Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[Andrea1]

Mi trovo nella situazione di dover imporre ad un mio fornitore l'utilizzo di una materia prima da un terzo fornitore.
Per motivi di segretezza è volontà della mia Direzione non comunicare il nome del fornitore della materia prima all'altro fornitore.
Chiaramente fornirò tutte le informazioni necessarie e obbligatorie del caso, omettendo chiaramente il nome dell'azienda in questione.
A questo punto il mio fornitore storce il naso e nasce una piccola questione.
Secondo voi, come mi dovrei comportare?
A me sembra che la nostra decisione sia lecita e perfettamente legale, ma non sono esperto in questo tema e mi potrei sbagliare.
Qualcuno mi può dare una mano?
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Andrea

[Slender Man]

Scusa, forse non capisco.
Tu abitualmente ti fornisci da F1 che compra la materia prima "MATERIAdi M1" dal subfornitore M1
Ora vuoi andare da F2 chiedendogli di comprare la materia prima "MATERIAdiM1" senza pero' dirgli da chi comprarla?

Il punto è che se "MATERIAdiM1" è un nome commerciale registrato da M1, per un prodotto specifico che fa lui e basta, metterlo a disegno (che è l'unico modo perche' diventi cogente) equivale a dirgli che deve comprare da M1.

Se "MATERIAdiM1" è un nome commerciale per cui esiste una tabella di equivalenza a un nome "generico" (come per i farmaci), basta mettere quest'ultimo, ma a quel punto potrà comprarlo ovunque...

Mi sa che mi sono perso un pezzo.
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"It's my way, or the highway." (James Dalton, Esq.)
"Manly hearts to guard the fair" (Job Description)

[Andrea1]

Mi spiego meglio.
Parliamo di settore alimentare.
Io chiedo a pinco pallino srl di realizzare un prodotto a mio marchio (private label). Pinco pallino per realizzarlo usa una serie di ingredienti e si approvvigiona dai suoi sub fornitori che a me vanno bene eccetto uno. Voglio che utilizzi un ingrediente che gli fornisco io che a mia volta prendo da tizio spa. L'ingrediente glielo mando io in conto lavoro dandogli tutte le informazioni di cui ha bisogno tranne il nome di tizio in quanto è un informazione che per una serie di motivi non posso e non voglio dargli.
Qui pinco pallino si rifiuta di utilizzarlo.
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Andrea

[MikiMarru]

In cosa consiste l'aspetto legale? Contratti già firmati?

Diversamente non capisco il problema, se al fornitore pinco non sta bene mi metto a cercare un altro panco.

Cioè se la condizione che voi ponete non è ritenuta da lui accettabile, non si firma il contratto di fornitura ed ognuno per la sua strada.

Se però, come sospetto, il problema nasce in quanto c'è già un accordo firmato, dipende da cosa c'è scritto in merito (ammesso che ci sia scritto qualcosa), in ogni caso consultare un legale è quantomai opportuno.

Poi si può sempre trovare un accordo con il fornitore nell'ipotesi che sia comunque interessato a mantenervi come cliente.
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Credo fermamente nel detto: "Non ti do il pesce, ma la canna da pesca, e ti insegno a usarla, perché tu possa pescare da solo". E' possibile che la mia risposta sia da intendere in tal senso.

[Andrea1]

[Quality]

Basta comportarsi in modo "trasparente".

"Chi domanda comanda".

Se il fornitore rifiuta il materiale in conto lavoro che voi prendete da chi volete voi, la cosa semplice da fare e domandargli: "Perchè non vuoi?"

Se lui dice: "Perchè non conosco gli allergeni x, y, z, etc.." allora voi rispondete con tutti i dettagli della "filiera" che lui vuole, ivi compresa l'assunzione di responsabilità (scritta) che tale materiale non arriva da nazioni nella black list, non è realizzato con lavoro minorile o di schiavitù, etc. etc.

Se invece le sue motivazioni sono prettamente commerciali, magari perchè lui fa margine anche sulla materia prima (e non c'è nulla di male in questo) allora diventa una trattativa commerciale.

Tutto lì.

Non la metterei né su un piano di "segretezza" (di riservatezza sì) né su un piano di etica ma semplicemente su un piano di definizione e comunicazioni di specifiche e di contenuti commerciali.

Chiedete al fornitore "cosa gli manca" per poter accettare il vostro materiale in conto lavoro e/o per quale motivo non vorrebbe/potrebbe accettarlo.

Poi risolvete.
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Se lo puoi sognare, lo puoi fare.

[QualitiAmo - Stefania]

[Andrea1]

[Quality]

[Quality]

[Andrea1]

[rhox]

peraltro essendo a marchio vostro l'osa che compare in etichetta siete voi.. quindi lui comunque sarebbe scaricato dalla maggior parte delle responsabilità che non siano il corretto processo produttivo

[QualitiAmo - Stefania]

[Slender Man]

rileggendo mi vengono un sacco di domande sulla gestione della conoscenza...

c'e' una polverina magica che fa la differenza tra il vostro prodotto e altri. la polverina ve la fornisce un esterno. un altro esterno vorrebbe saperlo, per andare direttamente dal primo, e magari accordarsi per usarla anche lui, per altri prodotti o sottoprodotti, e recuperare competitività

al netto della discussione che mi ero perso e che mi sembra ben chiusa, mi chiedo quanto dormite tranquilli la notte. lo sapete, vero, che è un segreto di pulcinella? la polverina sarà disponibile, presto, sul mercato. perche' il vostro fornitore riceve offerta migliore, perche' licenzia un tecnico livoroso, per un errore umano...

chiedo in modo proprio neutro, perche' penso proprio che vi siate già posti il problema, a livello aziendale, di non avere il controllo su un elemento cosi' importante per il vostro prodotto. se ci fosse un fornitore esterno monopolista delle nocciole al mondo, e io fossi la Ferrero, guarderei preoccupato il fatturato della Nutella.
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"It's my way, or the highway." (James Dalton, Esq.)
"Manly hearts to guard the fair" (Job Description)

[MikiMarru]