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Qual è l'aspetto più difficile del lavoro di squadra? |
Coinvolgere tutte le persone |
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33% |
[ 5 ] |
Gestire le diverse personalità di ogni individuo |
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66% |
[ 10 ] |
Comunicare bene |
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0% |
[ 0 ] |
Generare idee |
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0% |
[ 0 ] |
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Voti Totali : 15 |
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Autore |
Messaggio |
QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589
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Slender Man M.A.S.P.
Registrato: 20/04/12 14:28 Messaggi: 3222
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Inviato: Dom Giu 29, 2014 11:28 am Oggetto: |
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Votato "Gestire le diverse personalità di ogni individuo" perche' e' l'aspetto che secondo me puo' mandare a picco tutto.
Se non si comunica bene comunque qualcosa passa, la generazione delle idee arriva abbastanza in automatico, semmai poi è difficile lavorare sugli spunti (ma appunto dipende molto da come si gestiscono i vari caratteri).
Invece di coinvolgere tutte le persone non mi importa nulla. Non è un campo scout. Se ci sono delle amebe refrattarie, mi sta benone che si perdano nel rumore di fondo, non rallento il gruppo per aspettare. _________________ "It's my way, or the highway." (James Dalton, Esq.)
"Manly hearts to guard the fair" (Job Description) |
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MikiMarru Come da manuale
Registrato: 21/11/07 22:34 Messaggi: 1318 Residenza: Brescia
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Inviato: Dom Giu 29, 2014 6:19 pm Oggetto: |
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Concordo con Slender _________________ Credo fermamente nel detto: "Non ti do il pesce, ma la canna da pesca, e ti insegno a usarla, perché tu possa pescare da solo". E' possibile che la mia risposta sia da intendere in tal senso. |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589
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#34 Veg-Quality
Registrato: 20/12/11 16:09 Messaggi: 4064 Residenza: Sotto al Monte Grappa
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Inviato: Lun Giu 30, 2014 8:48 am Oggetto: |
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Non è un campo scout ma nemmeno una seduta di psicologia di gruppo
Quando si lavora in team, a mio modesto avviso,i due aspetti devono andare di pari passo e sono ugualmente importanti _________________ In Lak'Ech !
L'ultima modifica di #34 il Lun Giu 30, 2014 9:52 am, modificato 1 volta |
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Andrea1 Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 21/09/10 09:58 Messaggi: 195
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Inviato: Lun Giu 30, 2014 9:49 am Oggetto: |
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Secondo me, il contesto, le persone e la fase del lavoro di gruppo in cui ci veniamo a trovare, influenzano moltissimo.
Provo a spiegarmi meglio: il coinvolgimento di tutte le persone è fondamentale quando il mancato coinvolgimento di una o più persone può pregiudicare il lavoro: mi riferisco ad un collaboratore che per le sue competenze particolari può dar valore aggiunto, il coinvolgimento è fondamentale quando creiamo il gruppo.
Il comunicare bene è essenziale, troppe volte si sente “ma io credevo che…” “ma non intendevi così?”. Tuttavia questo per me è un prerequisito, e quindi è un fattore che dovrebbe arrivare prima del lavoro di squadra.
Il generare idee, di solito dovrebbe essere lo scopo del gruppo, pertanto tra le varie opzioni è quella che mi ha convinto di meno.
Il gestire le diverse personalità di ogni individuo (il mio voto) è quella che secondo me può far pendere l’ago della bilancia. Troppo spesso, nei gruppi quello che prende il soppravvento è la personalità di una persona a discapito delle competenze e dell’autorevolezza. Un buon responsabile, a mio avviso, deve essere in grado di gestire le persone creando il giusto mix di entusiasmo e competenze all’interno del pollaio. _________________ Andrea |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589
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bagaroz Forumista di Alta Qualità
Registrato: 23/08/11 11:37 Messaggi: 866
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Inviato: Lun Giu 30, 2014 1:38 pm Oggetto: |
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Io ho votato coinvolgere tutte le persone.
La mia scelta si basa su due riflessioni:
- i membri di un team andrebbero scelti considerando che ognuno di essi apporti del valore aggiunto, se quindi qualcuno non viene coinvolto si viene a perdere del potenziale.
- se qualcuno non viene coinvolto si rischia di instaurare una spirale negativa nel team in quanto qualcuno potrà sempre pensare "ma perchè a lui è permesso stare fuori dal progetto (quindi anche dalle rogne) e io devo sopperire anche alla quota di lavoro di cui lui non si occupa?". Soprattutto quando ci saranno dei problemi, ed in ogni progetto ce ne sono, sono situazioni che a mio avviso determinano malumori |
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Slender Man M.A.S.P.
Registrato: 20/04/12 14:28 Messaggi: 3222
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Inviato: Lun Giu 30, 2014 5:48 pm Oggetto: |
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bagaroz ha scritto: | Io ho votato coinvolgere tutte le persone.
La mia scelta si basa su due riflessioni:
- i membri di un team andrebbero scelti considerando che ognuno di essi apporti del valore aggiunto, se quindi qualcuno non viene coinvolto si viene a perdere del potenziale.
- se qualcuno non viene coinvolto si rischia di instaurare una spirale negativa nel team in quanto qualcuno potrà sempre pensare "ma perchè a lui è permesso stare fuori dal progetto (quindi anche dalle rogne) e io devo sopperire anche alla quota di lavoro di cui lui non si occupa?". Soprattutto quando ci saranno dei problemi, ed in ogni progetto ce ne sono, sono situazioni che a mio avviso determinano malumori |
Sono due giuste osservazioni.
Nella mia realtà pero' spesso mi è successo che la selezione dei membri del gruppo non si basasse, ahime', sul giusto principio del valore che tu citi.
Inoltre la mia ameba è uno che al gruppo crea fastidio, nel suo rintanarsi nel guscio. Uno che percepisci sia una zavorra, insomma.
Quindi riformulo meglio: se vedo che il gruppo ne ha un vantaggio dal lasciare indietro qualcuno, lo faccio senza rimorso alcuno, non considero arrivare tutti insieme al traguardo un fatto positivo "in se'", come lo è invece in una classe di scuola media. _________________ "It's my way, or the highway." (James Dalton, Esq.)
"Manly hearts to guard the fair" (Job Description) |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Mar Lug 01, 2014 9:18 am Oggetto: |
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Ciao Slender,
dietro ad ogni ameba, c'è SEMPRE un problema; un buon manager sa scoprirli per capire perchè l'ameba è diventata tale.
Prima di abbandonare una ameba ce ne vuole; a me è capitato una sola volta nella vita doverci rinunciare , dopo aver scoperto che quel tale non solo era inutile, ma era anche ricco (e non aveva carichi di famiglia, quindi non ho rovinato una famiglia per cacciarlo).
Costui non era un ameba, bensì un maligno perchè si divertiva, non solo a fare danni sul suo lavoro scientemente, ma anche a seminare zizzania tra i suoi colleghi prendendoli in giro perchè loro si dannavano per fare le cose fatte bene e lui invece facendo danni prendeva il loro stesso stipendio.
D'accordo con i sindacati trovai il mezzo per farmi insultare di fronte a testimoni, dopo che avevo raccolto e comunicato a lui tutti i costi ziendali sostenuti per riparare ai danni fatti.
A seguito di ciò fu praticamente costretto a dare le dimissioni, era di Chignolo d'isola o Mapello (uno dei luoghi tristemente noti per l'omicidio della povera ragazzina Yara) ....sarà stata l'aria...!
Tante amebe invece si sono rivelate persone normali, spesso ghettizzate dall'insipienza di certi "pre giudicatori": se opportunamente motivate possono dare idee e contributi insperati.
Ciao a tutti
Paolo |
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Slender Man M.A.S.P.
Registrato: 20/04/12 14:28 Messaggi: 3222
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Inviato: Mar Lug 01, 2014 12:23 pm Oggetto: |
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Io non lo contesto, Paolo, pero' ne faccio una questione di costo/beneficio.
Se i costi (in termini di tempo ed energia e rischio per il rallentamento del carrozzone) superano i benefici (e sono d'accordo con te, praticamente tutti portano beneficio) io non mi faccio remore di tipo etico o morale.
Sul lavoro siamo li' per produrre risultati.
Evidentemente non parlo di chi opportunamente stimolato, aiutato e dotato di strumenti idonei puo' tirar fuori un potenziale nascosto.
E nemmeno di chi è sfidante rispetto a un team leader, le classiche personalità difficili la cui gestione è una skill professionale.
Dico una cosa diversa: cavar fuori il meglio da ciascuno NON è un obbligo di chi gestisce un gruppo. Lo è cavare il meglio dal GRUPPO.
Certo, le due cose di norma coincidono. I risultati del gruppo sono la somma dei risultati dei singoli, aumentati di quel coefficiente che rende il lavoro di gruppo redditizio rispetto al canto dei solisti.
Ma non è SEMPRE cosi'. E se succede, e a me è successo, che per andarmi a prendere il personaggio refrattario dovevo sacrificare la sommatoria, se percepivo che il saldo netto era negativo, non ho avuto alcuna remora a "girare" il gruppo contro il refrattario, e a usarlo come strumento di coesione "negativa". E la notte ho dormito benissimo, proprio perche' non faccio l'insegnante ne' il missionario, e non amo le commistioni delle responsabilità con la solidarietà (lavorativamente parlando). E il gruppo cosi' ha funzionato meglio, ed è per quello che mi pagano, non per fare l'assistente sociale. _________________ "It's my way, or the highway." (James Dalton, Esq.)
"Manly hearts to guard the fair" (Job Description) |
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Portello Qualfista
Registrato: 29/09/09 15:03 Messaggi: 1594 Residenza: Barcellona
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Inviato: Mar Lug 01, 2014 12:51 pm Oggetto: |
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Paoloruffatti ha scritto: | Ciao Slender,
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A seguito di ciò fu praticamente costretto a dare le dimissioni, era di Chignolo d'isola o Mapello (uno dei luoghi tristemente noti per l'omicidio della povera ragazzina Yara) ....sarà stata l'aria...!
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Insomma uno delle mie parti... _________________ Portello
Più è semplice, meglio è |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589
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UMBERTO Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 31/05/09 21:45 Messaggi: 230
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Inviato: Gio Lug 03, 2014 8:58 am Oggetto: |
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credo che quando si riesca a gestire al meglio le personalità di ogni individuo,ogni altro aspetto sia agevolato ,insomma la base su cui costruire |
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