Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[Frankie]

Ciao,
Qualcuno sa se esiste in rete un documento Excel o simili per realizzare una valutazione dei rischi da far diventare parte essenziale del fascicolo tecnico?

In caso contrario qualcuno é disposto a collaborare con me per realizzarne uno che possa poi essere condiviso su qualitiamo?

Che ne pensate?

[FranzRiddle]

Penso che sarebbe una buona idea, anche se penso non fattibile, perchè varia al variare dei processi, lavorazioni.
Bisognerebbe spostare il topic in "strumenti per gestire la qualità" ed aspettare che qualcuno ci illumini su questo progetto dandoci delle linee guida, dopodichè sarò lieto di dare un mio contributo.
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Francesco
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Maiora viribus audere
(osare più delle proprie forze)

[Frankie]

Io pensavo ad uno strumento di tipo generale, che riprendesse tutti i rischi annoverati nella direttiva macchine ed eseguisse un semplice calcolo tipo: rischio=probabilitá*danno/protezione

Una volta creato il modello, lo si puó salvare macchina per macchina e credo che si possano solo stampare le righe con probabilitá > 0

In pratica si ottiene un'analisi dei rischi.

Per lo spostamento del topic, io non sono abile.

Buone feste

[Paoloruffatti]

Ciao ragazzi,
ottima idea, però direi a Frankie di considerare non solo macchina per macchina, ma postazione di lavoro (quindi anche manuale) per postazione di lavoro.

il problema è che la direttiva macchine copre dei rischi che non ci sono in tutti i processi, quindi la partenza di ogni progetto dipende dall'analisi dei processi che porterà ad una WBS (e/o più WBS per ogni azienda).

Potrebbe essere buona l'idea di usare Excel per fare una certa serie di righe "standard" assemblabili in diverse WBS facendo una scheda (riga) per ogni pericolo della direttiva macchine e poi assemblare a piacere, ovviamente mettendo all'interno di ogni riga la formula suggerita da Frankie.

...però vedete che, alla fine, in pratica abbiamo inventato una FMEA di processo....

Comunque provate, se non altro a fare le righe "standard".

Per dibattere questo tema possiamo chiedere a Stefania/Alberto di a spostare tutto (ci pensano loro) in un argomento di Q club.
Buon lavoro e...buon anno!

[QualitiAmo - Alberto]

Ciao. Io per ora lascerei tutto qui visto che parliamo di direttiva macchine anche perchè nel Q-club possono entrare in pochi e mi sa che per questo lavoro serve il contributo di tutti.
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Alberto - Staff di QualitiAmo

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[dario]

Senz'altro condivisibile la scelta di lasciare qui il tema da sviluppare ma amplierei però il discorso, perché la sola direttiva macchine rischia di interessare solo una parte dei forumisti.
Il discorso lanciato da Frankie merita di essere allargato anche ad altri settori.
Pensiamo alle altre direttive europee che la comunità ha voluto armonizzare e diffondere... (compatibilità elettromagnetica, dispositivi medici, ma anche giocattoli ecc.).
Analizzare i rischi, come dice anche Paolo, va al di là della direttiva macchine. Siamo ormai (forumisti) molti e di molti settori. Il rischio di rimanere sul generico rischia di banalizzare. A noi il compito di non non farlo! Il rischio di approfondire uno specifico settore rischia di escludere chi non è di quel settore.
Frankie, la palla a te, dai, con un ringraziamento per aver buttato il sasso nello stagno.

[Frankie]

Credo che sia condivisibile allargare la visione per creare una check list che essendo interdisciplinare possa aiutare tutti ad effettuare un'analisi piú efficace.
La mia idea sarebbe di creare una tabella che contenga riga per riga degli elementi standard per effettuare l'analisi, ne elenco alcuni:
1. Norma di riferimento
2. Categoria di rischio
3. Descrizione del rischio
4. Flag pertinente/non pertinente
4. Probabilitá di accadimento e gravitá del rischio
5. Note specifiche
6. Accorgimenti per la riduzione del rischio (segnali, dispositivi di protezione, ridondanza...)

A questo punto ognuno potrebbe aggiungere righe con i rischi che ha affrontato in passato, contribuendo a creare un database.

Credo che potremmo impiegare qualche giorno per capire chi fosse realmente interessato a partecipare, e al termine di questo 'brainstorming', si può stabilire come procedere.

Che ne dite?

[Silenzioso]

ciao a Tutti...io mastico un pò della direttiva macchine (dal 1994, certificazione con ente notificato allegato IV, motoseghe!!)...ho qualche documento gia pronto...
fatemi sapere se vi può sapere come base di partenza...

[QualitiAmo - Stefania]

Serve sempre tutto, Silenzioso.
Pubblicalo pure tu direttamente oppure mandalo a noi e provvederemo a condividerlo. Ciao!
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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[Frankie]

[dario]

Sempre bello iniziare da uno "skatch" e non da una pagina bianca.
Ben vengano degli esempi.

[Fagus]

Uhm, discorso complesso...
Non ho molta pratica con la direttiva macchine (e le norme armonizzate richiamate), ma nell'anno appena trascorso qualche attività di "guerriglia" con l'analisi di rischio nel medicale l'ho dovuta affrontare, arrivando a fine anno a certificare il DM.
Probabilmente quest'anno dovrò vedermela anche con la EN50129 (safety per il segnalamento ferroviario).
Penso sia difficile uniformare in un'unico metodo le analisi nei diversi settori; ci sono situazioni ove alcuni dei metodi indicati nella ISO 31010 non sono accettati come analisi per la certificazione del prodotto e sono richiesti metodi statistici su base esclusivamente quantitativa.
Comunque concordo con Dario che allargare il discorso è sicuramente utile; magari qualcuno di noi con SGQ avanzato usa l'analisi e gestione di rischio in maniera formale non solo ai fini di certificazione di prodotto e l'argomento diventerebbe interessante anche in prospettiva (ISO 9001:2015 )

Vedrei bene uno sviluppo della ISO 31000 sulle diverse situazioni specifiche (alcune di queste sono già normate come la ISO 14971 per i medicali). Innanzi tutto dividerei tra analisi e gestione del rischio.
Riguardo l'analisi io procederei prima con l'identificare i pericoli, le situazioni pericolose e le probabilità di evento; poi valuterei eventi concomitanti, danni, rischi.
_________________
Agostino

[Silenzioso]