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Alf Apprendista forumista
Registrato: 18/02/11 13:18 Messaggi: 54
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Inviato: Mar Feb 22, 2011 10:00 am Oggetto: |
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Grazie per le vs risposte.
Paolo sarei molto interessato ad un tuo report... grazie |
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Mar Feb 22, 2011 10:22 am Oggetto: |
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..ovviamente dovrò modificarlo un po' dato che non posso lasciare nessun riferimento che possa ri-condurre al cliente e quindi alle sue magagne interne che troverò (di sicuro)
ciao |
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Alf Apprendista forumista
Registrato: 18/02/11 13:18 Messaggi: 54
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Inviato: Mar Feb 22, 2011 11:20 am Oggetto: |
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Per quando mi riguarda…generalmente chiamo a raccolta i fedeli (Resp. Produzione e Resp Ufficio Tecnico) ed insieme creiamo una bozza di flusso di produzione, con i suoi bei C/T (cycle time, tempi di ciclo delle macchine), C/O (changeover, cioè tempi settaggio delle macchine), numero di operatori per ogni fase di lavorazione, numero di macchine, tempo macchina disponibile. Ecc.ecc.
Si può naturalmente andare sempre più nel dettaglio, ma, inizialmente, meglio analizzare solo i “macro” dati in modo da “sgrossare”.
Una volta definito il ciclo… via di corsa in produzione. Si procede con un inventario di tutto il materiale giacente in tutte le code di lavorazione…. Sembra un lavoraccio ED, INFATTI LO E’
Riportiamo questi dati sul Value Stream e per ogni singola coda, moltiplichiamo la quantità per il TT (Tack-Time cioè il tempo che il tuo cliente ti richiede per produrre un pezzo)…
In questo modo si ottiene un tempo teorico di giacenza per ogni coda. Ripeto, TEORICO, ma molto simile alla realtà (l’errore che in genere otteniamo è del 3-4%)
A questo punto si ha una sufficiente visione globale del processo produttivo e si può andare ad analizzare i bottleneck (che ci sono sempre), i FIFO (che non funzionano mai), i Supermarket (che non funzionano mai), i Kanban (che vanno semrpre a singhiozzo) il bilanciamento dei carichi fra le fasi.
Lo studio delle VS Current State porta inevitabilmente alla creazione del VS Future State, possibilmente rispettando il famoso “Criterio degli 8 Punti”
Definite le problematiche da risolvere, si stabilisce un piano d’azione con tempistiche e responsabilità
Questo a grandi (ma proprio grandi ) linee
L’ho fatta facile, ma è un lavoro che, se fatto con cura richiede tempo |
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