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Coinvolgere le persone ad applicare le azioni correttive
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Autore Messaggio
alucio
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MessaggioInviato: Mar Lug 29, 2014 11:01 am    Oggetto: Coinvolgere le persone ad applicare le azioni correttive Rispondi citando

Vi spiego il mio problema, ho appena preso in mano (1 mese) ala qualità dell'azienda dove lavoro e la direzione mi ha chiesto di fare una revisione completa di tutto, quindi, dopo mail da parte del capo in cui spiegava l'inizio di questa revisione, ho iniziato a mandare azioni correttive e non conformità in giro per l'azienda, tuttavia NESSUNO (ma proprio NESSUNO) si è degnato d chiedermi cosa avrebbe dovuto fare per correggere i propri errori o altro.

Quindi come posso fare capire agli altri l'importanza di svolgere le pratiche della qualità? Devo minacciare Twisted Evil tramite la direzione un abbassamento di stipendio? devo preannunciare lettere di richiamo? Surprised

voi come vi comportate se i vostri colleghi se ne fregano e non agiscono?
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QualitiAmo - Stefania
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MessaggioInviato: Mar Lug 29, 2014 11:37 am    Oggetto: Re: Come coinvolgere le persone ad applicare le azioni corre Rispondi citando

Prima di tutto, alucio, dato che nel nostro lavoro anche l'approccio è importante, ciao e benvenuto.

alucio ha scritto:
ho iniziato a mandare azioni correttive e non conformità in giro per l'azienda, tuttavia NESSUNO (ma proprio NESSUNO) si è degnato d chiedermi cosa avrebbe dovuto fare per correggere i propri errori o altro.


Ti faccio qualche domanda per capire meglio la situazione della tua azienda. Siete certificati? Avete un Sistema Qualità già funzionante o lo state costruendo? Il personale è stato formato, cioè SA che cos'è un'azione correttiva? Hai provato a chiedere alle persone perché non hanno dato seguito alla tua richiesta o ti sei limitato all'e-mail?

alucio ha scritto:
Quindi come posso fare capire agli altri l'importanza di svolgere le pratiche della qualità? Devo minacciare Twisted Evil tramite la direzione un abbassamento di stipendio? devo preannunciare lettere di richiamo? Surprised


Questa è proprio l'ultima cosa che devi fare se vuoi ottenere qualcosa dai tuoi colleghi, soprattutto se hai preso in carico da poco questo lavoro. Stiamo parlando dell'ultima ratio, le minacce dall'alto costringono ma non convincono e, a lungo andare, rendono fallimentare il nostro lavoro.

alucio ha scritto:
voi come vi comportate se i vostri colleghi se ne fregano e non agiscono?


Personalmente ho sempre cercato di capirne i motivi e l'ho sempre fatto parlando con le persone.
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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dario
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MessaggioInviato: Mar Lug 29, 2014 11:37 am    Oggetto: Rispondi citando

Alucio o meglio Aoh, Lucio Wink
Scherzo!
Non avendo le info seguenti: da quando lavori in azienda? Cosa intendi per "mandare in giro le azioni correttive"? Perché il capo scrive che si revisona tutto?
mica facile dart un consiglio.
Io interpreto e ti dico:
Primo: se ti conoscono e non ti rispondono avete un problema di cultura/educazione.
Se non ti conoscono vai in giro tu a discutere le cose e vedrai quanti risultati, ma attento: il mio "discutere" significa "ascoltare"!

Secondo:
Non chiamarle "pratiche della qualità"...

Terzo: se l'approccio è poliziesco del tipo "se fai ok se no ti licenzio" sei purtroppo su una orbita pericolosa e quindi chiuditi in ufficio e fai carta, tanta da assicurarti il posto per un periodo il più lungo possibile che stai certo che quelli là ti mettono tanti ma tanti ma tanti bastoni tra le ruote che ti rendono la vita un inferno.

No. La soluzione è tutta sulla qualità, non sul terrorismo!
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alucio
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MessaggioInviato: Mar Lug 29, 2014 11:47 am    Oggetto: Re: Come coinvolgere le persone ad applicare le azioni corre Rispondi citando

QualitiAmo - Stefania ha scritto:
Prima di tutto, alucio, dato che nel nostro lavoro anche l'approccio è importante, ciao e benvenuto.


Ti faccio qualche domanda per capire meglio la situazione della tua azienda. Siete certificati? Avete un Sistema Qualità già funzionante o lo state costruendo? Il personale è stato formato, cioè SA che cos'è un'azione correttiva? Hai provato a chiedere alle persone perché non hanno dato seguito alla tua richiesta o ti sei limitato all'e-mail?


Questa è proprio l'ultima cosa che devi fare se vuoi ottenere qualcosa dai tuoi colleghi, soprattutto se hai preso in carico da poco questo lavoro. Stiamo parlando dell'ultima ratio, le minacce dall'alto costringono ma non convincono e, a lungo andare, rendono fallimentare il nostro lavoro.


Personalmente ho sempre cercato di capirne i motivi e l'ho sempre fatto parlando con le persone.


premesso che mi sono dimenticato in buona fede di salutare Embarassed

cerco di rispondere:
l'azienda è certificata, ma finora ha pensato bene di fare una qualità solo sulla carta, tanto per avere i certificati, nulla di più, tant è che quello prima di me compilava lui stesso alcuni moduli Confused
il personale sa benissimo cosa è una azione correttiva ed altro, solo che ripeto dal 2007 si fa una qualità tanto per fare...
il personale mi ha risposto che "non ha tempo", "non lo può fare", "non fa cose della qualità"....avrei preferito un "non so come fare", almeno avrei spiegato

per l'ultimo punto so bene che è l'ultima ratio, ma prima di arrivare a questo che passaggi ci sono?
chiedere gentilmente, chiedere con fermezza, chiedere arrabbiandosi, etc etc ma se non cambia la situazione?
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alucio
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MessaggioInviato: Mar Lug 29, 2014 11:51 am    Oggetto: Rispondi citando

dario ha scritto:
Alucio o meglio Aoh, Lucio Wink
Scherzo!
Non avendo le info seguenti: da quando lavori in azienda? Cosa intendi per "mandare in giro le azioni correttive"? Perché il capo scrive che si revisona tutto?
mica facile dart un consiglio.
Io interpreto e ti dico:
Primo: se ti conoscono e non ti rispondono avete un problema di cultura/educazione.
Se non ti conoscono vai in giro tu a discutere le cose e vedrai quanti risultati, ma attento: il mio "discutere" significa "ascoltare"!

Secondo:
Non chiamarle "pratiche della qualità"...

Terzo: se l'approccio è poliziesco del tipo "se fai ok se no ti licenzio" sei purtroppo su una orbita pericolosa e quindi chiuditi in ufficio e fai carta, tanta da assicurarti il posto per un periodo il più lungo possibile che stai certo che quelli là ti mettono tanti ma tanti ma tanti bastoni tra le ruote che ti rendono la vita un inferno.

No. La soluzione è tutta sulla qualità, non sul terrorismo!


il capo dice che si revisiona tutto perchè la qualità è ferma al 2007 praticamente, gli ultimi si è fatto solo l'indispensabile per avere i certificati, con il resp qualità prima di me che svolgeva anche i compiti che avrebbero dovuto fare altri uffici Surprised

l'approccio non è poliziesco, ma sembra di non aver riscontri da parte degli altri.... Sad
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sly_1982
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MessaggioInviato: Mar Lug 29, 2014 11:55 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Alucio.
Benvenuto sul forum.

Prima di chiederti qualche info, vorrei darti un grosso suggerimento: non dimenticarti mai che tu, e i tuoi collaboratori, siete persone, esseri umani. Quindi non dimenticarti mai questa "regola" d'oro: "STAY HUMAN!" Wink

Mi sembra di aver capito questo, correggimi se sbaglio.
Ti è stato affidata la Responsabilità della Gestione del Sistema Qualità, senza troppi fronzoli, senza formazione, ...e probabilmente in una situazione in cui tutti gli altri ne sanno ben poco di Qualità. (Correggimi se sbaglio, ok?)
Ti è stato chiesto di "sistemare quello che non è a posto"... mmm, qui suona già strana la cosa (un nuovo RGQ, a cui non è stato detto nulla, buttato allo sbaraglio, ...cosa può "sistemare" se non "obbedire"?) perchè non ne avresti ne i mezzi ne le conoscenze per farlo. Oltretutto se sei nuovo nell'azienda.

I miei consigli sono questi:

1- Quello che ti ho detto prima. Stay human. Non dimenticare che tante volte basta anche una chiacchierata alla macchinetta del caffè. Mentre per le cose più importanti, che richiedono l'apertura di un progetto in cui ci vuole la collaborazione di altri, è bene fare una riunione e coinvolgere le persone, MAI imporre e MAI (nel modo più assoluto!) minacciare. Le imposizioni si possono fare "alla disperata", magari nel momento in cui ti sei già fatto conoscere e chi ti sta attorno si fida ciecamente di te. Altrimenti ti fai solo terra bruciata attorno.

2- Fai degli Audit (anche, e soprattutto, informali), e parla con il Responsabile coinvolto per concordare Azioni Correttive e tempi di chiusura. Non imporre nulla. In fin dei conti deve passare il messaggio che tu sei lì per aiutare a lavorare bene, non per fare il "poliziotto" che fa le multe in nome della legge.

3- Non consegnare MAI non conformità, se non di persona, e dopo averne parlato. Per prima cosa perchè può esserci un'incomprensione, e per seconda cosa, per correttezza. Se gliela mandi così, il messaggio indiretto che passa a livello emotivo è "sei un incompetente!", e così dall'altra parte non avrai mai collaborazione, ma solo chiusura.

...tutto questo dopo aver ASCOLTATO a lungo, e visto tutto nel contesto generale. Se sei nuovo devi prima vedere come girano le cose, anche per qualche mese. Una Direzione dovrebbe sapere queste cose, sempre che non si tratti di "cantinari".

Mi raccomando, Alucio. Ricordati la regola d'oro. Il resto viene di conseguenza.

Buona giornata.
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sly_1982
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MessaggioInviato: Mar Lug 29, 2014 11:58 am    Oggetto: Re: Come coinvolgere le persone ad applicare le azioni corre Rispondi citando

alucio ha scritto:

l'azienda è certificata, ma finora ha pensato bene di fare una qualità solo sulla carta, tanto per avere i certificati, nulla di più, tant è che quello prima di me compilava lui stesso alcuni moduli Confused
il personale sa benissimo cosa è una azione correttiva ed altro, solo che ripeto dal 2007 si fa una qualità tanto per fare...
il personale mi ha risposto che "non ha tempo", "non lo può fare", "non fa cose della qualità"....avrei preferito un "non so come fare", almeno avrei spiegato

per l'ultimo punto so bene che è l'ultima ratio, ma prima di arrivare a questo che passaggi ci sono?
chiedere gentilmente, chiedere con fermezza, chiedere arrabbiandosi, etc etc ma se non cambia la situazione?


Qui c'è lo zampino della Direzione che ti sta usando. Occhio.
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QualitiAmo - Stefania
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MessaggioInviato: Mar Lug 29, 2014 12:09 pm    Oggetto: Re: Come coinvolgere le persone ad applicare le azioni corre Rispondi citando

alucio ha scritto:
l'azienda è certificata, ma finora ha pensato bene di fare una qualità solo sulla carta, tanto per avere i certificati, nulla di più, tant è che quello prima di me compilava lui stesso alcuni moduli Confused


Come immaginavo. La Direzione ha deciso, evidentemente, di cambiare approccio ma non basta prendere questa decisione per convincere le persone che si sta finalmente prendendo la Qualità sul serio.

Partiamo dalla tua domanda. Per me il modo migliore di procedere è controbattere ad ogni obiezione che i tuoi colleghi ti presenteranno con un atteggiamento attivo.

Non hanno tempo? Forse è un problema di organizzazione, si potrebbe iniziare da lì.
Offriti di lavorare insieme a loro per capire cosa fa ogni persona e il tempo che ha realmente a disposizione. Partite dai flussi, disegnateli insieme, lavorate gomito a gomito. Solo vedendo cosa fanno realmente i tuoi colleghi potrai capire se sono in buona fede o meno.
Ti assicuro che, se sono in cattiva fede, faranno di tutto per non averti tra i piedi, anche occuparsi delle azioni correttive...

Ti dicono che non lo possono fare? Benissimo, esaminate insieme i motivi e rimuovete eventuali ostacoli. A questo punto le scuse saranno azzerate.

Non fanno "cose della Qualità" (sigh...)? Avete un problema culturale ENORME che si risolve un passo alla volta. Voi per primi, Direzione e Quality manager, dovete mostrare con esempi quotidiani che la Qualità può migliorare la vita di tutti e che, soprattutto, è solamente facendola diventare il lavoro di tutti che potrà realmente essere efficace nel farvi lavorare meglio.

Lo so che potrà sembrarti una follia ma, quando in passato si è lavorato male portando avanti una Qualità di facciata, è difficile recuperare la fiducia delle persone e bisogna metterle in grado di vedere subito i benefici di questa meravigliosa materia. Non si può puntare sulla fede cieca e assoluta...
Partite dal risolvere piccoli e grandi problemi quotidiani che le persone sperimentano da anni e, una volta che l'avrete fatto, usate questa leva per coinvolgere sempre di più i lavoratori in un progetto che dovrà portare vantaggi a loro oltre che all'intera azienda.

Devi spiegare alla tua Direzione che ciò che è stato fatto male dal 2007 non scomparirà dall'oggi al domani e che dovrete lavorare duro per fare di una Qualità di facciata una Qualità vera. Una volta che ci sarete riusciti, però, sarà un piacere lavorare tutti insieme.
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MessaggioInviato: Mar Lug 29, 2014 12:10 pm    Oggetto: Rispondi citando

sly_1982 ha scritto:
non dimenticarti mai questa "regola" d'oro: "STAY HUMAN!" Wink


Ecco, Sly ha condensato perfettamente l'ABC del Responsabile Qualità. annuisce1
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alucio
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MessaggioInviato: Mar Lug 29, 2014 12:17 pm    Oggetto: Rispondi citando

sly_1982 ha scritto:
Ciao Alucio.
Benvenuto sul forum.

Prima di chiederti qualche info, vorrei darti un grosso suggerimento: non dimenticarti mai che tu, e i tuoi collaboratori, siete persone, esseri umani. Quindi non dimenticarti mai questa "regola" d'oro: "STAY HUMAN!" Wink

Mi sembra di aver capito questo, correggimi se sbaglio.
Ti è stato affidata la Responsabilità della Gestione del Sistema Qualità, senza troppi fronzoli, senza formazione, ...e probabilmente in una situazione in cui tutti gli altri ne sanno ben poco di Qualità. (Correggimi se sbaglio, ok?)
Ti è stato chiesto di "sistemare quello che non è a posto"... mmm, qui suona già strana la cosa (un nuovo RGQ, a cui non è stato detto nulla, buttato allo sbaraglio, ...cosa può "sistemare" se non "obbedire"?) perchè non ne avresti ne i mezzi ne le conoscenze per farlo. Oltretutto se sei nuovo nell'azienda.

I miei consigli sono questi:

1- Quello che ti ho detto prima. Stay human. Non dimenticare che tante volte basta anche una chiacchierata alla macchinetta del caffè. Mentre per le cose più importanti, che richiedono l'apertura di un progetto in cui ci vuole la collaborazione di altri, è bene fare una riunione e coinvolgere le persone, MAI imporre e MAI (nel modo più assoluto!) minacciare. Le imposizioni si possono fare "alla disperata", magari nel momento in cui ti sei già fatto conoscere e chi ti sta attorno si fida ciecamente di te. Altrimenti ti fai solo terra bruciata attorno.

2- Fai degli Audit (anche, e soprattutto, informali), e parla con il Responsabile coinvolto per concordare Azioni Correttive e tempi di chiusura. Non imporre nulla. In fin dei conti deve passare il messaggio che tu sei lì per aiutare a lavorare bene, non per fare il "poliziotto" che fa le multe in nome della legge.

3- Non consegnare MAI non conformità, se non di persona, e dopo averne parlato. Per prima cosa perchè può esserci un'incomprensione, e per seconda cosa, per correttezza. Se gliela mandi così, il messaggio indiretto che passa a livello emotivo è "sei un incompetente!", e così dall'altra parte non avrai mai collaborazione, ma solo chiusura.

...tutto questo dopo aver ASCOLTATO a lungo, e visto tutto nel contesto generale. Se sei nuovo devi prima vedere come girano le cose, anche per qualche mese. Una Direzione dovrebbe sapere queste cose, sempre che non si tratti di "cantinari".

Mi raccomando, Alucio. Ricordati la regola d'oro. Il resto viene di conseguenza.

Buona giornata.


a livello relazionale con i colleghi va piuttosto bene (sono qui da 1 anno e 3-4 mesi), tant'è che parlo e discuto di tutti gli aspetti, però se si nomina qualità è come se si bloccassero, forse dovuto al fatto come dicevo prima che in realtà non si è mai fatta una vera qualità, se non per aver certificati

prima di consegnare le non conformità, parlo sempre di persona con il soggetto interessato, per evitare fraintendimenti e far capire che è un'occasione per migliorare entrambi e l'azienda nel complesso
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alucio
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MessaggioInviato: Mar Lug 29, 2014 12:20 pm    Oggetto: Re: Come coinvolgere le persone ad applicare le azioni corre Rispondi citando

[quote="sly_1982"]
alucio ha scritto:


Qui c'è lo zampino della Direzione che ti sta usando. Occhio.


ma lo bene che c'è lo zampino della direzione, programma con loro attività e altro

tu perchè consigli di stare attento?
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alucio
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MessaggioInviato: Mar Lug 29, 2014 12:25 pm    Oggetto: Re: Come coinvolgere le persone ad applicare le azioni corre Rispondi citando

QualitiAmo - Stefania ha scritto:


Partiamo dalla tua domanda. Per me il modo migliore di procedere è controbattere ad ogni obiezione che i tuoi colleghi ti presenteranno con un atteggiamento attivo.

Non hanno tempo? Forse è un problema di organizzazione, si potrebbe iniziare da lì.
Offriti di lavorare insieme a loro per capire cosa fa ogni persona e il tempo che ha realmente a disposizione. Partite dai flussi, disegnateli insieme, lavorate gomito a gomito. Solo vedendo cosa fanno realmente i tuoi colleghi potrai capire se sono in buona fede o meno.
Ti assicuro che, se sono in cattiva fede, faranno di tutto per non averti tra i piedi, anche occuparsi delle azioni correttive...

Ti dicono che non lo possono fare? Benissimo, esaminate insieme i motivi e rimuovete eventuali ostacoli. A questo punto le scuse saranno azzerate.

Non fanno "cose della Qualità" (sigh...)? Avete un problema culturale ENORME che si risolve un passo alla volta. Voi per primi, Direzione e Quality manager, dovete mostrare con esempi quotidiani che la Qualità può migliorare la vita di tutti e che, soprattutto, è solamente facendola diventare il lavoro di tutti che potrà realmente essere efficace nel farvi lavorare meglio.

Lo so che potrà sembrarti una follia ma, quando in passato si è lavorato male portando avanti una Qualità di facciata, è difficile recuperare la fiducia delle persone e bisogna metterle in grado di vedere subito i benefici di questa meravigliosa materia. Non si può puntare sulla fede cieca e assoluta...
Partite dal risolvere piccoli e grandi problemi quotidiani che le persone sperimentano da anni e, una volta che l'avrete fatto, usate questa leva per coinvolgere sempre di più i lavoratori in un progetto che dovrà portare vantaggi a loro oltre che all'intera azienda.

Devi spiegare alla tua Direzione che ciò che è stato fatto male dal 2007 non scomparirà dall'oggi al domani e che dovrete lavorare duro per fare di una Qualità di facciata una Qualità vera. Una volta che ci sarete riusciti, però, sarà un piacere lavorare tutti insieme.


io posso anche chiedere di lavorare gomito a gomito, analizzare etc, ma devono comunque dirmi un SI, e non rimbalzare continuamente perchè, come negli altri anni, si preparava tutto il materiale solo negli ultimi 30 giorni (scarsi) prima della visita ufficiale e persone di 45-50 anni che non hanno mai lavorato in qualità e che negli ultimi 7 anni hanno solo sentito la parola senza interessarsi minimamente sono difficili da cambiare....
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dario
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MessaggioInviato: Mar Lug 29, 2014 12:29 pm    Oggetto: Rispondi citando

...
il capo dice che si revisiona tutto perchè la qualità è ferma al 2007 praticamente, gli ultimi si è fatto solo l'indispensabile per avere i certificati, con il resp qualità prima di me che svolgeva anche i compiti che avrebbero dovuto fare altri uffici Surprised

l'approccio non è poliziesco, ma sembra di non aver riscontri da parte degli altri....

Alucio, non mi permetterei mai! Il mio era un approccio ad effetto, per svegliare la discussione.

Ci sono comunque elementi che io percepisco come sintomatici.

"Il capo" ... "dice" ...
Ci leggo molte cose e ti suggerisco, mettendomi in coda ai due colleghi, che sono veramente dei GRANDI con i loro consigli, di cercare un impostazione collegiale di gestione della qualità (mettiti al livello del tuo "capo" altrimenti è una strada in salita). Se questo "capo" ti ordina e non sa cosa è il commitment è un investimento buttato.
Se invece sa cosa è la delega (quindi supporta, sponsorizza, sa intervenire quando lo chiedi, sa lasciarti correre, sa premiarti) ecco che tutto diventa molto più facile.
Dimentica che possa essere una passeggiata.
Non metterti obiettivi strategici a brevissimo o breve termine.
Pianifica una bella serie di "interviste" e tira fuori i motivi per cui il "resp q prima di te" non era accettato e doveva fare lui la cartaccia.

Fatti voler bene, usando la frase d'oro di SLY: Be human!
Poi i suggerimenti, smpre centrati e condivisi di Stefania!

Secondo me puoi cogliere l'opportunità e fare cose grandi, ma sempre nei tempi giusti.
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alucio
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MessaggioInviato: Mar Lug 29, 2014 12:37 pm    Oggetto: Rispondi citando

dario ha scritto:
...

Alucio, non mi permetterei mai! Il mio era un approccio ad effetto, per svegliare la discussione.

Ci sono comunque elementi che io percepisco come sintomatici.

"Il capo" ... "dice" ...
Ci leggo molte cose e ti suggerisco, mettendomi in coda ai due colleghi, che sono veramente dei GRANDI con i loro consigli, di cercare un impostazione collegiale di gestione della qualità (mettiti al livello del tuo "capo" altrimenti è una strada in salita). Se questo "capo" ti ordina e non sa cosa è il commitment è un investimento buttato.
Se invece sa cosa è la delega (quindi supporta, sponsorizza, sa intervenire quando lo chiedi, sa lasciarti correre, sa premiarti) ecco che tutto diventa molto più facile.
Dimentica che possa essere una passeggiata.
Non metterti obiettivi strategici a brevissimo o breve termine.
Pianifica una bella serie di "interviste" e tira fuori i motivi per cui il "resp q prima di te" non era accettato e doveva fare lui la cartaccia.

Fatti voler bene, usando la frase d'oro di SLY: Be human!
Poi i suggerimenti, smpre centrati e condivisi di Stefania!

Secondo me puoi cogliere l'opportunità e fare cose grandi, ma sempre nei tempi giusti.


premesso che non so nemmeno per quale motivo ti scusi Mad
faccio presente che il capo fino al 2007 era la persona responsabile della qualità, quindi sa bene cosa fare e come comportarsi a livello "qualitativo", ma non capisco come mai voglia avere dei riscontri/obiettivi a brevissimo termine, cioè da quel che ho capito lui vorrebbe avere il quadro generale già a partire da fine settembre (e l'azienda chiude quasi tutto agosto!);

quindi riassumendo il "capo" mi sostiene, mi sponsorizza però SPESSO mi dice lui a chi comunicare azioni correttive e non conformità Surprised
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sly_1982
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MessaggioInviato: Mar Lug 29, 2014 12:47 pm    Oggetto: Rispondi citando

Il problema della Direzione che ti sta usando è un classico delle piccole aziende (o delle direzioni con la testa nei propri interessi). Il fatto che mi dici che la Qualità in passato era nata come "facciata", mi fa pensare che così la si voglia lasciare. Il vecchio responsabile se l'è svignata (giustamente!) perchè non ha MAI avuto il supporto della Direzione.
Per capire queste cose devi vedere se il comportamento, i progetti, gli investimenti della Direzione sono in linea con la Politica per la Qualità Aziendale. Oltretutto osserva bene tutte le cose che riguardano la "responsabilità della Direzione" richiamata nel punto 5 della Norma Uni En Iso 9001. Dovrebbe essere la Direzione che vuole avere sotto controllo l'andamento dei propri processi, tramite indicatori e obiettivi. Se non te li dice, significa che guarda solo al proprio portafoglio, e quindi "la Qualità" è solo "belle parole".
Questo si ripercuote su di te. Succede che gli altri responsabili non la sentono come strumento di gestione e di miglioramento, ma una pratica "devozionale" verso un ente di certificazione che bisogna accontentare per avere "un pezzo di carta che i miei clienti mi richiedono". E finisci a dover tenere in piedi da solo un sistema, come il tuo predecessore, e come è successo anche a me. E di questi tempi, in cui le alternative di lavoro sono poche, significa DOVER andare avanti per questa strada per mantenere la certificazione, per non perdere gli ordini dei clienti e non dover lasciare a casa personale "innocente".
Credimi, è una brutta situazione. Stacci attento perchè ci finisci dentro poco alla volta, come la rana che viene messa a bollire.

Guardati bene in giro, "a naso" la tua non mi sembra una bella situazione. Spero tanto di sbagliarmi.
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