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Indicatori analitici e indicatori sintetici
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Autore Messaggio
gibbosky
Forumista di Sicurezza


Registrato: 21/09/07 18:46
Messaggi: 1049
Residenza: Terni

MessaggioInviato: Lun Lug 28, 2008 10:32 am    Oggetto: Indicatori analitici e indicatori sintetici Rispondi citando

Ciao ragazzi,
voglio porre in essere una discussione con quelli che ancora sono chiusi in un ufficio e non sono al mare o ai monti a rilassarsi Wink
L'argomentazione riguarda un punto chiave, per ogni sistema di gestione qualità, ossia quello degli indicatori... più volte dibattuto anche in questa sede... ma che secondo me data l'importanza è bene ampliare e mai perdere di vista.
Attraverso gli indicatori, si controlla il raggiuggimento degli obiettivi che l'organizzazione si è posta.
Vorrei iniziare a parlare quindi di due diversi tipi di indicatori :

1) indicatori analitici

2) indicatori sintetici

questi ultimi rientranti del "quadro di gestione della qualità"

Ebbene, dal momento che nei sistemi visti sino ad ora,non ho mai esplicitamente notato questa forte differenzazione, sono qua per chiedere conferma in merito a come interpreto le due tipologie di indicatori.
Immagino che per indicatori analitici intendano...tutti quegli indicatori di processo misurabili... quindi che ne so, i classici come :

ordini evasi dal fornitore conformemente alla data concordata / totale degli ordini emessi

n° di giorni di ritardo sulla consegna dei prodotti / n° giorni previsti
percentuale ordini sollecitati

numero di reclami / numero di forniture

Vabbè ci siamo capiti... insomma i classici indicatori, relativi strettamente ai vari processi aziendali, per i quali si fissa una soglia da raggiungere...

Vorrei quindi passare agli indicatori sintetici, legati al Quadro di gestione della Qualità.

Di che tipo di indicatori si tratta ?
Che si intende per quadro di gestione della qualità?
Avete esempio di indicatori sintetici ?
Mi piacerebbe approfondire la cosa... anche sul quadro di gestione della qualità, e su cosa si intende per lo stesso.

Saluti

gibbosky
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Stregatto
Donna di qualità


Registrato: 21/09/07 10:41
Messaggi: 1668

MessaggioInviato: Lun Lug 28, 2008 11:17 am    Oggetto: Rispondi citando

Premetto che io non faccio distinzione tra analitici e sintetici all'interno del mio sistema di indicatori e che, quindi, non so se quanto sto per dire sia corretto.

Credo però che la differenza sia da ricercare nei termini "analisi" e "sintesi" quindi, andando a naso, direi che gli indicatori analitici vanno a scavare nelle varie problematiche mentre quelli sintetici offrono, appunto, un quadro di sintesi.

Un esempio potrebbe essere:

- indicatore sintetico: fatturato
- indicatori analitici: percentuale di fidelizzazione dei clienti, percentuale di reclami segnalati, ritardi nella consegna dei prodotti, ecc.

Praticamente vai a fare un'analisi del tuo dato sintetico (fatturato in aumento o in calo).

Ho detto una grossa bestialità??? Rolling Eyes
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gibbosky
Forumista di Sicurezza


Registrato: 21/09/07 18:46
Messaggi: 1049
Residenza: Terni

MessaggioInviato: Lun Lug 28, 2008 11:37 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao gatta,
hai detto una bestialità ?
Non saprei... attendiamo i guru del forum Rolling Eyes
Hai mai sentito parlare di Quadri di gestione della Qualità?
Dobbiamo andare a ricercare in quella definizione, almeno credo il senso di indicatore sintetico...
Credo sia necessario infatti nella costruzione di un quadro di gestione della qualità costruirsi un sistemino di indicatori che evidenziano semplicemente e sinteticamente come sta andando un processo/attività critico nell'organizzazione.

Ciò che mi servirebbe sarebbero degli esempi di indicatori sintetici, rispetto a quelli analitici...ripeto, ritengo che questi ultimi scendano proprio nel dettaglio... a viceversa degli altri.
Faccio un esempio di ciò che interpreto, per far capire il mio pensiero agli altri, giusto o sbagliato che sia ...
Dunque, un processo è un insieme di attività... ad esempio ogni organizzazione ha un commerciale ed ogni commerciale può constare di diverse attività, mutevoli da organizzazione ad organizzazione... ebbene, il processi commerciale avrà il suo indicatore sintetico ( ad esempio fatturato totale) e le altre attività che per essere monitorate devono avere indicatori appositi, specifici ed analitici...
Riassumendo :

PROCESSO ------> INDICATORE SINTETICO ----> Quadro di gestione ...
ATTIVITA' DI PROCESSO ------> INDICATORI ANALITICI

L'avro' detta io la bestialità adesso ?

Aspettiamo

saluti

gibbosky

P.S.

come al solito sarebbe bello avere esempi in grado di rendere meno pindarica la discussione Wink
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Geppo
Nuova recluta del forum


Registrato: 22/07/08 08:55
Messaggi: 34

MessaggioInviato: Lun Lug 28, 2008 11:47 am    Oggetto: Rispondi citando

Anche io faccio parte dell'esclusivo club di quelli che ancora lavorano..... 8)

Questo argomento mi interessa particolarmente perchè durante l'ultima verifica la ns azienda è stata invitata a tradurre anche in termini di obiettivi numerici, gli obiettivi descrittivi indicati nel POA.

Premetto che fino al 2007 il POA era "ricco" di obiettivi numerici, la maggior parte dei quali, per dirla con gibbosky erano analitici.

Da quest'anno abbiamo "affidato" gli obiettivi analitici ai vari processi (e rispettivi piani) rimandendo, perciò, spovvisti degli stessi nel POA.

Ci siamo sforzati di individuarne alcuni per la revisione semestrale, ma il tutto ci risulta alquanto difficile se non si vuole tornare al passato....

Probabilmente, la butto lì, servirebbe come base una sorta di schema a medio periodo con la "strada" che l'azienda vorrebbe percorrere, studiare le varie tappe principali e tradurle in numeri. O No? Rolling Eyes
_________________
Riccardo
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Studio Delta
Forumista di Qualità


Registrato: 22/10/07 15:31
Messaggi: 319

MessaggioInviato: Lun Lug 28, 2008 12:03 pm    Oggetto: Rispondi citando

Tutto giusto, direi. Non mi sembra di aver mai trovato una definizione chiara di indicatori sintetici ed analitici, nemmeno la norma la dà se non erro.

Quindi? Quindi si procede a tentoni con un minimo di logica. Secondo me è un indicatore sintetico la percentuale dei reclami del 4% sul totale di ordini mentre il suo corrispondente analitico è lo sviluppo che ho fatto per ricavarlo (unità di misura considerate, rilevatore, tempistiche, ecc. ecc.). Io l'ho sempre interpretato così.

Per capirci i classici tabelloni con tante belle colonnine e l'indicatore riportato in orizzontale comprendono gli analitici. Un foglietto da presentare al riesame annuale con le percentuali o in numeri secchi contiene gli indicatori sintetici.

E adesso sparatemi! Wink
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diangel_al
Amico/a di QualitiAmo


Registrato: 30/11/07 19:59
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MessaggioInviato: Lun Lug 28, 2008 12:45 pm    Oggetto: Rispondi citando

Es:
CPk= X (sintetico)
==> deployment:
n. difetti per campione
n. rilavorazioni
medie e dev. standard prese dalle carte di controllo, ecc. (analitici)
LOGICA DI COSTRUZIONE: top down o bottom up legando in relazione di causa effetto gli indicatori.
oppure, con gli indicatori finanziari:
ROI (sintetico)
==> deployment:
ROS
Turnover del CI
CE a valori percentuali
EBITDA/V
Turnover degli assets componenti il CI, ecc... (analitici e uteriormente scomponibili)
_________________
Buona giornata a tutti.

Alessio
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gibbosky
Forumista di Sicurezza


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Residenza: Terni

MessaggioInviato: Lun Lug 28, 2008 12:51 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Alessio...
quindi in sostanza ci avevo quasi preso quando dicevo...

PROCESSO -----> INDICATORE SINTETICO

ATTIVITA' -------> INDICATORE ANALITICO

correggimi...

saluti

gibbosky
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diangel_al
Amico/a di QualitiAmo


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Messaggi: 199
Residenza: Teramo

MessaggioInviato: Lun Lug 28, 2008 2:28 pm    Oggetto: Rispondi citando

possiamo dire che ci sei vicino.
gli indicatori analitici hanno, in buona sostanza, la funzione di "spiegare" in maniera multidimensionale un determinato output rappresentato da un indicatore, appunto, di sintesi.
possono riguardare si processi, ma anche funzioni aziendali, aree e unità di business ecc.
se ti capita, vedi qualche esempio di dashboard (i famosi cruscotti): vedrai che hanno una funzione, il cosiddetto drill-down, che permette di scomporre immediatamente e visivamente gli indicatori sintetici nei loro sottoindicatori analitici, così da fornire in maniera dettagliata il perchè di quel determinato risultato.
_________________
Buona giornata a tutti.

Alessio
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gibbosky
Forumista di Sicurezza


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MessaggioInviato: Lun Lug 28, 2008 3:38 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Alessio,
sei stato chiarissimo... vedro' di approfondire la cosa, che a me pare molto interessante.
Se hai del materiale sull'analisi in drill-down di processi, sottoprocessi/attività fai pure un fischio... ricevo ben volentieri.

ciao e grazie a te ed a a tutti per gli interventi chiarifiatori.

gibbosky

P.S.

teniamo duro che un po' di riposo spetterà anche a noi prima o poi Wink
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dario
Enigmatico sorridente


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MessaggioInviato: Lun Lug 28, 2008 6:57 pm    Oggetto: Rispondi citando

non è solo questione di glossario?
Io non ho mai fatto distinzioni se non tra dati statistici ed indicatori...
Per definizione un indicatore deve permettere di agire su leve e deve misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi strategici, o sbaglio?
I dati che non permettono di agire sulle leve e non permettono di modificare l'andamento di un processo non sono indicatori, ma solo dati o informazioni statistiche o dati primari per il calcolo di indicatori, o sbaglio?
Embarassed
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Stregatto
Donna di qualità


Registrato: 21/09/07 10:41
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MessaggioInviato: Mar Lug 29, 2008 9:04 am    Oggetto: Rispondi citando

In effetti anch'io ho qualche titubanza ad essere così drastica nella divisione. Sono andata a logica ma, come ho premesso, non ho mai operato distinzioni tra gli indicatori.

Comunque tutto il discorso mi sembra parecchio interessante e sto prendendo appunti per sviluppi futuri... Wink
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gibbosky
Forumista di Sicurezza


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Residenza: Terni

MessaggioInviato: Mar Lug 29, 2008 9:12 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Dario,
hai senz'altro ragione, un indicatore per essere tale, deve poter esprimere chiaramente l'andamento di un processo, e deve quindi permettere di poter agire in qualche modo sul processo stesso al fine di migliorarne le prestazioni.
La discussione da me sollevata in questo post, al quale sono seguite le vostre impressioni, tirava però in ballo la sottile differenza tra un indicatore sintetico, un indicatore analitico e la definizione di quadro di gestione della qualità.
Tuttavia ritengo che Alessio abbia centrato il nocciolo della questione con l'esempio riferito alla capacità di processo...CPk (indicatore sintetico che rientra nel quadro di gestione della qualità) ed il nà di difetti x campione eccetera...che sono indicatori analitici (dello stesso processo).
Io la prendo salvo smentite oggettive in questa maniera, che mi pare sia la più logica.

saluti

gibbosky
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gibbosky
Forumista di Sicurezza


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MessaggioInviato: Mar Lug 29, 2008 9:21 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao gatta,
sono entusiasta di aver suscitato una discussione interessante... Wink
In effetti tutti noi sappiamo quanto siano importanti gli indicatori per un sistema di gestione... e come in base alla loro analisi, se bene utilizzati e se ci si può fidare di coloro che li utilizzano e che effettuano le misurazioni, si possa risollevare la sorte di un processo.
Colgo la presenza nella discussione di autorevoli e competenti avventori come Alessio e Dario, per porre una mia ulteriore perplessità, riscontrata nella mia breve ed ancora scarna esperienza sul campo, mi riferisco al fatto che nelle 5 aziende ( tra l'altro anche con cospicui fatturati) che ho seguito in questo anno e mezzo, nessuno utilizza indicatori finanziari legati comunque alla qualità, come quelli menzionati da Alessio, (EBITDA, ROI, ROA, ROS) dei quali io so per ora ben poco, ma che ritengo siano utilissimi al fine di una corretta, oculata e lungimirante gestione aziendale.
Peraltro non dimenticando certamente gli indicatori tipici di processo, anche queti non direi molto utilizzati, almeno dalla media delle organizzazioni, soprattutto quelle volte al solo bollino.

Slauti a tutti

gibbosky
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Forumista di Alta Qualità


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MessaggioInviato: Mar Lug 29, 2008 11:09 am    Oggetto: Rispondi citando

Sì, anche a me quella di Alessio sembra la risposta più sensata...
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QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26589

MessaggioInviato: Mar Lug 29, 2008 11:37 am    Oggetto: Rispondi citando

Bene, bene. Questa discussione sugli indicatori sta diventando davvero interessante.

Alessio, come sempre molto gentile, ci manda questa slide per spiegare meglio il concetto. Grazie!

slide
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