanno una certa tolleranza e quindi la loro taratura è un po' un casotto, nel senso che dovete verificare ad esempio il raggio di curvatura (il cui centro è esterno, di sovente alla dima stessa. Non ti dico di dotarvi di un visualizzatore di profili, perchè vi metteresta a ridere (con ragione!), quindi vi resta solo la verifica del profilo sulla tracciatura magari fatta a CAD

Se non avete il CAD, resta il problema dello strumento di misura che utilizzereste per questa tracciatura (ce l'avete una riga millimetrata seria e tarata all'esterno con tanto di Certificato?. Però se il raggio di curvatura è lungo oltre il metro siete di nuovo nelle peste perchè non esistono righe millimetrate più lunghe.

Però voi fate carpenteria (e magari fate i coni con la pressa piegatrice, saldate i tegoli tra di loro e poi andate a verificare la correttezza della curvatura con una dima e l'angolo di conicità con un goniometro (la taratura del goniometro non è un problema)
Io direi che se saldate i tegoli siete costretti a calibrare il manufatto con qualche bel colpo di pressa, quindi direi di fare solo il controllo finale dopo aver tracciato un bel cerchio di base.
Andate perciò a verificare alla fine la rotondità con le tolleranze che la carpenteria di solito acetta (parliamo di millimetri),

Certo che se progettate la dima in CAD, avrete solo l'errore di progetto Quindi tracciate su foglio del poltter il profilo in scala 1:1 della dima (lasciamo perdere l'errore che potreste fare usando carta non inestensibile);

Quanto sopra lo scrivete in una procedura (o istruzione di lavoro) che spiega come fate voi a verificare ad ogni uso la dima (le dime di solito vengono lanciate in un angolo da parte del carpentiere pigro) per evitare deformazioni usando sempre come riferimento il tracciato CAD, (ristampato ogni volta per evitare l'errore del tipo dicui sopra: carta non inestensibile).
E' ovvio che all'errore della progettazione si debba sommare anche l'errore di esecuzione fisica della dima (come dicevamo sopra), ma credo che un buon attrezzista la sappia fare con tolleranze che devono essere da un terzo ad un decimo di quella misurata o verificata.
spero di esserti stato utile. ma se hai problemi scrivi qui e qualcuno più bravo di me lo trovi di certo.
Top
Profilo Invia messaggio privato
Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Mer Ott 08, 2014 11:08 am    Oggetto: Rispondi citando

Vedo che non ti ho risposto al secondo quesito; ma la risposta è ancora un bel casotto, perchè le deformazioni termiche a cui è sottoposto un pezzo di lamiera tagliato dipende da un sacco di variabili, che un carpentiere esperto sa dosare in base allo spessore e stato superficiale della lamiera (la presenza di calamina costringe a variare i parametri di taglio, ad esmpio).

La forma del pezzo poi è il vero problema (striscie lunghe e strette, ad esempio, si comportano in modo tolmente diverso dai quadrotti da 500X500 ...e questo lo sai bene perchè ci vivi in mezzo!).

In conclusione, per me , oltre all'esperienza dell'operatore che modifica i parametri di taglio (a naso ......sopraffino!) il controllo finale dei pezzi, fatto a freddo, è l'unica alternativa.

Un po' alla volta sfruttando le conoscenze dell'operatore potrete dare degli imput di modifica al progettista dei pezzi per ridurre/aumentare certe misure e/o soluzioni di "nesting" in lamiera per non trovarvi alla fine con pezzi fuori tolleranza.

Queste precauzioni/variazioni messe in forma tabellare (per il progettista) potrebbero essere la "documented information" che richiede la nuova norma ISO 9001: 2015
ciao
Paolo
Top
Profilo Invia messaggio privato
QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26589

MessaggioInviato: Mer Ott 08, 2014 2:10 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Bruno, benvenuto. Smile
_________________
Stefania - Staff di QualitiAmo

ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA



IL PRIMO LIBRO NATO SULLE PAGINE DI QUALITIAMO



HAI DATO UN'OCCHIATA AL REGOLAMENTO DEL FORUM PRIMA DI SCRIVERE IL TUO MESSAGGIO?
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail HomePage
bruno67
Nuova recluta del forum


Registrato: 08/10/14 09:17
Messaggi: 2

MessaggioInviato: Mer Ott 08, 2014 3:23 pm    Oggetto: Rispondi citando

Vi ringrazio per le risposte, ora ci medito un po...
Sempre al riguardo della famigerata UNI 1090-2 vorrei porvi un altro quesito.
Nelle ITT per le forature i fori realizzati devono essere controllati dal punto di vista geometrico, e a guardare la figura 1 nella norma 1090-2 (vedi sotto) riguardo le distorsioni ammesse per i fori punzonati e tagli al plasma.
La norma chiede:
l’angolo di conicità non deve essere maggiore di quanto indicato nella figura seguente
le sbavature non devono essere superiori a quelle indicate nella figura seguente

Posto che le nostre forature vanno da 12 a 30 mm, per la conicità mi devo procurare un calibro passa/non passa e misurare i due diametri?
E come posso misurare le sbavature DELTA che non devono superare 1/10 del diametro del foro? Lo posso fare con un profilometro?




grazie.....

Bruno
Top
Profilo Invia messaggio privato
Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Gio Ott 09, 2014 12:07 am    Oggetto: Rispondi citando

Non so come tu possa ottenere le misure che ti richiede la 1090-2 pr le tue ITT con un calibro passa/non passa, specie l'angolo di conicità del foro.

Se possedeste un profilometro le cose andrebbero notevolmente meglio, ma se lavorate su un provino con sezione diametrale di un foro (uno per tipo ovviamente) puoi apprezzare sia l'altezza della bava, (misurando il delta 1 ponendo una riga sopra il provino o meglio ancora un blocchetto johnsson, sia i due diametri dmax e dmin per i quali andrebbe benissimo anche un calibro ventesimale (ovviamente tarati secondo i sacri crismi).

Comunque io escluderei il proflometro se non ce lo avete in casa perchè il suo costo è troppo per un tale scopo.

Come precauzione per le misure di delta 1 e delta 2, vedete di usare il calibro con il supporto adatto (per non aggiungere errori sistematici.

Una volta che vi siete impratichiti emettete una istruzione di lavoro per gli operatori del CQ che dovranno poi fare le letture per la marcatura CE.

Se poi siete molto bravi definite un certo numero max di punzonature, prima di cambiare il punzone in produzione . Questo n° max lo ottenete soprattutto con una indagine che veda la ripetizione delle due misure di delta 1 e delta 2 fino a trovare dei valori di queste due misure vicine all'accettabilità (ad esempio se la norma dice che delta 1 o delta 2 debbono essere inferiori a 1/10 di D voi fermate la durata del punzone ad un numero di battute che portino al max ad un valore della bava di 1/9 di D).

E' chiaro e ti va bene quanto ti suggerisco o trovi troppo conservativo il metodo?
Col taglio al plasma la scampanatura di alfa dipende dalla potenza che ti dà il generatore (ma se fate manufatti con lamiere di 30 mm siete certamente ben equipaggiati): comunque ottenere un alfa inferiore al 7% non è facile specie se sei su uno spessore di 30 mm e tagli senza foro meccanico di inizio. Sbaglio?
Comunque mi pare di aver già inviato in un altro thread di questo forum sulla 1090 un paio di documenti che spiegano molto bene le prescrizioni di questa norma.
Se non ce la fai a trovarli con la funzione cerca che c'è qui sul forum ( e hai un po' di pazienza) te li rimando.
Ciao
Paolo
PS: guarda che non sono un esperto di 1090-2 se c' è qualcuno che ci è già passato spero che si faccia avanti.
Top
Profilo Invia messaggio privato
Mostra prima i messaggi di:   
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Norme, leggi, cogenze, linee guida, notizie e aggiornamenti Tutti i fusi orari sono GMT + 2 ore
Pagina 1 di 1

 
Vai a:  
Non puoi inserire nuovi argomenti
Non puoi rispondere a nessun argomento
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi


Powered by phpBB © 2001, 2005 phpBB Group
phpbb.it