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Usiamo il marketing per dare più potere al RGQ
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Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Gli strumenti per gestire la Qualità
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sly_1982
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MessaggioInviato: Lun Gen 20, 2014 8:50 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Massimo.
Sto leggendo tutto quello che hai scritto e sto cercando di collegare il tutto alla mia realtà aziendale. Purtroppo fino ad ora non ne trovo un nesso interno, nel senso che la mia Direzione stravede per me, come stravedono anche i miei colleghi e tutto il personale con cui ho a che fare. Adesso che sono "semplice" CQ ho ancora molta autorevolezza, tanta quanta ne avevo prima (forse di più ancora! soprattutto perchè stanno uscendo tanti problemi di cui nessuno ha mai voluto occuparsi e che "tamponavo" io...), e ti parlo di un'altra azienda del gruppo, non nella mia "vecchia" posizione. In quella, per quel che ne so, sono stato dichiarato "venerabile" (...adesso lo sto scrivendo in maniera divertente, e non vuole essere una cosa autocelebrativa), ma credimi, per me tutte queste cose sono significative, a cominciare da una Direzione che SA che sono in gamba, che so risolvere i problemi aziendali, che sono un buon collaboratore, etc... ma ha le mani legate su tante cose, e NON PUO' mettere mano in molti settori perchè occupati da parenti e raccomandati (che al max hanno la terza media, con tutto il rispetto per chi ha la terza media come titolo di studio, ma per questi ruoli sarebbe indicata qualche base in più). A questo punto, dove i ruoli strategici (Resp.Acquisti, Dir.Produzione, Dir.Risorse Umane, Resp.Tecnico, Resp.Commerciale, Resp.Amministrativo...) sono occupati da "intoccabili", dove queste aree non funzionano perchè, come ben sai, sono persone messe lì per non far nulla, mi dici per favore su cosa puoi intervenire internamente all'azienda? (Guarda che la mia Direzione SA che le cose lì non vanno bene, ma lì non vuole toccare nulla. E, quando ci sono riunioni, ti fa capire che lì non vuole toccare, dando ragione al torto evidente come i bambini piccoli.)

-Ho a che fare con questo ambiente.
-Là fuori, invece, la crisi ha creato la condizione di mercato per cui ce ne sono tanti "a casa" che possono scendere a compromessi (es: contratto in somministrazione 2-3 mesi e 1000€ al mese)... e tante aziende delle mie parti lo stanno facendo. Ricordi quelle 2-3 aziende in cui ti dicevo sono andato a fare il colloquio 1 anno fa? So che stanno ancora cercando la persona. Sai cosa vuol dire? Ho avuto conferma dalla società interinale (ci lavora una mia amica) che stanno assumento con contratti di 2-3 mesi, per poi cambiare ogni 2-3 mesi. E questo per un ruolo di RGQ!!!
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QualitiAmo - Stefania
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MessaggioInviato: Lun Gen 20, 2014 9:29 am    Oggetto: Rispondi citando

massimobolla ha scritto:
Faccio fatica a seguire un filo logico così e quindi cambio strategia.


Ma no, Massimo, non voglio farti cambiare approccio solamente per ciò che scrivo. Ho cercato di fare l'avvocato del diavolo perché credevo che il modo migliore per insegnarci a convincere gli scettici fosse quello di convincere una scettica in diretta ma, evidentemente, ti sto rendendo le cose più difficili e mi dispiace.

Facciamo così: io leggo e cerco di non intervenire più. Mi limiterò a prendere appunti e ti esternerò eventuali dubbi e perplessità alla fine della tua lezione. Così può funzionare?

massimobolla ha scritto:
prima bisogna trovare un interlocutore disposto a starti sentire, siano i vertici aziendali con un RQ di livello inferiore, siano eventuali imprenditori che ti fanno un colloquio.


massimobolla ha scritto:
quello che vorrei spiegare io è COME IMPLEMENTARE UN SISTEMA che, utilizzando alcune tecniche di marketing, permette di ESSERE ASCOLTATO.


massimobolla ha scritto:
Quando tu cerchi di vendere o spiegare qualcosa alle persone, come in questo caso, se conosci il tuo mestiere sai che riceverai sempre le solite 3/4 obiezioni.
Quello che devi avere pronte non sono referenze che dicono che sei bravo, ma testimonianze di persone che risolvono le obiezioni.


massimobolla ha scritto:
Il marketing, adattato per la vostra attività, serve a questo.


Uhm...tutto molto interessante. Quindi gli ultimi strumenti del marketing ci insegneranno a comunicare meglio e ad utilizzare dei "testimonial" che non si limitino a offrirci delle referenze ma spieghino ad altri come abbiamo risolto un problema (che fa poi parte delle poche e reiterate obiezioni che dobbiamo imparare a riconoscere all'interno del coro degli scettici che affrontiamo ogni giorno). Ho capito bene?

Per me possiamo proseguire. Leggo e prendo appunti. annuisce1
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massimobolla
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MessaggioInviato: Lun Gen 20, 2014 9:52 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Sly,
conosco perfettamente il problema e nella tua zona opero regolarmente.

Ti devo dire però che in aziende dove:

1. la famiglia comanda senza competenze manageriali, ma per diritto di nascita
2. la qualità è un certificato appeso al muro da esibire ai clienti

è totalmente inutile pensare di fare il Responsabile Qualità così come inteso dalla norma ISO 9001 (al di là del fatto che io la consideri una buona norma o meno)

Queste aziende di fatto sono realtà che vengono da un mondo che non c'è più, tutti bravi tecnici che hanno copiato un modello industriale da qualcuno da cui lavoravano prima e si sono messi in proprio facendo concorrenza proprio ai loro precedenti datori di lavoro abbassando il prezzo.
Prova a farci caso, ovviamente non è così al 100%, ma al 90 si.
L'Italia e la tua zona sono piene di realtà del genere che funzionavano bene finchè c'era mercato.
Ma non solo, gli anni passano e questi geni dell'imprenditoria sono invecchiati ed avevano ulteriori geni, i figli, che dovevano garantire la continuità.
Ora immagina cosa può essere il figlio di un tecnico che si è inventato imprenditore e che per una vita si è sentito dire dal padre che basta lavorare duro come lui, che studiare non serve a niente, che la qualità è solo una perdita di tempo per dar da mangiare ai consulenti ed il marketing roba da secchioni della Bocconi.

Per loro basta un buon prodotto, dei cataloghi e dei venditori che macinano Km per risolvere i problemi ed infatti vanno benissimo!
Per me non è un imprenditore colui che vive non pagando i fornitori o ricorrendo a certi mezzi nei confronti del personale (evito di dire tutto quello che penso perché ci leggono delle signore)

Possiamo dare la colpa ai cinesi o ai politici, ma se mi dici che un responsabile qualità lo si assume a ore (non è sempre così per fortuna), meglio dare la colpa agli imprenditori stessi che tali non sono.

Qual è il lato positivo?

Che questi signori amano solo le persone che gli portano lavoro (o finanziamenti); tutto il resto dicono di saperlo fare bene.
Se solo ci fosse qualcuno che riesca a vendere i loro bellissimi prodotti....!

Visto che qualità significa soddisfazione del cliente e che marketing significa capire cosa soddisfa il potenziale cliente per farlo diventare cliente e visto che in azienda qualcuno che si occupa di qualità c'è già, se il RQ potesse dimostrare di essere uno strumento (già pagato) per vendere di più, stai tranquillo che avrebbe più peso in azienda.

Lo dovrebbe dimostrare però ed è quello che vorrei insegnarvi facendo un passo alla volta.

In ogni caso, in una azienda familiare, per quanto tu possa essere bravo, quando c'è da ereditare viene sempre prima il figlio, ma questo è un altro discorso.

ATTENZIONE: quello che vi dico io è valido nella generalità dei casi, ma non può essere applicato a tutti in ogni situazione. Se una persona lavora in un ambiente molto diverso da quello che ho descritto è normale che non troverà logiche le mie dissertazioni. Per il momento ho solo risposto alle vostre domande, ho solo fatto qualche accenno su quello che ci sarebbe da fare.
Vi invito a fare una indagine interna: parlate con i venditori, quelli che la vostra qualità vanno a presentarla e a venderla ai clienti e provate a verificare se ciò che ho scritto io sopra sia una sciocchezza o una amara realtà.
Provate a chiedere se basta dire che un prodotto è buono per vendere e se è così facile fissare appuntamenti con i potenziali clienti.
Vendere ad un cliente e fidelizzarlo è una cosa (il cliente ce lo hai già), trovarne di nuovi è un'altra ed è proprio quello di cui le aziende hanno bisogno ed in quello che chi si occupa di qualità deve muoversi.

Per chi pensa che la qualità non sia vendita ricordo una cosa: chiunque abbia a che fare con un cliente, anche potenziale, è un venditore ed ha in mano le sorti della sua azienda. Se durante un audit di un cliente lo trattate male il cliente è perso. Se il centralino tratta male un cliente il rapporto si deteriora. Chiedere dopo ad un cliente se è soddisfatto è una cosa, usare le informazioni raccolte per evitare nuovi errori è un'altra.
E' una delle tecniche del marketing e tu la sapresti usare benissimo.

Spero di averti dato qualche elemento in più
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sly_1982
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MessaggioInviato: Lun Gen 20, 2014 12:32 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Massimo.
Sì, certamente. Ricalca proprio il mio caso: un caso senza speranze, ma forse come tanti, visto le voci che sento da amici e dal forum.

Sto seguendo questa discussione proprio per imparare in vista di un futuro prossimo in un'altra azienda, appena mi capiterà di trovare qualcosa. Qui proprio non c'è speranza di cambiamento, anche perchè, come ben sai, certe persone diventano poi "inammovibili" oltre che dannose. (Conosco poche realtà dove non vengono assunti parenti o amici proprio per evitare questi "disagi".) Senza collaborazione sai bene che come RGQ non puoi fare molto, se non il famoso "pronto soccorso finale" nella propria area.

Buona giornata! Wink
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massimobolla
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MessaggioInviato: Mar Gen 21, 2014 2:01 am    Oggetto: Rispondi citando

sly_1982 ha scritto:
Ciao Massimo.
Sì, certamente. Ricalca proprio il mio caso: un caso senza speranze, ma forse come tanti, visto le voci che sento da amici e dal forum.


Ciao Sly, diamo per scontato che questa sia la situazione generale e quindi partiamo da qui (eventuali altre situazioni le affrontiamo più avanti).

A noi non piace la situazione ed abbiamo delle idee nuove su come vorremmo gestire la qualità in azienda.
Bene, il PRIMO STRUMENTO di cui ci dobbiamo dotare è un BLOG in cui inserire:

- il nostro pensiero
- i nostri lavori
- i nostri consigli per risolvere i problemi
- materiale già pronto per essere utilizzato dagli interessati

Il blog è uno strumento in cui potrai essere cercato e valutato da chi lavora con te o da chi vorrà vedere chi sei.

Un blog non è una pagina Facebook, quella è un altro strumento che useremo per altri scopi: il blog, che oggi puoi creare gratis facilmente, è ciò che devi usare per:

- comunicare la tua idea differenziante (perché sei diverso dagli altri)
- prendere posizione con la tua idea nei confronti di qualcuno
- spiegare perché la tua idea risolve problemi e quella degli altri no
- chiarire esattamente a chi ti rivolgi

I tuoi articoli dovranno essere originali, non copia e incolla di libri o altro materiale trovato in rete.
Non devi parlare male delle aziende, dopo tutto ti rivolgi a loro, ma devi far comprendere che i loro problemi tu li conosci, che sei dalla loro parte e che i tuoi metodi sono studiati appositamente per ottenere i risultati che l'azienda si aspetta.

In generale, se hai fatto un buon lavoro e ti sei rivolto ad un target preciso (la tipologia di aziende con cui vuoi lavorare), succederà questo:

- la maggioranza delle persone ti ignorerà
- un gruppo di persone/aziende di quelle a cui tu ti rivolgi ti adorerà
- un altro gruppo dirà che sei scontato, in errore, ecc...

Accetta anche chi ti contesta (vedi che io non mi scoraggio)

Ricapitolando: dopo un po' di tempo il tuo blog diventa una miniera di informazioni utili e particolari, consigli e strumenti che tu metti a disposizione delle persone/aziende a cui tu ti rivolgi, un posto dove si legge che sei dichiaratamente contro un modo di non fare qualità, che sei totalmente dalla parte delle aziende che invece vogliono migliorare.

C'è poi una cosa difficile ancora da fare, ma se ci metti la faccia non devi avere paura: devi parlare apertamente contro quello che per te è il nemico da combattere (altri che vogliono il tuo posto, persone che sono contro la qualità in azienda, ecc...).Attenzione, non dico di fare nomi e cognomi, ma di far comprendere chiaramente chi sono le figure tue nemiche, per esempio chi si spaccia per esperto della qualità perché ha letto due righe su un libro e poi va a dare consigli errati in azienda. Cita casi di questi consigli e mostra i risultati osceni: chi avrà commesso tali errori capirà cosa vuoi dire.

Fare un buon blog richiede un po' di esperienza e man mano che questa cresce cresceranno anche i lettori i quali, inizialmente, potrebbero essere i tuoi colleghi aziendali, i tuoi fornitori, i tuoi clienti e poi, via via, sempre più persone.

Questo è il primo strumento del marketing odierno, qualcosa che non è stato inventato oggi, ma che sta assumendo un ruolo diverso se usato in modalità business (vedrai quanti, invece di contribuire, diranno che ho detto cose ovvie, che il blog lo sapevano benissimo anche loro cosa fosse, che ne hanno 45 e che lo usano regolarmente per fare milioni di euro e che, in fondo, non serve a niente perché basta tanto duro lavoro Smile )

Io mi rivolgo a quelli come te che hanno voglia di cambiare una situazione sgradevole, che ho vissuto anche io per anni, che hanno voglia di fare ed entusiasmo e che magari non avevano mai pensato ad utilizzare un blog per questi fini (da solo il blog non basta, è solo il primo strumento)

Attendo commenti e domani pubblico il resto, ora è veramente tardi.
Ciao
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dario
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MessaggioInviato: Mar Gen 21, 2014 9:03 am    Oggetto: Rispondi citando

Grazie Massimo, per avere spiegato cosa è il "marketing moderno".
Non mi hai mai risposto prima (ho chiesto esplicitamente l'altro giorno).
Ecco, nella risposta a Sly, quanto chiedevo.
Scusa Sly se ti ho interrotto il discorso, ma ero troppo curioso.
Non voglio commentare qui, perché prima ci devo riflettere e capire meglio... "son de coccio" Wink
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sly_1982
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MessaggioInviato: Mar Gen 21, 2014 9:06 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Massimo.
Ho letto tutti i tuoi consigli.
Penso che sia un'ottima idea, ma c'è un "ma": dopo il lavoro (sia per le cose di casa, che per gli hobby o la mia formazione autodidatta) non ho tempo di dedicarmi a un blog. Questo non per mancanza di voglia o di impegno, ma dopo 9 ore di lavoro al giorno, arrivo a casa (vivo da solo) e mi trovo alcune cose da fare, a volte qualche lavoretto "a sorpresa", nel frattempo mi rilasso leggendo un libro sulla Qualità o su altro, mentre la sera sento il bisogno di riposarmi un po' della giornata, e, perchè no, anche uscire. Insomma c'è sempre qualcosa. (Non è una scusante, ma una cosa importante per la salute: non si vive solo per lavorare.)
Detto questo non ti dico che non è una buona idea, anzi! Però non è adatta a tutti. Sicuramente è una cosa che può andare molto bene a chi è consulente, a chi lavora in proprio, ...o anche a un neodiplomato/laureato che vuole farsi conoscere. Magari un po' meno a chi, come me, già fatica a conciliare il lavoro con lo studio, la vita sociale e il riposo.

Buona giornata. Wink
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massimobolla
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MessaggioInviato: Mar Gen 21, 2014 9:41 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Sly, ti ho scritto alle 1.01 e devo dirti che forse farei bene io a seguire i tuoi consigli Smile

La tua considerazione è giusta, ma ovviamente ho già dovuto affrontarla più volte con vari tuoi colleghi.

Se entriamo più nello specifico della tua mansione, parlando di articoli non intendo solo lingue dissertazioni logorroiche (magari come le mie) che poi sarebbero difficili da leggere, ma, per esempio (è solo un esempio), piccoli commenti in cui discuti di problemi, non conformità, reclami, ecc... che tu hai gestito e che hanno portato vantaggi all'azienda, ai clienti ed ai fornitori.

È importante, senza violare la privacy ovviamente, che si capisca il contributo che hai dato in termini di idee e quali siano le proposte che fai per evitare il ripetersi dell'accaduto. Immagina proposte per eliminare un modulo, uno spreco, ecc... L'importante è non sembrare polemico o saccente alle persone a cui ti riferisci e che desideri che ti prendano in considerazione. A quelle che invece non stimi riserverai un trattamento diverso, ma ne parleremo poi.

Se farai sapere ai colleghi, ai clienti ed ai fornitori che hai questo tuo spazio stai tranquillo che, magari in segreto, andranno a vederlo e se troveranno consigli utili e gratuiti continueranno a seguirti ed a farsi una idea di te che magari è molto diversa da quella che hanno oggi.

Anche i clienti ed i fornitori ti vedranno come una risorsa valida e questo creerà ciò che siamo abituati a chiamare brand che, per gli "ammerricani" significa "ciò che pensa un cliente quando sente il tuo nome"

Perché non basta questo strumento? Perché da solo non è sufficiente per farsi conoscere, ma è il primo passo necessario ed importantissimo e, come vedi, magari è possibile farlo senza impiegare troppo tempo (se invece vogliamo fare un nuovo Qualitiamo diventa un lavoro 24 ore su 24).

Che ne dici ora?
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Massimo Bolla
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MessaggioInviato: Mar Gen 21, 2014 10:33 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Massimo.
Anche se quello che dici è molto vero (non devo creare un "Qualitiamo", perchè quello sarebbe un vero e proprio lavoro) non vorrei mai che la mia vita privata diventasse un lavoro, o un "ripensamento" (un ruminare) del lavoro. E' vero, mi piace il mondo della Qualità, tenermi aggiornato, discuterne, ...ma devo sapermi dare dei limiti, perchè più di una volta li ho superati e poi mi sono pentito di tutte le rinunce che ho fatto per il lavoro, a discapito della mia vita privata. Penso che su questo siamo d'accordo tutti. Wink

Buona giornata.
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massimobolla
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MessaggioInviato: Mar Gen 21, 2014 6:15 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Sly, concludo come promesso, per correttezza nei tuoi confronti e di chi ha contribuito, il discorso anche se avrei voluto proseguire con più passaggi.

Ovviamente diamo per scontato che tu abbia tempo, altrimenti prendi tutto questo solo come esercizio di stile.

Un tuo blog, come abbiamo detto prima, può permetterti di comunicare bene il tuo punto di vista ed in breve tempo potrebbe diventare una fonte di informazioni importante e ben fatta.
Ti ho detto che i primi fruitori potrebbero essere i tuoi colleghi, fornitori e clienti se ciò che trovano ha valore per loro.
I tuoi capi (sto parlando per tutti, non solo per te ovviamente) stai pure certo che guarderanno cosa fai e, anche se non ti diranno niente (come le centinaia di persone che stanno leggendo questi commenti perché io sono uno sporco markettaro non ha altro da fare che regalare software e dispensare consigli che non funzionano) valuteranno che tipo di apporto dai all'azienda. Il solo fatto che la loro attenzione si sposti su di te è positivo, anche se non sarai mai il figlio successore.
Leggeranno quello che dici e inizieranno a "copiare" le tue idee se sono buone e tu lasciali fare (vuoi che il figlio di un imprenditore del tipo descritto sopra, non abbia bisogno di copiare senza farsi beccare? E come si è diplomato allora?)

Ora però devi fare i passaggi successivi che sono i seguenti:

1. studia e classifica i tuoi clienti e fornitori per settore
2. definisci il settore che ritieni più congeniale per te
3. cerca di dare una impronta al tuo materiale orientandolo verso il settore che preferisci (che ne so, aziende meccaniche di un certo tipo, ecc...), cercando il più possibile di dare consigli che possono essere utilizzati subito e bene

Inizia a far sapere a chi ti segue, senza irritare la tua proprietà, che sei super specializzato in qualcosa e vedrai che otterrai più seguito ed interesse.

Ora inizi ad usare i social (Facebook, linkedin, ecc...) cercando di far arrivare alle aziende del settore a cui ti rivolgi il tuo messaggio che, se hai avuto modo di far apprezzare a chi ti sta più vicino, probabilmente colpirà anche chi proprio non ti conosce ma troverà interessante ed utile per lui il tuo materiale.

Se sul tuo blog e sui social il gruppo aumenta, anche il tuo capo inizierà a vederti in modo molto diverso e questo per un motivo molto semplice:

- non pensava che un RQ potesse arrivare fin li, nella sua testa un RQ è un inutile costo, la cosa lo sorprende favorevolmente e penserà che tu abbia le palle!

Se questo avviane ti assegnerà incarichi più seri, diventerai di fiducia (non di famiglia) ed avrai la possibilità di dimostrare veramente chi sei.

Ricordati una cosa però e qui viene l'ultimo suggerimento: dire delle cose è un conto, poterle dimostrare è un altro e stai certo che sarai inondato di critiche di gente che nella vita esiste per questo e che ha tutto l'interesse a non far cambiare niente.
Ti diranno che tu non hai esperienza, che le cose non sono come dici tu, ecc... Tranquillo, fregatene, vuol dire che inizi a dare fastidio, ma l'importante è che ci sia qualcuno che ti apprezza che testimonia che:

1. i risultati che tu dici li sai portare
2. che le cose che ti dicono contro non ti hanno mai impedito di portare i risultati

Non è una cosa semplicissima, ci vuole allenamento (e qui parlo solo di valorizzare chi un lavoro ce lo ha già) e affinamento del tuo lavoro nel tempo.
Potrei darti molti dettagli in più, avrei seguito lo schema domanda/risposta, ma qui non sono a casa mia e credo che andare oltre non sarebbe utile e corretto.

In ogni caso ricorda, fatti un gran mazzo ed usa le tecniche che ti possono dare un vantaggio nei confronti degli altri.

Un'ultimissima cosa: ti ho detto all'inizio che le tecniche derivano dal marketing americano degli ultimi anni e che in Italia vanno adattate. Il motivo di questo adattamento è proprio dovuto al fatto che qui è obbligatorio andare a cercare il marcio in qualunque iniziativa e quindi, per superare tutte le obiezioni, oltre alle testimonianze (non referenze) devi pure garantire i risultati in vari modi, tra cui far provare una tua prestazione. In USA questo è considerato normale. Nel tuo caso, essendo già in azienda, la cosa è fattibile facilmente.

Chi vuole ci provi e trasformi anche la sua pagina facebook in una opportunità per fare qualcosa di serio. Chi non ci crede avanti con il ritornello delle lamentele e la politica del basta che sia una azienda e mi va bene (questo vale solo per entrare nel mondo del lavoro). Poi magari tra un po' si dimostra che hanno ragione loro, chi lo può dire?

Grazie dell'attenzione.
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Massimo Bolla
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Paoloruffatti
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MessaggioInviato: Mar Gen 21, 2014 10:35 pm    Oggetto: Rispondi citando

sono disorientato, Stefania!
... ma non eri tu la propiretaria e l'animatrice del forum?

mi pare che qualcuno continui a fare come Carlo in Francia, saltellando da un thread all'altro... o mi sbaglio?.

Mi pareva che da più di una parte fossimo stati espliciti nel dire a qualcuno di smettere di farlo, appigliandosi a tutte le domande dei ragazzi e non, cambiando argomento in puro stile di vendita; io personalmente ero arrivato a dargli l'esempio del concorrente del negozio di scarpe che apriva il suo lenzulo di mercanzia nel "negozio" delle concorrenza, per concionare su qualsiasi cosa (l'importante è esserci ed apparire)!

Qui, mi pare evidente che di clienti da conquistare non ce ne siano!

Buona notte a tutti
Ciao Stefania
Paolo
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MessaggioInviato: Mar Gen 21, 2014 10:48 pm    Oggetto: Rispondi citando

Paoloruffatti ha scritto:
mi pare che qualcuno continui a fare come Carlo in Francia, saltellando da un thread all'altro... o mi sbaglio?.


Paolo, ho chiesto a Massimo di non fare più riferimento ai suoi prodotti e così ha fatto. Ha concluso una discussione che aveva iniziato e non ci vedo nulla di male, visto che aveva promesso di farlo. Non voglio impedire a nessuno di parlare, ci mancherebbe!

Ho segnalato, e voi l'avete fatto con me, i comportamenti che non mi sono piaciuti ma in questo caso non ho nulla da rimproverare.
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massimobolla
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MessaggioInviato: Mar Gen 21, 2014 11:53 pm    Oggetto: Rispondi citando

QualitiAmo - Stefania ha scritto:
Paoloruffatti ha scritto:
mi pare che qualcuno continui a fare come Carlo in Francia, saltellando da un thread all'altro... o mi sbaglio?.


Paolo, ho chiesto a Massimo di non fare più riferimento ai suoi prodotti e così ha fatto. Ha concluso una discussione che aveva iniziato e non ci vedo nulla di male, visto che aveva promesso di farlo. Non voglio impedire a nessuno di parlare, ci mancherebbe!

Ho segnalato, e voi l'avete fatto con me, i comportamenti che non mi sono piaciuti ma in questo caso non ho nulla da rimproverare.


Ciao Stefania, mi rendo conto che fare il moderatore non sia sempre semplice e sicuramente non ho contribuito ad agevolarti il compito.

Mi rivolgo a te per spiegarti che la mia contrarietà, che forse ho esposto violentemente, non è nei termini della discussione che prevede posizioni diverse e magari critiche (mi ha fatto piacere trovare persone scettiche che chiedevano, che erano curiose ed esigenti), ma nel fatto che c'è chi si permette di inventarsi di sana pianta recensioni per il puro gusto di parlare (male). Questo è scorretto e non professionale, oltre che diseducativo per chi legge.

Tutto qui, poi, siccome sono a casa tua, le regole le fissi tu ed io cerco di rispettarle. Se sbaglio chiedo scusa.

Negli anni ti ho sottoposto alcuni lavori e ti ringrazio per averli apprezzati e pubblicati, mentre nel forum non ho partecipato molto perché non ritenevo di avere granchè da dire di nuovo. L'ho fatto solo ultimamente perché mi aveva colpito la richiesta di Giovanna e ho provato a spiegare qualcosa che credo di sapere.

Può non piacere, ma se qualcuno dice che ho spiegato matematica allora non ho capito bene a che gioco giochiamo.

Ti auguro buon lavoro
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Massimo Bolla
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sly_1982
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MessaggioInviato: Mer Gen 22, 2014 8:33 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Massimo.
Ti ringrazio per tutti i buoni suggerimenti che mi hai dato, ne terrò conto. I consigli vanno sempre ascoltati, e poi credo che ognuno debba prendere le sue decisioni, ma è importante innanzitutto ascoltarli. Sfortunatamente questi suggerimenti, causa impegni miei, non posso metterli in atto, ma credo che qualcosa di buono ce l'abbiano, soprattutto per chi sta cercando un lavoro (come consulente oppure da disoccupato), quindi non abbatterti, non li hai scritti "a vuoto" solo perchè li hai indirizzati a me.
Buona giornata! Wink
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MessaggioInviato: Mer Gen 22, 2014 9:11 am    Oggetto: Rispondi citando

massimobolla ha scritto:
Ciao Stefania, mi rendo conto che fare il moderatore non sia sempre semplice


No, non lo è ma quale lavoro lo è? Comunque credo che ogni esperienza contribuisca a farci crescere se sappiamo imparare a leggerla nel modo corretto, soprattutto quelle più dure. Io da questa ho imparato alcune cose e, dunque, l'archivio conscia che mi servirà in futuro.

massimobolla ha scritto:
Ti auguro buon lavoro


Grazie, anche a te.
_________________
Stefania - Staff di QualitiAmo

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