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QualitiAmo - Alberto Moderatore
Registrato: 10/11/09 11:26 Messaggi: 4567
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Babi29 Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 20/06/13 16:48 Messaggi: 184 Residenza: Trieste
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Inviato: Lun Ago 26, 2013 9:25 am Oggetto: |
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L'anno scorso, durante il convegno annuale dell'associazione italiana degli ingegneri clinici, c'è stato un intervento molto interessante: secondo il relatore è giusto che i giovani lavorino gratis, anzi dovrebbero essere i primi a proporsi per mestieri di questo tipo, al solo fine di imparare.
Non riporto il tumulto creatosi in sala e le polemiche che lo hanno seguito perchè potete benissimo immaginarlo.
Purtroppo nell'ultimo anno ho visto moltissimi dei miei compagni di corso all'università laurearsi e cercare lavoro nel settore, trovare uno stage non retribuito, e pur di fare esperienza per il futuro portare avanti due lavori, in modo che quanto meno il secondo riesca a far entrar qualcosa nelle loro tasche.
Segnalo un inerente Buongiorno di Gramellini (qui). _________________ Amor, ch'a nullo amato amar perdona... |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589
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KK King of Kuality
Registrato: 23/04/09 14:36 Messaggi: 10266
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Inviato: Lun Ago 26, 2013 10:57 am Oggetto: |
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Si, e poi i ministri se ne escono con epiteti tipo "bamboccioni" quando un ragazzo di 30 anni deve ancora farsi mantenere dai genitori.... _________________ Konsulente Kualità |
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Mer Ago 28, 2013 3:41 pm Oggetto: |
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Cara Babi29
circa la notizia che hai riportato su quel relatore (ma dove li vanno a pescare questi bei tomi?) vorrei darti una notizia che mi riferì il mio babbo, circa 60 anni fa e poi confermatami da un vecchio capo reparto della mia prima azienda da dipendente (1970).
Enrambi mi dicevano che i ragazzi che dovevano imparare un mestiere agli inizi del 1900 (figurarsi prima!) addirittura pagavano il "maestro" presso il quale "andavano a bottega" per imparare il mestiere; ....ed il maestro insegnava molto poco e molto lentamente per paura di perdere l'introito, costringendo i malcapitati a lunghi e duri anni di apprendistato passati a fare letteralmente da servitori al maestro.
La cosa desolante è che anche solo negli ultimi 2 anni, con il ritorno bruciante dello schiavismo vero e proprio (cinese ma anche quello dei call center italianissimi), ci siamo giocati tutto: siamo precipitati indietro di un secolo, dopo tante faticose battaglie sociali.
E la causa di tutto ciò è l'avvento del liberismo che ha insediato dei tiranni a capo di tutti i paesi ex civili del mondo , come fatto da noi 20 anni fa, che per prima cosa hanno imbambolato l'80% dei cittadini con un degrado, indotto con metodi scientifici, della cultura media per renderli solamente "consumatori" e animali da voto per acclamazione (per perpetuare la loro presenza sulla scena politica, anche se per loro la politica è solo un mezzo per conquistare il potere, non certo per il bene della polis).
Ti posso testimoniare personalmente che noi italiani eravamo invidiati da tutta Europa per il livello di conoscenza delle tecnologie industriali che avevamo raggiunto e che oggi leggiamo solo sui giornali.
Oggi stiamo diventando un popolo di camerieri della Italialand tagliata per essere il parco dei divertimenti per i "fratelli" tedeschi, francesi e russi (lavoro anche quello in pericolo per l'avvento dei poveri derelitti dei paesi africani che scappano dalla guerra!);
la nostra industria è stata letterralmente e scientemente distrutta;
per ritornare a quei livelli raggiunti negli anni '70 ci vorranno, temo, due o tre GENERAZIONI (semprechè vengano prima estirpati questi tiranni, specie se delinquenti comuni dichiarati!).
Mi fanno ridere quei pseudo politicanti che, per dire che la crisi è finita, "vedono la luce in fondo al tunnel": secondo me la luce che vedono è quella dei fari della locomotiva che presto li investirà rovinosamente!
ciao, .....con un sorriso molto amaro!
Paolo |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589
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Babi29 Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 20/06/13 16:48 Messaggi: 184 Residenza: Trieste
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Inviato: Gio Set 12, 2013 11:33 am Oggetto: |
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Molto interessante...
Alquanto in contrasto con la mia visione dei tirocini formativi universitari...
Si consideri un'azienda di servizi la quale ha urgente bisogno di un determinato lavoro. Prende sotto la sua ala un tirocinante imbranato dal punto di vista lavorativo ma competente dal punto di vista della formazione. Questo lavora, sputa sangue, fa i salti mortali, rimanda la tesi per terminare il progetto e alla fine conclude.
Naturalmente terminato tutto ciò quello che si sente dire è: bravo, bel lavoro, ora vai via così noi per i prossimi sei mesi avremo un altro tirocinante che lavora per noi gratis, come hai fatto tu fino ad ora...
Certo, magari in alcuni casi l'avvicinamento al mondo del lavoro fornito da questi tirocini consente effettivamente di avere un ingresso facilitato in azienda ma a quanto sto vedendo io, sulla mia pelle e su quella dei miei amici/colleghi di università, non è così...
Chissà, magari il salario minimo per lo stage formativo potrebbe portare alcune aziende a modificare il proprio pensiero... ma sinceramente mi sento pessimista in merito... _________________ Amor, ch'a nullo amato amar perdona... |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Gio Set 12, 2013 5:55 pm Oggetto: |
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io partirei dai termini impiegati:
stage formativo.
Se una azienda eroga una stage formativo si comporterebbe come l'università e quindi a ragione dovrebbe come l'università essere compensata:
Se una risorsa dell'azienda, che necessariamente deve essere altamente preparata e quindi con incarichi importanti, eroga la formazione allo studente questo ha dei costi notevoli.
Su certi argomenti si potrebbe ipotizzare che le conoscenze della risorsa aziendale sia superiore a quella universitaria che viene "retribuita" dallo studente con le tasse etc.
Di aziende che operino per beneficenza ce ne sono molto meno degli stage quindi le altre devono trovare un profitto da questi.
Nel casi migliori è la pubblicità e la possibilità di valutare/affiliare potenziali canditati.
In casi sporadici lo studente ha delle conoscenze che possono tornare utili all'azienda e quindi è lui che fa formazione e non viceversa,
Nella maggioranza dei casi l'azienda con la scusa di far vedere i ritmi aziendali ottiene interinali a costo zero.
Chi dovrebbe vegliare è l'università, ma sinceramente, forse per sfortuna, non ho mai visto un professore tutor che sorvegli l'andamento e si mantenga in contatto con l'azienda _________________ =fixed(exp(1);5)
sha-1=661bf49e78e9d958032859e811fa1ca27699207a |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589
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