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Carissimo Paolo,

proprio nei prossimi giorni intendevo rendere operativa la questione della modifica di qualche tavola di progetto.

Tu mi hai scritto

fai vedere che questa modifica è stata fatta facendo un mark up a mano sui disegni in produzione ed è stata data comunicazione ad UT per modificare i disegni quando rientreranno.

La modifica sarà stata approvata (quindi riesame e validazione fatti dal titolare con sigla e data sul disegno modificato) e quindi resa operativa.

Dunque, la mia azienda in verità non è che progetta continuamente nuovi prototipi, non è come in uno studio di ingegneria ove ogni commessa ha una storia a se con progetto nuovo completamente diverso dai precedenti, in pratica noi rivendiamo 4 modelli che sono sempre gli stessi, cioè partono da 4 progetti principali a cui poi di volta in volta il cliente decide su alcuni aspetti (spesso non funzionali, ma solo accessori). Poi c'è un lavoro di progettazione effettiva che parte da un progetto principale e apporta delle modifiche ad alcune componenti dello stesso, aggiornandolo.

Premesso questo, effettivamente in produzione, durante i mesi che si è lavorato ad alcuni prototipi (che ora sono fermi) sono state fatte piccolissime modifiche da testare su alcuni fori di scocca, per tentare un nuovo tipo di ancoraggio. La modifica è andata a buon fine, cioè è plausibile, il parametro di ingresso è esclusivamente l'intuizione del nostro UT che si occupa del prototipo. Ma per una verifica completa, occorrono dei calcoli che possono fare solo quelli della progettazione al loro rientro, perchè usiamo dei simulatori le cui competenze sono solo di costoro.

Avevo pensato quindi:

RIESAME del progetto principale, ove si evidenzia che si è introdotto un ulteriore dato in ingresso che è nato dall'intuito di UT ai fini di migliorare le prestazioni o comunque la tecnologia del nostro prodotto (non è una richiesta del cliente per capirci, di fatti la modifica stessa è da vedersi esclusivamente come innovazione)

dal RIESAME scaturisce una MODIFICA al progetto principale su una sua parte (mark up a penna sul disegno)

Di tale parte si PIANIFICANO le varie fasi che comprendono VERIFICA E VALIDAZIONE

PROGETTO PRINCIPALE N. XYZ

SOTTO PROGETTO N. XYZ/AAA

MODIFICA: realizzazione nuova filettatura foro 15

PIANIFICAZIONE:
1) giorno xx/xx/xxxx nuovo riesame con analisi nuovo dato in ingresso da UT
2) giorno xx/xx/xxxx proposta di modifica (mark up del disegno)
3) giorno xx/xx/xxxx verifica della fattibilità del progetto da UT in produzione (rifirma sul disegno)
4) da concordarsi verifica calcoli strutturali da PROGETTAZIONE (rientro dalla CIG) mediante il software in dotazione
5) a seguito della verifica positiva dei calcoli strutturali, modifiche alle tavole di progetto XYZ/AAA con emissione rev.X
6) a seguire, verifica delle tavole di progetto da parte di UT
7) validazione del progetto da parte di UT


La VERIFICA consisterà sia in una verifica di UT direttamente sul disegno che una seconda parte di natura strutturale che però è da rimandarsi al rientro della progettazione, quindi UT scrive a PROGETTAZIONE di eseguire i calcoli strumentali e verificarli, dopodichè apportare le modifiche ai disegni.

Direi che in questo caso, la validazione sia da programmare alla fine di tutto questo.

Fammi sapere se il modo di procedere secondo te è corretto o è troppo complesso, se non addirittura errato.

Grazie
Antonio Smile