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Perchè la cultura disturba i manager?

 
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Autore Messaggio
QualitiAmo - Alberto
Moderatore


Registrato: 10/11/09 11:26
Messaggi: 4567

MessaggioInviato: Gio Ott 10, 2013 10:58 am    Oggetto: Perchè la cultura disturba i manager? Rispondi citando

La cultura dà fastidio ai vertici? Leggete questo articolo di Repubblica (inizia col trafiletto a destra).

Se volete potete anche rincarare la dose con questo: Troppo bravi per lavorare, sempre di Repubblica.
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Alberto - Staff di QualitiAmo

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sly_1982
Maestro Oogway


Registrato: 24/10/12 08:28
Messaggi: 3556
Residenza: Provincia di Brescia

MessaggioInviato: Gio Ott 10, 2013 11:08 am    Oggetto: Rispondi citando

Condivido. La tipica realtà italiana.

Questa cosa però è anche a doppio senso: se stai nell'ignoranza (che, chiariamoci, non è una buona cosa) i problemi non li vedi e stai meglio. Avendo studiato, avendo esperienza, certe cose non te le vengono più a raccontare, le vedi da te come sono in realtà. E difficilmente le cose ti stanno bene. Smile
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Guerra
Forumista classe "oro"


Registrato: 27/09/13 08:38
Messaggi: 5802

MessaggioInviato: Gio Ott 10, 2013 11:22 am    Oggetto: Rispondi citando

E' un discorso complicato.
Secondo me mal posto negli articoli, anche se riportano un problema reale.
E' necessario fare una netta distinzione tra pubblico e privato; i problemi sono diversi. Purtroppo molti posti pubblici elevati sono ancora "raccomandati", quindi capacità e titoli di studio hanno davvero poca importanza. Non è giusto però geenralizzare.
Nel privato: un'azienda ha intenzione di assumere una segretaria; un master della candidata spaventa il titolare, che vuole spendere poco ed avere il minimo indispensabile. Tempo fa il titolare temeva anche di assumere una persona che una volta formata, migrasse dal concorrente o altrove.
Purtroppo credo che ora le aziende cerchino semplicemente di sopravvivere, quindi se sono davvero costrette ad assumere, ricercano personale poco qualificato e quindi con poche pretese.
Ovviamente non è corretto generalizzare, come già detto.
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KK
King of Kuality


Registrato: 23/04/09 14:36
Messaggi: 10266

MessaggioInviato: Gio Ott 10, 2013 12:30 pm    Oggetto: Rispondi citando

Io invece sono abbastanza d'accordo con la teoria dell'articolo perchè ho "toccato con mano" realtà aziendale in cui il titolare non voleva che si facesse formazione o che si spiegassero concetti culturali proprio perchè un gregge di pecore è più facile da comandare, quindi con il solo obiettivo di tenere in officina automi il meno possibile pensanti.
Di queste realtà e di questi imprenditori purtroppo ne siamo pieni!
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MikiMarru
Come da manuale


Registrato: 21/11/07 22:34
Messaggi: 1318
Residenza: Brescia

MessaggioInviato: Gio Ott 10, 2013 2:10 pm    Oggetto: Rispondi citando

Mi viene in mente che Adriano Olivetti la pensava in maniera diversa...
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Credo fermamente nel detto: "Non ti do il pesce, ma la canna da pesca, e ti insegno a usarla, perché tu possa pescare da solo". E' possibile che la mia risposta sia da intendere in tal senso.
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Fagus
Forumista di Alta Qualità


Registrato: 17/05/11 13:04
Messaggi: 767

MessaggioInviato: Mer Ott 30, 2013 4:51 pm    Oggetto: Rispondi citando

e a quanti bastoni nelle ruote gli han messo
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Agostino
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QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26589

MessaggioInviato: Mer Ott 30, 2013 5:08 pm    Oggetto: Rispondi citando

Fagus ha scritto:
e a quanti bastoni nelle ruote gli han messo


Fossero stati solamente i bastoni nelle ruote... Twisted Evil
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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Finn_74
Forumista di Qualità


Registrato: 17/10/13 12:21
Messaggi: 428
Residenza: Torino

MessaggioInviato: Gio Ott 31, 2013 2:08 pm    Oggetto: Rispondi citando

KK ha scritto:
Io invece sono abbastanza d'accordo con la teoria dell'articolo perchè ho "toccato con mano" realtà aziendale in cui il titolare non voleva che si facesse formazione o che si spiegassero concetti culturali proprio perchè un gregge di pecore è più facile da comandare, quindi con il solo obiettivo di tenere in officina automi il meno possibile pensanti.
Di queste realtà e di questi imprenditori purtroppo ne siamo pieni!


E' davvero triste che nel 2013 ci sia ancora gente che la pensa così, la copsa più triste però è che non sono nemmeno pochi!
Io ne conosco diversi.
per fortuna conosco acneh casi, pochi, in cui i dipendenti, dall'ultimo degli operai ai dirigenti, sonos timolati a pensare e proporre le loro idee facendo coincidere la crescita personale con al crescita dell'azienda.
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