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QualitiAmo - Stefania Moderatore
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#34 Veg-Quality
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
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Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26590
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Inviato: Mer Lug 30, 2014 2:04 pm Oggetto: |
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(Fonte: Corriere della Sera)
Vorreste imparare a «leggere nella mente» degli altri per sapere in anticipo come si comporteranno, interpretare nel modo giusto gesti ed espressioni, capire quali siano i loro desideri? Cominciate leggendo un bel libro: la capacità di entrare in sintonia con il prossimo, infatti, non è solo una qualità innata, ma una caratteristica che si può allenare con le
buone letture. Perché leggere un testo e leggere un’emozione hanno moltissimi aspetti in comune, come spiega uno studio pubblicato sulla rivista Science da due ricercatori inglesi.
«In entrambi i casi il significato deriva da segni (tracce sulla carta o espressioni, movimenti, posture, ndr) e vi sono strutture cerebrali dedicate, con possibili differenze di interpretazione a seconda della cultura cui si appartiene — spiega Cecilia Heyes, dell’Università di Oxford, autrice della ricerca —. Entrambe le abilità ci distinguono dagli animali
e sono alla base del nostro essere umani, inoltre possono essere
oggetto di disturbi durante lo sviluppo: nelle sindromi autistiche non si riesce a comprendere l’altro e le sue emozioni, nella dislessia è complicato orientarsi fra le righe di uno scritto».
I parallelismi, individuati grazie alle tante ricerche che la Heyes ha analizzato, portano a un corollario della teoria, sostenuto da un numero sempre maggiore di prove ottenute in esperimenti su volontari: leggere
libri ci rende persone migliori, aumentando la nostra capacità di capire gli altri mettendoci nei loro panni, perché allena capacità simili a quelle che dobbiamo sviluppare per imparare a «leggere la mente» altrui.
«Un buon testo ci fa guardare la realtà da un punto di vista diverso dal nostro, quello dell’autore e dei suoi personaggi, esercitandoci così a interpretare emozioni, gesti e comportamenti del prossimo anche nella vita quotidiana — spiega Rosa Mininno, psicologa e psicoterapeuta
responsabile dell’unico sito italiano dedicato alla biblioterapia.
Immedesimandoci in situazioni più o meno vicine alla nostra storia personale poniamo le basi per accogliere e ascoltare meglio le ragioni degli altri. La lettura perciò è un’ottima “palestra” di vita ed è un’attività molto più dinamica di quanto molti suppongano, proprio perché coinvolge
cervello e cuore».
Per questi motivi l’ideale è imparare ad amare i libri fin da piccolissimi, come sostiene da tempo il progetto nazionale «Nati per leggere» per favorire la lettura nei bimbi da zero a tre anni. «Molte competenze e
abitudini si acquisiscono entro i primi anni di vita e la lettura, che ha ricadute così preziose per il benessere mentale e le capacità di relazione, deve essere introdotta quanto prima — osserva Giorgio Tamburlini, presidente del Centro per la Salute del Bambino Onlus, che promuove il
progetto —. L’essenziale è che i bimbi la vivano come un piacere,
Perché accada, il libro, oltre a essere un oggetto con cui si abbia
dimestichezza fin dalla più tenera età, deve essere un’occasione di relazione con l’adulto. Mamme e papà dovrebbero leggere quotidianamente storie ai bambini, creando un’abitudine che porterà i figli ad associare la lettura a un momento sereno: la maestra del nido o della materna che legge una volta alla settimana non basta, sono i genitori a
dover “passare” l’amore per i testi ».
Che però non sono tutti uguali, come hanno dimostrato gli esperimenti di Emanuele Castano, della New School for Social Research di New York, pubblicati di recente su Science: chi legge buona letteratura è più bravo a
capire i pensieri di un interlocutore anche solo guardandolo negli occhi, chi invece si limita alla lettura di testi mediocri non affina l’empatia. Succede probabilmente perché nei grandi libri troviamo personaggi che ci
spiazzano, costringendoci a guardare la realtà in modo diverso, mentre la prevedibilità di un romanzo di scarsa qualità non ci coinvolge dal punto di vista intellettuale ed emotivo e non ci abitua perciò a cambiare prospettiva.
«Un libro banale ma ben scritto può servire magari a diffondere il buon uso della lingua, ma non fa certo pensare, crescere o sviluppare la capacità di capire gli altri — conferma Mininno —. Leggere implica attenzione, interpretazione, dialogo con se stessi: solo così si possono
trarre i veri frutti della lettura.
Scegliere un libro per distrarsi, magari facendosi attrarre dai testi più commerciali, con personaggi senza spessore, è una finta lettura».
Cosa ne pensate? _________________ Stefania - Staff di QualitiAmo
ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA
IL PRIMO LIBRO NATO SULLE PAGINE DI QUALITIAMO
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Guerra Forumista classe "oro"
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Registrato: 27/09/13 08:38 Messaggi: 5802
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Inviato: Mer Lug 30, 2014 2:19 pm Oggetto: |
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Citazione: | leggere libri ci rende persone migliori |
Senza dubbio. _________________ "Le domande non sono mai indiscrete. Le risposte lo sono a volte"
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Guerra Forumista classe "oro"
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Registrato: 27/09/13 08:38 Messaggi: 5802
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Inviato: Mer Lug 30, 2014 2:30 pm Oggetto: |
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L'ombra del vento ha scritto: | Questo luogo è un mistero, Daniel, un santuario. Ogni libro, ogni volume che vedi possiede un anima, l’anima di chi lo ha scritto e l’anima di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e ha sognato grazie a esso. Ogni volta che un libro cambia proprietario, ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine , il suo spirito acquista forza. Molti anni fa, quando mio padre mi portò qui per la prima volta, questo luogo era già vecchio, quasi come la città. Nessuno sa da quanto tempo esiste o chi l’abbia creato. Ti posso solo ripetere quello che mi disse mio padre: quando una biblioteca scompare, quando una libreria chiude i battenti, quando un libro si perde nell’obblio, noi, custodi di questo luogo facciamo in modo che arrivi qui. E qui i libri che più nessuno ricorda, i libri perduti nel tempo, vivono per sempre, in attesa del giorno in cui potranno tornare nelle mani di un nuovo lettore, di un nuovo spirito. Noi li vendiamo, li compriamo, ma in realtà i libri, non ci appartengono mai. Ognuno di questi libri è stato il migliore amico di qualcuno. Adesso hanno soltanto noi, Daniel. Te la senti di mantenere il segreto?”. |
_________________ "Le domande non sono mai indiscrete. Le risposte lo sono a volte"
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
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Guerra Forumista classe "oro"
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Inviato: Mer Lug 30, 2014 2:44 pm Oggetto: |
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A me è piaciuto molto. Scritto bene, profondo nello scandagliare l'animo dei personaggi, ben caratterizzati. _________________ "Le domande non sono mai indiscrete. Le risposte lo sono a volte"
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
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Guerra Forumista classe "oro"
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Inviato: Mer Lug 30, 2014 2:55 pm Oggetto: |
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Non tutto quello che ha scritto è un capolavoro.
"L'ombra del vento" e "Il gioco dell'angelo" sono i migliori. _________________ "Le domande non sono mai indiscrete. Le risposte lo sono a volte"
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
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sly_1982 Maestro Oogway
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Registrato: 24/10/12 08:28 Messaggi: 3556 Residenza: Provincia di Brescia
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Inviato: Gio Lug 31, 2014 7:42 am Oggetto: |
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Con l'occasione delle ferie, per chi avesse la possibilità e riuscisse un po' ad "estraniarsi" dal mondo, ri-propongo il mio libro preferito: "Walden, ovvero vita nei boschi", di Thoreau. _________________ "La libertà più grande che ho guadagnato è quella di non preoccuparmi più di cosa accadrà domani, perchè sono felice di ciò che ho fatto oggi." - E.Snowden |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
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Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26590
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Inviato: Gio Lug 31, 2014 2:22 pm Oggetto: |
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Seconda parte della riflessione che il Corriere della Sera ha dedicato recentemente ai libri.
(Fonte: Corriere della Sera)
I classici continuano a essere la migliore medicina sugli scaffali
Le vacanze sono il momento in cui anche i meno avvezzi alla lettura provano ad aprire un libro sotto l’ombrellone. Un’occasione per scoprire il piacere di leggere, a patto di saper scegliere, come spiega la psicoterapeuta esperta di biblioterapia Rosa Mininno: «Purtroppo c’è in giro una gran quantità di brutti libri, vere trappole commerciali in cui
tanti cadono perché non hanno sviluppato fin da piccoli, attraverso buone letture, consapevolezza e capacità critica.
Molti libri, per vendere, fanno appello alla sessualità, trattandola in maniera volgare, o alla violenza, che non porta mai nulla di buono».
Come scegliere allora i volumi da mettere in valigia? «Un bel classico è
sempre una buona opzione — consiglia Mininno —. Non dobbiamo avere paura di affrontare testi che parlano di uomini e donne vissuti in altre epoche, di fatti lontani dalle nostre esperienze e dal nostro sentire, a maggior ragione in un tempo, come quello attuale, dove tutto passa velocemente: abbiamo bisogno di storie perché noi stessi siamo una storia, guardare al passato riconoscendoci in emozioni e sentimenti eterni
ci arricchisce. Vale per gli adulti, ma anche per i bambini».
Meglio Dostoevskij o il “Libro della giungla”, insomma, di un romanzo
d’evasione in cima alla lista dei bestseller o di un volumetto alla moda fra i bambini: superata l’infondata paura di trovarsi di fronte a pagine ostiche, un classico fa crescere più di un testo destinato a sopravvivere sugli scaffali per lo spazio di un’estate. «Leggere in vacanza è perfetto, perché avere più tempo a disposizione per sé aiuta ad avvicinarsi alla lettura — dice l’esperta —. Dovremmo però farlo anche negli altri periodi dell’anno, senza addurre la mancanza di tempo come scusa per rinunciare: trovare mezz’ora per noi stessi è sempre importante per ridurre lo stress, riappropriarsi di uno spazio vitale essenziale e recuperare così le energie spese, e spesso sprecate, nel resto della giornata. E se siete buoni lettori e volete avvicinare un amico ai libri,
provate a regalargliene uno che abbia significato qualcosa per voi, magari con una dedica: i testi condivisi e discussi sono un ottimo mezzo per arricchire una relazione». _________________ Stefania - Staff di QualitiAmo
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Guerra Forumista classe "oro"
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Registrato: 27/09/13 08:38 Messaggi: 5802
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Inviato: Gio Lug 31, 2014 2:43 pm Oggetto: |
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Prima di ogni attività fisica è bene fare riscaldamento, allenarsi; così credo valga anche per la lettura.
Per cominciare non regalerei mai un russo.
Leggere è come mangiare, annusare, è una esperienza personale perciò soggettiva.
Non esistono solo i classici; si scrive anche al giorno d'oggi.
Io leggo un po' di tutto: un classico per apprezzarlo può richiedere più attenzione; leggo anche per rilassarmi.
I gusti si affinano come il palato.
Bisogna leggere con piacere, perciò per iniziare è importante partire col piede giusto. Così come per l'ascolto della musica classica.
Il riso in bianco può essere la cosa più buona che esista, dipende dal momento.
Ho un ricordo bellissimo de "Il conte di Montecristo", letto durante un periodo difficile. Mi ha donato momenti di serenità. _________________ "Le domande non sono mai indiscrete. Le risposte lo sono a volte"
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
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Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26590
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#34 Veg-Quality
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Registrato: 20/12/11 16:09 Messaggi: 4064 Residenza: Sotto al Monte Grappa
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Inviato: Mar Ago 05, 2014 1:22 pm Oggetto: |
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Grazie ! _________________ In Lak'Ech !
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