Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[Mach]

Salve,
di recente l'azienda per cui lavoro (sviluppo software) ha implementato un nuovo processo di lavoro Agile e fra breve avremo la verifica della certificazione; il problema fondamentale di questa metodologia è la quasi totale assenza di documentazione soprattutto per i momenti di verifica e validazione.

qualcuno sa darmi un indicazione sulla forma che devono avere le registrazioni e su come coniugare approccio agile e certificazione ISO ?

[QualitiAmo - Stefania]

Intanto ti saluto e ti do il benvenuto su QualitiAmo, Mach.
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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HAI DATO UN'OCCHIATA AL REGOLAMENTO DEL FORUM PRIMA DI SCRIVERE IL TUO MESSAGGIO?

[dario]

[Paoloruffatti]

Direi che la risposta di Dario è quella che ci voleva: coonfermo anche se non sono un tecnico di sviluppo SW, ma guarda caso ho preparato alla certificazione proprio una SW che fa software che poi devono essere sottoposti per l'approvazione ( con una procedura da guerre stellari) all'AMS (quelli dei videogiochi mangiasoldi).

Questi miei clienti non hanno carta che giri (quella igienica si, ma per altri scopi!)

Si tratta solo di "gestione della configurazione" (quello che Dario ti ha spiegato nel dettaglio), cioè hanno degli schemi a blocchi di progettazione complessiva del SW e per ogni progetto devono "solo" sviluppare alcuni dei blocchi e in certe sequenze (e poi metterci sopra le grafiche fatte da un outsourcer).

I loro sistemi sia di controllo qualità degli output intermedi e di salvataggio delle "versioni" e "release" sono ovviamente cibernetici e tutti tracciabili in base alla configurazione e al singolo blocco di sviluppo.

Per le gestioni tipiche di azienda qualsiasi, come la a gestione dei fornitori , del personale ecc ecc. usano lo stesso sistema di filing tracciabilissimo.

Anche gli ordini e loro continue varianti richieste dai Clienti sono salvati allo stesso modo e nominati i files con la versione corrispondente alla variante d'ordine stessa (dato che il Cliente, spesso, torna indietro e ritorna alla versione ennesima e la devi conservare bene per rintracciarla e ripartire da di là.

Spero di essermi spiegato, se no, ascolta Dario che ti ha descritto tutto lucidamente.
Ciao

[Mach]

Ciao e grazie a tutti per le spiegazioni che sono chiarissime e grazie alle quali sono oltre la metà del lavoro.
la parte che ora mi sta dando più noie è quella relativa alla tracciatura dei requisiti utente e d in particolare delle accettazioni, in pratica lato qualità mi viene chiesto di dimostrare che per ogni prodotto (nuovo o evoluzione) ci sia tracciato su un foglino che la direzione aziendale ha detto che abbiamo capito bene quello che bisogna fare; questo punto mi viene abbastanza difficoltoso più che altro perchè la direzione dice semplicemente che vuole vendere un nuovo prodotto e basta, sono poi gli analisti che elaborano il tutto.

altro problema è sui momenti di incontro, nell'agile ci sono riunioni giornaliere di 15 minuti per ogni gruppo di lavoro (7 nel mio caso), mi viene chiesto di avere 7 minute al giorno per tutti i giorni lavorativi, vi sembra normale ?

grazie

[dario]

Mach, fatti furbo,
tu prepari un modulino precompilato (fai uno script ) e poi, visto che non ha nulla a che fare con la qualità, maè una richiesta di pura burocrazia, lo visti una volta al giorno... Chiaro che se in un meeting esce qualcosa di qualitativamente utile e sensato, lo annoti (a matita, a tastziera, a registrazione audio, a video...) e ne tieni traccia. per i minutes puramente formali metti un "ok" con una nota che spieghi che OK=nessuna info di rileivo per la qualità del software in sviluppo...."...
OK?
Fare qualità non è mai fare carta o perdere tempo! Sei dei nostri !!!
ciao.

[2p71828]

ma quanto è documentato il codice?

se il programmatore in fase di sviluppo dopo la riunione modifica il codice e lo commenta riportando la motivazione, la registrazione è avvenuta
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=fixed(exp(1);5)
sha-1=661bf49e78e9d958032859e811fa1ca27699207a

[Fagus]

Ciao Mach
Sto cercando anch'io di formalizzare la tecnica Agile.
Aggiungo alcune considerazioni. L'uso di un version manager con operazioni di check-in check-out consente di tracciare e registrare le variazioni.
Se si usano dei tools di documentazione del codice quali Doxygen (gratuito, basta cercare in rete) è possibile poi utilizzando degli file header costruiti all'uopo registrare la descrizione di tali variazioni in automatico ad ogni operazione di check-in check-out.
Ci sono poi diversi tool, anche gratuiti che consentono, di gestire sia il planning che le registrazioni dell'intero processo. Il tutto via browser; quindi basta predisporre una macchina anche non molto prestante come server da dedicare allo scopo. Sto provando ProjectorRia (anche questo gratuito) e non sembra male.
Va precisato però che la tecnica AGILE, non è sempre accettata/ammessa in situazioni specifiche come SW/FW destinati all'ambiente ferroviario, al medicale e al functional safety; in queste situazioni si devono adottare delle varianti alla tecnica originale.

C'è però un aspetto che non mi convince nel tuo post.
La tecnica AGILE, proprio per la premessa del post iniziale non è rigida riguardo le registrazioni. Questo vale per i requisiti di ingresso: essendo una tecnica di tipo evolutivo i requisiti "reali" saranno disponibili a lavoro pressoché ultimato. E fin qui ci siamo. A me però risulta che i piani di verifica e validazione siano basilari, un punto di forza della tecnica. Ed è su questo che non mi ritrovo.
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Agostino