Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[QualitiAmo - Stefania]

Lavorare un pezzo alla volta o ragionare per lotti? Se ne parla in questo articolo (traduzione automatica).
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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IL PRIMO LIBRO NATO SULLE PAGINE DI QUALITIAMO



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[bagaroz]

L'articolo in se non mi sembra illuninante, almeno non se voglia asserire che la produzione a singolo pezzo sia la nuova frontiera.
Trovo invece interessante il passo che ha portato a tale cambiamento, ossia l'analisi anche creativa dei possibili miglioramenti di produttività considerando anche concetti e tecnologie nuove e che a priori sembrerebbero utopiche.

[Paoloruffatti]

Ciao Bagaroz,
l'articolo può essere interessante per una sola cosa: l'autore ha lavorato per lungo tempo sulle macchine ad estrusione di palstica o gomma, macchine con stampi con molte figure (6,12,24 o 48 pezzi al colpo) e dice che la sua esperienza lo porta a dire che sarebbe meglio lavorare con le vecchie presse ad una sola figura, modificate, in modo da ridurre gli scarti almeno del 20% e migliorare la qualità di 6 volte.

Lui in effetti sostiene che è meglio lavorare con "one piece flow" e non parla invece delle famigerate lavorazioni per lotti (non parla di costi di tenuta di scorte e di altre piacevolezze).

La conclusione può sembrare addiritturta retrogrado-nostalgica quando afferma che bisogna avere il coraggio di abbandonare la dotazione di alta tecnologia per tornare alle presse ad una sola figura.

Ha detto anche una cosa molto sensata (nel suo settore): Molti americani , molto più stupidi di alcuni dei nostri che sono andati in Romania, sono andati in Cina e sono tornati a casa bastonati: per forza!; se devi fare uno stampaggio di plastiche e gomma il costo della mano d'opera è una infima % del costo del prodotto (quindi risparmiare anche il 50% sulla manodopera quando questa ha un peso percentuale del 3-5 % dei costi di produzione è una sciocchezza perchè risparmiare il 50% del 3-5% significa risparmiare l'1,5% dei costi ... quando solo il trasporto e la bassa qualità (e mille altri extra costi da sopportare per andare in Cina dagli USA) incidono almeno per il 20% dei costi ......

Comunque secondo me il tipo di produzione (a lotti cioè lavorare per il magazzino, o "one piece flow") dipende da un sacco di fattori, a partire dall'appartenenza ad un settore produttivo (come l'automotive), dalle dotazioni tecniche, dal bacino di fornitura (e dal potere che ha il cliente sui singoli fornitori, quindi dalla capacità di costruirsi una supply chain affidabile), dalla salute finanziaria, ma soprattuto dalle politiche imprenditoriali, che poi sono dipendenti dai costi sociali e dai capitali disponibili, ma soprattutto dall'ETICA.

Oggi i pirati dettano legge in tutti i campi; noi non ce ne accorgiamo ma siamo in pieno boom dell'idea liberista, che sta avendo la sua rivincita sul socialismo (inteso come idea del sociale: non sto parlando di politica partitica, per carità!) in modo del tutto sinusoidale.

Se riusciamo a superare indenni questa rivitalizzazione di questa idea pazza (chi decide sul come vivere chi detta le regole è il libero mercato) forse ce la caviamo altrimenti , come diceva Einstein: "io non so con che armi si combatterà la prossima guerra mondiale, conosco solo le armi che useremo nella guerra mondiale successiva: la clava ed i bastoni!"

Io che faccio pre tattica, mi sto cercando delle nodose clave, da mettere sul mercato al momento in cui serviranno: sto già pensando al prezzo e non so se posso fissare il prezzo in 10 conchigie di ciprea o un solo grosso e puntuto murice che non teme inflazione!
ciao e buona notte!
Paolo