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Definzione obiettivi...solita fase critica

 
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> La futura ISO 9001, l'attuale ISO 9001:2015 e le versioni precedenti
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Autore Messaggio
gibbosky
Forumista di Sicurezza


Registrato: 21/09/07 18:46
Messaggi: 1049
Residenza: Terni

MessaggioInviato: Ven Nov 07, 2008 1:36 pm    Oggetto: Definzione obiettivi...solita fase critica Rispondi citando

Salve,
sono ancora ad esporre in merito al nostro caro 5.4 della norma.
Ragionando da consulente... vi vorrei porre all'attezione di una metodologia adottata dal sottoscritto... e conoscere la vostra opinione in merito.
Una volta definito l'obiettivo, in modo tale che esso possa essere misurabile, stabilisco un indicatore in grado di farmi monitorare il grado di conseguimento dell'obiettivo stesso...
Per ogni obiettivo, mi fisso dei traguardi da raggiungere attraverso delle attività...con scadenze temporali di quest'ultime, funzioni assegnate alle attività eccetera...
In sostanza io posso avere :

obiettivo1 indicatore 1

traguardo 1.1 attività 1.1
traguardo 1.2 attività 1.2
traguardo 1.3 attività 1.3

Ora, riesaminando un modulo di procedura, dopo qualche tempo che non lo utilizzavo ..qualcosa non mi quadra ...
Quello che in qualche maniera non mi va giù è l'individuazione di un indicatore specifico per monitorare l'avvicinamento ed il raggiungimento del traguardo, secondo me è necessario che si introducano due tipi di indicatori, se si pianifica in questo modo, precisamente uno generico, riferito all'obiettivo ed altri più specifici riferiti al traguardo.

Faccio un esempio pratico

Obiettivo 1: aumento del fatturato del 5%
Indicatore : fatturato anno 2008/fatturato anno 2007

traguardo 1.1 : aumento del portafoglio clienti
indicatore 1.1 : n° clienti 2008/n°clienti 2007
attività 1.1 : spedizione di certificato 9001 per essere inseriti nell'albo

traguardo 1.2 : fidelizzazione clienti
indicatore 1.2 : tasso di soddisfazione/su tasso di insodisfazione cliente
attività 1.2 : (qua le attività potrebbero essere più di una)

Il senso senza dilungarmi oltre ... è questo, secondo voi basta un indicatore per l'obiettivo o è necessario tenere d'occhio anche in che modo stiamo raggiungendo i traguardi intermedi che ci condurranno al raggiungimento dell'obiettivo ?

Saluti a tutti

grazie

gibbosky
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Simo
Forumista di Alta Qualità


Registrato: 22/10/07 09:55
Messaggi: 601

MessaggioInviato: Ven Nov 07, 2008 3:36 pm    Oggetto: Rispondi citando

Secondo me dipende dal tipo di obiettivo: se è complesso è giusto suddividerlo in diversi obiettivi più piccoli, in caso contrario non serve.

Il monitoraggio lo fai su un unico indicatore per il quale puoi seguire lo stato di avanzamento.
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2p71828
Qualità è precisione


Registrato: 31/10/08 17:43
Messaggi: 2750

MessaggioInviato: Ven Nov 07, 2008 5:03 pm    Oggetto: Rispondi citando

dopo aver subito anch'io in passato la visione di un consulente per cui l'indicatore avrebbe dovuto monitorare anche l'avanzamento con dei paradossi,

rileggendo accuratamente la norma sono arrivato alle seguenti conclusioni:

il punto della norma 5.4.1 si riferisce soprattutto alla qualità del prodotto quando richiama il 7.1 ovvero l'organizzazione dovrebbe definire in parole terrene i ppm interni esterni, gli scarti, fermi macchina accettabili etc (gli esempi di gibbosky cadono in parte sotto il 5.4.1 e il 5.4.2)

veniamo agli indicatori la norma non ne fa esplicita richiesta e quindi una possibile interpretazione di tutto il 5.4 potrebbe essere:

sulla politica per la qualità scrivo (scusate l'Amministratore scrive) le grandi linee di sviluppo/ obiettivi
esempio "aumento del fatturato del 5% tramite aumento del portafoglio clienti e della fidelizzazione degli stesi. (il fatturato è un obiettivo di qualità o un indicatore indiretto della qualità? da aprire un post?)"

in teoria la "nuova politica" potrebbe avere un impatto su uno o più indicatori di monitoraggio del sistema, cosicché in fase di riesame annuale per ogni funzione si possono definire gli obiettivi tramite gli indicatori associati/coinvolti.

il monitoraggio del progresso tramite l'indicatore, se possibile, è ok altrimenti una buona e sana pianificazione basta e avanza, magari per gli "sboroni" stile winproject (controesempio di inutilità del indicatore di avanzamento: Se decidete di assumere un nuovo tecnico/guru per migliorare il know-how aziendale il prossimo anno che indicatore utilizzereste?).

quindi per me sono meglio le date per i singoli obiettivi specifici/ attività elementari per rispettare l'obiettivo
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gibbosky
Forumista di Sicurezza


Registrato: 21/09/07 18:46
Messaggi: 1049
Residenza: Terni

MessaggioInviato: Sab Nov 08, 2008 10:32 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Simo,
Ciao Zancky,

prima vengo alla tua considerazione, la galanteria me lo impone in quanto fanciulla Smile
condivido la tua idea di non suddividere per forza gli obiettivi in obiettivi più micro-obiettivi (se così vogliamo chiamarli) .
Ciò che però nella mia idea di pianificazione...per dar vita al 5.4.2 (sebbene non ricada nel 4.2.1.) intendo fare è di attribuire comunque dei traguardi (attenzione... non micro-obiettivi) raggiungendo i quali conseguirò il mio obiettivo iniziale.
perchè far questo... semplicemente perchè così facendo posso delineare chiaramente :

-attività da realizzare per il raggiungimento del traguardo;
-funzioni che devono svologere le attività (ruoli e responsabilità);
-scadenza massima entro la quale le attività devono essere svolte;

Ora tornando all'obiettivo... che è il cuore di tutto questo e che deve essere chiaramente coerente con la mia politica... devo sceglierlo significativo ...sensato, e soprattutto misurabile, ciò vuol dire che ad ogni obiettivo va associato un indicatore adeguato...per monitorare seriamente lo stato di conseguimento.
Il punto è che però alcuni traguardi, da raggiungere per far si che l'obiettivo aziendale sia colto... a loro volta devono essere tenuti sotto controllo con un attento monitoraggio... per cui, all'indicatore principe, che tiene d'occhio l'obiettivo...devo associare altri indicatori che tengono sotto stretto controllo il modo in cui l'organizzazione sta avicinandosi al traguardo.
Venendo a Zancky,
anzitutto ciao e grazie per il tuo interessamento al mio problema... o presunto tale, venendo a noi, te dici che la norma non fa riferimento agli indicatori, e sono d'accordo con te, ma è pur vero che sempre al 5.4.1 ti parla di misurabilità (con cosa vogliamo misurare un processo se non con degli indicatori?) .
Sorvolando su questo ...tuttavia, parlando strettamente di audit, è sempre vero che una non conformità per mancata pianificazione (intendo documentata) non è rilevabile da parte dell'auditor, in quanto in 4.2.1 non è richiesto questo tipo di documentazione !!
Tuttavia, ritengo che una pianificazione simile sia salutare per l'azienda e che debba essere fatta... come ad esempio richiesta per 14001...
Ad esempio integrando un sistema simile...viene naturale pianificare anche gli obiettivi per la qualità oltre che quelli ambientali.

Ciao e grazie a tutti

gibbosky
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dario
Enigmatico sorridente


Registrato: 27/11/07 16:30
Messaggi: 3701

MessaggioInviato: Dom Nov 09, 2008 7:34 pm    Oggetto: Rispondi citando

miii gibby, io non devo essere galante, ihihihi... Laughing
ma... più complicato non potevi?
Se arrivi da me come consulente e mi proponi di gestire gli obiettivi in modo come descrivi, ti dico: " la ringrazio, carissimo, le farò sapere qualcosa" .. se voglio essere diplomatico.... ... altrimenti ti caccio in malo modo...
Scusa, sai che scherzo spesso, ma devi essere realista. In un'azienda, dove il core business è uno preciso, gli obiettivi per la qualità devono essere "SMART" semplici, misurabili, ambiziosi, responsabilizzati (avere un riferimento preciso in quanto a responsabilità) e "time related".
Punto e basta, altrimenti i collaboratori si spaventano, sicuramente manifestano sindromi idiosincratiche e penseranno che la qualità è peso e burocrazia...
scusami, ma ...
lo sai quanto ti rispetto e stimo, ma se sei consulente devi far passare un discorso in cui il 5.4.2 e il 4.2.1 sono solo nella tua testa e il meno possibile nel glossario del consulente...
mo crocifiggimi, tartassami, smontami, eheheh, tanto sto a 300 km da te Wink Wink Wink
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gibbosky
Forumista di Sicurezza


Registrato: 21/09/07 18:46
Messaggi: 1049
Residenza: Terni

MessaggioInviato: Mar Nov 11, 2008 9:09 am    Oggetto: Rispondi citando

Si si... Dario tranquillo Laughing
Il problema rimane per quanto detto sopra, nell'altro post Rolling Eyes
Questi di definire due obiettivi ...semplici e misurabili... anche senza pianificazioni dettagliate... non ne vogliono sapere, me li invento io ?

P.S.

Siamo solo a 300 km ?

gibbbosky
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