Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[Guerra]

[QualitiAmo - Stefania]

Infatti l'ha detto Pattinivale alla quale stiamo rispondendo tutti.

[Guerra]

Il mio suggerimento è successivo al punto 3 di 2p.
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"Le domande non sono mai indiscrete. Le risposte lo sono a volte"
Per qualche dollaro in più

[sly_1982]

Leggendo tutti i commenti mi sono reso conto pure io che il problema è altro. La "famosa" root cause è emersa nel suo "splendore". Come in quasi tutte le aziende italiane la QUalità viene vista come compito esclusivo del Responsabile della Qualità, quindi c'è un sistema qualità di facciata, che non paga e non vi aiuta.

Sembrerebbe giunta l'ora di analizzare insieme alla Direzione la Politica per la Qualità, gli obiettivi e le azioni di miglioramento che la tua Azienda sta portando avanti. Questo è in genere il punto chiave per capire se la Direzione segue quello che dichiara, oppure racconta palle e si interessa SOLO del fatturato, a discapito di tutto. Informati bene su questa cosa, perchè da qui dipende tutto, compresa la cultura/mentalità aziendale.
Mi raccomando: con cautela!

Buona giornata.
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"La libertà più grande che ho guadagnato è quella di non preoccuparmi più di cosa accadrà domani, perchè sono felice di ciò che ho fatto oggi." - E.Snowden

[Pattinivale]

Lo so che il compito del Responsabile della qualità è quello di aggiornare le procedure , verificare che siano idonee alla realtà dell'organizzazione...... non è che non voglio farlo....ma non sempre mi è permesso.
Il cambiamento che sta subendo l'azienda lo definirei meglio come uno "stravolgimento".... quindi stavo cercando un metodo per poter definire delle regole per poter far fronte a delle situazioni non previste dalle procedure in vigore, per definire delle 'interfacce nuove tra processi, in modo da limitare le situazioni del tipo "ma dove è scritto che devo fare questa cosa? Non è in nessuna procedura......"

Sinceramente mi sembrava una buona idea sfruttare le AC ..... ma mi sa che mi sto sbagliando.

Stefania: il problema culturale è molto diffuso nella realtà che sto vivendo.... la risposta "non è compito mio, ma è la Qualità che se ne deve occupare" è molto frequente. Sembra che questo essere soprannaturale la "Qualità" possa risolvere tutto!!!!!!!
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Pattinivale

[Guerra]

Ti capisco; è difficile lavorare in un contesto dove la stessa Direzione non ha assimilato l'importanza del SQ. Difficile poi i lavoratori lo possano considerare più importante di quello che la stessa direzione non riesce a fare.
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[QualitiAmo - Stefania]

[sly_1982]

Non temere, Vale. Sono nella tua stessa barca, nonostante lavoriamo in aziende diverse. E, come me, tanti altri qua dentro.

Per anni ho tenuto insieme un Sistema Qualità "di facciata" per il solo scopo di non perdere i Clienti, quindi "Ordini", e quindi posti di lavoro per molte validissime persone che ho conosciuto in questi anni nell'azienda dove lavoro. Se ti può rincuorare, io l'ho fatto solo per loro, ed è questa la motivazione che mi ha portato avanti in tutti questi anni, per dure battaglie. Non serve a nient'altro. Senso del dovere per te e per chi ti sta attorno, mentre la tua Direzione, se persevera in questa strada, non si merita nulla.
Ti posso garantire che non è stato facile, ma questo mi ha sostenuto, visto che "fuori" per ora non ci sono alternative.
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[Pattinivale]

Grazie a tutti per la discussione costruttiva, da cui ho tratto molti spunti di riflessione.

Un grazie anche per il sostegno morale di Stefania e sly_1982.

Vi terrò aggiornati sugli sviluppi.......anche perchè tornerò sicuramente a chiedervi aiuto!!!!


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Pattinivale

[Slender Man]

Forse arrivo tardi ma sono stato in giro un po'...

Come sempre, parere filtrato dalle mie lenti personalissime, quindi piu' che mai soggettivo e opinabile in ogni dettaglio e nell'insieme...

... ma se io mi trovassi un'azienda in queste condizioni, alla luce del commento di Pattinivale sulla "durata" di questa fase transitoria e temporanea, insisterei molto sul riesame della direzione.

Mi aspetterei di vedere in quella sede una discussione sul "che fare", e sul perche' i tempi si allungano, e sulle decisioni su mezzi da implementare, misure da attuare, budget da allocare... per RISOLVERE un problema STRUTTURALE e sistemico.

Mi aspetterei di vedere un PIANO di revisione di sistema. un approccio consapevole. Una volta visto quello, sarei piuttosto largo di manica nel valutare il "metodo" scelto. Chiaro, le AC interne non sono il massimo, ma mi potrebbe anche stare bene se il quadro, il contesto fosse quello, se esistesse un monitoraggio dell'avanzamento di queste AC con reporting alla DIREZIONE, non alla Qualità.

E questo non perche' la direzione si debba occupare di AC, ma perche' se quello è l'indicatore scelto da chi è al vertice per verificare come questo importantissimo piano proceda, mi pare di tutta evidenza che poi in QUELLA sede, il riesame, la direzione chieda alla Qualità un prospetto con l'avanzamento e le criticità, ne discuta, e decida eventuali aggiustamenti del piano di revisione del sistema, stabilendo nuovi obiettivi intermedi...

Tutto questo lo accetterei.

Se fatto pero' NON con la solita periodicità annuale, natuiralmente. Se hai il sistema coi buchi, e l'azienda è tua, non dormi 12 mesi per scoprire a babbo stramorto che non è andata bene e non hai raggiunto gli obiettivi su un argomento cruciale.

E su questo, si', scatterebbero azioni dure. Non sul resto, non sull'operato di Pattinivale, non sul comportamento degli operatori.

Non i documenti, insomma, ma le azioni, e la decisione dietro le azioni, e la forma mentis dietro la decisione. Quello andrei a cercare, con la mano pronta sul bottone che attiva la modalità mazzetta/cane (per chi è vecchio e la ricorda).
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"It's my way, or the highway." (James Dalton, Esq.)
"Manly hearts to guard the fair" (Job Description)