Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[QualitiAmo - Stefania]

Una guida tratta da: "la Repubblica" sulla formazione nel mondo del lavoro.
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Stefania - Staff di QualitiAmo

ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA



IL PRIMO LIBRO NATO SULLE PAGINE DI QUALITIAMO



HAI DATO UN'OCCHIATA AL REGOLAMENTO DEL FORUM PRIMA DI SCRIVERE IL TUO MESSAGGIO?

[Paoloruffatti]

Ciao Stefania,
com sai faccio (in realtà ho fatto fino a ieri, dato che Charlie è la mia occupazione prevalente oggi!) il formatore anche per l'ente che viene citato come agente della formazione e fonte principale dei dati riportati nell'articolo, e mi sento perciò in dovere di aggiungere alcune cosette.

1) da 4-5 anni a questa parte sono cresciuti a dismisura i lavoratori che pagano di tasca propria la formazione: prima erano mosche bianche oggi mi ritrovo due-tre persone paganti in proprio per aula da 10-12 persone e che, ovviamente, hanno preso ferie per partecipare al corso!!! .... questo la dice lunga sulla cultura di molti imprenditori (non tutti per fortuna) circa la formazione come elemento di crescita delle aziende!.

2) le PMI fanno fare corsi ai loro dipendenti SOLO se si tratta di formazione gratuita (pagata da regioni, UE ecc.) altrimenti "ciccia!"

3) spessissimo questi corsi finanziati sono mal pagati dagli Enti di formazione (intermediari ignoranti di qualsiasi tematica che vendono e che ci devono vivere loro per primi!!)... nonostante che i fee orari assegnati dalla UE, ad esempio, siano più che decenti; .... un po' come succede per i pomodori e le arance siciliani che sono pagati quasi nulla ai produttori e chi ci guadagna sono solo gli schiavisti e gli intermediari!.
Quindi i docenti che accettano paghe da fame, o sono o professori di università (no comment please!), o sfigati che si improvvisano formatori facendosi delle dispense che si costruiscono saccheggiando largamente i contenuti da Internet....

4) Molte aziende mandano a formare personale in mobilità o in cassa integrazione, per allontanare i "facinorosi" dalla fabbrica (... altro che fare cultura, ..... cavolo! con 3 zeta!).
.... Se poi hanno la sventura di trovare un docente che sa qualcosina di lean thinking/production, come me, che si fa portare sul genba, dove si scopre che la grande azienda giapponese, che ha messo in cassa integrazione la filiale italiana, ha applicato la filosofia Toyota, a meta (!!), allora succede il putiferio perché i lavoratori, che credevano di essere all'avanguardia nel mondo, scoprono che il problema è nella dirigenza " ****** e retrograda" [l'autocensura sulle loro affermazioni è mia!].

Il risultato è che docenti con esperienza seria e che chiedono di essere pagati di conseguenza, sono pericolosi agitatori e quindi non più chiamati dalle grandi associazioni di categoria, nonostante i giudizi molto positivi dei discenti, come risulta dai questionari di rilevazione della ISO 9001 sull'efficacia del corso e il valore dei docenti stessi.

Ecco spiegate le vere ragioni per cui siamo il fanalino di coda nella UE in compagnia di Grecia e Turchia, ..... che molto presto ci distanzieranno!!

Così gira l'Italia della (dis)formazione.

[Slender Man]

concordo con Paolo in tutto tranne che nell'ultima frase.
ero in Turchia la settimana scorsa, sono già avanti a noi,"industrialmente" parlando. già oggi hanno una velocità diversa. noi difendiamo rendite di posizione, ma siamo come gli argini di sabbia durante la piena, andiamo giù poco a poco.
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"It's my way, or the highway." (James Dalton, Esq.)
"Manly hearts to guard the fair" (Job Description)