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Alice Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 12/02/15 09:35 Messaggi: 145 Residenza: Milano
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Inviato: Mar Ott 10, 2017 11:06 am Oggetto: processi documentati IATF 16949 |
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Buongiorno, sto curando il passaggio dalla ISO/TS alla IATF 16949 per l’azienda dove lavoro, una piccola industria metalmecanica, e non nascondo qualche perplessità.
Mi ritrovo in più punti formulato il requisito di avere un “Processo documentato” su diversi aspetti, tra cui la gestione dei prodotti di sicurezza, per individuare le esigenze di addestramento, la competenza degli auditor, per motivare i dipendenti, ecc. Ora, secondo la mia interpretazione (che è discutibile), “processo documentato” è diverso dalle “informazioni documentate” di cui è piena la ISO9001:2015.
Nel caso di processo documentato dovrei trovarmi quanto meno:
• un responsabile del processo
• delle procedure che lo regolino
• degli indicatori di efficacia
• delle registrazioni su cui riportare i dati
• degli audit relativi al processo
• i rischi nel caso il processo non sia efficace/efficiente…
… e sono certa di essermi dimenticata qualcosa.
Ma è veramente così? Un processo per valutare la competenza dell’auditor (che sono io, l’unica…chissà chi e come mi valuta…) ecc.? voi come avete fatto?
Vi ringrazio per i vostri pareri, sempre competenti e spesso anche chiari… _________________ Alice |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26587
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Alice Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 12/02/15 09:35 Messaggi: 145 Residenza: Milano
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Inviato: Mar Ott 10, 2017 12:05 pm Oggetto: |
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Grazie mille. Ma per tutto il resto, dove leggo nella norma “processo documentato” vale quello che immagino? Process owner, indicatori, registrazioni, analisi rischi ecc.? alla fine i “processi documentati” richiesti dalla norma superano in quantità quelli richiesti dall’organizzazione aziendale! _________________ Alice |
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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
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Inviato: Mar Ott 10, 2017 12:30 pm Oggetto: |
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Alice, potrai odiarmi... ma tu sei auditor e non sai la differenza tra processo documentato e informazioni documentate?
Subito un corso base!
Ma come riesci a fare audit se non hai le basi minime?
Credimi, se rileggerai il post tra un po' di tempo non mi odierai più :-) |
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Alice Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 12/02/15 09:35 Messaggi: 145 Residenza: Milano
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Inviato: Mar Ott 10, 2017 1:43 pm Oggetto: |
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La differenza l’ho scritta e credo sia corretta. La perplessità è dover sviluppare processi con le caratteristiche che ho identificato (non esaustive) ogni volta che la norma me lo impone… _________________ Alice |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26587
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KK King of Kuality
Registrato: 23/04/09 14:36 Messaggi: 10264
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Inviato: Mar Ott 10, 2017 2:01 pm Oggetto: |
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la questione che propone Alice però mi sembra non sia quella che alcuni processi non sono utili, ma si chiede se per ogni processo debba necessariamente documentare tutte quelle cose che ha elencato:
• un responsabile del processo
• delle procedure che lo regolino
• degli indicatori di efficacia
• delle registrazioni su cui riportare i dati
• degli audit relativi al processo
• i rischi nel caso il processo non sia efficace/efficiente…
E' corretta la mia interpretazione? |
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Alice Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 12/02/15 09:35 Messaggi: 145 Residenza: Milano
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Inviato: Mar Ott 10, 2017 2:20 pm Oggetto: |
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Sì, KK, è proprio così!
faccio qualche esempio:
1. Esigenze di addestramento (siamo in 20, compreso la proprietà, se serve un corso si dice e quasi sempre, si fa. Senza indicatori), non posso incaricarmi di valutare con criteri oggettivi la necessità di corsi, definirne obiettivi e poi valutarne oggettivamente l’efficacia
2. Motivare i dipendenti: c’è un premio annuale e un questionario ogni tre anni. Non posso/voglio tradurre in indicatori e rischi anche questo aspetto.
3. Gestione norme e specifiche del cliente. Si fa (è fondamentale a prescindere da qualunque norma) ma cosa faccio? Indicatori tipo n. di specifiche richieste dal cliente/n. di specifiche negoziate? Mi scappa da ridere…
4. Modifiche che impattano sulla realizzazione del prodotto: come sopra, ma per favore, non leghiamolo ad indicatori, siamo seri, dai
5. Competenza dell’auditor: ne faccio da 20 anni, ho due corsi alle spalle e nessuno si è mai lamentato. Devo ammettere però che imparo molto di più quando gli audit li “subisco” dai clienti (circa 1 ogni due mesi), ma non posso chiedere loro di esprimere (sempre con criteri oggettivi) la mia (in)competenza. _________________ Alice |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26587
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Slender Man M.A.S.P.
Registrato: 20/04/12 14:28 Messaggi: 3222
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Inviato: Mer Ott 11, 2017 12:12 pm Oggetto: |
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Alice ha scritto: | ne faccio da 20 anni, ho due corsi alle spalle e nessuno si è mai lamentato. |
Tu la accetteresti come risposta durante un audit?
Citazione: | Devo ammettere però che imparo molto di più quando gli audit li “subisco” dai clienti (circa 1 ogni due mesi), ma non posso chiedere loro di esprimere (sempre con criteri oggettivi) la mia (in)competenza. |
Agli auditor cliente, credimi, puoi chiedere MOLTO di piu' di quel che pensi, se valgono appena appena il prezzo del loro biglietto da visita. Loro sono RESPONSABILI davanti alla loro organizzazione della tua prestazione come auditor, nel momento stesso in cui accettano per esempio un tuo self-assessment. Non è questione di buon cuore, ma se un manutentore si preoccupa e si sbatte per le condizioni di un tornio, un SQE appena decente si spenderà per le condizioni di un "suo" auditor locale, dal quale dipende cosi' tanto della qualità di cio' che riceve. _________________ "It's my way, or the highway." (James Dalton, Esq.)
"Manly hearts to guard the fair" (Job Description) |
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KK King of Kuality
Registrato: 23/04/09 14:36 Messaggi: 10264
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Inviato: Mer Ott 11, 2017 12:28 pm Oggetto: |
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Alice, io rispetto ai miei colleghi ti faccio una domanda differente.
Alice ha scritto: |
1. Esigenze di addestramento
2. Motivare i dipendenti
3. Gestione norme e specifiche del cliente.
5. Competenza dell’auditor |
Ma questi sono processi primari che devi documentare?
Prima di affrontare un lavoro del tipo che proponi tu (responsabile, indicatore, statistica) mi soffermerei sulla mappatura dei tuoi processi.
Non dirmi che qualcuno ti chiede un indicatore e una statistica sulla competenza dell'auditor.
Parti invece dai tuoi processi di scopo: quali sono i processi di scopo della tua azienda? Quali sono quelli con i quali fattura e paga gli stipendi?
Essendo una piccola metalmeccanica avrai una o più linee di prodotto.
Faccio un esempio per farti capire.
Immagino che la tua azienda costruisca carpenterie vernificare, pezzi fresati e rivende viti.
Hanno lavorazioni diverse, qunidi sono processi di scopo diversi: tutti fanno fare fatturato all'azienda ma "sfruttano la tua organizzazione" in modo diverso.
Quindi per ognuno puoi disegnare flussi diversi che coinvolgono diversamente i processi primari.
Uno avrà il terzista verniciatore, uno sfrutta le frese, uno la rete fornitore e commerciale.
per ognuno di essi cerca di capire quali processi primari coinvolge: ad esempio progettazione, acquisti, magazzino, reparto fresatura, reparto imballaggio.
Una volta che hai identificato i processi primari coinvolti ti poni le domande che hai scritto: responsabile, indicatore, statistica ecc.
Quelli che hai citato tu sono attività gestionali o di supporto per le quali io non mi aspetterei di vedere una gestione di "processo documentato".
Certo, mi devi dimostrare che l'auditor è competente, ha frequentato un corso e ha esperienza, ma al di là di questo non andrei oltre. |
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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
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Inviato: Mer Ott 11, 2017 3:25 pm Oggetto: |
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Torno in un momento di più calma. mi sono guardato la normativa IATF richiamata.
Negli elementi figura anche la iso 17025...
Questo elemento mi fa subito pensare che la normativa mira ad alzare l'asticella verso il principio dell'accreditamento = riconoscimento della competenza tecnica e organizzativa... che in parole povere significa assunzione di responsabilità (e consapevolezza) da parte dell'azienda.
Quindi, Alice, per descrivere un processo di auditing interni concentrati sulle competenze che voi richiedete ad un auditor interno che sia responsabile dei rapporti d'audit che firma in un settore, quello della ricambistica o delle parti dell'automotive che poi deve gestire rischi anche importanti...
Auditor: competenze tecniche specifiche e organizzative (elenca cosa deve conoscere per eseguire un audit da voi)...
Il processo deve comprendere il ciclo di vita dell'auditor (selezione, addestramento, qualifica, formazione continua, esperienza, abilitazione, mantenimento...)
Il responsabile sarai probabilmente tu, se sei lead auditor "accreditato" (internamente e/o esternamente).
Indicatori: frequenza di audit nel tempo (mantenimento dell'espertise), magari qualcosa sulle azioni correttive se sensato,
Registrazioni: reporting d'audit, inclusi piani, checklist, AC, ...
Rischi legati al processo di audit
Poi, se fa parte della vostra cultura, magari anche informazioni sull'attualità del processo (riesami fatti), magari riferimenti (link) a documenti normativi esterni e interni, ...
Io per i miei audit e auditor non ho un processo, ma ho una serie di evidenze che aggiorno regolarmente (CV, formazione continua, programma d'audit cui partecipano e feedback dei clienti auditati - per me clienti interni e esterni)...
Approvato da accredia, quindi OK. Non scrivo processi che reputo inutili se non mi servono.
Ciao |
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Slender Man M.A.S.P.
Registrato: 20/04/12 14:28 Messaggi: 3222
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Inviato: Mer Ott 11, 2017 6:24 pm Oggetto: |
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dario ha scritto: | ...Approvato da accredia, quindi OK... |
sono d'accordo su tutto, solo che qui purtroppo mi corre un brivido lungo la schiena. _________________ "It's my way, or the highway." (James Dalton, Esq.)
"Manly hearts to guard the fair" (Job Description) |
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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
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Inviato: Gio Ott 12, 2017 8:36 am Oggetto: |
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Slender Man ha scritto: | dario ha scritto: | ...Approvato da accredia, quindi OK... |
sono d'accordo su tutto, solo che qui purtroppo mi corre un brivido lungo la schiena. |
Slender, ti capisco bene e mi spiegop meglio...
Io sono tranquillo perché mi accredita il SAS (www.sas.ch), che grazie agli MRA (Mutual recognition arrangement), MLA e affini è equivalente ad Accredia.
Se scrivo accredia mi capisce tutto il popolo qualitesiano italiano, mentre se scrivo SAS, mi capisce un centesimo dei colleghi :-)
Hai ragione per quel brivido, visto che ti posso confermare che dal mio osservatorio privilegiato vedo e costato cose che politically non sono correct, ma economically fanno funzionare il casino del mondo...
Ciao mitico! |
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Alice Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 12/02/15 09:35 Messaggi: 145 Residenza: Milano
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Inviato: Lun Ott 16, 2017 4:31 pm Oggetto: |
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Quelli che hai citato tu sono attività gestionali o di supporto per le quali io non mi aspetterei di vedere una gestione di "processo documentato".[/quote]
anch'io non me lo aspetterei. Ma la IATF distingue tra "processi documentati" e informazioni documentate (tipo iso9001:2015).
Per il resto condivido tutto quello che hai scritto. _________________ Alice |
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