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#34 Veg-Quality
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Registrato: 20/12/11 16:09 Messaggi: 4064 Residenza: Sotto al Monte Grappa
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Inviato: Mar Set 01, 2015 4:21 pm Oggetto: |
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danielamacavei ha scritto: | Grazie per la risposta #34.
Devo trovare un modo per semplificare
Fare in modo che non impiegano a controllare più di quanto impiegano a produrre. Qui i controlli strumentali sono tanti: 9 tipi di controlli ogni ora su 10 prodotti nelle condizioni in quali ho minimo 10 linee di produzione per un addetto QC. Impossibile fare tutti controlli e anche documentare. Se vado al titolare a dirli che deve assumere altri QC mi sa che mi licenzia
Sto studiando per trovare il metodo di campionamento più adatto... magari farà la differenza.
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Mi ritrovo con quanto dici in grassetto ed ho il sentore che qualcosa nel modo di controllare possa essere migliorato : mi sono ritrovato pure io a dover fare controlli di processo in cui mi ritrovavo impegnato per molto tempo, tanto da congestionarmi tutte le restanti attività e abbiamo risolto investendo in tecnologia, cioè, nello specifico, in una macchina a scansione ottica che, una volta programmata, effettua le misure e le inserisce direttamente nel software SPC avvisando di eventuali derive.
Questo per dire che probabilmente esiste un modo diverso e più veloce di fare quello che attualmente fanno, magari con uso di strumenti tecnologicamente più avanzati. Tutto sta nel vedere se il gioco vale la candela...
danielamacavei ha scritto: |
PS: non ho più mangiato nessuno da tanti anni ![Smile](images/smiles/icon_e_biggrin.gif) |
Che bello, una in più, molti morti in meno !! per me sono "solo" 4 anni e il rimpianto è di non aver fatto la connessione prima. _________________ In Lak'Ech !
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#34 Veg-Quality
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Registrato: 20/12/11 16:09 Messaggi: 4064 Residenza: Sotto al Monte Grappa
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Inviato: Mar Set 01, 2015 4:24 pm Oggetto: |
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2p71828 ha scritto: | sempre secondo me applicare la iso 2859 è fuori dal tempo quando si parla di PPM |
Quoto anche questo ![ok_0](images/smiles/ok_0.gif) _________________ In Lak'Ech !
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Hanuman Apprendista forumista
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Registrato: 27/08/15 15:27 Messaggi: 44
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Inviato: Mar Set 01, 2015 4:29 pm Oggetto: |
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2p71828 ha scritto: | teoricamente i controlli si riducono in frequenza se hai dei buoni cpk (1,67)
e potresti tenere a 4/5 pezzi misurati ogni 4 ore.
anch'io ho una decina di prodotti in contemporanea, ma ripartisco i controlli tra CQ e operatore |
L'operatore non mi può firmare che ha eseguito dei controlli perché vorrebbe dire che controlla se stesso. Poi anche gli operatori hanno un tipo di strumento di verifica, ma i controlli che fanno loro non sono registrati. _________________ Daniela |
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rhox Forumista classe "oro"
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Registrato: 05/05/15 12:57 Messaggi: 2134 Residenza: Prov. Torino
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Inviato: Mar Set 01, 2015 4:34 pm Oggetto: |
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danielamacavei ha scritto: | Grazie a tutti per le risposte.
Fare un unico modulo è impossibile. Non a tutti i prodotti si applicano gli stessi test e i prodotti hanno tantissime caratteristiche che possano variare. Per questo esiste anche un alto rischio di NC, ogni prodotto ha, come per dire, una formula diversa.
Magari se riesco ad impostare un modulo custom in base alle caratteristiche del prodotto e farlo generare in automatico i controlli da fare per ogni ordine cliente... ma non so se non è troppo semplificato per ritenerlo valido in caso di reclami. Stanotte ci penso vi dico domani cosa ho sognato |
anche io ho molte variabili e ho fatto sia moduli specifici per la lavorazione che moduli più generici magari con un campo vuoto dove l'AQ inserisce la tipologia di controllo.
oppure ho inserito alcuni controlli come semplice spunta (es. controllo "colore" o "tenuta": se è ok è ok, non ha un valore di riferimento preciso da registrare)
e devo dire che quando ho un momento e posso farlo vado io a testare i moduli in modo da capire quanto sono utilizzabili (anche solo invertendo delle voci, aumentando o diminuendo gli spazi, ecc) |
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rhox Forumista classe "oro"
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Registrato: 05/05/15 12:57 Messaggi: 2134 Residenza: Prov. Torino
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Inviato: Mar Set 01, 2015 4:36 pm Oggetto: |
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danielamacavei ha scritto: | 2p71828 ha scritto: | teoricamente i controlli si riducono in frequenza se hai dei buoni cpk (1,67)
e potresti tenere a 4/5 pezzi misurati ogni 4 ore.
anch'io ho una decina di prodotti in contemporanea, ma ripartisco i controlli tra CQ e operatore |
L'operatore non mi può firmare che ha eseguito dei controlli perché vorrebbe dire che controlla se stesso. Poi anche gli operatori hanno un tipo di strumento di verifica, ma i controlli che fanno loro non sono registrati. |
è vero che controlla se stesso, ma firma anche di averlo fatto: se domani risulta che il controllo era mal fatto si sa che non ha controllato il tutto..
puoi fare eventualmente un controllo random che accerti che quanto scrive lui corrisponda a realtà (es due volte al giorno replichi i suoi controlli e verifichi che quanto riporta lui sia corrispondente a quanto rilevato da AQ) |
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#34 Veg-Quality
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Registrato: 20/12/11 16:09 Messaggi: 4064 Residenza: Sotto al Monte Grappa
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Inviato: Mar Set 01, 2015 4:42 pm Oggetto: |
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danielamacavei ha scritto: |
L'operatore non mi può firmare che ha eseguito dei controlli perché vorrebbe dire che controlla se stesso. Poi anche gli operatori hanno un tipo di strumento di verifica, ma i controlli che fanno loro non sono registrati. |
Non vedo il problema , anzi, a lungo andare si responsabilizzeranno alla grande perché, detto in soldoni, ci mettono il nome e cognome in quello che fanno e sono rintracciabili.
Inoltre si elevano ad una visione più per processi e meno per funzioni.
Il controllo del CQ dovrebbe essere un "surplus" e sono convinto sia corretto pensare che il sistema funzioni con gli operatori che lavorano in autocontrollo. _________________ In Lak'Ech !
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Mar Set 01, 2015 6:34 pm Oggetto: |
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1) il primo controllore del prodotto è l'operatore, quindi è corretto che riporti la misura e firmi. CQ può eseguire i controlli che OP non può fare ed eventualmente controllare sull'ultimo prodotto controllato dall'operatore ogni X ore se le misure combaciano
2) anche noi abbiamo più di 300 prodotti, ognuno ha il suo piano di controllo che genera in automatico il modulo di registrazione sia per CQ che per l'operatore
ps nel campo automotive esegui un test specifico per verificare la capacità dell'operatore di misurare i prodotti. _________________ =fixed(exp(1);5)
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Hanuman Apprendista forumista
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Registrato: 27/08/15 15:27 Messaggi: 44
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Inviato: Mer Set 02, 2015 8:33 am Oggetto: |
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2p71828 ha scritto: | 1) il primo controllore del prodotto è l'operatore, quindi è corretto che riporti la misura e firmi. CQ può eseguire i controlli che OP non può fare ed eventualmente controllare sull'ultimo prodotto controllato dall'operatore ogni X ore se le misure combaciano
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Fanno solo verifiche di peso durante il riempimento, il resto dei controlli non possono farli perché gli strumenti non sono a loro portata di mano. Poi la linea si muove in continuazione e loro devono eseguire le operazioni di produzione. Non c'è posto/tempo per altri controlli.
L'unica cosa valida a quale ho pensato (stanotte mentre provavo di dormire) è di generare in automatico moduli custom per ogni prodotto, poi rivalutare il metodo di campionamento e in fine fare le prove per vedere a quanto ammonta il costo del controllo qualità. Poi deciderà il boss se li va bene o meno. Io dico sempre che la qualità ha il suo costo e chi si aspetta di avere prodotti /servizi con rari difetti deve investire nella qualità. Loro si aspettano magicamente che, senza controllare più di tanto, il prodotto sarà perfetto comunque
Mi piace tanto anche l'idea di usare la tecnologia per i CQ ![non parlo1](images/smiles/nonparlo.gif) _________________ Daniela |
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Mer Set 02, 2015 10:43 am Oggetto: |
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Scusa 2p, se intevengo,
ma ho sentito anche io dei certificatori (del lella, se mi è concesso dirlo) che dicono che il controllore non può controllare se stesso : in realtà è vero per tante cose, ma non in produzione, dove il controllo può essere fatto da un operatore (e non da un CQ), magari utilizzando di quegli strumenti che leggono le quote in automatico (ad esempio 4-5 diametri di alberini contemporaneamente) con di quegli attrezzi asserviti da un computer che fa l'SPC di quei dati che gli arrivano direttamente e che sono in grado di darti la segnalazione delle variabilità che porterebbero ad una fuori tolleranza (derive tendenziali!).
Lo so che non sempre questo è applicabile, ma la tecnologia odierna permette di risolvere un sacco di questi problemi ...... o no? : tu che ci sei in mezzo tutto il giorno (io NO per fortuna!) potresti dirmi se la mia risposta è una vaccata unica, nel tuo caso (salvo che questa tecnologia non costi da sola molto di più del risicato guadagno che permette il campo dell'automotive, come tu ricordavi ieri)
ciao
Paolo |
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#34 Veg-Quality
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Registrato: 20/12/11 16:09 Messaggi: 4064 Residenza: Sotto al Monte Grappa
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Inviato: Mer Set 02, 2015 11:22 am Oggetto: |
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Nella "mia" macchina di misura ottica automatica,per esempio, che il pezzo lo posizioni io, o che lo posizioni l'addetto alla conduzione della macchina utensile non cambia nulla dato che il sistema di misura azzera ogni volta il pezzo a seconda del posizionamento.
Detto questo, quando le misure vengono importate nel software SPC, vengono attribuite a chi realmente ha fatto il controllo, dato che ad ogni operatore è associato un codice identificativo di accesso al programma, e l'importazione delle misure avviene in manuale solo accedendo al software. _________________ In Lak'Ech !
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Hanuman Apprendista forumista
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Registrato: 27/08/15 15:27 Messaggi: 44
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Inviato: Mer Set 02, 2015 11:37 am Oggetto: |
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Anche per me non è attendibile che l'operatore controlla se stesso.
Se si tratta di un'operazione eseguita con un macchinario, allora è corretto che l'operatore che lavora sulla macchina può fare dei controlli.
Se invece si tratta di un'operazione manuale, non è corretto che l'operatore controlla se stesso; nel mio caso farò fare i controlli delle operazioni manuali ad altri operatori che lavorano il prodotto in fase successiva. _________________ Daniela |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Mer Set 02, 2015 3:58 pm Oggetto: |
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un conto è giudicare l'operato un altro il prodotto.
La produzione non può auditare se stessa.
se si è svolta un'indagine/analisi accurata sul sistema di misura (nell'automotive detta MSA) si può provare che il sistema di misura che si è creato (esempio istruzione operativa con utilizzo calibro etc) sia indipendente dall'operatore per cui se la qualità e l'operatore utilizzano i medesimi strumenti il risultato è uguale.
esistono guru della qualità che predicano l'assenza dei CQ in produzione come massima espressione di un sistema di gestione maturo.
(pensate poi ad una azienda monodipendente)
la qualità è la sola autorizzata al rilascio della produzione e questo non può essere demandato ad altri. In alcuni settori viene prescritto chiaramente e viene anche indicato che deve essere una funzione indipendente dalla produzione (eliminando le aziende monodipendente etc).
detto tutto questo in un sistema reale un minimo di verifica in linea da parte dei CQ è sempre auspicabile _________________ =fixed(exp(1);5)
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Slender Man M.A.S.P.
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Registrato: 20/04/12 14:28 Messaggi: 3222
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Inviato: Ven Set 04, 2015 9:32 am Oggetto: |
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Due cose mi preoccupano un po':
1) gli operatori di produzione non sono ritenuti in grado di controllare quel che fanno, e non capisco il perche'. Loro creano la qualità del prodotto che il cliente riceve. Loro sono responsabili di produrre qualcosa di importante... e non sanno se lo hanno fatto, ne' sanno come fare a capire se lo hanno fatto. Tutto è sulle spalle di controlli a valle. Qualcosa mi sfugge sicuramente, altrimenti tanto vale cancellare gli ultimi 20-30 anni di storia e scrivere "COLLAUDO" sulla porta dell'ufficio Qualità.
2) ogni prodotto ha una lista di controllo diversi da fare, talmente diversi che non si sa come creare un modulo unico. Chi fa i controlli non ha nemmeno il tempo di farli tutti... come fa a sapere CHE CONTROLLI DEVE FARE? Mica puo' leggersi procedure e schede tecniche... Io vedo altissimo il rischio di controlli sbagliati o mancanti, o ridondanti. Secondo me a inizio produzione quando si sa che oggi su quella linea si produrranno 2000 particolari del codice X, e che ogni 50 pezzi dovranno essere fatte le misure previste, il responsabile della linea riceve dal sistema I MODULI che IN AUTOMATICO vengono generati buttando il codice "X" in una banca dati, che contiene la matrice di TUTTI i controlli per TUTTI i codici, e che diventa un file vitale per l'azienda. Tante copie quante sono necessarie per la produzione, da subito. Poi chi fa le prove diventa quasi secondario...
Ripeto: sicuramente mi sfugge qualcosa. Perche' i clienti lo sanno e lo accettano, e cosi' come la capisco io non vedo come si possa accettare. Quindi zio Occam mi dice che capisco male io. _________________ "It's my way, or the highway." (James Dalton, Esq.)
"Manly hearts to guard the fair" (Job Description) |
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MikiMarru Come da manuale
Registrato: 21/11/07 22:34 Messaggi: 1315 Residenza: Brescia
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Inviato: Ven Set 04, 2015 3:28 pm Oggetto: |
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danielamacavei ha scritto: | Anche per me non è attendibile che l'operatore controlla se stesso.
Se si tratta di un'operazione eseguita con un macchinario, allora è corretto che l'operatore che lavora sulla macchina può fare dei controlli.
Se invece si tratta di un'operazione manuale, non è corretto che l'operatore controlla se stesso; nel mio caso farò fare i controlli delle operazioni manuali ad altri operatori che lavorano il prodotto in fase successiva. |
Ciao, io la vedo diversamente, ovvero:
l'operatore controlla che il risultato delle attività da lui svolte siano conformi alle specifiche.
Certo:
deve conoscere le specifiche e saperle comprendere
deve avere gli strumenti (affidabili) e saperli usare
deve sapere ogni quanto controllare
deve saper distinguere cosa è conforme da cosa non lo è
deve registrare i controlli fatti
ecc
Con gradi di complicazione diversi a seconda del tipo di controllo da fare e della criticità delle caratteristiche.
Può essere che non tutti siano in grado di fare qualunque controllo, ma gli verrà insegnato (si spera).
Io vedo quotidianamente che persone anche con una modesta scolarizzazione eseguono controlli sui prodotti a bordo macchina senza problemi. _________________ Credo fermamente nel detto: "Non ti do il pesce, ma la canna da pesca, e ti insegno a usarla, perché tu possa pescare da solo". E' possibile che la mia risposta sia da intendere in tal senso. |
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Hanuman Apprendista forumista
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Registrato: 27/08/15 15:27 Messaggi: 44
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Inviato: Mer Set 09, 2015 9:49 am Oggetto: |
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Si, bella cosa avere un capolinea che ti fa i controlli, ma nel mio caso specifico non c'è Solo su alcune linee l'ultimo operaio in linea avrebbe il tempo per verificare le operazioni eseguite dagli operai prima di lui.
Ho un'altra domanda... in che condizioni si può passare dal livello II di campionamento al livello I per esempio? Se ci sono anche dei controlli in linea, su quelle lavorazioni si potrebbe applicare un livello ridotto di campionamento? _________________ Daniela |
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