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Piano strategico miglioramento continuo
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Autore Messaggio
Aleprv
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Registrato: 09/11/12 21:00
Messaggi: 15

MessaggioInviato: Sab Dic 15, 2012 9:01 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Paolo,

Così mi fai preoccupare!

Forse mi sono spiegato male.

L'anno prossimo mi occuperó del miglioramento continuo in azienda, la persona che se ne occupava ha lasciato l'azienda e mi hanno chiesto
Se mi interessava la posizione e ho accettato.

Non ho compreso tutto quello che hai scritto,
in sostanza per preparare il piano siamo partiti dagli obiettivi aziendali.

Il piano viene poi concordato con i capi settore finanze, qualità, Logistica...

Quello che io chiamo piano strategico non é quello aziendale, ma quello riferito al miglioramento continuo in azienda.

Quindi nella mia nuova funzione mi viene chiesto quali saranno le azioni per il 2013/2014.

Inoltre saró affiancato da un consulente esterno per la mia formazione e per l'implementazione del piano.

Saluti
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Alessandro P.
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Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Sab Dic 15, 2012 9:59 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Ale,
la mia tirata era solo per sottolineare che il grande assente è il CEO, che ha "delegato" a te e a tutta la truppa di fare qualcosa per migliorare la SUA azienda, ma che si sente superiore, tanto da comperare uno come te per metterlo a fare il suo mestiere principale: lui le mani non se le vuole sporcare.

Una volta ho chiesto ad un CEO, che aveva assunto un RGQ perchè si occupasse di qualità, se fosse stato disposto a dare in mano al ragazzo la sua mega superfuoriserie parcheggiata, ovviamente nel posto riservato ai semidei davanti alla porta di ingresso. Lui mi guardò con commiserazione dicendo "ma scherza?"
.... E io gli feci notare che lui dava in mano ad un ragazzo inesperto, anche se pieno di buona volontà, LE SORTI DELLA SUA AZIENDA COMPLETA , che valeva mille e più volte la sua superfuoriserie!

Non credo che quel CEO abbia capito la portata dell'esempio!.

Ultima annotazione: TAIJCHI OHNO il DG, poi diventato CEO, di Toyota scendeva sul gemba, cioè in fabbrica in mezzo agli operai per capire i problemi e per risolverli: solo così la Toyota da una azienda che aveva lo 0,3 del mercato negli anni '50 è diventata il leader indiscusso sul mercato automotive.
Se vuoi ti posso essere più chiaro su qualche passaggio del tuo piano, ma quello che dici va tutto bene ...nella logica sbagliata di noi occidentali!

Dico cioè che la tua azienda invece di prendere il toro per le corna, l'ha preso per la coda "occuparsi del miglioramento aziendale", partendo dagli obiettivi può essere una prassi operativa, ma chi ha stabilito gli obiettivi?,
Per me è già un grave errore stabilire gli obiettivi negli uffici: il piano non va fatto dal CEO ai Dirigenti e stop: il piano va studiato, concordato e limato dal basso, ma alla presenza dei capi CEO e Dirigenti che devono partecipare, scendendo dal loro piedestallo e dimostrando che sono loro per primi a credere nel miglioramento, da perseguire tutti i giorno e tutti i giorni loro devono essere li, presenti!.

Qualsiasi programma calato dall'alto fallirà miseramente! ...non sono un menagramo, è solo un un film che ho visto già molte altre volte!

Ora una curiosità (un po' maligna): perchè se ne è andato il tuo predecessore?
ciao
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Aleprv
Nuova recluta del forum


Registrato: 09/11/12 21:00
Messaggi: 15

MessaggioInviato: Dom Dic 16, 2012 12:06 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Paolo,

Grazie dei tuoi commenti, da come scrivi sei uno che la lunga ( intendo esperienza)

Per me é una nuova opportunità lavoro in questa azienda da 20 anni, ho cominciato in officina come meccanico di precisione, ho proseguito come capo reparto, assistente del responsabilità. Di produzione e per finire un paio d'anni come resp. Di produzione.

Questa nuova funzione e un ulteriore opportunita di crescita.

Il mio predecessore.... mi piace pensare abbia trovato un posto migliore.

Grazie, apprezzo molto i consigli.

Saluti
_________________
Alessandro P.
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Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Dom Dic 16, 2012 12:50 pm    Oggetto: Rispondi citando

Complimenti per il tuo curriculum. fai bene ad accettare la nuova opportunità di crescita!.
Hai tutte le carte in regola per dare suggerimenti per il piano di miglioramento (certi imprenditori sono anche fortunati a trovarsi persone del genere!)

Un piccolo consiglio; se il CEO, come sono certo, sarà assente, vedi di coinvolgere TUTTI i tuoi colleghi (di ogni funzione tecnica e non) per definire il piano e tanto meno non farlo da solo!

Chiedi una piccola proroga perchè, per farlo bene, una settimana è niente.

Spiega la richiesta con la volontà di costruire dal basso e coralmente il piano , ovviamente garantendo che sarà redatto nel pieno rispetto delle politiche aziendali.

Spero queste ultime siano espresse nel documento di esplicitazione della politica aziendale, come prevede la norma, e che tale documento non sia un volo pindarico sul buonismo e sulla genericità più becera (come vedo spessissimo in giro)
ciao e buon lavoro
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2p71828
Qualità è precisione


Registrato: 31/10/08 17:43
Messaggi: 2750

MessaggioInviato: Lun Dic 17, 2012 11:34 am    Oggetto: Re: Piano strategico miglioramento continuo Rispondi citando

Aleprv ha scritto:
Ciao,
Per l'anno prossimo devo preparare un piano strategico per il miglioramento continuo.
In ambito di:
- Qualità, riduzione degli scarti
- Riduzione dei lead time
- Riduzione tempi ciclo

Mi date qualche spunto


lasciatemi fare alcune considerazioni del tutto personali e un poco "forti".

Le risposte sono negli indicatori e nello storico delle misurazioni, oltre alle NC etc.

Se hai indicatori efficaci e fai una analisi dei dati delle misurazioni dovresti avere il 90% servito su un piatto d'argento. Se invece come temo gli indicatori non ci sono o non sono efficaci, le misurazioni non sono disponibili in formato elettronico, le annotazioni sulle produzioni sono tutte cartacee, state navigando, come per la maggior parte delle piccole aziende italiane, a vista senza una memoria storica consolidata, che normalmente si palesa che per ogni attrezzamento devi chiamare il "super tecnico" del caso perchè nessuno ha codificato (=riportato nell'istruzione operativa) tutti i "trucchi" e le "accortezze". In questo caso l'unico piano strategico è formazione, coinvolgimento e cambio di mentalità, il miglioramento verrà da sé.

spero vivamente di non avere rappresentato la tua realtà
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Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
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MessaggioInviato: Lun Dic 17, 2012 12:20 pm    Oggetto: Rispondi citando

grazie 2p, hai completato molto bene il mio pensiero,
mi associo alla tua speranza!
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