Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[Seamaster]

Carissimi, volevo chiedere lumi ai piu' esperti del forum se potevate darmi una mano per avere quante piu' informazioni possibili sulla certificazione halal.
Non esiste un protocollo o una norma internazionale standard,come con le ISO,che definisca in maniera chiara e precisa l'eventuale protocollo da seguire per costruirne uno.
Essendo questo tipo di certificazione volontaria,essa si basa principalmente sui testi del Corano,della Sunna,del Libro Sacro che ci indicano quali sono gli alimenti che per i musulmani sono considerati "leciti" (halal) e "illeciti" (haram).
Su internet ho trovato anche un vecchio disciplinare tecnico, elaborato da un ente certificatore italiano musulmano, che tiene conto dei regolamenti di varie associazioni islamiche internazionali,ma che va preso solo per un eventuale spunto informativo.
Ho notato anche che ogni ente di certificazione sceglie e si fa affiancare da associazioni islamiche diverse per poter avere la consulenza sia religiosa che pratica.
Come faccio a creare una specie di linea guida da poter seguire per poter portare una azienda alla certificazione se non esistono schemi riconosciuti a livello internazionale?
Mi baso sulle linee guida della 9001 e cosi me lo creo poco alla volta?
Attendo il vostro aiuto!Grazie!

[Paoloruffatti]

Mah, io piuttosto invece di avvicinarmi al sistema ISO 9001 mi prenderei a modello la 22000, sulla sicurezza alimentare, trattandosi di una norma che riguarda l'alimentazione muslim.
Se poi la visione è diversa tra i vari gruppi etnici che hanno diverse usanze, direi di cercare di fare uno standard con un minimo denominatore comune e citerei le differenze, in diversi capitoli in modo che tutte le etnie possano adottare tal norma.
Se poi c'è una parte filosofica comune, direi di rivolgermi alla prima parte della ISO 9001:2015 per affermare tali principi come base comune da cui partire.

Spero di non aver detto tante fesserie, dato che non conosco affatto la religione mussulmana (ho letto, durante i miei 5 anni di viaggi in Yemen, il Corano, ma non con l'impegno che richiederebbe)
Ciao
Paolo
NB: il fatto che non esista nulla del genere non deve spaventarti: lo farai tu per primo e poi lo proporrai come standard, un po' come hanno fatto le lobbies dell'automotive che hanno superato di un miglio la 9001 e oggi se vuoi lavorare in quel campo è bene che tu aderisca alle norme dettate da IATF o altre nazionali.

[Seamaster]

Paolo,grazie per il tuo prezioso intervento e suggerimento.
In effetti il vecchio disciplinare che ho trovato e creato da questa comunità musulmana ha come riferimenti normativi oltre alla citata ISO 22000,la 22005,la 9001, l'HACCP e il GMP.
Il "disciplinare" Halal è considerato anche come uno schema integrabile perché comprende criteri di valutazione comuni ad altri standard internaazionali come quelli sopra citati.
Si potrebbe partire dal Corano come comune denominatore che indica in maniera valida gli alimenti che vengono tassativamente indicati come proibiti dal mondo musulmano e come tali accettati da essi.
Il problema sorgerebbe invece per l'interpretazione della Sunna dove è possibile riscontrare alcune scuole giuridiche musulmane con differenze di pensiero nel giudicare un alimento proibito o al piu' "sconsigliato".
E' arduo individuare TUTTI i cibi che possano essere riconosciuti come halal o haram da tutti i gruppi musulmani,anche se gia mi sono fatto una prima idea di quello che piace o no a loro.