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Istruzioni di lavoro

 
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Autore Messaggio
pancev
Nuova recluta del forum


Registrato: 13/02/14 13:54
Messaggi: 12

MessaggioInviato: Ven Ott 24, 2014 12:50 pm    Oggetto: Istruzioni di lavoro Rispondi citando

Ciao a tutti,
pongo un quesito.
Secondo voi quali sono le istruzioni operative necessarie e quali quelle non obbligatorie ma che possono essere utili per un'azienda che operi in regime di UNI EN 9100?
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QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26589

MessaggioInviato: Ven Ott 24, 2014 2:11 pm    Oggetto: Rispondi citando

Uhm...non conoscendo l'azienda e non sapendo come lavorate, è difficile darti una risposta. Io parto sempre dal principio che occorra formalizzare e spiegare tutto ciò che serve quindi, fatto salvo ciò che è obbligatorio per ogni singola normativa, devi basarti sulla tua esperienza per capire cosa sia bene mettere nero su bianco.

Un consiglio è quello di semplificare al massimo e di scrivere solamente ciò che serve.
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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pancev
Nuova recluta del forum


Registrato: 13/02/14 13:54
Messaggi: 12

MessaggioInviato: Lun Ott 27, 2014 12:44 pm    Oggetto: Rispondi citando

QualitiAmo - Stefania ha scritto:
Uhm...non conoscendo l'azienda e non sapendo come lavorate, è difficile darti una risposta. .


Si tratta di un'azienda metalmeccanica che opera nel settore ferroviario, aeronautico e navale.
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Paoloruffatti
Yoda


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MessaggioInviato: Lun Ott 27, 2014 2:59 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Pancev: un'ultima domanda; bene il settore industriale, ma fate anche trattamenti termici della lavorazioni di carpenterie saldate che fate (che penso siano leggere, medie e pesanti) e lavorazioni meccaniche (alesature, fresature spianature di superfici ) più o meno precise?
Penso che la tua risposta sia SI a tutto .

In questo caso le istruzioni di lavoro saranno molte da fare o magari sono già presenti, nel senso che le "documented informations" come le chiamerà la 9001: 2015 sono sicuramente presenti: parlo dei disegni, cicli di lavoro, specifiche di saldatura , diagrammi di salita e discesa delle temperature nei TT ecc ecc, tutto ciò che produce il vostro ufficio tecnico e quello dei tempi e metodi.

Di istruzioni obbligatorie non ce ne sono proprio, quelle necessarie sono quelle che voi decidete di emettere per far prima ad insegnare ai vostri operatori.
Le WPS di saldatura sonu uno dei pochi campi essenziali (e magari cogenti per la 1090-1) per i vostri saldatori, dato che lavorate principalmente su commessa ed ogni giunto saldato dovrà ricadere in una delle enne categorie di giunti per cui avete ottenuto la qualifica di procedimento (anche se tra due commesse diverse potranno cambiare i materiali di base e di apporto e certamente i parametri di saldatura.) Comunque la decisione di emettere o meno delle WPS nuove e e prendere le decisioni di copertura o meno della qualifica saranno certamente gli addetti dell'Ufficio Tempi e metodi.

Se devi mettere mano a queste procedure/istruzioni di lavoro direi che ti puoi far dire dai capi struttura stessi quali sono necessarie e quali no, in dipendenza dallo stato di conoscenza delle tecnologie da parte dei vari reparti.
Ciao
Paolo

PS: per il settore aeronautico avrai delle tecnologie diverse (dell'alluminio e della plastica ad es.) e per ogni commessa dovrai definire ogni volta se sono necessarie delle istruzioni o specifiche tecniche nuove, che sei costretto a fare per la 1090-2 per le qualifiche di tipo per la marcatura CE e/o specifiche ancora più stringenti da parte di qualche cliente (incollature, rivettature ecc ecc.).
All'apertura di ogni commessa, perciò è bene che vi scriviate un "verbale di apertura commessa" con cui il commerciale vi trasmette ogni specifica contrattuale e/o altri requirements del Cliente (occhio ai trabocchetti che spesso il commerciale non capisce e/o sottovaluta nel momento in cui cerca di portare a casa la commessa (e poi sono cavoli vostri rispettarle!).
Ciao
Paolo
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Slender Man
M.A.S.P.


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MessaggioInviato: Lun Ott 27, 2014 6:09 pm    Oggetto: Rispondi citando

Per me devi mettere per scritto tutto quello che non vuoi che l'operatore faccia a suo piacere.

Non serve l'istruzione per dire che tipo di bevanda prendere in pausa caffe'.

Per tutto il resto io imposterei una PFMEA che ripercorre i tuoi processi.

Definisci le aree dove le cose possono andar male, chiarisci quali sono le operazioni che vanno fatte lungo il percorso per avere un processo soddisfacente, scrivi come vanno fatte queste operazioni (es. setup macchine); poi spiega che controlli vuoi fare, sul processo e sul prodotto, e scrivi le istruzioni che spiegano come fare questi controlli.

Semplifica al massimo. usa poka-yoke ovunque possibile. Sii severo, cerca di tagliare.

Ma una vlta ottenuto un elenco scheletrico e non piu' comprimibile, per tutto quello che rimane nello scheletro ci va un'istruzione scritta...
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Slender Man
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MessaggioInviato: Lun Ott 27, 2014 6:13 pm    Oggetto: Rispondi citando

Sia messo agli atti che come al solito io un po' reagisco, a Paolo che presenta il cliente come truffaldino

Citazione:
...occhio ai trabocchetti...


perche' SCRIVE nel CONTRATTO o sul DISEGNO i suoi requisiti, e il povero fornitore che firma senza capire si trova nei guai.

E' truffaldino chi non dice e pretende comunque. Se lo metto a disegno, e l'ordine richiama il disegno, io sono onesto. Al limite si rifiuta il lavoro. Non è obbligatorio prendere tutti i lavori, ne' giocare in tutti i campionati se non si hanno giocatori all'altezza (es. le barriere linguistiche).

Ah, le norme proprietarie io le ho sempre passate ai fornitori, le norme internazionali mai. Sono in vendita, le comprino, le leggano, le gestiscano. Anzi, è cosa gradita verificare che le gestiscono. Non voglio rischiare che lavorino con una norma vecchia perche' io cliente gliel'ho passata nel 1996 e poi non è mai stata aggiornata. Quindi dev'essere responsabilità loro, non mia.
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Paoloruffatti
Yoda


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MessaggioInviato: Mar Ott 28, 2014 10:56 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Slender,
capisco il tuo risentimento , ma nel caso in cui il mio cliente cita il disegno nell'ordine, nel qual disegno c'è pure riportata la norma (americana ad esempio) e quello dell'ufficio acquisti nell'ordine o per telefono non avvisa il fornitore che quella norma deve essere seguita (tutti gli altri ordini che ha passato finora al fornitore sono italiani) pena il rifiuto del prodotto ...e lo fa apposta per evitare che il fornitore si svegli e gli faccia un'offerta come se fosse roba solita italiana un tanto al chilo e quindi evitare di di trovarsi un costo superiore a quello che magari anche il suo commerciale non aveva previsto (e tu sai che dall'altra parte hai chi fa offerte a nastro tutto il giorno e per di più non sa l'inglese, non sta mica a guardare le frasette scritte in piccolo ed in inglese nel disegno e sbatte fuori l'offerta come se fosse roba italiana!) [è così che gira il mondo della sub fornitura e tu lo sai bene!]
Per questo ho chiamato "truffaldino" quell'ordine (dopo aver fatto gli opportuni controlli) ! ... anche se formalmente è tutto regolare come sottolinei tu! ..... Pper carità avresti ragione da vendere se invece di un contatto etico tra imprenditori non fossimo in un regime di scannatoio continuo!.....
Ciao e buona giornata
Paolo
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Slender Man
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MessaggioInviato: Mar Ott 28, 2014 3:01 pm    Oggetto: Rispondi citando

bene, allora diciamo che è colpa dell'acquisitore cliente che non specifica che le norme a disegno devono essere seguite.

non è colpa del commerciale fornitore che fa le offerte senza sapere quel che scrive, non è colpa dell'imprenditore fornitore che struttura la sua azienda in modo insufficiente e pensa di invadere la Russia col fucile a tappo, con un paio di persone a macinare offerte sottocosto, senza valutare il rischio del lasciare le cose come stanno...

dici che gli ordini prima erano in italiano, questo in inglese. e quando si fa la conferma d'ordine non sono esattamente queste le cose che il fornitore dovrebbe guardare? se passa l'idea che il cliente deve metterci lui una pezza, che senso ha parlare di "qualità"?

non è cattiva volonta: io cliente sono strutturato per spulciare il mio ciclo attivo, non il ciclo passivo. anch'io ho ordini con norme che citano altre norme, iscrizione a website da curare, con pagine da aprire ogni giorno perche' nemmeno mi mandano le mail, danno per scontato che IO mi vada ad abbeverare alla fonte, e che lo faccia per tutti i clienti...

quindi io cliente metto le risorse (quando le metto) per evitare extracosti contrattuali a valle, e cerco di gestire il loro lavoro. il mio fornitore deve essere in grado di fare lo stesso.

semmai la colpa del cliente è quella di passare l'ordine a un fornitore che ha anche valutato come strutturalmente inadeguato, perche' l'acquisitore vede il prezzo basso (dovuto ai costi di struttura mancanti) e spinge in quella direzione. e una direzione colpevole avvalla il tutto, non avendo cultura o fiuto per vedere i costi occulti di questa scelta.
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MessaggioInviato: Mar Ott 28, 2014 4:29 pm    Oggetto: Rispondi citando

Certo!, sono d'accordo: il difetto sta sempre nel manico (il pesce puzza sempre dalla testa, dicono a Napoli)
ciao
Paolo
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pancev
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MessaggioInviato: Mer Ott 29, 2014 4:54 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ragazzi ne approfitto dato che non riesco proprio a trovare nulla.
A me occorrerebbe un'istruzione di lavoro sul controllo e taratura del calibro per saldature Bridge cam.

Chi può aiutarmi?
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Slender Man
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MessaggioInviato: Gio Ott 30, 2014 12:06 pm    Oggetto: Rispondi citando

pancev ha scritto:
Ragazzi ne approfitto dato che non riesco proprio a trovare nulla.
A me occorrerebbe un'istruzione di lavoro sul controllo e taratura del calibro per saldature Bridge cam.

Chi può aiutarmi?


il fornitore del calibro che dice?
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pancev
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MessaggioInviato: Mar Nov 04, 2014 6:49 pm    Oggetto: Rispondi citando

Me l'ha richiesto l'ente certificatore.
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pancev
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MessaggioInviato: Mar Nov 04, 2014 6:54 pm    Oggetto: Rispondi citando

Rileggendo mi sono accorto di aver mancato il termine verifica, cioè verifica della taratura dello strumento.
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MessaggioInviato: Gio Nov 06, 2014 12:15 am    Oggetto: Rispondi citando

pancev ha scritto:
Me l'ha richiesto l'ente certificatore.


a posto stiamo Embarassed

seriamente: tu hai bisogno di un "metodo" per verificare che uno strumento che hai pagato caro e salato fa il lavoro per cui è stato progettato e venduto.

invece di inventartene uno tu (che mi piacerebbe, intendiamoci, ma facciamo un passo per volta) mi chiedo perche' non lo chiedi a chi te lo a venduto, come fare a controllare che il calibro lavori bene, funzioni bene, calibri bene.

io cosa fare alla mia macchina ai tagliandi lo chiedo al costruttore, non all'istruttore di pilates

hai provato a chiedere informazioni al venditore?

è troppo banale?
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MessaggioInviato: Gio Nov 06, 2014 12:19 am    Oggetto: Rispondi citando

tipo: una cosa cosi' puo' essere d'aiuto?

https://www.youtube.com/watch?v=vzYj0qsLbVY
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