Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[giuliavezzy]

Ciao a tutti!
tempo fa mi siete stati molto utili quando ho preso in mano tutto il sistema qualità della ditta di famiglia in cui lavoro (ora penso che il mio vecchio account sia stato rimosso perché ho dovuto riregistrami).
Comunque lavoro in questa ditta famigliare di 12 addetti nel settore dello stampaggio di materie plastiche.
Dallo scorso mese abbiamo acquisito un nuovo cliente che fornisce packaging alimentare. Devo aggiornare la documentazione qualità ma non so da dove iniziare.
Avete qualche suggerimento?
qualcosa di obbligatorio?

[QualitiAmo - Stefania]

Ciao Giulia. Il tuo vecchio nome utente c'è ancora, non li rimuoviamo mai.
Te lo mando con MP.

Ah, ti sposto anche nella sezione del forum più corretta che, secondo me, è "Qualità applicata" dove parliamo dei SGQ declinati nei diversi settori.
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Stefania - Staff di QualitiAmo

ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA



IL PRIMO LIBRO NATO SULLE PAGINE DI QUALITIAMO



HAI DATO UN'OCCHIATA AL REGOLAMENTO DEL FORUM PRIMA DI SCRIVERE IL TUO MESSAGGIO?

[MikiMarru]

E' obbligatoria l'osservanza del REGOLAMENTO (CE) N. 2023/2006 del 22 dicembre 2006 sulle buone pratiche di fabbricazione dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto con prodotti alimentari.

Per l'applicazione puoi seguire quanto indicato da:
- Linee guida per l’applicazione del Regolamento 2023/2006/CE alla filiera dei materiali e oggetti destinati al contatto con gli alimenti - ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ - Progetto CAST
e
- Linee guida per il riscontro documentale sull'applicazione Regolamento n. 2023/2006 - Progetto CAST.

Sono documenti abbastanza chiari.

Poi ci sono le leggi specifiche sulle materie plastiche tipo:
REGOLAMENTO (UE) N. 10/2011 del 14 gennaio 2011 riguardante i materiali e gli oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari

Approfitto per ricordare che i Regolamenti, diversamente dalle Direttive UE, non richiedono il recepimento da parte degli Stati Membri con leggi specifiche per essere cogenti, ma sono immediatamente "obbligatori"

A seconda delle regioni alcune Asl (Toscana, Piemonte) hanno definito dei piani di campionamento e controllo sul territorio di competenza.

In sostanza un SQ tipo ISO 9001 (la certificazione non è richiesta), integrato con:
rintracciabilità
prove di migrazione
analisi dei rischi di contaminazione e conseguenti controlli (stile Haccp).

Il quadro generale, per sommi capi, è questo.
Ciao
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Credo fermamente nel detto: "Non ti do il pesce, ma la canna da pesca, e ti insegno a usarla, perché tu possa pescare da solo". E' possibile che la mia risposta sia da intendere in tal senso.

[giuliavezzy]

Ok con questo regolamento ci sono, più che altro volevo sapere se devo aggiungere procedure specifiche nel mio manuale qualità? o altro?

[MikiMarru]

[sly_1982]

Ciao Giulia.
Per gli articoli/sostanze destinate al contatto alimenti c'è un regolamento europeo a cui siete sottoposti (Regolamento CE n. 1935/2004).

In termini pratici credo ti basti:

- Recuperare il Regolamento, leggerlo, e inserirlo nella tua lista norme/direttive/etc...
- Vedere se questo regolamento ti comporta dei test.
Fino a qualche anno fa ero anche CQ in una divisione dell'azienda dove lavoro attualmente in cui si fanno rivestimenti in PTFE per conto terzi, in molti casi destinati a contatto alimenti (es: teglie, padelle, etc...). Nel mio caso bisognava eseguire dei test di idoneità all'uso, quindi mandavo dei provini a un laboratorio esterno per l'esecuzione di "test di migrazione". Sono una sorta di analisi di "rilascio" (o meglio "contaminazione") delle particelle del rivestimento sul cibo con cui vanno a contatto. I limiti di legge li fissa il D.M.21/3/1973. Questa operazione era definita nel mio sistema qualità, con Istruzione, Frequenza prove, etc....
- Per ogni lotto di materia prima, ti fai mandare dai tuoi fornitori di materie plastiche la Dichiarazione di idoneità al contatto alimenti. In questo caso ti consiglierei di citarla nell'ordine, oppure, meglio ancora, se hai delle schede tecniche di acquisto (con le condizioni di fornitura, etc...) l'aggiungi nella suddetta specifica.
- Il Regolamento prevede l'individuazione della figura di "Operatore Economico", che praticamente è la persona che dovrebbe garantire al cliente le questioni di sicurezza all'uso. Quindi: che il prodotto rispetti le direttive, che definisca l'uso proprio / improprio del prodotto (es: la famosa questione della vaschetta di polistirolo destinata a contatto alimenti. Va bene ad esempio per il gelato, ma non va bene se utilizzata nel forno, etc...), che garantisca la rintracciabilità dei prodotti al tuo cliente (es: in caso di problemi grossi, il richiamo dal mercato per rifacimento. Tu dovresti avere la rintracciabilità delle tue materie prime utilizzate, fino al tuo cliente.)... (Sta attenta a non assumerti questa responsabilità, perchè è una grossa "rogna", e soprattutto se non hai l'appoggio e l'interesse della Direzione. Io ti consiglio di starne alla larga.)
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"La libertà più grande che ho guadagnato è quella di non preoccuparmi più di cosa accadrà domani, perchè sono felice di ciò che ho fatto oggi." - E.Snowden

[giuliavezzy]

Salve a tutti e buon rientro per chi torna dalle vacanze.

Mi trovo sempre nella sistemazione della mia documentazione per il settore alimentare.

Non so se gestire i vari aspetti di questo settore creando una nuova istruzione operativa dove indicare tutto quello che riguarda le produzione per packiging alimentare (dato che è una parte piccola e a parte delle nostre produzioni) oppure intregrarla nelle varie procedure.

voi che mi consigliate?

[QualitiAmo - Stefania]